Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Imoto_Sama91    11/09/2008    2 recensioni
-Davvero? Allora vieni qui stanotte, alle 23.30! Vedremo se sei davvero un uomo!- -Ci sto!- E' così che Alan si ritrova invischiato in una situazione impossibile, tra quattro spiriti incontrollabili, un nemico/amico e una dottoressa fangirl. Riuscirà ad aiutare i quattro spiriti a trovare le loro stelle e a realizzare il suo sogno? Ma soprattutto... Con tutta questa confusione riuscirà a passare l'esame di fine anno?
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
SECONDA PARTE

Alan non sapeva dire dopo quanto tempo riuscì a svegliarsi. Quando riaprì gli occhi si ritrovò in un’enorme camera da letto, su un lettone immenso, Con addosso dei vestiti che non erano suoi. Arrossì istantaneamente. Chi poteva essere stato?
-Oh, finalmente ti sei svegliato! Non ti allarmare sono stato io a cambiarti... Non quello zotico di mio fratello, che sicuramente non si sarà neanche presentato...-
Finalmente alzò lo sguardo e quello che vide lo lasciò senza fiato: un altro essere dall’aspetto improbabile si stagliava dinnanzi a lui. Era alto e coi fianchi sottili, i capelli azzurri erano legati in una lunga coda di cavallo e gli occhi color del mare cambiavano sfumatura ogni volta che girava lo sguardo, come un oceano in tempesta. La sua veste era blu notte ed era lunga fino ai piedi (che naturalmente non toccavano tera), ornati da bracciali per caviglie viola e neri.
-Adesso però non svenire di nuovo, eh!-
-No..Io... Non... ma dove siamo?-
-Sei a casa nostra. Mia  dei miei fratelli. Appena saranno qui passeremo alle presentazioni ok?-
-Ma tu... Voi... Chi...Cosa... siete?-
-Bè è un pò complicato... Diciamo in modo semplicistico che siamo degli spiriti va bene? Io sono lo spirito dell’acqua mentre mio fratello maggiore, che hai incontrato prima, è lo spirito del vento. I miei due fratelli più piccoli sono lo spirito della terra e lo spirito del fuoco.-
-Sp...Spi..Spi...SPIRITI?!? In che senso spiriti? Eppure io vi vedo, cioè, posso anche toccarvi! Se siete spiriti perchè...-
-E’ perchè noi te lo permettiamo. Se non sbaglio all’inizio non vedevi mio fratello no? Eppure, appena lui l’ha voluto, sei riuscito a vederlo. E di conseguenza anche a toccarlo.-
-Ma...Io... Cioè... Dov’è lui adesso? –
-Penso gli stiano facendo una lavata di capo. Non solo si è mostrato ad un giovane terrestre ma l’ha anche portato a casa nostra. Mamma e papà non saranno affatto contenti.-
-Mamma e papà? Avete pure dei genitori?-
-Certo! Come tutti! E’ così strano?-
-No è solo che... Ero convinto che gli spiriti esistessero e basta, senza bisogno di...Altro...-
-E invece abbiamo bisogno di... Altro, come ogni essere vivente. Gli spiriti sono esseri umani fino all’età di 15 anni. Poi subiscono la metamorfosi e diventano essenza, prendendo il nome che rappresenta l’elemento da loro posseduto. Noi eravamo quattro fratelli. Perfetti per lo scopo. Appena anche il nostro ultimo fratello ha compiuto 15 anni siamo diventati elementi complementari. Siamo quattro cose distinte e una sola al tempo stesso. I nostri genitori ci hanno raccomandato di non farci vedere da nessuno, a meno che non fossimo alla ricerca della nostra stella. Per mio fratello dev’essere più difficile, ormai ha 21 anni e sente la solitudine... Cioè, ci siamo noi a fargli compagnia ma è evidente che quello che vuole non è affetto fraterno... Vuole un amico, o qualcosa di più. Evidentemente ha pensato che non fosse poi una così cattiva idea mostrarsi a te. E’ maggiorenne e si è sentito di fare quello che vuole.-
-Scusa ma... Che significa che dovete cercare la vostra stella?-
-La mia stella è una stella che brilli solo per me. E’ una persona che riuscirà a illuminare le mie notti e a far splendere le mie giornate. E’ la persona che amerò per tutta la vita, e che per tutta la vita amerà solo me. In genere gli spiriti la cominciano a cercare verso i 30 anni, quando sta per terminare il loro compito di spirito. Se la trova può smettere l’incarico e torna a essere un uomo normale, e se fa un figlio questo diventerà un futuro spirito. Se non la trova entro quel termine (che è verso i 40 anni) può aspirare a diventare una costellazione, un signore del tempo, o il padrone dei lampi. Insomma, carriera invece che amore. Molti scelgono questa strada volontariamente.-
Un cigolio distrasse entrambi dalla conversazione...
-Bè, io no!-
-Fratellone! Quando sei entrato?-
-A metà del tuo discorso. Ciao piccolo. Ti sei ripreso?-
-Uhm.. Si... Stavo cercando di capirci qualcosa.-
-Bene. Sappi che io non ho intenzione di aspettare i 30 anni per trovare la mia stella. Insomma guardami... Adesso sono nel fiore degli anni e sono uno splendido, anzi direi semplicemente magnifico ragazzo. A 30 sarò solo un bell’uomo. Non voglio ammuffire e aspettare che sia la mia stella a venire da me. Voglio uscire, voglio andare a cercarla. E voglio decidere io quando è il momento di farlo.-
-Hai detto questo ai nostri?-
Chiese lo spirito dell’acqua, sorpreso.
-Si. Bè più o meno. Comunque adesso stanno arrivando gli altri. A proposito piccolo... Puoi presentarti ma non devi assolutamente dirci il tuo nome. Trova uno pseudonimo.-
-Ma... perchè?- “Piccolo?!?”
-Ecco- Prese a parlare lo spirito dell’acqua –Noi riveliamo i nostri veri nomi solo alla nostra stella. I nomi che ti daremo adesso sono quelli che tutti i precedenti spiriti hanno assunto per identificarsi. Se ti dicessimo il nostro nome noi saremmo tuoi per sempre. Capisci? E’ una specie di matrimonio senza cerimonie.-
-Quindi se adesso vi dicessi il mio nome io apparterrei a voi due... a entrambi?-
-Bè, si... accidenti forse era meglio non dirti niente così potevamo tenerti per noi come animaletto domestico!- Rise lo spirito del vento.
Alan arrossì e chinò il capo mentre anche lo spirito dell’acqua cominciava a ridere. La porta si spalancò all’improvviso con una violenza inaudita ed entrarono altri due ragazzi. Uno aveva i capelli color rame, a caschetto, e due lucenti occhi verdi. La tunica verde scuro arrivava alle ginocchia e aveva uno strascico lunghissimo, che si estendeva per almeno due metri buoni per terra. Il secondo aveva capelli rossi lunghi fino alle spalle, con qualche ciocca bionda, tirati in fittissime treccine. Gli occhi erano grigi, come la cenere, e avevano al loro interno minuscole pagliuzze di brace. La sua veste era rosso cupo e arancio, ed era un pò più larga del dovuto, facendolo sembrare più minuto di com’era. Una spalla era lasciata scoperta e le maniche erano rimboccate fino al gomito. Lo spirito del fuoco sorrideva birichino ai fratelli ma, appena lo vide, si spense all’improvviso e arrossì, nascondendosi dietro di loro “Ma guarda un pò... Uno spirito del fuoco...Timido!” Pensò Alan intenerito “Che carino!”
-Allora- Cominciò lo spirito maggiore –Io sono quello che ti ha trascinato in questa storia e non se ne è pentito... Mi chiamo Jhirad e sono lo spirito del vento. Sono il maggiore di quattro fratelli spiriti e ho 21 anni.-
-Io sono il secondo figlio spirito. Ho 19 anni, mi chiamo Shanti e sono lo spirito dell’acqua.-
-Io ho 17 anni, sono lo spirito della terra e mi chiamo Trector. Ah, ovviamente sono il terzo figlio spirito.-
-Io...Uhm...Ecco...Sono... Sono...-
-Ehi, almeno potresti parlargli guardandolo in faccia! Togliti da qua dietro su!-
Lo spiritello uscì dal suo nascondiglio e alzò lo sguardo su Alan, che sorrideva incoraggiante. Pur rimanendo tutto rosso anche il più piccolo riuscì a presentarsi.
-Io sono...L’ultimo...L’ultimo dei figli spirito... Ho 15 anni... Mi chiamo Phoenix... E sono...Sono lo spirito del fuoco!- 
-Piacere... Io sono un essere umano normale e non ho nè fratelli nè sorelle... Avevo un amico, Chris, che però da quando ho rifiutato di mettermi con sua sorella mi odia... Ho 18 anni e mi chiamo A... Aladin.-
-Ma cos...Che cavolo di pseudonimo è!- Scoppiò a ridere Jhirad, scatenando l’ilarità generale.
-Ma scusa! Non sapevo che altro inventarmi! Inoltre la storia non è un pò simile? Vado in una foresta, invece di una caverna, trascinato dagli eventi, e trovo quattro spiriti invece di un genio! Più o meno l’inverosimiglianza è la stessa... Spero che almeno mi farete uscire di qui!-
-Ma certo- Rispose per tutti Shanti, che per primo era riuscito a smettere di ridere –Solo che adesso tu sai il nostro segreto...Dovrai prometterci un paio di cosette!-
-Mmmm...Ok...-
-Regola 1: non devi raccontare niente su di noi. Se mai ci vedranno insieme dovrai dire che siamo cugini o che siamo tuoi amici di e-mail.-
-Ci sto- “Ma perchè poi dovrebbero vederci insieme?”
-Regola 2: dovrai farci compagnia quando ci sentiamo soli. Ti chiameremo a qualunque orario del giorno o della notte e tu dovrai risponderci.-
-...Può andare...-
-Regola 3: dovrai aiutarci a cercare la nostra stella quando te lo chiederemo. Non vogliamo diventare degli zitelloni inaciditi che buttano saette addosso alla gente per scordarci della frustrazione.-
-Ok-
-Regola 4: ...-
-Si?- “Comincio a sudare freddo...”
Un sorriso poco raccomandabile solcò il viso dei quattro spiriti, inquietando il nostro povero protagonista... (Mwahahaha ndA)
-Regola 4: dovrai ospitarci a casa tua per un pò. I nostri genitori si sono un pò alterati e hanno detto che un pò di educazione del mondo umano non potrebbe che farci del bene. Quindi staremo da te per un periodo non ben quantificato e studieremo nel tuo mondo. Tu dovrai farci da guida e aiutarci. Tutto chiaro?-
-Ma... Ma questo quando ve l’hanno detto scusa io non li ho neanche visti!-
-Ce l’hanno comunicato telepaticamente mentre ho cominciato a dettarti le regole.-
-Già- Aggiunse Trector –E hanno detto che se al loro ritorno a casa ci trovano ancora qui ci penseranno loro a sterminarci, senza andare da chi di dovere!-
-Chi di dovere?-
-Madre Luna e Fratello Sole ovviamente.-
-Ovviamente ha detto...-
-Ah, coi tuoi ci stanno pensando mamma e papà. Gli hanno appena fatto vincere una crociera intorno al mondo. Staranno via per un bel pò, ma non preoccuparti: ci saremo noi a farti compagnia!-
-A...Ah...-
-Aladin?-
Il mondo si fece buio. Trector si tirò su da terra e guardò gli altri, perplesso.
-Mi domando perchè sviene sempre...-
-Che sia un problema di pressione?-
-Quando saremo a casa sua gli prepareremo un sacco di cibi nutrienti, così non avrà più problemi di salute!-
-Su, meglio sbrigarsi. Altrimenti diventeremo noi del cibo nutriente.-
E fu tirandosi il povero Alan in spalla che i quattro spiriti uscirono, dopo tanto tempo, dalla piccola foresta, riassaporando momenti della loro precedente vita umana.


  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Imoto_Sama91