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Autore: Emilie Opheliac    11/09/2008    1 recensioni
Beh che dire...buona lettura!!!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Gun Adicted


Ed ecco la mia prima ff, spero che vi catturerà  e vi piacerà, ho molta bassa autostima, vi avviso, comunque non aspettatevi tanto!!!

Lo so il titolo fa veramente cagare!!! ù_ù


Buona lettura!!!!! e sai, magari anche una recensioncina positiva o negativa(XD)


Prologo:



Ed ecco un'altro corpo caduto che respira per l'ultima volta..


Scarlet soffia come sempre sulla canna della pistola e la rimette apposto..


Le piaceva quel tipo di vita, le piaceva ammazzare le persone, vederle soffocare, vederle pentirsi..


Scarlet non era come le altre, odiama la famiglia, odiava l'affetto.. Forse perchè non ne aveva mai avuto..Era nata da un padre che si faceva le prostitute al nightclub della "20th street"..

La madre spacciava droga già da prima che era nata e sniffava coca.

Aveva un fratello che neanche conosceva, usciva e rientrava ubriaco..cominciava a rompere tutte le cose che si trovava davanti agli occhi e qualche volta la menava..

Aveva una sorellina ed era l'unica che non odiava, le insegnava a scrivere a leggere..

Sinchè un giorno, si ricorda, delle "amiche" di Stacy, così si chiamava la madre, cominciarono a bussare come delle matte e a gridare: "Stacy! Figlia di una Puttana dov'è la roba?!?!"

Scarlet aveva 12 anni e si rinchiuse subito nella stanza prendendo la sorellina..

L'unica cosa che si ricorda erano i gridi e le parolacce che sparavano e i gemiti che fece la madre quando la strangolarono, prendendo eroina, coca, acidi..

Dopo un po il fratello fece un incidende in macchina..

Rimasero per un po solo lei la sorellina Nikol e suo padre che era sempre fuori a farsi qualche puttana con le gambe sempre aperte..

Quando erano insieme a lui si divertivano anche, ma era molto raro..Si diceva che faceva parte di qualche gruppo mafioso ma non si era certi..

Un giorno suo padre morì soffocato andando di traverso un pezzo di carne..Stettero per qualche mese sole solette in casa finchè non sentirono degli spari sulla porta d'ingresso e spalancarsi facendo un chiasso tremendo, urla, parolacce, puzza di fumo, spari, ed ecco,Nikol cadde a terra con la bocca sporca di sangue respirando con fatica per l'ltima volta..

-Dov'è quell'imbecille di john?- disse uno dei tre uomini, era alto con una sigaretta fatta a mano ce puzzava di maria, aveva degl'occhi dilatatissimi e un alito che puzzava di canna e birra..

-E allora non parli? piccoletta?-disse un altro tirando fuori un coltellino, era basso, ciccione brufoloro.

Scarlet odiava quando la chiamavano piccoletta, aveva 14 anni cazzo, e tutta la sua vita era la più intelligente della "famiglia" padre mafioso, madre drogata, fratello ubriaco, e sorellina innocente dolce che ancora non sapeva parlare non andando a scuola.

-E' morto ieri!!- rispose..

-Sta mentendo!!! Di la verità bambina-

-No è morto ieri!!-

-Senti di la vertà e ti lasceremo impace continua così e non vai da nessuna parte!-

-Te lo dico per l'ultima volta è morto ieri!!!!-

Il terzo tipo che era anoressico e con un braccio sfracellato di buchi sparò un po di volte sul cadavere freddo e bianco:

-Ritorneremo!!!-disse il ciccione spararono un po ingiro e andarono via.

Scarlet aspetto che partirono del tutto e cominciò a urlare e a buttare robe ingiro, si sfogò tutta la notte, era da tanto che non faceva così, anzì non l'aveva mai fatto, era una strana sensazione, stava sudando all'impazzata e bevendo una bottiglia vecchia del padre di vodka, la gola bruciava dalle urla e acora di più dall'alchol si buttò perterra a fianco alla sorella e crollò.

Si sveglio con due ombre davanti a lei, stavolta era solo il ciccione e quello col braccio sfracellato, scarlet si alzò i due si guardarono con uno stupido sorrisetto maligno e le saltarono addoso, la spogliarono e la violentarono finchè finito la buttarono su un angolo e le spararono sul braccio eroina per non ricordarsi e andarono via.

Si sveglio alle quattro del pomeriggio, sentì dolore sul braccio e vide il cadavere di Nikol, perfortuna riuscì a collegare tutto,i tre uomini, quando Nikol era morta, l'eroina, la puzza di maria e birra, qando la violentarono..

Ricollegando tutto seppe che tanto quelli ritornavano e allora fece i bagagli con i suoi pochi vestiti andò in giro e decidette di cominciare a uccidere uomini finchè non trovava quei tre imbecilli, Niente bambini, Niente donne, ma quei uomini , mafiosi, schifosi, drogati, violentatore, disperati e spaventati dalla morte.

Passarono giorni, mesi, anni e Scarlet continuò con il suo stesso obbiettivo.

Era un giorno gelido di dicembre e si trovò davanti ad un altro corpo con la bocca sanguinante chiedendo pietà respirano a fatica, Scarlet amava dicembre, così gelido, di ghiaccio e amava vedere il sangue schizzare sulla neve gelida e bianca candida!


Spero che vi è piaciuto l'inizio!

Il prossimo capitolo lo pubblicherò presto..



  
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