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Autore: SynysterIsTheWay    08/08/2014    5 recensioni
L'amore devastante è quello che non può essere urlato al mondo. Quell'amore segreto, che nessuno sa. Quell'amore così profondo, quanto distruttivo. Quando due mani, non possono ricongiungersi in alcun modo, ma possono sentirsi anche senza toccarsi. Brian ed Haven lo capirono subito, che i loro, non erano semplici sguardi. Capirono...che riuscivano a vedersi nei propri occhi, ma Haven è la moglie del suo capo. Del boss della mafia più temuto di Huntington Beach. Brian non può tradire l'uomo che considera come un padre, da anni. L'uomo, che gli ha dato un tetto sopra alla testa e due pasti caldi al giorno. L'uomo che era il migliore amico di suo padre. Riuscirà Brian a placare la sua sete d'amore e a trattenere i suoi istinti, vedendo la donna che ama, tra le braccia di un altro? Lo scoprirete, solo vivendo la storia nei panni dei due protagonisti.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Synyster Gates, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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21° Mind or heart?










 
"E' dolce quello che tu mi dici, ma più dolce è il bacio che ho rubato alla tua bocca".
(Heinrich Heine)







L'aria qui ad Huntington Beach è diventata più pesante.
E' quasi impossibile respirare quando sai di aver perso una persona cara.
Credi che un miracolo possa salvare la situazione e darti la felicità di cui hai bisogno per continuare
a vivere. Ma poi ti rendi conto che in realtà non è così.
Non va sempre tutto bene e la maggior parte delle vite delle persone fanno schifo per davvero.
E' quando credi di aver raggiunto ogni limite nella tua vita che ti rendi conto del fatto che la morte può cancellare
tutto ciò che hai vissuto in men che non si dica.
Puoi sfuggire a qualsiasi cosa. Ma come si sconfigge la morte? C'è davvero un modo per far sì che siamo noi ad ucciderla prima
ancora che possa prenderci lei?
Siamo davvero così degni di guardare la morte in faccia con gli occhi, per dire "Io voglio morire?".
Tutte le persone che lo dicono...non hanno mai capito un cazzo. Né della morte, né della vita.
E' quando riesci a capire davvero cos'è la morte che inizi per lo più a temerla. Le persone che credono di suicidarsi 
per risolvere i propri problemi sono solo vittime di una società mandata a puttane.
Pensateci anche solo per un'istante. Avete mai visto la morte con gli occhi per essere abbastanza forti e coraggiosi da dire di voler
morire?
E' questo ciò che ripeterei fino allo sfinimento alle persone che credono di morire per sistemare le cose.
Ma la verità è che...non si risolve niente.
Le cose sono sempre lì, dove le hai lasciate. Le persone soffrono, cominciano a chiedersi della loro esistenza nel mondo e 
si fanno del male non sentendosi all'altezza delle proprie aspettative.
Ma vi vorrei ricordare che dobbiamo distruggerla la morte. Non evocarla di continuo.
Lo direi. Lo direi per davvero a tutte le persone che non sanno neanche cosa significhi perdere qualcuno di importante nella propria
vita.
Resto in piedi, con il mio vestitino nero in pizzo, non troppo corto e neanche troppo scollato. Un vestitino nella norma che 
riesce ad evocare tutto il dolore che ho dentro.
Ho le dita delle mani incrociate tra di loro mentre il prete dà inizio alla cerimonia.
Mio marito mi affianca ma non è riuscito a versare neanche una lacrima per uno dei suoi uomini appena morti. 
E nella vita che svolgono loro...si muore tutti i giorni.
Mi guardo intorno, notando gli sguardi addolorati di tutti i presenti. 
A Jimmy gli tremano le labbra dopo aver ucciso l'uomo che aveva ammazzato Johnny. Si sta trattenendo in modo da non 
scoppiare a piangere, come fanno anche gli altri.
Zacky posiziona una mano sulla spalla di Brian, mentre Matt e Helena continuano a stringersi. Helena è in lacrime e nasconde il suo viso
al di sotto della camicia bianca di Shads.
Tutto questo dolore è un qualcosa che non potrò mai dissolvere. Conoscevo da poco Johnny ma aveva già occupato un posto nel cuore
come ci sono riusciti anche tutti gli altri.
Mi fa male sapere che la sua vita è giunta al termine. 
Lui è finito. E' finito come tutti quelli come lui, come Brian, come Matt, come Jimmy, come Zacky. 
Con un dolore al petto abbastanza soffocante, sposto la mia visuale contro Gates ed Hayley.
Brian la abbraccia forte, mentre le lacrime della ragazza sono un vero e proprio colpo al cuore.
Ricordo che ieri Brian ha dato un ciondolo dorato ad Hayley dicendole che quello sarebbe stato un regalo da parte di Johnny.
Voleva sorprenderla. Lui non era mai stato il tipo da sorprese ma con lei voleva proprio esagerare.
Ed insomma...Christ voleva assicurarsi che quel ciondolo finisse per davvero tra le mani della donna che ha sempre amato.
Hayley ha messo quel ciondolo al collo oggi. Vi ha aggiunto all'interno una foto sua e di Johnny in cui lei era venuta con gli occhi chiusi.
Era l'unica foto che aveva con l'uomo della sua vita. Seppur non perfetta, potrà tenerlo con sé per sempre.
Questa volta, il mio sguardo si scontra con quello di Brian.
Lui mi trafigge con gli occhi ed io abbasso subito lo sguardo. 
Brian ha uno sguardo diverso da quello di tutti gli altri.
Mentre i suoi amici riescono a tradirsi lasciando cadere delle lacrime dagli occhi, lui lascia che sia l'apatia a prendere
il sopravvento su tutto.
Ma io glielo leggo negli occhi che avrà passato la notte insonne, a piangere con i ragazzi.
Avrei voluto stare molto di più accanto a loro ma il mio matrimonio con Stéphan non me lo permette. Sarei scesa volentieri al piano terra
per cercare di offrirgli il mio supporto ma non è stato possibile.
Sono scoppiata a piangere sul mio letto ed è lì che sono dovuta restare sotto ricatto di mio marito. 
Come al solito, Stéph non si smentisce mai.
Il prete conclude la sua preghiera e la tomba di Johnny sta per essere sotterrata.
Un brivido mi percorre la schiena quando vedo Hayley spalmarsi sulla tomba ed accarezzarla di continuo.
La ragazza ricomincia a piangere e questa volta con più vulnerabilità del solito.
Sta facendo di tutto per far sì che la tomba non venga sotterrata. A volte è così difficile accettare i propri
dolori ma con il tempo...sono sicura che imparerà a conviverci.
-Hayley...dai, vieni via...- Zacky la prende dalle spalle, tentando di allontanarla dalla tomba ma lei si oppone.
La ragazza ricomincia a piangere con più forza, facendo il possibile per restare accanto al suo Johnny per un'ultima volta.
Io non riesco ad assistere ancora ad una scena così dolorosa e trattenendo il respiro mi decido a parlare con Stéph.
-Amore, io faccio due passi nei dintorni...non ce la faccio più a vedere...- 
-Va bene, ma fai in modo che possa trovarti facilmente.-
-Si...tranquillo.- Sussurro, osservando poi Brian fissarmi con delle occhiaie a dir poco spaventose.
Sono di un viola scuro molto facile da scorgere.
Mi allontano per un po' dal luogo, dirigendomi poi verso un prato immenso con dei fiorellini a dir poco graziosi che gli fanno
da contorno.
Mi ritrovo la chiesa dinanzi agli occhi e la voglia che ho di scoppiare di nuovo a piangere è fin troppa.
-Dove...stai andando?- La voce di Brian attira la mia attenzione mentre mi sento tirare da un polso.
Mi volto di scatto contro di lui, leggendogli il dolore negli occhi.
-Non...posso più sopportare di...vedere Hayley in quello stato e di sapere che...Johnny è morto.- Ammetto, sospirando.
Brian non mi lascia il polso, al contrario, lo stringe sempre di più.
E se un giorno, potesse toccare anche a lui? Non lo supererei mai.
-Haven io...- Prova a dire il ragazzo ma improvvisamente, si blocca.
Mi guarda negli occhi, penetrandomi l'anima.
Rimarrà sempre l'unico per me, ne sono sicura.
Brian mi sposta una ciocca di capelli dal viso, facendomi sentire perfettamente a disagio.
-Ho bisogno di te ora più che mai.-
-Oh...Brian ma io...-
-Non accetterò un no come risposta. Voglio solo che tu mi abbracci.-
Deglutisco ma non ho alcun'intenzione di negargli un abbraccio anche perché è ciò di cui ho bisogno anch'io.
Mi lascio stringere e stringo il ragazzo, mentre insieme ci racchiudiamo in un abbraccio senza limiti di tempo.
Restiamo abbracciati per alcuni minuti senza mai staccarci.
Ci siamo mancati...ci siamo mancati davvero tanto.
Il minimo che possa fare adesso è stare accanto a Brian e a tutti loro. Non ne usciranno mai, ma devo assolutamente aiutarli.
Lo meritano davvero dopo tutto ciò che hanno fatto per me.
Dopo aver trascorso la giornata al cimitero, siamo tornati a casa ma abbiam portato con noi sia Helena che Hayley.
Mio marito è andato a svolgere le sue solite commissioni mentre siamo tutti seduti sui divani a guardarci in faccia.
Nessuno parla, restiamo tutti in silenzio mentre osserviamo con dolore il volto di Hayley profondamente sciupato e rosso.
Ha gli occhi gonfi, come un po' tutti qui.
Si avvicina un periodo duro per tutti noi. Credo che non sarà facile imparare a convivere con questo dolore ma dobbiamo farci
forza a vicenda.
Almeno, bisogna provarci.
-Se solo quella pallottola avesse colpito me, tutto questo non sarebbe successo.- Si colpevolizza Brian, tenendosi
la testa tra le mani.
Tutti ci voltiamo verso di lui, immergendoci nei suoi rimpianti.
-Non dire cazzate, Brian.- Sbotta Jimmy, accendendosi una sigaretta.
-Ma vi rendete conto di quello che è successo?! Johnny è morto per salvare me! Io non posso accettarlo...-
-Non puoi accettarlo ma non possiamo farci niente...-
-Tu dici, Shads? Io voglio vendicarlo! Cazzo, la pagheranno cara per ciò che hanno fatto a Johnny!- Continua Gates, alzandosi
di scatto dal divano, più infuriato che mai.
-A cosa servirebbe? Ormai Johnny è morto, non c'è più, e la vendetta non è una gran cosa in questi casi!- Ribatte Helena, contro Brian.
-E cosa vuoi che faccia? Starmene qui con le mani in mano e piangere sulla morte di uno dei miei migliori amici? Quei figli di puttana
non staranno neanche piangendo per la morte del loro uomo ma staranno brindando per la morte riuscita di uno di noi!- 
Brian sta perdendo le staffe. I suoi occhi diventano quasi più rossi di prima mentre continua ad urlare come impazzito.
-Brian, hey, calmati.- Jimmy prende l'amico dalle spalle, invitatolo poi a risedersi.
-Sto bene, cazzo!-
-No, tu non stai bene. Nessuno sta bene.- Continua Rev, mentre io mi limito a stringere Hayley che ha ricominciato a piangere.
Le ho chiesto di restare a dormire da noi dato che Stéph non tornerà a casa per questa notte e lei ha accettato.
Non mi va di lasciarla sola.
Anche Helena si è proposta per restare qui per la notte in modo che entrambe potremmo assistere alla nostra piccola amica che 
non ha più voglia di vivere.
-Smettetela! Basta così per oggi. Ma non lo capite che qui stiamo davvero tutti male? E voi a cosa pensate? Ad una stupida
vendetta anziché farvi forza a vicenda!-
Sbotto io all'improvviso, ammutolendo tutti.
-Si, Haven ha ragione, ne parleremo in un altro momento.- Continua poi Vee, tranquillizzandoci.
-Shh, tranquilla piccola, ci siamo noi qui...- Sussurro ad Hayley questa volta, stringendola a più non posso.
La perdita di qualcuno di importante è sempre un gran trauma.
I ragazzi si zittiscono di nuovo ma ben presto, le parole di Matt fanno sussultare ognuno di noi.
-A me già manca il nostro nano.- 
Alle parole del ragazzo, tutti gli altri alzano lo sguardo anche se fanno fatica a guardarsi negli occhi.
Forse hanno solo paura di capire quanto dolore c'è in essi.
Dopo che Brian è uscito fuori al balcone per fumare una sigaretta, lui e Jimmy ritornano al salotto di casa con 
un album di foto tra le mani.
Sfogliamo per ore quelle foto dei ragazzi, di quando erano solo dei ragazzini che combinavano delle marachelle futili.
Eppure oggi sarebbe stato meglio andar avanti a marachelle anziché finire col puntare di continuo pistole contro le
altre persone.
Osservo Hayley sorridere tra le lacrime mentre continua a ricordare insieme ai ragazzi alcune scene vissute nella loro
vita che sono state a dir poco epiche.
Ogni foto con Johnny, racconta un pezzo della loro vita a cui credo che non potrebbero mai rinunciare.
Anche i ragazzi sorridono di tanto in tanto, ma il loro è un sorriso finto.
E' un sorriso che preferisce dire "Sorrido per non piangere" anziché "Sorrido perché questi ricordi mi fanno star bene".
Ed è triste sapere che quei momenti e quegli attimi non ritorneranno più indietro.
-Qui era quando...avevamo picchiato i piccioni con una mazza da baseball...- Borbotta Jimmy tra le lacrime, osservando
una foto sua in compagnia di Christ.
Non avevo mai visto Jimmy piangere in questo modo.
-Jimmy...- Mi avvicino a lui, stringendogli una mano.
-No, non sto piangendo.- Continua il ragazzo, mentendo ed asciugandosi le lacrime sul viso con la mano libera.
I suoi occhi sono diventati di un blu elettrico quasi spento e la sua mano è come un pezzo di ghiaccio.
Tutto questo dolore non porterà mai a nulla di buono. Basta vedere gli occhi di questi ragazzi che fremono di vendetta.
Questa situazione inizia seriamente a spaventarmi. Ed è tutta colpa della vita che credono di vivere.
Dopo aver ammazzato il tempo e cercato di rilassarci con l'album di foto, io decido di staccare la spina ed entrare
nella mia camera per riposarmi un po'.
Maria sta preparando la cena per tutti e dopo aver saputo la notizia stava quasi rischiando di finire all'ospedale per un
abbassamento di pressione.
Io penso che lei doveva considerare Johnny come un vero e proprio figlio. D'altronde, è sempre stata lei a comportarsi
da madre con tutti loro.
Prendo un libro dalla mia solita libreria, distendendomi poi sul letto e leggedendone una paginetta.
Quando i miei occhi stanno per leggere la parte finale della pagina, Brian entra in camera e si getta sul letto con il volto
contro il soffitto.
-Ma prego, fai con comodo.- Dico con ironia, vedendo Brian abbozzare un sorriso.
-Grazie.-
-Che problemi hai Haner? Non dirmi che ti mancavo perché non ti credo.-
-Indovina?-
-Cosa?-
-Mi mancavi.-
-Ah ah ah. Molto spiritoso.-
-No, davvero, non sto scherzando!-
-Beh è meglio se scherzi perché mio marito potrebbe tagliarci la testa ad entrambi.-
-Ad entrambi? Non pensavo che anche tu sentissi la mia mancanza.-
Riesce sempre ad averla vinta. E' davvero odioso quando comincia a vaneggiare perché poi non la smette più.
-Bene, adesso che hai finito, puoi anche uscire da qui.-
-Cosa leggi?-
-A Synyster Gates non importerebbe.-
-Ed invece a Brian Haner interessa.-
Mi ha zittita ancora una volta. Synyster Gates è sempre stata quella persona forte e decisa che non si fa scrupoli ad uccidere
nessuno. E' il puttaniere di turno, quello che ragiona senza cuore. Una persona violenta.
Brian Haner è l'opposto. Lui è quella persona capace di distruggere la sua maschera per poi rivelarsi la persona più buona al mondo.
Quella che ti da il cuore, senza chiedere nulla in cambio.
E' incredibile come solo una persona, possa essere tutto questo.
-E' un romanzo d'amore...la storia di due ragazzi che si amano ma non sono abbastanza coraggiosi da dirselo.-
-Coglioni.-
-Perché devi rovinare sempre tutto?-
-Pensaci un attimo. Due persone si amano, a vicenda, ma non riescono a dirselo perché non sono abbastanza coraggiosi.-
-E' molto romantico invece.-
-Se fossi io il ragazzo in questione, sai cosa farei?-
-Prenderesti la ragazza e te la scoperesti.-
-No. Okay, forse dopo.-
-Ecco...sono sempre dell'idea che non cambierai mai.-
-Sono cambiato abbastanza da riuscire a perdonare mia madre.-
-Oh...già...quindi, tra di voi è tutto...okay?-
-Si, ma solo grazie a te.-
-Me? Ma io non ho fatto proprio niente.-
-Mi hai fatto aprire gli occhi, ma l'ho capito troppo tardi. Credo che questo sia uno dei miei rimpianti.-
-Uno dei tanti?-
-Si. Però è stato bello abbracciarla.-
-Che cosa...hai provato?-
-Non lo so. Ho provato tante sensazioni ed erano tutte emozionanti.-
-Beh suppongo che se sei riuscito a perdonarla...lei non aveva poi tutto questo torto nei tuoi confronti.-
-Lei...era innamorata di mio padre. Lo era per davvero ma non sopportava l'idea di vederlo ritornare a casa tutte le sere, sporco di sangue.
Poi mi ha detto che...la madre di Nancy la minacciò di allontanarsi da lui altrimenti la avrebbe uccisa. Mi ha detto che sarebbe morta
con piacere ma l'unico impedimento ero io. Mia madre, Janice, non è stata così egoista da abbandonarmi e scappare via. Lei era solo
stata obbligata a farlo. Se la madre di Nancy l'avesse uccisa, sarei morto anche io. Mia madre non aveva pensato a sé stessa e quindi
di abbandonare me e mio padre,ma al contrario, lo ha fatto per noi. All'inizio non ci volevo credere alle sue parole ma poi ho visto i suoi occhi.
Sono identici ai miei e...sentivo che tutto ciò che mi aveva raccontato era vero.-

Lo immaginavo. In realtà sospettavo che la madre di Nancy potesse aver fatto qualche cazzata dato il carattere orrido della figlia.
-Quando l'ho saputo, sono corso al cimitero ed ho raccontato tutto a mio padre. Parlare con una lapide non è il massimo ma in qualche modo,
lui doveva saperlo.-

Deglutisco. Tutti questi avvenimenti in così poco tempo devono aver fatto qualcosa a ciò che porta dentro.
-Si, mi sembra giusto.- Borbotto, ancora nauseata da ciò che ha potuto scatenare quella donna. Adesso capisco alla perfezione del perché
Nancy è così. Ovviamente, in questo caso, vale il detto "Tale madre, tale figlia".
-Dopo che...ci siamo lasciati, ho pensato alle tue parole e mi sono reso conto di esser stato un vero e proprio stronzo. 
Non mi costava nulla, anche solo ascoltarla...-

-E' che delle volte devi capire che non puoi pensare sempre e solo a te stesso.-
-Avevo smesso di farlo da quando ti avevo incontrata.-
No, non di nuovo.
I suoi occhi acquisiscono uno strano bagliore che però, non è destinato a durare per molto tempo.
-Beh...adesso vado. Tra un po' dovrebbe esser pronta la cena.- Borbotta il ragazzo, alzandosi dal letto.
-Si...dobbiamo stare accanto ad Hayley il più possibile.-
-Haven...e se io un giorno morissi, tu cosa faresti?-
Probabilmente, chiederei a Dio di lasciarmi morire con te. 
Si, morirei con te.
-Non mi va di parlarne.-
Ed invece si che avrei potuto darti una risposta.
-Come non detto.-
-E tu, se io dovessi morire, che faresti?-
-Tu non morirai Haven.-
-Come fai ad esserne così sicuro?-
-Lo so e basta.-
E con queste parole, Brian esce dalla camera.
Mi ha lasciata con un buco nel petto e non ne capisco il motivo.
E' sempre uno strazio non poter più esternargli cosa provo.

















***










Stringo Hayley il più possibile, vedendola finalmente dormire beata.
Io, Helena ed i ragazzi abbiamo fatto l'impossibile per farla addormentare e finalmente,
ci siamo riusciti.
Ho lasciato che la ragazza si addormentasse accanto a me, sul mio letto, in modo che se dovesse svegliarsi...non avrebbe
alcun motivo di sentirsi sola.
Ad Helena ho detto tranquillamente che poteva dormire con Matt nella stanza dei ragazzi e che mi sarei occupata io della piccola.
All'inizio, Helena non se la sentiva ma poi l'ho rassicurata e sapendo che anche Matt ha bisogno di qualcuno accanto a sé, sono riuscita
a convincerla.
Provo anch'io ad addormentarmi più volte, ma l'immagine di Brian che ha tra le braccia Johnny, non sembra darmi pace.
E per di più, non faccio altro che pensare alle parole di Gates che non fanno altro che farmi del male.
Perché se quello che avevamo era vero, lui non ha fatto nulla per riprendermi? Perché non si è scomodato così tanto? 
Ah, ma quasi dimenticavo.
"Mi è passata". Mi disse.
Crederci mi riesce difficile quando osservo i suoi occhi. Ma dopotutto, devo anche pensare che se mi amava per davvero, non sarebbe
mai andato a letto con Nancy.
"Ma era ubriaco" ed io che pensavo che la mia coscienza, fosse morta.
Rieccola, pronta a rovinarmi l'esistenza.
Fa davvero male sapere che è riuscito ad andare avanti mentre io sono sempre rimasta indietro. 
Perché per lui è stato così facile?
Comincia a girarmi la testa ma le urla di Helena riescono a farmi spaventare attirando la mia attenzione.
Provengono dal piano inferiore e sono rivolte contro Matt.
Staranno sicuramente litigando per qualche stupidaggine. Credo, ma non ne sono sicura.
Mi alzo con lentezza dal letto, stando attenta a non svegliare Hayley ed uscendo dalla camera quasi gattonando.
Arrivata nel corridoio, scendo con velocità dalle scale dell'abitazione, ritrovandomi al piano inferiore ed osservando i ragazzi
vestiti mentre hanno tra le mani alcune armi.
Helena sta implorando Matt in lacrime mentre Brian la spinge dal corpo del ragazzo, allontanandola.
-Ti prego Matt, non andare!- Urla la ragazza, in preda al panico.
-Helena, non ci accadrà niente, parola di Jimmy!- Borbotta poi James, rivolgendosi alla ragazza.
-Non vi servirà a nulla! Datemi retta, uccidere colui che ha ucciso Johnny è già stata una vittoria per voi!- Riprova la ragazza, 
posizionandosi ancora una volta dinanzi al corpo di Shads.
-Quei figli di puttana, devono imparare a non giocare troppo con noi. E questa volta glielo faremo capire per davvero.-
-Zacky, sembri più emozionato di me.- Continua Brian, immettendo dei colpi nella sua pistola e sorridendo.
-Non vedo l'ora di far fuoco.- Ribatte ancora una volta Vee, ricambiando il sorriso di Brian.
Non vorranno andare dall'organizzazione nemica spero!
-Okay, abbiamo preso tutto?- Domanda Matt, sentendo la sua ragazza in lacrime.
-Si, possiamo andare.- Continua Jimmy, ma questa volta, sarò io a tentare di fermarli.
Esco allo scoperto, osservando il volto di Brian totalmente preoccupato.
-Dove state andando?- Domando ai ragazzi, vedendoli poi guardarsi a vicenda per dire qualcosa di sensato.
Probabilmente, vorranno prendermi in giro anche loro.
-Haven, torna a letto.-
Ed ecco che ci risiamo. Brian non la smetterà mai di darmi ordini.
-Io non vado proprio da nessuna parte Haner ed è ciò che dovreste fare tutti!- Ribatto, vedendo gli altri restare
a bocca aperta.
-Haven, dobbiamo fermarli, ti prego! Sono impazziti, vogliono uccidere tutta l'organizzazione nemica, ma quelli sono più
di cinquecento uomini e loro sono solo in cinque!-
Mi avverte Helena, prendendomi per mano.
Proprio come pensavo.
-Helena, amore mio, ritorna in camera...non ci accadrà nulla.- Continua Matt, tentando di tranquillizzare la sua ragazza
che potrebbe rischiare un infarto da un momento all'altro.
-Menzogne! So bene cosa potrebbe succederti ed io non voglio...sapere che morirai anche tu. Non voglio ritrovarmi in un ospedale
a vederti morire!- Urla ancora Helena, mentre mi ha tolto le parole di bocca.
Zacky prende Helena in braccio per allontanarla da Matt mentre il ragazzo cerca di tenersela stretta il più possibile.
-Basta Helena, cazzo, andrà tutto bene!- Esclama Vee.
-Hey, attento a non far del male alla mia donna!- Urla Matt questa volta, osservando Zacky allontanarla ancora da lui.
-Adesso possiamo andare, grazie?- Domanda Brian, aggiustandosi la cinturina in vita.
Mi avvicino a Brian, cercando di farlo ragionare.
-Brian, sii ragionevole!-
-Haven...-
-So già cosa vuoi dirmi. Che devo restarne fuori e che non devo intromettermi nella tua vita ma io ti voglio vivo! Brian, se uscirai
da quella porta, dovrà essere per sempre. Fallo pure se può farti sentire meglio ma non permetterti mai più anche solo a guardarmi
negli occhi.-
Gli dico con freddezza, vedendolo però contrarre la mascella.
E' deciso e non è un tipo che torna indietro sulle sue decisioni.
-Che cosa stai aspettando? Vai a farti uccidere!- Glu urlo contro, vedendolo quasi socchiudere gli occhi mentre decide di abbassarli contro
il pavimento.
Mi mordo il labbro inferiore, allontanandomi poi da lui e correndo sù per le scale, dirigendomi verso il bagno.
Non voglio assolutamente rischiare di svegliare Hayley.
Mi chiudo in bagno, osservando poi il mio volto allo specchio e restandone tremendamente delusa.
No, basta! 
Non posso più permettermi di piangere per uno come lui! 
Divento di pietra nel momento stesso in cui avrei voluto piangere ma nessuna lacrima fuoriesce dai miei occhi.
Sono abbastanza forte da non rischiare neanche di cadere, se voglio.
All'improvviso però, sento qualcuno bussare alla porta del bagno.
-Bastardo di merda! Questa si che me la paghi! Giuro che se ti prendo, ti paralizzo!- Urlo con rabbia, aprendo la porta
del bagno ma ritrovandomi dinanzi agli occhi la figura di Brian, mentre continua a respirare con affannosità e profondità.
Sbarro gli occhi quando lui mi prende con velocità i fianchi e mi dà un bacio sulle labbra.
Avevo dimenticato cosa significasse sentirsi davvero in Paradiso.
Con un semplice bacio, riesce a farmi sentire come una ragazza dal cuore spezzato ed allo stesso tempo, come una ragazza
che non poteva desiderare altro dalla vita.
Probabilmente, se trovassi le parole giuste in questo momento, troverei anche il modo di farlo restare accanto a me.
Lo rinchiuderei nel mio cuore e butterei la chiave pur di non perderlo mai più come sto rischiando di fare
da fin troppo tempo.
Il suo bacio è come miele sulle mie labbra che al posto di essere appiccicoso, è persino delicato.
Non credo che il mio cuore sia pronto per la prossima mossa.
Lo pregherei quasi di mentirmi per questa notte, facendomi sentire l'unica per lui.
Ma mi ricordo di non esserlo quando di nuovo, per l'ennesima volta, la solita scena si presenta dinanzi ai miei occhi.
Brian e Nancy. Insieme, sullo stesso letto.
Il cellulare colmo di chiamate perse ed il suo sorrisino soddisfatto che mi fa solo venire la nausea.
Quando Brian allontana le sue labbra dalle mie, non mi guarda neanche negli occhi e se ne va.
Gira i tacchi ma qualcosa mi dice che non avrà più alcuna sete di vendetta.
Io resto immobile, sedendomi poi a terra e stringendomi nella mia camicia da notte.
Porto un dito sulle mie labbra, continuando a toccarmele in continuazione.
Sento il suo profumo su di me. Non avrei potuto chiedere sensazione migliore.
Non so cos'è che lo ha fatto tornare indietro ma vederlo adesso andar via, è stato un dolore profondo che non riuscirò
a dimenticare.
Mi ha macchiata, per l'ennesima volta e senza chiedermene il consenso.




























NOTE DELL'AUTRICE.

Here we go,guys!
Eccomi qui con il nuovo capitolo, tanto atteso. Dopo la morte di Cionnino nostro, avrete potuto
capire quali sono state le reazioni degli altri. Ognuno di loro ha reagito in modo diverso ed ovviamente
Brian ha preferito scoppiare dentro anziché fuori.
So come vi sentite okay? Un protagonista con certi sbalzi d'umore colossali non è di certo il massimo ma 
che ci posso fare se adoro questo tipo di personalità.
Ma dopo questo bacio, come funzioneranno le cose tra i due? Ritorneranno come prima o peggioreranno sempre di più?
Ahimé, dovrò chiedere a Saya di non spoilerarvi niente dato che lei è letteralmente impazzita.
Spero di riuscire a far impazzire anche tutti voi e no, non lo faccio perché mi diverto ma perché ci tengo
troppo a questa storia e voglio che vi lasci davvero un segno.
Ci tengo tanto ai miei lettori e spero che voi siate felici del mio operato. Non credo di dover aggiungere altro
se non sperare che i lettori aumentino sempre di più.
Scrivetemi quando e quanto volete. Parlatemi di voi o dei vostri hobby o se volete qualche consiglio fate pure.
Sono qui a vostra completa disposizione.
Per il resto, se avete bisogno di una beta...SAYA FOR PRESIDENT.
Buone vacanze meraviglie e ricordatevi che recensire...è GRATIS!






-SynysterIsTheWay.
   
 
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