Film > Kill Bill
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Autore: Leannel    10/01/2005    5 recensioni
Elle è bellissima. Ha un bel lavoro. Ma la sua vita non le piace. Elle ha una strana 'vocazione'.
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Introduzione




Siccome l'idea di una sezione per le fic su Kill Bill è stata mia, ho deciso che era molto triste che nemmeno io stessa ci mettessi nulla. Scriverò qualcosa sul mio personaggio preferito, Elle Driver. La adoro davvero. E' cattivissimissima. Marcia dentro, non so se mi spiego. Sembra che non abbia sentimenti (almeno non sentimenti positivi), nè rimorsi, nè coscienza. È dannatamente forte. La adoro davvero. Più di Uma Thurman. E poi Daryl Hannah è un'attrice fenomenale.

Su quello che sia davvero sia il suo passato non ci sono molte informazioni. Ho sfuttato queste e ne è venuta fuori la storia. La dividerò in tre parti (non in tre capitoli) che corrispondono una a prima di tutta la storia della Sposa, una durante i quattro anni di coma dell Sposa, e una dopo, quando è cieca.

Non ho ancora pensato a come cpntinuarla.

Josh non è un personaggio importante, mi serve solo all'introduzione che segue. Spero che vi piaccia e che qualcuno apssi da questa parte desolata del sito. Grazie a tutti e buona lettura



Leannel







Josh Garret era appena entrato a far parte dell'interpol. Era la sua seconda settimana di lavoro. Era un uomo dall'aspetto mediocre, con acquosi occhi scuri e i capelli castani. Ma era particolarmente portato per il suo lavoro. Era un buon agente. Era astuto quanto bastava, e anche abbastanza agile. Ma la sua specialità erano i computer. In effetti, nonostante non avesse mai studiato come utilizzarli, gli rimaneva molto più facile intercettare telefonate, messaggi o e-mail via internet, che avere delle vere e semplici relazioni umane. Ma era davvero bravissimo, sul serio. Aveva un senso della giustizia molto forte. Insomma, grazie a l'unione di tutte queste doti interessanti, gli era stata data questa promozioneche lo aveva portato a fare il polizziotto all'interpol. La prima cosa che aveva nptato era che c'erano davvero un sacco di donne. Donne alte, donne basse, donne belle, donne ripugnanti, donne segretarie, avvocati, giudici, agenti. D'altra parte lui aveva sempre lavorato in una piccola stazione nel deserto del Nevada. E di donne ce n'erano davvero poche.

La cosa più strana di quelle due settimane era che non aveva mai visto il suo capo. Dicevano che era davvero un prfesionista. Anzi, una professionista. Forse aveva fatto tanto caso ale donne in quelle due settimane, solo perchè sapeva che il suo capo sarebbe stato una donna. Era più che ragionevole, quindi essere interessato a scoprire che genere di donne lavorassero al distretto. Dicevano che era impegnata in una missione strana, che era sotto copertura, e tutto il resto. Una cosa in canada o giù di lì. La cosa che più lo spaventava era che in effetti, la donna, doveva essere davvero tosta. Un grosso uomo di colore, di nome Bob, gli aveva rivelato sorridendo, che se la signorina Elle, così l'aveva chiamata, fosse riuscita a portare a termine la sua missione, gli avrebbe messo subito davanti un uomo da inquisire. Inquisire era una brutta parola. Avrebbe potuto dire interrogare, semplicemente. Josh si disse che forse quell'inquisire non era casuale. La cosa che più odiava era quella. Odiava interogare, anzi, inquisire, i cattivi. Perchè non era il tipo che gridava contro un uomo. Non che fosse una mammoletta. Era solo timido e un po' spaventato. Inoltre sembrava che la signorina Driver, perchè così preferiva chiamarla, desse a questo genere di cosa un'importanza cruciale. I pareri che Josh era riuscito a raccogliere su di lei erano contrastanti. C'era chi diceva, tra questi il grosso Bob, che si trattasse di una gran donna. Dicevano che era molto bella, con i caplli biondi e tutto il resto. E che era davvero molto elegante e professionale, soprattutto. Che era molto forte, fisicamente ed avesse una mira formidabile con le armi da fuoco.

Altri invece la definivano sadica. Dicevano che era, si bella, elegante, professionale e tutte le altre cose, ma che era una sadica e che lavorava in polizia solo per riuscire legalmente a fare del male a qualcuno. Dicevano, insomma che non era proprio uno stinco di santa. Josh ea indeciso. Era un tipo sinceramente retto. Si disse che avrebbe deciso solo quando l'avesse vista. Pichiettò sul computer. Doveva fare una relazione su di un caso che non aveva seguito. La cosa lo mandava in bestia, ma decise che sarebbe rimasto tranquillo. Erano le sue prime due setimane di lavoro e se Butch 'scroccone' Tyler gli chiedeva un favore faceva meglio ad assecondarlo. D'altronde Josh era uno che assecondava con molta facilità. Era davvero buono.

'VERBALE' scrisse in alto al centro dello schermo. Una donna, con alcuni uomini a suo seguito, sfondò la porta di vetro con un calcio. La porta cadde a terra e si frantumò.

In quel momento Ellen Driver faceva il suo rumoroso ingresso nella sua vita.

  
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