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Autore: myojo_sama    08/08/2014    0 recensioni
"-Sembra che stanotte ci sarà più di un cadavere, non trovi anche tu, Lucifero ?-" domandò al ragazzo.
Lucifero si limitò a sorridere divertito mentre la ragazza spiegava due lunghe ali bianche, identiche a quelle del ragazzo, ed entrava nella villa con una pistola in mano e un sorriso sul volto
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Inghilterra. Londra. Ottobre 1880. 12:00
Per le strade della città camminava una ragazza avvolta da un mantello nero, ma se qualcuno si fosse avvicinato ad essa avrebbe notato che il mantello in realtà era rosso. Rosso di sangue.
All' improvviso la ragazza si fermò davanti a una villa circondata da aceri dalle foglie ormai rosse. Davanti a quella distesa di foglie che parevano ricoperte di bronzo e di rame, la figura si tolse il mantello.
Era ricoperta di sangue. I lunghi ricci biondi, il viso pallido e delicato, le vesti bianche, tutto era macchiato di sangue.
Gli occhi eterocromi della ragazza, uno viola e l' altro blu, iniziarono a cambiare colore col formarsi di un sorriso sadico, fino a diventare di un bel color oro, dalle pupille feline.
Per qualche istante rimase ferma, poi si voltò verso un ragazzo che solo i suoi occhi riushivano a vedere, un ragazzo dai capelli neri lunghi fino alle spalle, la pelle diafana su cui spiccavano gli stessi occhi dorati della ragazza.
-Sembra che stanotte ci sarà più di un cadavere, non trovi anche tu, Lucifero ?- domandò al ragazzo.
Lucifero si limitò a sorridere divertito mentre la ragazza spiegava due lunghe ali bianche, identiche a quelle del ragazzo, ed entrava nella villa con una pistola in mano e un sorriso sul volto.
Dopo una mezzora di urla e disperazione, nell' abitazione c' era un silenzio assoluto, che sarebbe stato sicuramente spezzato dalle urla terrorizzate della persona che avrebbe scoperto quello scempio: il pavimento, le pareti, perfino il soffitto, tutto era imbrattato del sangue dei cadaveri sparsi per terra.
In quella casa, che era stata teatro di una tragedia, spiccava un dettaglio: su ogni cadavere era posata una piuma bianca.
Quelle piume erano la firma di colei che aveva compiuto quel massacro.
La firma di colei che la gente chiamava l' Angelo del Massacro, Aileen Ashton.
   
 
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