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Autore: SHUN DI ANDROMEDA    11/09/2008    2 recensioni
SEGUITO DI SEASTORM!!!! FINALMENTE ONLINE!!!! Alla fine di Sea, avevamo lasciato i nostri eroi in una situazione molto interessante, ricordate? Sono passati alcuni mesi, ormai, ma la tranquillità non fa per loro. Un nuovo problema è alle porte, un enorme pericolo incombe su Amestris, riusciranno i nostri eroi a farcela questa volta? NUOVO PERSONAGGIO!! Pairing: RoyEd, naturalmente, Sorpresa (nel senso che lo scoprirete più avanti, ma non è nulla di preoccupante, nulla di sovversivo^^). A PRESTO!! CIAO A TUTTI E BUONANOTTE!!! SHUN
Genere: Romantico, Drammatico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Edward Elric, Hohemheim Elric, Nuovo personaggio, Roy Mustang, Un pò tutti
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti, Incompiuta, Spoiler!
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My Fic

CAPITOLO 2

LA PROMESSA

 

Ma grande fu la sorpresa per Ed: perché, se si aspettava di trovare sia il fratello, che Riza che ogni singolo membro del loro Stato Maggiore, non si aspettava minimamente di trovare tre singolarissime vecchie conoscenze.

Nell’ufficio, infatti, seduti scomposti sui divanetti, c’erano due giovani donne è un uomo.

Le due giovani erano molto diverse tra loro.

Mentre una era alta e snella, con lunghi capelli neri legati da una treccia, l’altra era poco più che una bambina, ed entrambe portavano ricche vesti decorate.

L’uomo invece, era vestito con una semplice casacca gialla, e aveva la pelle scura.

Portava un paio di occhiali con le lenti oscurate, e una grande cicatrice a forma di X sul volto.

“Scar!! Mei!! Lan Fan!! Che ci fate qui??” esclamò stupito Edward, entrando nell’ufficio.

I tre, seduti sui divanetti, sobbalzarono nel sentire la sua voce, e si alzarono subito in piedi non appena lo videro.

Le due fanciulle fecero un profondo inchino al suo indirizzo: “è  un piacere rivederti Edward.” disse la più grande, con un sorriso che le increspava le labbra sottili, la sua gioia nel rivedere l’amico era palpabile; malgrado le divergenze avute in passato, si erano trovati a essere molto amici.

In fondo, simili esperienze legano in modo indissolubile.

Poi, fu la volta dell’uomo.

Egli si avvicinò silenzioso; i due si ritrovarono l’uno dinanzi all’altro: “Edward Elric..” disse solo lui, guardandolo impassibile, “Scar..” replicò il ragazzo, sorridendo furbescamente.

L’Ishbariano tese la mano al giovane, sorprendendolo: “Sono contento di rivederti.” disse, stringendogliela.

Si, era tutto cambiato in quei mesi.

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“Ora dovete raccontare perché siete qui. Mi sono spaventato quando Al mi ha chiamato a casa.”.

Il vecchio Mustang Team si era accomodato sui divanetti assieme agli ospiti.

Roy teneva Ed accanto a sé, un braccio che gli circondava le spalle.

Perché mai erano giunti sin lì dalla lontana Xing?

La voce della mora Imperatrice scosse l’uomo dai suoi pensieri: “Siamo giunti sin qui per parlare soprattutto con Edward.”.

Le parole di Lan Fan scossero tutti.

Soprattutto Roy.

“Cosa succede?” affermò impassibile il giovane, alzandosi in piedi, “Nel deserto di Xerxes è stato ritrovato un uomo. Era lievemente ferito, ma era svenuto e perciò l’hanno portato a palazzo. Quando si è svegliato, ci ha spiegato quello che gli era successo, e ha detto che veniva dal mondo oltre il Portale, e che aveva seguito due occhi dorati che lo avevano guidato.”.

Le parole della donna fecero impallidire i presenti.

Ma in particolare Edward.

Il ragazzo balzò in piedi, e urlò: “IL MONDO OLTRE IL PORTALE?? Allora… ALLORA VIENE DAL MONDO DI ALFONS!!!” strillò il ragazzo, le lacrime che cominciavano a scorrere.

Tutti i presenti ricordavano molto bene il dolore del loro amico quando era tornato, ma nessuno sapeva cosa fosse successo.

Edward non ne aveva mai voluto parlare.

“Ha detto di venire da un posto strano, e di avere una missione. Ha detto che il Portale si è aperto dalla loro parte, e se non verrà richiuso, si rischia che la nostra dimensione venga attirata e che scompaia. Ha detto che deve trovare un Alchimista dagli occhi d’oro, di nome Edward Elric.” terminò lei, la voce incrinata.

Quelle rivelazioni sconvolsero tutti.

Nell’ufficio c’era un silenzio tombale.

Roy era pallido come un cencio.

No….

Edward non poteva partire….

Non poteva abbandonarlo di nuovo….

Il ragazzo, che dopo il pianto si era di nuovo raggomitolato sul divanetto, si alzò lentamente, gli occhi di fuoco, determinati, colmi di quella luce che lo aveva da sempre contraddistinto.

“Se c’è bisogno di me, vi aiuterò.” disse lui, con un caldo sorriso colmo di speranza.

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La notte giunse rapidamente su ali d’argento.

Il giorno seguente, alle prime luci dell’alba, Edward sarebbe nuovamente partito.

Il futuro era molto incerto, e pieno di timore.

Sarebbero nuovamente stati separati.

A quei pensieri, Roy fu preso dalla tristezza.

L’idea di doversi nuovamente separare dalla persona che amava lo preoccupava.

Cosa avrebbe dovuto affrontare il ragazzo?

Aveva molta paura.

Ora, l’Alchimista di Fuoco era seduto sul tappeto in salotto, il fuoco che scoppiettava nel camino, che fissava le fiamme rosse danzare davanti ai suoi occhi, mentre dava libero sfogo a piccole e silenziose lacrime.

Non voleva perdere Ed, ma avrebbero dovuto separarsi.

Avrebbe voluto tenerlo vicino a sé, non lasciarlo mai più andare lontano, impedirgli di rischiare la vita…

Ma era un comportamento egoista.

Avevano bisogno di Edward.

Molto più che lui.

Ma sentiva un gran vuoto nel cuore.

Un vuoto che, a poco a poco, sembrava divorarlo.

“Roy, che hai??”

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“Roy, che hai??”

La voce preoccupata di Ed riscosse il moro dai suoi pensieri.

Una calda mano si poggiò sulla sua guancia, e i profondi occhi nero pece del Comandante si incontrarono con due laghi dorati, velati di inquietudine.

Edward si era inginocchiato davanti a lui.

“Roy, tutto bene?” chiese il ragazzo con voce lieve.

Il moro annuì distrattamente, voltando il viso per non farsi vedere piangere, non voleva farsi vedere in quelle condizioni; voleva dare sicurezza al suo compagno biondo, farlo partire sereno, senza pensieri né preoccupazioni.

Ma gli faceva male lo stesso.

Sentiva un immenso desiderio di piangere.

Il suo scatto, però, sortì l’effetto contrario.

Ed era angosciato per la reazione del consorte.

Il biondo si alzò in piedi, lo sguardo triste, e si rivolse al fuoco.

“Mi odi, vero?”.

Le parole del più giovane riscossero per qualche istante Roy dal suo torpore, e lo colpirono con la forza di un pugno nello stomaco.

Per un istante, il suo sguardo tornò quello di un tempo.

“Non ti odio… Perché dovrei odiarti?” chiese piano il moro, scuotendo la testa come se si fosse appena svegliato da un brutto incubo.

Edward si voltò piano, sedendosi di fronte a lui, lo sguardo triste; gli prese a carezzare nuovamente la guancia, le labbra increspate da un sorriso tirato: “Perché devo partire… Devo di nuovo abbandonare l’unico posto in cui mi son sentito finalmente a casa… Devo lasciarti solo…” disse lui, a capo chino.

Un leggero singhiozzo lo scosse violentemente.

Il ragazzo alzò veloce la testa.

Roy era rannicchiato su se stesso.

Piangeva.

Nessuno aveva mai visto Roy Mustang piangere.

Nemmeno quando era morto il Generale Hughes era stato visto piangere.

Aveva sempre represso tutti i sentimenti di dolore, tutta la tristezza l’aveva sempre tenuta celata nel fondo del suo cuore, ma non ce la faceva più.

Con delicatezza, il biondo, seppur scioccato, gli alzò il viso, e lo abbracciò forte, permettendogli di nascondere il volto tra i suoi capelli.

Il maggiore lo strinse forte, facendolo raggomitolare nel suo abbraccio.

Voleva averlo vicino, sentire il suo calore rassicurante.

Non appena il più piccolo gli fu tra le braccia, scoppiò in un pianto a dirotto.

Doveva sfogare quel gran dolore che gli attanagliava il cuore.

“Roy, cosa ti succede?” provò a chiedere il minore, preoccupato per la sua reazione, carezzandogli piano la testa.

“Ho paura.”.

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“Ho paura.” ripetè lui, stringendoselo al petto con fare protettivo, “Paura di smarrirti… Ho rischiato già una volta di perderti per sempre… Non voglio che ciò si avveri… Ti chiederei di non partire, ti implorerei, ma so che non è possibile, so che quello che devi fare lo farai, perché sei fatto così, perché non ti tiri mai indietro, ma ho paura…” riuscì a dire lui, singhiozzando.

Il biondo sorrise per la grande dimostrazione di amore che Roy gli aveva fatto con quelle poche parole, e decise di ripagarlo con la stessa moneta: “Anche io ho paura, non so se tornerò, se vivo oppure no… Ma di una cosa sono certo, io voglio difendere questo mondo, e anche l’altro. L’ho promesso ad Alfons, e voglio mantenere la mia promessa. Voglio proteggere le persone che amo… Se morirò nel tentativo, almeno potrò dire di averci provato.” disse lui, sorridendo.

Roy era commosso da quella determinazione.

Negli occhi limpidi del minore leggeva una strana determinazione, una strana gioia.

Leggeva emozioni diverse.

Ma ugualmente splendide.

Era come guardare un diamante dalle molteplici sfaccettature.

“Edward, ascoltami bene. Mi devi fare una promessa.”.

La richiesta del Comandante prese un po’ di sorpresa Ed, che però annuì.

“Prometti che tornerai, che non mi lascerai solo. Non chiedo di stare sempre con te, il tempo non è eterno, ma almeno di poterti rivedere.” chiese lui.

Edward gli diede un bacio sulla guancia.

“Lo prometto Roy. Tornerò.” rispose dolce il ragazzino.

In cuor loro, però, sapevano che quella, era una promessa difficile da mantenere.

Calmatosi, il moro fece stendere il ragazzino tra le sue braccia, passandogli un braccio dietro il collo e coprendolo con un plaid, cominciando a cullarlo piano.

Gli diede poi un bacio sulla fronte.

“Ora dormi… Tu hai bisogno di riposare, ti aspetta un viaggio molto lungo domani… Buonanotte tesoro…” disse con dolcezza lui, stringendolo forte a sé.

Il ragazzo si appisolò quasi subito.

“Buonanotte Roy…” mormorò, prima di cadere addormentato.

 

BUONASERA!!!

SHUN È TORNATA!!!

Paracelsus ha finalmente trovato la sua strada!!

Lo so, ci ho messo tanto, ma da ora in poi prometto di metterci molto meno!!!

E per meno, intendo aggiornamenti più o meno regolari!!!

Ringrazio di cuore ELISETTA, fedelissima lettrice e amica, LIENA, la mia tesora!! E tutti gl inquilini, The_ Dark_Side, è da tanto che non ci sentiamo!!! E infine SAKU-CHAN!!!

UN GRAZIE IMMENSO ANCHE A SHIKADANCE PER I CONSIGLI NOTTURNI!!!

 

VE LO DEDICO DI CUORE!!

 

UN BACIONE!!

SHUN

   
 
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