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Autore: Yuki_san    11/09/2008    1 recensioni
Naruto Uzumaki come non l'abbiamo mai visto vuole restituire la pace al suo mondo e al suo cuore: tornare indietro è l'unica soluzione rimasta per tutti. Una folle missione intrapresa in solitudine dal mancato eroe di Konoha. Introduzione intrigante? Beh, leggete pure... L'autrice non garantisce nulla...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Prologo

Seconda Fanfic su Naruto... Più lunga, più impegnativa, più tutto! Per la gioia di molti questa volta il nostro caro Uzumaki è vivo e vegeto (anche se personalmente morto mi creerebbe meno problemi; lo trovo un personaggio complicato da descrivere)... Anche questa l'ho buttata giù tempo fa però il prologo che vi sto a presentare è nuovo nuovo e mi piace pure parecchio. U__U

Forse all'inizio non si capirà granchè ma in seguito spero di riuscire a districarmi bene con la storia ed i personaggi che vi compariranno e di riuscire a creare un intreccio sensato ed un minimo entusiasmante per voi (ovviamente nei limiti a me possibili ç__ç) e soddisfacente per la sottoscritta.

Godetevi la lettura!!!

PROLOGO.

-Levatelo dalla testa. Non te lo permetterò- proruppe per l’ennesima volta. La voce ferma del Kazekage riecheggiò cupa fra le pareti del suo ufficio circolare. Da dietro la scrivania gli occhi acquamarina fissavano con decisione ferrea il volto indifferente dell’ospite piombatogli lì all’improvviso mentre si trovava indaffarato con alcune pratiche di routine.

Era raro che il Godaime alzasse il tono con qualcuno. La sua naturale calma, il freddo ragionamento, la pacata cortesia e le parole ben spese che lo caratterizzavano erano doti ammirate da tutti quelli che avevano avuto l’occasione d’incontrarlo; tuttavia, quel suo essere cheto e assennato, poteva venir messo duramente alla prova quando si trattava di Lui. Era in grado di fargli perdere il senno in quattro e quattr’otto con le sue folli ed assurde idee.

-Scordatelo. Anche solo meditare per più d’un attimo su quello che dici va contro ogni legge ninja, contro qualsiasi principio morale, addirittura contro il corso insito delle cose- continuò con più ardore -Ti avverto, sai quanto tengo alla nostra amicizia, ma t’impedirò di mettere in atto questa tua…- non riuscì nemmeno a trovare il termine adatto.

-Eri d’accordo con me, mi pare, la prima volte che te ne parlai…- intervenne l’altro senza sbilanciarsi. Era più di mezz’ora che la conversazione proseguiva su quel binario; più l’uno sputava analisi ed minacce, con maggior cocciutaggine il secondo teneva duro sulla sua linea. Era uno scontro tra due singoli in quegli istanti per niente propensi a cedere alle altrui biasimi o intimidazioni.

-Non lo nego- ammise punto nel vivo il leader di Suna -Ma allora avevi volutamente lasciato ad intendere che se sarebbe stato compiuto un passo simile, la cosa sarebbe stata fatta in squadra e con la dovuta preparazione! Che tu, di punto in bianco, prendessi e partissi da solo era ed è fuori discussione! Adesso ci servi qui, sei fondamentale in questa guerra!-

-Sì- ridacchiò sarcastico -Come qualsiasi altro nukenin mercenario… Andiamo, non essere ridicolo!-

-Sei tu il ridicolo! Vivi ancora cercando di cambiare il passato e ti ostini, dannazione, a non capire che l’unica soluzione a tutto questo è lottare per un futuro migliore!- sbattè i palmi sulla superficie del tavolo.

Dei fogli volarono in aria e dei libri caddero dalla pila ordinata. Un irreale silenzio di tomba calò nella stanza, sostenuto dai loro sguardi incollati che si lanciavano fiammate omicide.

-Anche io tengo al nostro legame Gaara del Deserto, ma stampati bene nel cervello ciò che sto per dirti- fece un passo e si chinò anche lui sulla scrivania, arrivando ad un pelo di naso da quello dell’amico -Non mi interessa quanti e quali dei tuoi uomini mi sguinzaglierai dietro, però sta pur certo che se dovessero interferire minimamente coi miei piani, rischieranno sul serio di tornare al loro amato villaggio- ringhiò lapidario. Poi, con una serie di movimenti repentini uscì dall’ufficio sbattendosi la porta alle spalle.





Eh sì... corto, ma un prologo non può mica essere chilometrico... altrimenti che prologo sarebbe! (ODDIO! Mi è saltata fuori pure la pubblicità della Nutella -__-'  .... si vede che sono entusiasta una volta tanto di quello che ho scritto! ^__^)

Beh, dire che mi farebbe piacere qualche vostro commento è inutile, ma come sempre la vostra povera Yuki_san ci spera... ^__^

Ciao e alla prossima... Non sapete che cosa vi aspetta... (a dir la verità non lo so neppure io visto che sto ancora riscrivendo i primi capitoli! XP)

  
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