Signore, oggi mi sono resa conto, ancora una volta, di ciò che mi doni, di quanto sei misericordioso, ma soprattutto di quanto mi ami, ami tutti noi. Noi siamo solo degli uomini pronti a lamentarci, a giudicare, ad uccidere e ad offendere. Siamo uomini impazienti, in cerca del grande amore, del lavoro più bello del mondo, della casa, dei soldi, in cerca del divertimento. Mai in cerca di Te. Mai desiderosi di amarti e di conoscerti. Siamo uomini che facilmente si fanno abbagliare dalla luce di queste attrazioni materiali. Non riusciamo a capire che la nostra vita, il nostro amore più grande, il lavoro più pagato al mondo sei solo Tu. Sei la persona che ci ama in una maniera smisurata, un amore paziente e rispettoso.
Se solo ci soffermassimo a pensare a quanto ci ami ci sentiremo così piccoli che il nostro fare grande sarebbe piccolissimo.

Quest'anno a scuola ho studiato il sublime, ad esempio il mare può essere definito anche con l’aggettivo sublime, perché di solito si ritiene una cosa sublime ciò che è infinitamente grande, e questa grandezza va oltre il bellissimo, ma può anche farci paura. Io ritengo il tuo amore sublime, perché ci ami in maniera infinitamente grande, che va oltre l’immensità del mare. Ma di questo non dobbiamo spaventarci, perché tu puoi solo renderci felice, sei l’amato fedele e giusto.
Signore, ormai mancano poche ore per la partenza, sono desiderosa di incontrarti. Di conoscerti, di essere mutata da te. Ho bisogno di un cambiamento, di fare un passo in più verso te. Desidero solo amarti. Innamorami di te o mio Signore.
Mi affido a te.