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Autore: Lord Gyber    09/08/2014    1 recensioni
Due entità semi-divine che stanno per affrontarsi.
Un padre che farà di tutto per difendere la figlia.
Destini che si intrecciano.
Questo ed altro.
Genere: Avventura, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Princess Celestia, Queen Chrysalis, Re Sombra
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Narratore: Gimlor

 

Vedo Nutty che corre verso di me, sembra parecchio spaventata ed ha le lacrime agli occhi, le quali aumentano dopo aver visto in che condizioni mi hanno ridotto quei due bastardi.

Mi guarda con quei suoi enormi occhioni pieni di lacrime, per poi attaccarsi al mio collo in un tenero abbraccio.

- Perché hai fatto una cosa tanto stupida? Non voglio che tu muoia. -

La prendo con la mano destra, visto che l'altra è occupata a non farmi morire dissanguato, e la poggio sul terreno, mettendomi a fissarla con sguardo severo.

- Come mai sei venuta qui? E' pericoloso! -

Ora è lei a guardarmi in modo severo.

- Quando zia Luna mi hai detto che eri qui sono scappata e sono venuta e cercarti. -

- Zia Luna? -

- Ha detto che posso chiamarla così. -

- Comunque non era una buona ragione per rischiare la tua vita. -

- E la tua allora!?! -

Le lacrime ricominciano a scendere più di prima, vederla soffrire così mi ha sempre fatto un certo effetto.

- Tu sei l'unica persona che ho al mondo,e io...sniff...e io non voglio perderti. Senza di te io non posso contare su nessuno...sei...sei l'unica persona a cui voglio davvero bene...-

A quelle parole anche io, spinto del sentimentalismo, comincio a piangere. Come ho potuto essere così egoista? Stavo per buttare via la mia vita, senza contare il fatto che c'era una persona molto importante che contava su di me. Porto la mia mano sulla sua guancia e le asciugo le lacrime con il dito.

- Hai ragione sono un stupido – cerco di sorridere per tirarla su – andiamo è meglio. -

Utilizzando le poche forze che mi rimangono comincio a camminare. Sono lento ma almeno il portale è vicino.

 

Intanto sopra di noi lo scontro continua, e sembra che Kraller stia avendo la meglio. Crimson cerca più e più di colpirlo utilizzando la sua spada, ma il calamaro è più rapido e schiva ogni attacco, il che provoca la rabbia nel Barone.

- Con la tua faccia mi farò un insalata di polpo. -

Cerca di colpirlo con un fendente discendente, che però riesce a bloccare usando il medio e l'indice della mano destra. Poi si avvicina al suo sfidante, e gli molla un calcio dello stomaco, cosa che non solo lo spinge molto lontano, ma che gli fa perdere la presa sulla sua arma che finisce nelle mani del cthulhu.

- I bastoni da passeggio sono per i vecchi. -

Lo afferra con entrambe le mani e facendo un po' di forza lo spezza a metà e butta il suoi resti per terra. Il barone si direbbe parecchio incazzato.

- Oh no...tu non l'hai fatto...-

Kraller, non affatto preoccupato decide di rispondere con sarcasmo.

- E se lo avessi fatto? Cosa succederebbe se lo avessi fatto? -

Crimson si getta su di lui con la stessa velocità di un jumbo jet e gli da un diretto sulla faccia. Kraller rimane immobile e porta il suo sguardo al suo nemico, con un movimento fulmineo gli afferra il braccio che ha ancora addosso, ed afferra il volto di Crimson. Utilizzando una forza enorme comincia a tirare ed in meno di un secondo il braccio del barone gli viene staccato dal corpo. Questo porta il braccio verso la ferita e comincia ad urlare, lo stesso urlo che produce un animale al macello. Troppo distratto dal dolore non si accorge di Kraller che, utilizzando il suo arto come una mazza, lo colpisce sulla testa e lo fa precipitare al suolo. Kraller, ormai vittorioso, se la ride con gusto assaporando la sua dolce vittoria.

- E' stato un bel duello peccato che sia durato poco, non sono nemmeno riuscito a divertirmi più di tanto – porta la sua attenzione al braccio che ha ancora in mano – questo lo faccio imbalsamare e lo appendo sopra il camino, su un bel legno di mogano. -

Mentre è intento ad organizzarsi sul futuro, il suo occhio cade proprio su Grimlor e Nutty, ed anche se non si può vedere, si capisce che sta sorridendo. Un sorriso sadico. Da pazzo.

- Forse posso spassarmela ancora un po'. -

 

Siamo quasi arrivati al portale. Sono felice di essere sopravvissuto, ma sono anche triste di non essere riuscito a salvare il pianeta, ma almeno ci ho provato.

- Ehi, dove pensate di andare voi due? -

Mi blocco istantaneamente al sentire quella voce, mi volto lentamente per trovarmi di fronte Kraller. La paura mi pervade, non riesco più a muovermi, riesco solamente a fare un gesto con la mano per dire a mia figlia di mettersi dietro di me.

- Ve ne stavate andando senza salutare, che maleducazione. -

So bene di non poter combattere con lui, quindi cerco di utilizzare la logica e il dialogo.

- Lasciaci andare, a quanto pare hai vinto, non c'è bisogno che ti occupi di noi. -

- Lo farei più che volentieri ma vedi, hai osato interferire con la mai battaglia, e nessuno, ripeto, nessuno può intromettersi nei miei affari. -

Si avvicina sempre di più. Sento Nutty tremare come una foglia, perché è appoggiata alla mia gamba. A quanto pare non sono l'unico ad accorgermene.

- Ohhh, ma chi è quella graziosa bambina? E' così piccola e delicata che potrei spezzarle tutte le ossa con un dito. -

- Non la toccare, lei non centra niente. -

- Mi dispiace ma vedi – dal nulla fa apparire un orologio da taschino e guarda il quadrante - la mia corriera parte fra 10 minuti, e devo pur trovare un modo per passare il tempo. -

- Nutty scappa! -

- Ma io...-

- HO DETTO SCAPPA!!! -

La piccola si stacca dalla mia gamba e comincia a correre il più velocemente possibile. Non me ne sto con le mani in mano e cerco di colpirlo con il pugno, che purtroppo riesce a bloccare con la mano.

- Dimmi cosa esce se si legge al contrario ottor oiccarb? -

- B-braccio rotto..-

- Esatto. -

Lascia il mio pugno, e porta la sua mano al mio avambraccio, infila gli artigli nella carne e con un rapido movimento mi piega il braccio al contrario. Urlo. Urlo il più forte che posso, per poi cadere a terra sconfitto.

- Ora occupiamoci di quella mocciosetta. -

Allunga il braccio in direzione di Nutty, che sta continuando a correre, e sul palmo della mano si forma una sfera viola-nera.

- Addio. -

Un potente raggio scaturisce dalla sfera e si dirige verso la mia bambina.

- NUTTY!!! -

Con la poca magia rimasta riesco a teletrasportarmi davanti a lei, poco prima che il raggio la investa. Il colpo mi centra in pieno. Anche se urlo il rombo dell'attacco copre ogni mio singolo suono. Tutto termina con un boato. La mia piccola si volta verso di me e ricomincia a piangere. Cado sulle ginocchia, ed infine anche la mia faccia tocca il freddo terreno. Non ho più forze, le ossa sono tutte rotte e probabilmente i miei organi se ne sono andati a quel paese. La mia vista diminuisce sempre più così come ogni stimolo esterno. Nei miei ultimi istanti di vita sento mia figlia che si appoggia a me e le sue lacrime che bagnano il mio inutile corpo. La sento gridare.

- Papà....PAPA'!!!! -

Decido di utilizzare il mio ultimo filo di voce.

- Mi..mi dispiace...figlia mia.....sc-scappa...e..ricorda.....ti-ti voglio bene...-

Un ultimo sussulto, poi vengo accolto dal dolce abbraccio della morte. 

  
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