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Autore: elaia86    12/09/2008    6 recensioni
Dopo la battaglia con Galaxia per Usagi è il tempo dei chiarimenti. Il suo destino si sta per compiere ma altri ostacoli dovrà affrontare. <>
Genere: Generale, Romantico, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mamoru/Marzio, Usagi/Bunny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo IV – Chi è stato a farti questo

Capitolo IV – Chi è stato a farti questo?

 

 

Le guerriere sailor nelle loro sembianze terrestri erano fuori al tempio di Rei e discutevano animatamente. “Sono sicura che è un nuovo nemico che sta prendendo di mira Usachan per indebolire tutte noi!” – “Makoto io però ho sempre percepito delle minacce quando stavano per arrivare, anche con largo anticipo, però in questo caso non è successo, non lo so…” – “Rei conosciamo i tuoi grandi poteri divinatori, ma Usachan sta male e non so se è per cause naturali…” – “Ha avuto un calo di pressione impressionante, inoltre la cecità momentanea di solito non dura più di cinque minuti, eppure lei non ha potuto vedere niente per più di due ore!”, puntualizzò Ami preoccupata.

“Non è che…la nostra dolce Usachan è incinta???” – le tre ragazze guardarono Minako con incredulità – “Mi ha assicurato che con Mamoru non è mai successo niente…in quel senso.” – affermò con certezza Rei – “Caspita! E quando si sbrigano?! Mamoru ormai ha una certa età…” – “La vuoi smettere Minako! Qui stiamo parlando della sua salute! E poi se non sbaglio i risultati degli esami saranno pronti tra poche ore, quindi sbrighiamoci a raggiungerla a casa.” Rei prese le redini della situazione come al solito.

Mezz’ora dopo erano tutte davanti alla porta di casa Tsukino.

“Che dite…bussiamo?” – “Forse Usachan sta ancora dormendo” – “E’ mezzogiorno, almeno Mamoru sarà sveglio…” – “Ho parlato con sua madre prima per telefono, mi ha detto che stavano tutti uscendo e di fare come a casa nostra” – “Beh, allora che aspettiamo, entriamo.” Ami prese la chiave di riserva dalla cassetta delle lettere e aprì con circospezione la porta. Si aspettavano di trovarli entrambi in cucina, ma non c’era nessuno. “Forse Mamoru è andato all’università e Usagi starà ancora dormendo”, bisbigliò Minako. Le altre annuirono, poteva essere solo così, non era da Mamoru svegliarsi più tardi delle 9. Cercando di fare meno rumore possibile salirono le scale e arrivarono di fronte alla stanza di Usagi: la porta era socchiusa e Makoto che capeggiava il gruppetto entrò lentamente. Quando i loro sguardi si posarono sul letto di Usagi per poco non urlarono per lo stupore!

Usagi e Mamoru erano…nello stesso letto

                                               …addormentati

                                                           …abbracciati

                                                                      e seminudi!!!

 

Con grande sangue freddo Makoto e le altre richiusero la porta, scesero le scale, uscirono dalla porta principale e finalmente urlarono

Makoto “AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA LI AVETE VISTI!!!” 

Minako “MENO MALE CHE NON AVEVANO FATTO NIENTE!” 

Di nuovo Makoto “Mi chiedo se li abbia visti il padre di Usagi, forse lo troviamo ancora stecchito da qualche parte in casa!”

Rei “Ora capisco Usagi, potrei scommettere che era tutta una scusa!!!” 

Ami “Ma poi non si vergognano di fare queste cose in casa di Usagi, hanno tutto l’appartamento di Mamoru a disposizione!”

Minako “OMIODIOMIODIOMIODIOMIODIO”

Ami “Ehm…Minachan, calmati su…”

Minako “OMIODIOMIODIOMIODIOMIODIO”

 

“Ehi ragazze?” – la voce di Mamoru le sorprese dalla finestra di Usagi come delle ladre – “Cosa avete da urlare tanto?” – “MA NIENTE MAMORU!” risposero in coro “Stavamo passando a vedere come sta Usagi…” – “…però crediamo che sia tutto a posto…” – “…non c’è bisogno di noi qui…” – “…eh già!” – quindi di nuovo tutte insieme “TANTO CI SEI TU, VERO?!”

“Ehm…ragazze scusatemi ma siete sicure di star bene?” – le facce rosse e imbarazzate delle quattro potevano far pensare male – “Si Mamoru, Usagi sta bene?”, Makoto fu la prima a riprendersi. “Un po’ meglio, però perché non salite, non state lì impalate. Fate piano che dorme ancora.”

“Ci credo…dopo tutto il movimento che avete fatto stanotte…”, mugugnò Minako “Hai detto qualcosa Minako?” – “NOOOO! Dicevo che avrei proprio bisogno di un po’ di movimento, sto ingrassando troppo.” – “Ah, capisco.” Mamoru non ci capiva più nulla.

 

Entrarono e salirono di nuovo le scale, quindi con gli occhi bassi entrarono nella stanza di Usagi, trovandola ora infagottata tre 3 strati di coperte. “Dovete scusarmi ragazze, Usagi non sta molto bene…” – “Che cos’ha?” – “Stanotte mormorava di morire di caldo eppure il suo corpo era freddissimo e quando mi allontanavo le si alzava la febbre.” – “Molto strano”, disse Ami. “Ho provato a staccarmi adesso per farmi una doccia e l’ho coperta più che potevo, toccatela, è gelida.”

Le ragazze capirono che tra loro non c’era stato nulla. “Ho bisogno di una doccia, potete starle vicino?” – “Certo Mamoru.” – “Bene, ora scusatemi.”. Le ragazze lo videro entrare in bagno: aveva delle occhiaie tremende. “Deve aver passato una gran brutta nottata…” fece notare Ami alludendo più a Mamoru che a Usagi “E noi che pensavamo…” – “Siamo state delle stupide, ma ora basta, pensiamo ad Usagi.”. Rei pose i suoi pollici sulle tempie di Usagi e fece una leggera pressione concentrandosi.

L’aura della guerriera di Marte divenne visibile per qualche minuto e quando la ragazza tornò normale i suoi occhi erano sbarrati “Cosa c’è Rei?!” – “Il cristallo d’argento…la sua energia si sta esaurendo!” – “Come è possibile?!” – “E’ la verità, e non riesco a capire perché…”

Tutte guardarono il viso della loro migliore amica, sempre più pallido.

“Ragazze, proviamo ad unire i nostri poteri per darle un po’ di forza!” – “Si, ma facciamo piano, per ora non utilizziamo molta energia, potrebbe servirci più in là” – “Hai ragione Ami. Cominciamo!”

Le ragazze si trasformarono in guerriere sailor. Spostarono con molta delicatezza Usagi al centro del letto. Venus si sedette sul letto posizionando il suo diadema in direzione della testa di Usagi, Mars scavalcò l’amica e si sistemò contro la finestra, con il diadema puntato al fianco destro. Mercury rimase sul bordo del letto, proteggendo il fianco sinistro e Jupiter le sue gambe. Si presero le mani e si concentrarono.

“Potere di Mercurio”

“Potere di Marte”

“Potere di Giove”

“Potere di Venere”

“Infondiamo la nostra forza nella nostra principessa Serenity!”

Le loro auree si fusero e formarono un cerchio luminoso intorno ad Usagi. Lentamente la ragazza riprese conoscenza.  “Amiche…”. Le quattro ragazze tornarono normali. “Come ti senti Usachan?” – “Un po’ meglio… grazie a voi” – “Non temere, capiremo presto quello che ti sta succedendo.” – “Vi ringrazio…tanto…Mamochan?” – “E’ sotto la doccia, il tuo bello sarà qui a minuti”, le fece l’occhiolino Minako. “Scusatemi se vi do tanti fastidi…” – “Adesso non ricomincerai a piagnucolare?” – “No Rei, scusami tanto, mi sento così debole…grazie ai vostri poteri io” – “La vuoi smettere di ringraziarci Odango?”, la prese in giro Makoto.

Usako! Finalmente ti sei svegliata!” – Mamoru si precipitò da lei ancora in accappatoio – “Mamochan, perché mi sento così male?”. “Mamoru, il cristallo d’argento è debolissimo” gli bisbigliò Rei.

“Troverò chi ti sta facendo del male piccola, te lo giuro!” – “No…lascia stare…ho bisogno di te qui.” – nel momento in cui le loro dita si sfiorarono una luce si espanse per tutta la stanza. “Il cristallo d’oro e il cristallo d’argento reagiscono insieme. Mamoru, tu devi restare qui, penseremo noi a trovare chi sta facendo del male alla nostra Usachan!” – “D’accordo – sospirò Mamoru – però se doveste avere bisogno di aiuto io non esiterò ad intervenire!” – “Ci faremo aiutare dalle Outer, stai tranquillo.”

“Ora dobbiamo andare Usachan, cerca di essere forte!” – “Goditi il tuo Mamochan, mi raccomando…” – “E non esagerare…”, le ragazze la presero in giro per un po’ quindi con un bacio sulle sue gelide guance si congedarono.

In strada non persero tempo e si trasformarono di nuovo in Sailor. “Andiamo alla torre! Forse da lì riusciremo a capire qualcosa di più!” – “SI!”

Usagi le seguì con la mente per un po’, poi sprofondò di nuovo nel sonno. Mamoru le stringeva forte la mano come aveva fatto durante la notte, sentendo il flusso del cristallo d’oro passare dalle sue mani in quelle della sua Usako.

“Piccola mia, non ti abbandono…non ti abbandono!”

 

 

 

 

Grazie a tutte per i commenti, spero che vi piaccia anche questo capitolo! Come gli altri ho cercato un misto di serietà e di comicità, le caratteristiche che più adoravo di questo cartone! Vi prego di scusarmi se passeranno molti giorni o settimane da questi due capitoli che ho postato in modalità “Flash”, ma sto organizzando un trasloco (Roma, here I come! :D), una tesi e nuovi corsi da seguire!

                       

 

  
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