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Autore: poisonrainbow    09/08/2014    2 recensioni
“Eiles, se avrai qualcuno dedicati come fai con me: attenzioni, cuore ed anima, piccola Eiles. Devi continuare ad essere felice ed io lo sarò da lassù”
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chicago, 23 Maggio 2012


Hey Lou,
Ciao amore mio, mi manchi. Ogni giorno, ogni giorno di più. Sono ormai passati sei mesi da quel maledetto giorno, da quel maledetto litigio, da quelle parole dette ma non pensate davvero.
Come stai, Lou? Stai bene, eh? Lì dove sei, da piccola, pensavo che si camminasse sulle nuvole, che si fosse sempre felici e sorridenti e tutti vestiti di bianco in mezzo al cielo azzurro e che solo le persone buone potessero andarci; come faccio a sapere che tu sei lì? Semplice, Lou, tu eri una persona buona, la migliore che io potessi mai conoscere e ancora non mi capacito che ormai non ci sei più tu a stringermi la mano e a venire a casa mia nel cuore della notte mentre ti chiamavo in lacrime per un brutto sogno o semplicemente perché ti volevo accanto a me.
Ultimamente non faccio altro che svegliarmi al mattino con le braccia di mio fratello a stringermi, non so come, ma la tua scomparsa ci ha uniti, non è bello da dire ma.. non lo so, la sera che tornammo a casa dall’ospedale dopo averti visti sparire tra le mie braccia corsi in camera mia e non uscì da lì per circa tre giorni, mettevo piede fuori solo per bere o per andare in bagno; avevo perso molto peso perché ho continuato a non mangiare molto bene fino a due mesetti fa, fino a che il mio cuore non avesse accettato, almeno in parte, la tua assenza straziante.
A parte questo, amore mio, vorrei dirti tante cose.. tipo che ancora vado nel bosco, nella casetta sull’albero e ti parlo e immagino che tu mi risponda. Era il nostro posto segreto, dove ci rifugiavamo quando volevamo essere solo noi, dove potevamo essere solo Eiles e Lou.


Oh Lou, a scuola ancora parlano di te, ieri hanno fatto una partita in tuo onore e l’ultimo touchdown, quello della vittoria, l’abbiamo tutti dedicato a te.. mi circondarono tutti quanti, stringendomi e dicendomi che tu “saresti tornato” prima o poi. Jay cerca di spiegarmi queste parole “Nel senso che arriverà qualcuno e sarà il tuo Louis”, capisci? Credono tutti che io troverò qualcun altro al quale dedicarmi, al quale regalare il mio cuore – che tu hai portato con te –; oh, mio dolce blueyes, loro non capiscono che io non potrò amare qualcun altro se non te. Ricordi le volte in cui ti dicevo di non amarti e il tuo viso si rattristava e tu ripetevi che era normale perché è impossibile amarti, perché sei una persona troppo impulsiva e possessiva? Era bello poi vederti sorridere perché abbattevo ogni tua incertezza, era bello vedere che sorridevi per un mio semplice e casto bacio, Lou.


Eri bello Lou, da mozzare il fiato ed io riuscivo a riconoscerti a chilometri di distanza, riuscivo a trovarti anche tra tutti quegli studenti o come quella sera al Luna Park che per sbaglio ci eravamo persi di vista e dopo qualche minuto eri davanti a me che ti giravi attorno spaventato, sorridevo e ti guardavo da lontano, ma poi mi avvicinai e ti strinsi forte a me, per farti capire che quello era il mio posto, che tu sei il mio posto.
Sono le 04:00 a.m. ed io sono ancora qua, seduta a questa scrivania con le nostri iniziali scritte a lato del bordo a ricordarti, a scriverti.. ti porterò questa lettera, amore mio, la lascerò accanto a quella tua foto presa dall’annuario perché tu odiavi farti fotografare e persino quelle che ci ritraggono: o ci baciamo o mi abbracci o semplicemente guardi verso di me, guardi il mio viso sorridente e luminoso perché ho te accanto.. lascerò lì questa lettera, immaginando che tu la potrai leggere, immaginando che il postino dei cieli te la consegni, ma sapendo che o verrà portata via dal vento o verrà corrosa dal tempo, come la mia anima torturata e rotta.


Ho parlato di tante cose in questa lettera, Lou, ma non di quella più importante e che mi porto dentro da tanto e che non sono mai riuscita a dirti davvero se non facendotelo capire con i baci, le carezze e gli sguardi: ti amo. Ti amo così tanto, ti amo amore mio e sempre lo farò e mi dispiace, Lou, quella sera.. non dovevamo litigare perché tu volevi andare a quella festa anche senza di me, non avrei dovuto cacciarti ma continuare a parlarne con calma, almeno non avresti corso, almeno poi avresti rispettato i semafori e gli stop, almeno ti saresti guardato attorno prima di passare e avresti visto quell’auto. Ancora ti sogno, ancora ti voglio e se loro avessero ragione, se io mai dovessi trovare qualcuno che mi faccia stare bene come facevi tu, una specie di tua reincarnazione ecco, sappi che il mio vero amore sarai sempre e solo tu, amore mio. Sempre.
Ti amo Lou, ti scriverò di nuovo, prima o poi e ti racconterò altre cose, chissà magari avrò trovato quel qualcuno e tu potrai essere felice, perché me l’hai detto quel giorni all’ospedale: “Eiles, se avrai qualcuno dedicati come fai con me:  attenzioni, cuore ed anima, piccola Eiles. Devi continuare ad essere felice ed io lo sarò da lassù” dicesti solo indicando il cielo e poi chiudendo definitivamente gli occhi, quegli occhi che guardo attraverso una foto e nei quali annego nei ricordi.
Lou, scusami, ma le lacrime macchiano il foglio ed io quasi non ci vedo più, il sonno comincia a farsi sentire ed io non reggo.. scusa amore, vorrei parlarti ancora, ma ora sarà meglio che io vada.
Ti amo, Lou.

Piccola Eiles.



P.s. quasi dimenticavo, l’altro giorno al parco ho visto tua madre, abbiamo chiacchierato molto, tutto il tempo in pratica e mi ha detto che lei non è triste, che non soffre, che sta bene perché sa che solo il tuo corpo non c’è più ma che tu in realtà ci sei sempre e poi.. ha indicato il cuore Lou. Chissà se riuscirò ad esser forte come lei e smetterò di parlare alla luna o a scrivere mille messaggi al tuo cellulare senza ricevere risposta.
Vado, ora sul serio.
A presto, amore mio.

   
 
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