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Autore: CrisNialler    09/08/2014    3 recensioni
[...] “Cosa vuoi dire essere il Prescelto??” ironizzò il moro, ma comunque interessato.
“Noi quattro, come gli altri tre, discendiamo da una divinità greca, abbiamo diversi poteri che con la transizione di scoprono e..”
“Che poteri avete?” Chiese Demi senza far finire di parlare il riccio.
“Io..” riprese Niall “provengo dal dio Apollo!” disse fiero.
“Posso volare come Harry, e guarire le persone con la mia mano” Fece vedere la mano magica alla diretta interessata della domanda. Nel centro c’era una specie di rombo. All'interno la ragazza vedeva cose strane, luci colorate e abbaglianti. Non riusciva a definire bene i colori, ma le davano l’impressione dell’ infinito. La ragazza rimase a guardare quei colori come rapita. Era in una specie di trans, una cosa che non riusciva a controllare, ma le piaceva.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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"Davvero, Zay?" esclamò la sorella, portandosi una mano sulla bocca.
"Nonostante tutto è una buona notizia." disse serio Liam, concentrandosi sulla situazione.
"Sì ha ragione." Finì Zayn, alzandosi dal divano di casa sua, per andare in salotto.
"Sì ma cosa è cambiato, cosa ha fatto modificare il futuro?" 
Senza neanche finire la frase Louis cercò gli occhi della dominatrice della terra, che capì al volo.
"Il ballo? Lo pensi davvero?" 
"Cos- che ballo?" intervenne Harry cercando le mani della sua compagna.
Demi lesse il messaggio che poco prima le era arrivato da Stella, attirando l'attenzione di tutti i presenti.
"Dobbiamo andare per forza!" insistette Liam.
Tutti erano d'accordo perché sapevano, e speravano che quello fosse lo scontro finale.
I tre giorni che seguirono furono dedicati interamente all'esercitazione per la battaglia.
I due fratelli, nuovi arrivati, erano quelli che dovevano esercitarsi più di tutti, ma erano pronti.
Zayn ormai comandava il fuoco come uno strumento mortale, e Demi, dopo un duro allenamento in valli desolate, riusciva a far tremare la terra senza svenire.
Senza darlo a vedere anche gli altri Discendenti erano preoccupati per ciò che li aspettava. Tutti si allenarono duramente migliorando le loro tecniche per essere pronti ad un qualsiasi attacco: Harry riusciva a creare spessi muri d'acqua che non lasciavano passare i colpi, le bestie create da Diana erano ibridi dai denti affilati. Niall con il suo rombo magico riusciva oltre che a guarire anche a provocare fitte interne agli avversari e a detta di Louis che aveva fatto da cavia, il dolore era insopportabile e indeboliva molto. Liam riusciva a creare dei veri e propri tornado ora, e aiutato dall'acqua di Harry si aveva a che fare con dei mini-tsunami. Il discendente diretto di Zeus, Louis, migliorò il suo soggiogamento: riusciva ad influenzare la mente di più persone contemporaneamente.
Potevano definirsi indistruttibili, mescolando più poteri si creavano vere strategie di guerra, ma non sapevano cosa aspettarsi dai loro avversari, e da Charlotte.
Per il ballo era tutto preparato, i 7 Discendenti erano già pronti nei loro abiti eleganti che purtroppo rendevano complicato anche delle semplici mosse.
Nonostante l'alto soffitto che lasciava capire la vecchia anima da magazzino, Hella's era arredato perfettamente: tavoli e pareti rivestite da oro e blu, i colori della scuola. Quando arrivarono la loro tensione non poté che aumentare: c'erano moltissime persone e se la battaglia si svolgeva lì non sapevano come salvare le vite dei loro compagni.
I semidei si sistemarono ad un tavolo in un angolo della sala osservando l'ampio spazio che li circondava. Nessuno di loro riusciva a rilassarsi, scattavano ad ogni rumore fuori luogo che si scopriva essere una birra o una sedia cascata.
"Ragazzi, cominciano a guardarci strano. Dobbiamo sembrare più naturali." osservò Demi, guardandosi intorno.
"Ok." fece Harry, alzandosi con una spinta sulle gambe "mi concedi questo ballo?" disse allungando una mano verso la sua ragazza, che arrossì un poco prima di accettare.
Si fecero strada tra i ragazzi che chiacchieravano mentre la musica partiva. Un lento.
Come ogni lento che si rispetti le mani della ragazza finirono dietro il collo del riccio che con le mani accarezzava i fianchi carnosi della partner. Le labbra si incontravano di poco a poco, trasmettendosi la tensione che avevano riguardo la situazione che li circondava.
Finito il lento iniziò un pezzo dance, da discoteca, che fece staccare tutte le coppie sulla pista da ballo che cominciarono a muoversi frenetiche a ritmo di musica, ridendo e scherzando aiutati anche dal punch corretto.
Demi e Harry fecero cenno ai loro amici che li raggiunsero in pista e si scatenarono insieme, liberandosi, anche se per soli pochi minuti, dall'ansia che li stava uccidendo.
Tutto successe in un attimo: la musica si fermò stridendo, le luci tremolarono per tre secondi per poi spegnersi, e la stanza cadde nel silenzio.
I 7 semidei che erano ancora vicini a ballare un'ennesima canzone, si cercarono, riconoscendosi al tatto.
Le luci si riaccesero con il rumore di un motore in accensione, rivelando la stanza vuota: i compagni di classe dei Discendenti non c'erano più.
Gli occhi di Zayn riconobbero la luminosità delle sue visioni e sudò freddo.
"Oddio.." sussurrò con le mani sulla bocca Diana, guardando sopra le loro teste: tutti i partecipanti alla festa fluttuavano sul soffitto, dove la luce non arrivava.
"Ma che...?" Louis non finì la frase che un lampo di luce li investì, accecandoli per pochi secondi. Quando riaprirono dolorosamente gli occhi davanti a loro si presentò esattamente ciò che aspettavano: Charlotte.
Liam si irrigidì, voleva correre tra le sue braccia, amarla, ma sapeva. Respirò a fondo.
"Liam..."
"Charlotte, cosa ci fai qui?"
"Avevi ragione" disse la ragazza, quasi non sentendolo "sono morta, guardami, sono pallida" scherzò debolmente.
“Oh Charlotte te l’ho detto, dovevi venire con noi, non ci hai creduto, era per il tuo bene!” Le disse dolcemente Liam.
“Avevo paura, Liam..” ammise abbassando lo sguardo sui suoi piedi fluttuanti.
“Dovevi sono fidarti, ti amavo..” disse piangendo il castano.
“Anche io, ma ora non posso non farlo..” 
Tutti i discendenti si attivarono, evitando che la lancia uccidesse Liam: l'arma fu spezzata in due da un fulmine di Louis, che sfidò Charlotte con lo sguardo.
Liam si girò a Zayn, facendogli capire che la sua previsione era giusta.
Charlotte allungò un braccio dietro di se, e creò un vortice di nebbia nera dalla quale uscirono mostri di ogni genere.
I semidei si ritrovarono faccia a faccia con il terrore: i loro vestiti eleganti divennero ben presto stracci macchiati di sangue nemico, che bruciava a contatto con la pelle. La ragazza a capo dell'Armata stava combattendo con il suo "ragazzo" che però la pregava di smettere. Non era lei, non era in lei.
Il rombo di Niall, illuminava a intermittenza la stanza, disintegrando i nemici.
Dalle spalle del biondo arrivò un essere dall'aspetto umano, ma se si guardava meglio il suo viso si potevano distinguere le vene viola che dagli occhi gli percorrevano il collo.
Prese Niall per le spalle e dopo un ghigno sprofondò le unghie nelle carni del ragazzo, strappandogli con un colpo secco il cuore.
"Hai strappato il cuore alla persona sbagliata, figlio di puttana!" 
Niall sorrise maliziosamente vedendo lo sguardo terrorizzato del nemico.
Poggiò il palmo della mano sulla fronte dell'essere, bruciandogli il cervello.
Diana, se la cavava egregiamente e la stanza, in pochi minuti, si riempì di una qualsiasi specie di aniamli.
Il pavimento era distrutto perché Demi ne aveva staccato dei grandi pezzi che si erano insinuati nelle carni nemiche.
Zayn inceneriva i nemici e con loro anche le decorazione di questo ballo maledetto, lasciando l’aria pesante.
Charlotte e Liam si scontravano in una coltre di nebbia a forma di tornado, e nessuno poteva vedere cosa succedeva all’interno.
Degli stramazzi fecero girare Demi, e vide Harry che affogava i suoi nemici formando intorno ai loro visi una resistente bolla d’acqua, che stremava gli esseri nel giro di pochi secondi.
Il piccolo gruppo di amici stava vincendo, le Armate di Ade erano deboli e impreparate alla potenza dei loro nuovi poteri.
La coltre di nebbia nera che avvolgeva i vecchi amanti cadde al suolo formando un grande cerchio scuro: Liam aveva sconfitto la semidea.
Nonostante la vittoria, cadde al suolo piangendo e pregando il ritorno della sua vera Charlotte.
Harry corse ad aiutare Demi, che era circondata dagli ultimi tre mostri. Insieme li sconfissero velocemente, e si baciarono contenti di essersi ritrovati. Li raggiunsero anche i due fratelli Horan abbracciati.
Louis, che era stato impegnato ad arrostire i suoi innumerevoli sfidanti li raggiunse sorridendo, felice di vederli sani e salvi.
Sì girarono verso Liam, che in quell’istante sparì. Gli amici lo capirono e non si preoccuparono quando videro la porta del locale aprirsi dall’interno senza veder uscire nessuno.
Sì girarono verso il pezzo mancante: Zayn. Stava avanzando lentamente verso di loro, stanco.
Alzò lo sguardo verso i compagni e quando un “No!” disperato si levò dalla bocca della sorella capì tutto: era lui. La tomba, il ragazzo morto era lui. Aveva visto il suo esatto futuro, la sua morte.
Mentre ancora l’urlo della sorella riecheggiava nelle mura del locale, una lama fredda come ghiaccio lo trafisse nel centro della schiena, esattamente tra le scapole. La punta della lama argentea gli uscì dal petto con un rivolo di sangue. Fu estratta solamente quando Louis fulminò l’essere alle spalle del moro, provocandogli un dolore più forte che lo fece cadere sulle ginocchia.
La sorella le fu accanto in un attimo premendo la ferita con la mano che si riempì di sangue caldo e denso.
Pianse invocando il nome del fratello.
Alzò il mento di Zayn lo guardò negli occhi “Stai con me, Zay, stai con me.”
“D-Demi..”
“Non sforzarti Zayn. Niall, fa qualcosa.”
Zayn sentì la mano del biondo sulla ferita aperta della schiena.
 “D-D-..”
“Cosa, Zay?” Pianse Demi.
“Li vedo.. S-sono lì..”
“Oh, Zayn..”
La testa del fratello le cadde sulla spalla.
“No, Zayn, Zayn! Stai con me Zayn, stai qui con me! Ti prego!” Gli prese la testa tra le mani scuotendola e macchiandola di sangue.
“Zayn, Zayn, ti prego! Zayn ho bisogno di te, ho bisogno di mio fratello qui accanto a me.”
Ma Zayn già non poteva sentirla più.
 




DOPO SEI MESI ECCOVI IL CAPITOLO FINALE 
a breve pubblicherò l'epilogo.
scusatemi l'assenza ma le idee erano morte :(
hope u enjoy <3

 
  
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