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Autore: LaylaParamour    10/08/2014    2 recensioni
"...sarebbe stato impossibile vivere in un mondo come quello, per una ragazza di 13 anni ed Hayley lo sapeva benissimo. Per questo se ne stavano andando, per trovare un futuro"
Niente Paramore. Solo Hayley, Jeremy, Taylor e un mondo apocalittico davanti a loro. L'azione e le morti saranno il pane quotidiano dei nostri protagonisti. Hayley soprattutto, vivrà in una bolla di sapone, nessuno potrà avvicinarla, nessuno DOVRA' avvicinarla, dopo quello che è successo.
"Non c'è spazio per l'amicizia e l'amore in questo mondo, se credi ancora nei sogni, nei sentimenti, non vivrai a lungo"
Però, la rossa troverà chi non accetterà che lei sia il capo e non si farà mettere i piedi in testa, o peggio, UCCIDERE.
Troverà persone molto più vicine a lei di quanto pensi.
I nostri ragazzi saranno capaci di trovare un futuro e saranno capaci di ritrovare sentimenti ed emozioni, ormai perdutii?
Genere: Azione, Drammatico, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Hayley Williams, Jeremy Davis, Nuovo Personaggio, Taylor York
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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5. We're not so different
 
Scarlett camminava in fondo al gruppo, distaccata da tutti gli altri. Non aveva i sensi attenti a captare un qualsiasi rumore, non voleva stare attenta.
Quello che era successo il giorno prima con Hayley non l'aveva mollata un secondo. Continuava a dubitare di lei e delle sue amiche, ma perchè? Giustamente, non c'era da fidarsi di persone che si incontrano per caso, ma in quel mondo c'era bisogno di solidarietá e sostegno reciproco.
"Ehi, tutto ok?" chiese Taylor affiancandosi a Scarlett.
Lei lo guardò "Sì, certo" sorrise.
"É orgogliosa" disse poi.
"Giá. L'avevo immaginato" accennò un sorriso.
"Non voleva realmente farlo"
"Lo so, un po' la capisco. Infondo non è facile fidarsi dei primi che ti capitano davanti e ti dicono 'Ehi viaggiamo insieme?'"
Taylor le scompigliò i capelli "Però siete forti" sorrise "E avete dato una nuova atmosfera a questo gruppo" 
"Grazie" Scarlett accennó un sorriso.
"Chi siete?!" urlò un militare che era a guardia di un cancello.
"Sopravvissuti" disse Hayley avvicinandosi.
"Rimani dove sei! Non muoverti di un solo passo!"
Hayley alzò gli occhi al cielo e poi, con una semplicità disarmante, puntò il mitra contro in militare e sparò. In pochi secondi i ragazzi vennero accerchiati da un gruppo di militari.
"Sei davvero un genio, ragazza mia" disse Dianna.
"Che cazzo ne sapevo che ce n'erano altri?!"
"Ragiona, hai mai visto un militare da solo?" chiese Scarlett.
"Sta zitta" disse Hayley tra i denti.
"State zitte!" urlò un militare "Gettate le armi, e non fate scherzi"
"Scherzi del tipo i clown che escono dagli scatoli?" chiese Electra e il resto del gruppo la fissò scoppiando in una fragorosa risata, tranne Hayley.
I militari scortarono il gruppo all'interno di quella che sembrava una base, e gli sottrassero le armi per poi legarli sia singolarmente che tutti insieme.
"Bene Hayley, visto che ci hai messi in questa situazione, ora tiraci fuori" disse Jeremy.
"Non è colpa sua" affermò Scarlett "È stata solo una svista"
Hayley che era esattamente alla sua destra la fissò "Non ho bisogno di un avvocato"
"Ma io... " cominciò Scarlett.
"Taci"
"Ma perchè sei così scontrosa con tutti?!" Scarlett le diede una spallata.
"Ma smettila, mi sembri una bambina che fa i capricci"
"La bambina sarai tu! Che non fai altro che chiuderti in te stessa!"
"Ok basta. Entrambe! Non è una situazione in cui bisogna litigare" intervenne Dianna.
Un militare entrò, con una macchinetta, nella stanza dove erano stati legati.
La macchinetta la conoscevano bene, serviva per sondare le persone, per assicurarsi che non fossero infette. Dava esito positivo o negativo. Ovviamente i ragazzi erano tutti preoccupati, sarebbero potuti risultare anche infetti in minima parte, e questo significava la morte.
Sondarono Hayley, Scarett e Jeremy. La prossima sarebbe stata Electra. Il militare le si avvicinò e lei con un colpo di gamba, lo colpì alle caviglie, così forte da farlo cadere. Tutti si liberarono della corda che li teneva insieme ed Electra continuó a tirare calci allo stomaco dell'uomo, finchè non divenne assolutamente inerme.
"Slegami!" disse Hayley a Jeremy.
"Come vuoi che ci riesca?! Non so se te ne sei accorta ma sono legato anche io!"
"Vieni qua" disse Scarlett ad Hayley.
"Che vuoi?!" 
"Voglio solo aiutarti a liberarti, porca miseria!"
Hayley le si avvicinó, con la sua solita diffidenza.
"Come hai intenzione di fare?"
Scarlett si inginocchiò davanti a lei "Girati" disse e Hayley la ascoltò. Scarlett le slegó i nodi con i denti, la rossa si massaggiò i polsi e poi la liberó.
Una volta che tutti ebbero la possibilità di muoversi, potevano finalmente scappare. Ripresero gli zaini e le loro armi e si fecero strada nel posto di blocco sparado contro chiunque si mettesse sulla loro strada. Uscirono dalla struttura e l'ultimo ostacolo da superare era il grande cancello, davanti al quale c'era una schiera di militari.
"Mangiate un pò di proiettili, brutti bastardi!" urló Hayley cominciando a sparare.
"Ma non aveva detto di non consumare i proiettili?" chiese Dianna.
"Già" disse Taylor.
Altri militari arrivarono lateralmente.
"Ma si moltiplicano come conigli!" esclamó Scarlett.
"Perchè sai come si moltiplicano i conigli?" chiese Jeremy colpendo un militare con una ginocchiata.
"Sì" rispose la ragazza sparando alla testa di un uomo "Ne avevo uno, quando ero piccola"
Electra era in difficoltà, aveva ingaggiato un corpo a corpo con un militare che stava avendo la meglio su di lei.
"Serve aiuto?" chiese Jeremy colpendolo alla nuca con l'arma.
"Grazie" disse Electra.
"Te la cavi bene" disse Jeremy.
"Attento, potrei uccidere anche te" disse seria e Jeremy la guardó scandalizzato "Sto scherzando" rise poggiandogli una mano sul braccio e lui le sorrise.
Jeremy era attratto da lei, aveva qualcosa di speciale e poi le erano sempre piaciute le ragazze scure di capelli, aveva sempre avuto quel debole. Di certo lui non era indifferente ad Electra che era rimasta colpita dalla sua incredibile forza che nascondeva un animo tenero e buono.
Durante la battaglia, sentirono un urlo, videro Dianna a terra e un militare proprio sopra di lei, pronto a darle il colpo di grazia. Scarlett si lanció sull'uomo, atterrandolo e piantandogli subito una pallottola nel cervello. La bionda si avvicinò all'amica che si contorceva per il dolore, Scarlett vide il polpaccio insanguinato.
"Taylor!" chiamò il ragazzo che fu subito da loro "Coprici" Taylor annuì.
Scarlett si tolse la cintura dei pantaloni e la strinse al di sopra della ferita.
"Fa male!" urlò Dianna.
"Lo so" disse Scarlett, cercando di non far trasparire la sua preoccupazione "Ma andrà tutto bene"
Nel frattempo gli altri erano riusciti a liberarsi di tutti i militari e si chiusero attorno alle due ragazze.
Scarlett analizzó il polpaccio dell'amica "Fortunatamente il proiettile non è rimasto bloccato nella carne, ma ti ha solo perforato il polpaccio"
"Solo?!" urlò.
Scarlett prese un ago da una scatola di kit medico, che aveva trovato durante le sue perlustrazioni e ricucì la gamba dell'amica, che non fece altro che lamentarsi. Poi prese una benda e la avvolse attorno alla ferita.
"Sei un medico?" chiese Taylor.
"Qualcosa del genere" rispose la ragazza.
"Riesci a camminare?" chiese Electra.
"Ho un buco nel polpaccio, tu che ne pensi?" chiese sarcastica Dianna.
"Dai ti aiuto" disse Scarlett permettendole di mettere il suo braccio sulle sue spalle, per mantenersi.
"Non possiamo avere un ferito" disse Hayley puntando il mitra contro Dianna.
"Ma che cazzo dici?!" chiese Scarlett.
"Dico che ci rallenterebbe"
"Chi se ne frega se rallentiamo? Non credo che abbiamo fretta di andare da qualche parte" ribattè la bionda.
"Comunque non possiamo tenere a carico un ferito"
"É mia amica"
"Non c'è spazio per l'amicizia e per l'amore in questo mondo" disse Hayley seria e Jeremy ed Electra si guardarono "Se credi ancora nei sogni, e nei sentimenti non vivrai a lungo"
"Preferisco morire piuttosto che non provare emozioni o sentimenti. Inoltre non credo che se uno dei tuoi amici si fosse ferito, lo avresti ucciso"
Hayley la prese per la maglietta "Io ho ucciso mia sorella, perchè era stata infettata!" la mollò spingendola.
Scarlett la fissò. Allora era quello che nascondeva. Ecco perchè era sempre seria e non voleva che capitasse alcun discorso a riguardo, ora Scarlett si sentiva più vicina alla rossa. Non perchè avesse ucciso qualcuno a cui teneva, ma li aveva visti morire. Morire senza che lei potesse fare nulla.

ANGOLO DELL'AUTRICE!
Eccomi qui ragazzi! Bene bene, a quanto pare anche Scarlett ha una storia da raccontare e ovviamente scopriremo un po' più di lei in seguito. Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Ringrazio The son of rage and love e Lonni per le recensioni!
Ringrazio i lettori!
Ringrazio le mie amiche!

Alla prossimaaa!
  
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