10/08/2014
4 recensioniPrologo
Le sue labbra si piegano in un sorriso spontaneo.
Si guarda intorno. Non puó credere di essere lì. Migliaia di luci, migliaia di voci, intorno a lui, che cantano insieme a lui... È come vivere in un sogno. Non si abituerà mai a tutto questo, ogni volta sarà come la prima, come quando era a x factor e cantava in quel piccolo studio televisivo davanti ai quattro giudici. E ora aveva davanti a lui migliaia di persone, che cantavano le sue, le loro canzoni. Il cuore gli batte fortissimo, nonostante tutto riesce a percepire ogni singolo battito. Si sente leggero, è come se andasse tutto al rallentatore, ogni volta è come la prima, ogni volta il suo cuore rischia di scoppiare dalla gioia che prova quando sale sul palco. Non riesce a smettere di sorridere. Incontra gli occhi di una ragazza, nella folla, che gli sorride piangendo. Le sorride a sua volta e si sente bene. Non si capaciterà mai di questo... Migliaia di persone che urlano per ogni suo gesto, che vengono a vederlo, come se fosse speciale. Non si sente speciale. Non è speciale, Louis è solo fottutamente fortunato. Le fans stanno urlando. Dicono qualcosa, dicono che loro cinque le rendono felici. Ma quando pensa a chi lo rende felice, un solo volto gli viene in mente.
Si gira, cercando quegli occhi verdi in cui vedrà riflesso lo stesso sguardo contento.
Fa roteare gli occhi per tutta la lunghezza dello stadio, e mentre intona le parole "I don't care what people say when we're together..." l'azzurro si incontra con il verde, il cielo con l'erba, uno dei tanti sguardi che non dovrebbero lanciarsi, non davanti a tutti. Non dovrebbe guardarlo così, come se fosse tutto quello che vuole. Ma cazzo, Harry è tutto quello che vuole. Nascorderlo diventa ogni giorno più difficile, ma sa che prima o poi potranno amarsi davanti a tutti. Continua ad osservarlo da lontano. Lo guarda, lo guarda e sorride, perchè è così fortunato ad averlo. Guarda come il suo sorriso si espande, come si formano quelle fossette adorabili e come il sorriso passa a tutto il suo viso. Harry.
Harry è allegria sfrenata, Harry è la risata di un bambino quando guarda il padre fare una faccia buffa, Harry è la quiete dopo un litigio pesante, Harry è la genuinità di un ragazzo di un paesino minuscolo che viene catapultato nel mondo dello spettacolo, Harry è la dolcezza racchiusa in un corpo slanciato da adolescente cresciuto troppo in fretta.
Distratto da quei pensieri, Louis non fa in tempo a schivare un pugno leggero sul fianco e lancia un'occhiataccia a Zayn. La seconda persona più importante della sua vita, il suo migliore amico, il suo compagno di cazzate, uno dei pochi che lo conosce davvero. Il moro gli fa l'occhiolino e mima con le labbra "Dacci dentro, Tommo", Louis scoppia a ridere e non capisce cosa intende fin quando non si ricordo del suo assolo. Il concerto continua e passa una delle serate più belle della sua vita.