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Autore: SnowWhite15    11/08/2014    1 recensioni
Questa è la storia di come tutto ebbe inizio,di come nacque l'amicizia,la band, le canzoni, di come la vita di una ragazza normale e quella del suo migliore amico cambiarono in un batter d'occhio.
[Primo Capitolo]
Ciao a tutti, io sono Charlotte e questa è la storia di come la mia vita è cambiata in un soffio.
Forse dovrei cominciare presentandomi per bene…hmmm, che dire, ho 17 anni e vivo a Sydney in Australia. Non sono neanche lontanamente una di quelle ragazze perfette che vengono prese come protagoniste di film per adolescenti: non sono alta 1,80 m, non ho un fisico magro e snello, non sono una bionda con gli occhi azzurri che conquista i ragazzi al primo sguardo… Io mi definisco “una me” a tutti gli effetti, una Lotts, dai capelli e gli occhi castani, alquanto timida, che adora passare il tempo con il suo migliore amico da una vita: Michael. [...]
Genere: Sentimentale, Slice of life, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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“Bhe?! Non dici nulla?” ha detto mamma un po’ delusa, vedendo che non rispondevo.

“ma… ma… è sicuro?” ho chiesto, ancora sconvolta.

“Sìsì! Abbiamo già organizzato tutto tempo fa!”

“Ah.”

“Partiremo sabato prossimo verso le 10 a.m., per poi fare scalo a Singapore per 3 ore e prendere l’aereo diretto a Londra...arriveremo quando là saranno ancora le 8 di sera di sabato, mentre per noi sarebbero le 6 di mattina di domenica! Sono circa 20 ore di viaggio…”

“Oddio mio!”

“ehhh già! Ma non ti preoccupare, avremo tutto il tempo per riposarci e fare quello che vogliamo! Abbiamo affittato una casetta a Camden Town, un quartiere davvero carino non molto distante dal centro! Sarà fantastico Lotts!”

Mi stavo quasi per mettere a piangere. Non per in viaggio a Londra, cioè è un’occasione bellissima e non so quante volte ho desiderato andarci, ma più che altro perché i miei non mi avevano detto nulla e così tutti i nostri piani, i nostri progetti estivi, avrebbero avuto una fine già prima di iniziare.
 “Perché non me lo avete detto?” ho chiesto, tentando di non scoppiare in lacrime.

“Volevamo farti una sorpresa… pensavamo che ti avrebbe fatto piacere…” ha risposto papà, guardandomi con un’espressione un po’ delusa.

“Nono papà… a me fa piacere, non fraintendetemi! L’unico problema è che ormai avevamo fatto dei piani…”

“Tu e chi?” ha chiesto mamma.

“Io e i miei amici… Michael… è la sua prima estate da maggiorenne… avevamo deciso di fare tante cose” Una lacrima mi stava scendendo lungo il viso. “…glielo avevo promesso”.

 “Oh Lotts…” ha sussurrato mamma con la tristezza negli occhi.

“io…io vado in camera” ho detto con la voce spezzata, alzandomi velocemente dal divano.

Arrivata in stanza, mi sono buttata sul letto e sono scoppiata a piangere. Il mio cuore era in frantumi. Non pensavo di poter rimanere tanto male per una cosa del genere, ma così è stato… forse ormai anche io mi aspettavo qualcosa di straordinario da quest’estate, forse credevo che sarebbe successo qualcosa tra me e Luke, che il mio rapporto con Mike sarebbe cambiato, o che per lo meno mi sarei divertita un mondo con i miei amici, con il mio migliore amico. Tutto ormai era perso, finito. Non avrei imparato a surfare con MIkey, non saremmo andati in Nuova Zelanda a parlare con le pecore, non avrei passato i pomeriggi con lui in giardino, non avremmo fatto il falò sulla spiaggia e dormito sotto le stelle, non sarei andata al mare con le mie amiche… Niente Natale insieme, niente Capodanno fuori, niente avventure notturne, ma soprattutto niente Luke e niente Michael. Non riuscivo a calmarmi! Poco dopo mamma ha bussato alla mia porta.

“Lottie, posso entrare?”

“hmm hmm” ho acconsentito, anche se controvoglia.

“Amore, ti prego non fare così…” ha detto mamma sedendosi sul letto vicino a me. “Ci divertiremo comunque! È un’occasione unica”

“Lo so mamma, lo so…” ho cominciato a dire, tirandomi su e asciugandomi le lacrime. “Però capiscimi! Io avevo dei piani! Io gli avevo promesso che ci sarei stata! Glielo avevo promesso!” ho esclamato, ricominciando a piangere. Dovevo calmarmi, era necessario o avrei finito tutti i liquidi.

“Charlotte lo so! però non è così grave! Basta spiegargli la situazione, Mike capirà, è un ragazzo intelligente…”

“No mamma non basta! Lui ci tiene enormemente che questa estate sia speciale e io gli avevo promesso che ci sarei stata! Come faccio a dirglielo?!”

“Ma Loooots! Non è una tragedia, su! Dopo tutto vi vedete ogni singolo giorno, che sia a scuola o fuori, da quando siete piccoli! Non potrai allontanarti per una volta?”

“Ma sta volta è diverso! E poi non è solo per Mike…” ho esclamato buttandomi a faccia in sotto sul cuscino.

“…C’è qualcos’altro che io non so?”

“Hmm hmmm” ho affermato. Stavo pensando alle mie amiche, a Cal e a Luke. Soprattutto a Luke.

“E allora cosa?” Ha chiesto mamma. In quel momento non ero in vena di raccontarle del ragazzo per cui mi ero presa una megacotta imbarazzante quasi alla pari di quella di Alice per il tipo-bandana alias Ashton. Dovevo trovare un valido argomento alternativo.

“La scuola!” a quella parola mamma è rimasta turbata. “Oggi è il 15 dicembre, la scuola ricomincia il 1 febbraio, ok?”

“ok…”

“Bene. Se noi partiamo il 22 dicembre e stiamo per due mesi a Londra, perderò l’inizio di scuola!”

“…Caspita, non ci avevamo pensato…” ha detto mamma pensierosa.

“E l’inizio dell’anno scolastico è importante!” vai Lotts continua così! Magari la convinci a farti restare qua!

“Vieni, andiamo a parlarne con papà”

Così siamo stati nello studio a discutere e contrattare su questo benedetto viaggio per più di 2 ore, finché, quando ormai erano le 5.30 p.m., papà ha detto a mamma:
“Basta! La soluzione è: tu e Lotts verrete a Londra per un solo mese, quindi dal 22 dicembre al 22 gennaio, poi tornerete qui ed io resterò là fino a fine progetto.”

“Mi pare un buon compromesso, Lotts! Così potrai anche passare gli ultimi giorni di vacanza insieme ai tuoi amici e cominciare scuola normalmente!” ha detto mamma.

“Okay…” anche se la soluzione presa dai miei era molto meglio del piano iniziale, comunque non mi potevo ritenere felice. Lo so, sto facendo la figura dell’egoista insensibile, ma che ci posso fare se mi sento comunque triste e abbattuta?!

 Conclusa la diatriba, ho chiesto ai miei se potevo uscire a fare due passi e loro hanno acconsentito, così ho preso al volo la borsa e sono uscita in strada. Ho deciso di andare al giardino botanico sul mare, proprio di fronte all’ Opera House, perché al tramonto è meraviglioso. Dopo una mezz’oretta di autobus sono arrivata a destinazione e mi sono diretta nel mio posto preferito (questo qua http://www.concierge.com/images/destinations/destinationguide/australia_pacific/australia/sydney/sydney_020p.jpg ); poggiata al solito albero con la vista del mare e della città davanti, ho tirato fuori il mio fedele libro sempre presente nella borsa e l’Ipod. Quando la musica classica (che uso come sottofondo durante la lettura) è cominciata ad uscire dalle cuffiette, mi sono completamente estraniata dalla realtà, da tutti i suoi problemi e complicazioni, e sono stata inglobata dalla storia che si faceva sempre più avvincente ed interessante. Pagina dopo pagina e capitolo dopo capitolo, ho finito il libro. Quando mi sono levata le cuffiette e ho finalmente tirato su la testa, c’era un tramonto mozzafiato davanti ai miei occhi (http://media-cdn.tripadvisor.com/media/photo-s/02/4f/d6/8c/sunset-behind-opera-house.jpg ). Ho deciso di dare una colonna sonora a quel momento, perciò mi sono rimessa le cuffiette nelle orecchie e ho premuto il tasto “riproduzione casuale” per lasciare al destino la scelta della musica. Qualche secondo dopo è partita Wish You Were Here dei Pink Floyd, una delle mie canzoni preferite in assoluto, rendendo il tutto perfetto. Quando ormai il sole era sceso dietro l’orizzonte, ho rimesso tutto nella borsa e mi sono alzata dal prato, avviandomi verso casa. Ovviamente, trovandomi di nuovo da sola per strada senza niente o nessuno a distrarmi, ho ricominciato a pensare a tutto il casino del viaggio e a Mike. Quando glielo avrei dovuto dire? Dovevo trovare il momento adatto, ma come?! Non sapevo se confessargli tutto subito o aspettare, in modo da goderci questa ultima settimana…ero più propensa per la seconda, anche perché non sapevo quale sarebbe stata la sua reazione…ma magari mi stavo facendo solo troppi problemi…
Mentre ero persa nei pensieri con la testa appoggiata al finestrino dell’autobus, mi è squillato il cellulare.

“Hey Lottssss!”

“Ciao Alex!”

“Buona sera! Che fai di bello?”

“Mah niente di che… tu?”

“Io per adesso sto a casa, ma con le ragazze avevamo pensato di uscire sta sera dopo cena… che ne pensi?”

“Che idea carina! Io in verità non me la sento molto di uscire… però voi andate!” ho risposto io, scendendo dall’autobus e imboccando la strada di casa.

“Ma come?! Noi lo facevamo per stare con te! Cos’hai, Lottie?”

“E’ successo un po’ un casino oggi…”

“Oddio? Qualcosa di grave? Sei incinta? Io giuro che ammazzo Michael se-“

“hahahahah nono tranquilla! Sono ancora vergine come prima” Alex riesce sempre a tirarmi su il morale, per questo la adoro.

“hahah okay, perfetto! e allora cosa?”

“papà va a lavorare a Londra e noi andiamo con lui per un mese…”

“WOOOW! Ma è fantastico Lotts! Dov’è il problema?”

“il problema è che parto sabato prossimo” ho detto io, quando ormai ero davanti al portone di casa, così mi sono appoggiata al muro per finire di parlare prima di entrare.

“Oooh. Cazzo. Quindi starai fuori per tutte le vacanze! Anche a Natale e a Capodanno?!”

“Esatto. A parte il fatto che sono troppo triste di non poter stare con voi durante le feste, il problema principale è che io e Mike l’altra notte abbiamo parlato, abbiamo fatto dei progetti, lui mi ha detto che vuole che questa estate sia fantastica, che io ne faccia parte! E io gliel’ho promesso!”

“Che cosa carina!”

“No! Non lo è! Perché lui mi ha detto che senza di me non è lo stesso, che gli mancano i Natali con noi, che non vede l’ora di cominciare i nostri progetti estivi e io adesso gli dovrò dire che me ne vado! Come cazzo faccio?!”

“Cazzo, questo sì che è un problema… quando pensavi di dirglielo?”

“Non lo so… devo trovare il momento giusto… non voglio rovinare quest’ultima settimana qui a Sydney”

“Già… ne posso parlare con le ragazze?”

“In verità ve lo avrei voluto annunciare a voce…”

“Capito… lo dovrai dire anche a Cal e Luke”

“Eh già… però non vorrei rischiare che Mike lo venga a sapere da loro… è fondamentale che glielo dica io”

“Hai ragione…”

“Vabbè è meglio che vada, i miei mi staranno aspettando per cena… divertitevi sta sera, mi raccomando!”

“Va bene Lottina! Cerca di tirarti un po’ su il morale, non è successo nulla di tragico dopo tutto! Ci sentiamo presto”

“Grazie Alex! Buona notte!”

Detto ciò, sono finalmente entrata in casa. Mamma mi ha chiesto di apparecchiare, mentre lei finiva di cucinare; papà stava parlando al telefono con un tipo, bho… dopo cena sono stata un po’ sul lettone in camera dei miei a parlare con mamma. Generalmente vado molto d’accordo con lei, le racconto tutti i miei problemi, le mie insicurezze… gli unici argomenti che non tocco mai sono i ragazzi che mi piacciono e il sesso. Non ce la faccio proprio, mi imbarazza troppo, è più forte di me. Lei a volte prova a parlarmi di queste cose (come ieri mattina -.-), ma io svicolo sempre hahahaha. Ormai ho capito che lei sospetta che tra me e Michael ci sia qualcosa, che siamo fidanzati segretamente, che ci saltiamo addosso ogni volta che vado a casa sua o usciamo da soli, ma sta proprio fuori strada! Per levarle questa idea dalla testa, mi era venuta la tentazione di dirle che mi piaceva Luke… ma poi ci ho ripensato, perché davvero non avevo voglia che mi facesse domande su noi due, anche perché non esiste un “noi” tra me e Luke, quindi avrei avuto ben poco da dirle hahah. In ogni caso, dopo la chiaccherata, sono andata in camera e, per evitare di ricominciare a pensare come e quando dire a Mike di Londra, ho acceso il pc e ho iniziato a guardare video su YouTube. Dopo un po’, ho messo da parte il computer e ho preso il cellulare per controllare se qualcuno mi aveva cercato... Nessuna chiamata persa né messaggio, così ho cazzeggiato un po’ su WhatsApp: ho cominciato a guardare gli stati e le immagini del profilo dei miei contatti. Quando sono arrivata alla “L”, mi sono fermata: Luke aveva cambiato foto e io stavo per svenire una volta per tutte ( eccola qua http://img1.wikia.nocookie.net/__cb20140331070125/5sos/images/c/ca/Luke_hemmings_selfie.jpg ). Cooosì sono andata avanti, per poi fermarmi nuovamente, ma sta volta al contatto di Michael: lui aveva sempre la stessa immagine di qualche settimana fa (questa http://i.ytimg.com/vi/A_ecNm6NizE/0.jpg ) ed è fin troppo figa. Mannaggia. Mannaggia. Mannaggia. Aaaaaaaaaaaa ! Dovevo smetterla! Non poteva piacermi anche Michael. Cazzo. No. Non poteva andare peggio di così.
Ho mollato il cellulare e sono andata in bagno, non desideravo altro che farmi una doccia rilassante. Verso le 11 avevo finito di asciugarmi i capelli e stavo sdraiata di nuovo sul letto, quando mi è arrivato un messaggio.

“Alex:
Affacciati alla finestra”
 
Sono rimasta nel dubbio per qualche istante, ma poi mi sono alzata e ho guardato fuori incuriosita. C’era un gruppo di persone sul marciapiede proprio sotto la mia finestra e mi stavano salutando, facendo ampi gesti con le braccia: erano Alex, Sarah, Ellie, Cal e Luke! Che ci facevano là ?! Mi hanno fatto segno di raggiungerli, così ho infilato dei vestiti che non fossero il pigiama, ho predo le chiavi e sono uscita di casa, cercando di non svegliare i miei.

“LOTTIEEEEE!” ha esclamato Alex.

“SHHHH! O sveglierai tutto il vicinato!” le ha detto Sarah.

“Heyyy! Ma che ci fate qui?!” ho chiesto io, davvero stupita.

“Una piccola sorpresa!” ha risposto Ellie sorridendomi dolcemente, mentre stava mano nella mano con Cal. Oddio! Si tenevano per manoooo! Aaaaaaah *-* la tenerezza!

“Già! Alex ci ha detto di Londra…” ha cominciato a dire Sarah, poggiandosi con la schiena sul palo della luce.

“Alex!” ho esclamato io allarmata.

“Lo so, lo so, lo volevi annunciare tu, ma ho pensato comunque di parlarne con le ragazze … e con i ragazzi” ha detto indicando Cal e Luke, che ha fatto un sorriso timido e un gesto di saluto. “L’unico a cui non ho detto nulla è Mike, l’ho lasciato tuuuutto per te e loro dure hanno promesso di non aprire bocca con lui”

“Oh, okay…”

“E ora siamo qui per parlare con te ed annunciarti che abbiamo intenzione di farti passare la più bella settimana della tua vita prima che tu parta, in modo che non ti senta triste ripensando a tutte le cose che avresti potuto fare se fosti stata qui con noi per più tempo!” ha esclamato Alex.

“Un concentrato di progetti estivi” ha detto Luke sorridendo. Oddio. Anche lui sapeva dei nostri progetti estivi? O era solo un caso?

“ C-come fai a sapere…?” stavo chiedendo io.

“Ce ne ha parlato Michael hahah” ha risposto Cal. Ah, tutto era più chiaro…

Ci siamo seduti tutti sul marciapiede, al ciglio della strada (abito in un quartiere residenziale e passano pochissime macchine a quest’ora) e per più di un’ora abbiamo continuato a parlare dell’estate, di Natale, di Capodanno, di come dire a Michael il tutto, di cosa avevano architettato per farmi passare “la settimana più bella della mia vita”… io ero seduta tra Alex ed Ellie e dopo di lei c’erano Cal, Luke e Sarah; ogni tanto i miei occhi si incrociavano con quelli di Luke e puntualmente sorridevamo e distoglievamo velocemente lo sguardo. Ogni volta che succedeva il mio cuore saltava un battito e mi mancava il respiro… calcolando il numero di volte che è successo, possiamo dire che stavo davvero per morire hahaha. Alla fine hanno deciso che “la settimana più bella della mia vita” sarebbe cominciata lunedì con un’uscita al Luna Park tutti insieme, Michael compreso (lo avrebbero convinto in qualche modo). Suonava davvero bene!

“Vabbè ragazzi io dovrei cominciare ad andate… è quasi l’una!” ha detto Sarah ad un certo punto.

“Caspita! Anche io!” ha esclamato Ellie.

“Aspettateeee! Io… vi volevo ringraziare! Non sapete come mi sento fortunata ad avere amici come voi… state facendo tutto questo per me ed io vi sono grata! Mi fate sentire amata!” ho detto timidamente.

“AWWWWWW!” ha detto Alex. “Non ci devi ringraziare! Sei nostra amica e ti adoriamo!”

“ABBRACCIO DI GRUPPO!” ha esclamato Cal, nel suo stile. Così si sono stretti tutti intorno a me, è stato bellissimo.

Quando ci siamo staccati Cal ha detto:
“Su, tutte in macchina! vi accompagno a casa”

“…macchina?” ho chiesto io, soffocando una risata.

“Già! ho preso quella di papà per venire qua!”

“Che uomo!” ha esclamato Luke, prendendolo in giro. Tutti abbiamo riso.

“Vieni anche tu Alex?” ha chiesto Cal.

“Sì, magari!”

“Perfetto! …Luke? Vuoi un passaggio?”

“Nono non ti preoccupare, abito qui vicino”

“Sicuro?”

“Sì, grazie amico!”

“Di nulla! Buona Notte Lotts!” ha detto abbracciandomi. “E non ti preoccupare, Mike non se la prenderà con te, ti vuole troppo bene”. Ha aggiunto, poggiandomi una mano sulla spalla.

“Grazie mille Cal… buona notte!”

“Notte Lottinaaa!” le mie amiche mi hanno dato un bacio sulla guancia e si sono avviate per la strada insieme a Calum, lasciando me e Luke da soli sul marciapiede.

“Cal ha ragione, devi stare tranquilla… magari Mike all’inizio ci rimarrà un po’ male, ma non potrebbe mai arrabbiarsi … sei la sua migliore amica, praticamente la sua anima gemella e ci tiene tantissimo a te… si vede dal modo in cui si comporta quando state insieme, da come ti guarda, da come ci parla di te…” ha detto Luke. Wow, era una cosa dolcissima. Lui era dolcissimo. Sono arrossita enormemente, ma fortunatamente era buio, quindi spero non l’abbia notato.

“Oh… non mi ero mai resa conto di tutto questo…”

“Io invece sì… devo confessarti che anche prima di conoscervi, vi vedevo spesso a scuola e vi invidiavo un sacco! Il  rapporto che avete è qualcosa di speciale!”

“Grazie, davvero! È bellissimo che tu pensi questo di noi...ma... insomma, perché ci invidiavi? Hai un sacco di amici!”

“Sì, ma non ho mai avuto un migliore amico… non ho mai avuto un Mike o una Lotts…” ha detto facendo una faccina triste molto coccolosa.

“Aww! Adesso ce li hai entrambi! Anche se al momento ci sono solo io… TA-DAAAA!” ho esclamato, allargando le braccia e facendo un grande sorriso.

“Yeeeeee!” ha detto venendo verso di me a braccia aperte per poi abbracciarmi. Ci siamo messi a ridere.

“Adesso sei più felice?” ho chiesto io, sorridendo, mentre eravamo ancora abbracciati.

“Oh sì!” ha detto facendo una piccola risata e stringendomi a se sempre di più. Sentire i nostri corpi a contatto mi faceva avvampare ed accelerare il battito cardiaco. Siamo rimasti così per vari minuti, nessuno dei due aveva intensione di porre fine a quel momento. Ho appoggiato una guancia sulla sua spalla e lui il mento sulla mia. Sarei voluta rimanere tutta la vita là, ma non potevo, dovevo tornare a casa e in un batter d’occhio sarei partita per Londra e poi scuola sarebbe riiniziata. Al solo pensiero, stavo per riniziare a piangere. Mi sono stretta ancora di più a lui e ho tirato su con il naso.

“tutto ok?” ha chiesto Luke, staccandosi dall’abbraccio per guardarmi in faccia. Cazzo, non volevo che mi vedesse piangere. Non volevo piangere. La mia emotività questi giorni è incontrollabile.

“Sisì…” ho risposto, guardando in alto per evitare di scoppiare in lacrime, inutilmente.

“Perché stai piangendo?” mi ha domandato, asciugandomi una lacrima con la mano, per poi accarezzarmi la guancia con una tenerezza da far invidia ad un cucciolo di panda, guardandomi con i suoi stupendi occhi azzurri.

“Cazzo! Non voglio piangere, ma è più forte di me!” ho esclamato io con la voce spezzata, asciugandomi un’altra lacrima.

“Tranquilla, è tutto ok, fa bene sfogarsi” ha detto lui, mettendomi una ciocca di capelli dietro l’orecchio. Ho abbassato lo sguardo.

“è che… io non voglio partire! Non sai quando desidero restare qua con voi…anche io volevo che quest'estate fosse speciale”

“Lotts!” ha detto, prendendomi inaspettatamente il viso tra le mani. “Andrà tutto bene! Londra sarà bellissima, ti divertirai un mondo, passerai delle vacanze fantastiche insieme alla tua famiglia e al tuo ritorno saranno tutti qui: Alex, Sarah ed Ellie, Mike e Cal… ci sarò anche io, se vorrai”.

L’ho abbracciato di nuovo. Mi stavo commuovendo, mannaggia. Che mi succede? Non sono mai stata così emotiva in vita mia.

“Ma certo! Grazie di tutto… sono davvero felice di averti conosciuto” ho detto io.

“Anche io Lotts… non sai quanto” ha risposto, stringendomi a se e dandomi un bacio sulla testa. Mi stavo sciogliendo. “Dai, ora vai a dormire, rilassati e non pensare più a tutto questo casino, ok?” ha detto Luke carezzandomi i capelli, dopo esserci staccati dall’ abbraccio.

“Va bene va bene…”

“Ci sentiamo domani”

“Okay… Buona notte Luke! e grazie ancora, davvero…” ho detto, sorridendo timidamente, dopo essermi resa conto che stava ancora con la mano tra i miei capelli.

“Buona notte Lotts” ha detto infine, avvicinandosi lentamente e dandomi un bacio sulla guancia. Maaamma mia cos’è stato quel bacio! Il miglior bacio sulla guancia di sempre hahah! Le sue labbra erano così morbide e calde ed il contatto con la mia guancia è stato quasi elettrico! Un brivido di piacere mi ha percorso tutto il corpo. Se un semplice bacio sulla guancia mi ha fatto quest’effetto, pensate con cose più serie! Luke mi ha carezzato di nuovo la guancia dove mi aveva baciata, ha sorriso dolcemente e poi si è allontanato, andando verso casa.
Ahhhhhhhhhhhh *-* Ero al settimo cielo! Sono rientrata a casa silenziosamente e appena ero dentro la mia camera, ho chiuso gli occhi e mi sono abbandonata all’ indietro, atterrando sul letto. Ed eccomi qua! Nella mia mente c’è solo Luke: i suoi occhi, il suo sorriso, le sue labbra, le fossette, il ciuffo biondo, la sua risata… Dopo sta notte penso di essere definitivamente cotta, cotta a puntino ( lo dimostra il mio solito sorriso da ebete che non mi si toglie dalla faccia). Che dirvi… la giornata di oggi è partita in un modo assurdo, è continuata con un dramma ed è finita in un mare di dolcezza! Ed era solo il primo giorno di vacanza! hahah! Vi aggiornerò al più presto, dopo tutto, “la settimana più bella della mia vita” sta per cominciare!

Buona notte,
Lotts :)

**HOLA! Ecco completata un' altra pagina del "diario" di Lotts! Spero vi piaccia! Cosa succederà negli ultimi giorni prima della partenza per Londra? Sarà davvero "la settimana più bella della sua vita"? E Mike? Come reagirà alla notizia? A presto :) <3   (fatemi sapere cosa ne pensate della storia, dei personaggi, di quello che volete hahah)
 

  
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