~~POV Misty
Siamo ancora tutti e cinque vivi, ma per quanto? Elsa è stremata dopo aver usato i suoi poteri, Reid è rimasto ferito alla gamba e non può più camminare e il mio Starmie va sostituito perché stremato dagli attacchi subiti.
-Rientra Starmie. – dico sperando di poterlo portare in un centro Pokemon quando tutto questo sarà finito. –Ora che facciamo? – chiedo.
-Il potere di Elsa ci ha permesso di sconfiggere quei non morti una volta e credo proprio che lo farà nuovamente! – dichiara Percy baldanzosamente.
-Non credo di riuscirw a farlo di nuovo e anche se fosse sono certa che i prossimi che dovremmo affrontare troveranno una strategia per contrattaccare. –
-Non credi abbastanza in te stessa! – le dice Erik. –Certamente si riorganizzeranno in un modo o nell’altro! Ma se tu ti farai giustamente temere da loro non riusciranno a sconfiggerti.
-Anche se fosse adesso dobbiamo pensare a Spencer. – risponde Elsa abbassando lo sguardo. –Temo che le sue ferite siano molto gravi e dobbiamo aiutarlo.
-Non siamo veramente in pericolo… questa non è altro che la prima prova a cui siamo sottoposti dalle ninfe con lo scopo dimostrare chi di noi è realmente adatto a sopravvivere e Reid non lo è di certo… -
-Cosa vorresti suggerire? – gli chiedo indignata.

Non posso credere che sarebbe disposto a sacrificare Spencer usando come base solamente la sua teoria, per quanto probabile sia.

-Di lasciare il dottore al suo destino liberandosi del peso morto. – risponde lui guardandomi con i suoi gelidi occhi azzurri.
-No! – grido io.
-No!- grida Percy.

Elsa resta in silenzio, ma neanche lei sembra essere molto d’accordo.

-Volete vincere questo torneo? .– ci chiede.
-Certamente, ma non sono disposto a sacrificare un amico per farlo. – ringhia Percy.
Erik ride. -Amico? Lo conosci da due giorni! E comunque sia è un tuo rivale e sei vuoi davvero vincere questo torneo devi essere disposto a fare dei sacrifici.
-Hi hi hi hi… ardito il ragazzo! –  ridacchia una voce femminile.
-Chi sei mostrati! – Urlo.

Dall’oscurità emerge una donna vestita con un abito da sposa bianco e il volto coperto di sangue che mormora. -Uno spettro… soltanto questo e voglio dirvi che il tuo amico ha ragione: se volete uscire da questo castello dovrete consegnarmi il vostro amichetto.-
-Non se ne parla. –Ruggisce Percy.
-O in tal caso vi dovrei uccidere tutti e la cosa sarebbe divertente per me, ma non per voi. Vi prometto che se lo farete vi porterò dal re spettro e se lo sconfiggerete potrete uscire dal castello…-
-Allora qual è la vostra scelta? –
-Non accetteremo mai. – rispondo grettamente.
-Esatto! Noi ti uccideremo e poi troveremo da soli il re! – aggiunge Percy.
-Ci sono sacrifici che sono inconcepibili, quindi proteggeremo il nostro compagno! – dice Elsa.
-Grazie ragazzi…– sussurra Spencer Reid.
-Tanto si tratta solo di una simulazione prendilo pure! – Sibila Erik spingendolo in avanti in direzione della “sposa” che subito lo trafigge al cuore con un pugnale facendolo sparire.
Non riesco a muovermi, mentre Elsa urla e Percy tenta di salvarlo.
-Vedo che siete stati furbi… seguitemi se siete pronti allo scontro finale con il re. – Sogghigna lo spettro.

Sono infuriata con Erik e non posso assolutamente fidarmi di questa “sposa”. Cosa succederà?

POV Dubhe
La porta viene sfondata e un essere orribile entra nella sala da ballo. In tutta la mia lunga vita non ho mai visto qualcosa di così orrendo, nemmeno durante la mia “permanenza” nella gilda.

Questa creatura mostruosa è alta più di tre metri e indossa pezzi di un’armatura nera, ma è un cadavere che cammina: la sua pelle è grigia e butterata e in alcuni punti la sua carne è strappata e si possono chiaramente vedere i muscoli e le ossa sotto di essa. Estraggo immediatamente i miei pugnali e mi preparo al combattimento, ma il “cavaliere” lancia un urlo talmente assordante che non rimango paralizzata e cado a terra per il dolore.

-Tu! Va…via… solo…i… verdi…devono…stare…qui. – ringhia alla bionda della squadra rossa che non ci pensa due volte a squagliarsela abbandonandoci al nostro destino.
-Io… combatterò… ma... solo…col…vostro…capo…e…poi…vi…porterò…dal…re. – spiega con la sua voce roca.

Ritengo di essere la persona giusta per guidare questa strada vista la mia esperienza come assassina, ladra e regina, ma c’è un piccolo problema che si può riassumere in due parole: Katniss Everdeen.

-Io sono il capo di questa squadra. – Dichiara l’ochetta sguaiatamente.
-Nessuno ti ha votata. – rispondo infuriata. – E comunque io ho più esperienza.
-Non immagini nemmeno lontanamente cosa abbia passato io! – grida lei.

Improvvisamente, sento montare dentro di me una fortissima rabbia. Chi si crede di essere questa sciacquetta? Che cosa potrà mai avere patito? È forse una bambina della morte come me? Ha perso anche lei il suo maestro ed è stata maledetta e costretta ad uccidere dal suo assassino? Aveva mai avuto la “bestia” dentro di sé? Aveva perso Learco e tutto quello che le era più chiaro, per colpa di un tradimento totalmente inaspettato?

-Non mi fare ridere… alla peggio ti si sarà spezzata un’unghia. – dico sghignazzando.
-Mi si è rotto ben di più. –risponde lei. – Tu non sai niente, Dubhe! –
-So che sei stata sconfitta da una stella marina viola! – replico duramente.
-E allora? Ho ucciso nemici ben peggior razza di… - mi urla contro.
-Ragazze vi prego… cercate di calmarvi. – la interrompe Lief.
-Sta zitto! – gridiamo in coro io e Katniss.
-Esatto… brave… questa… situazione… si… può…risolvere…solo…in…un…modo: duello! – sussurra il cavaliere nero.
-Io non credo che sia la cosa migliore da fare… -  commenta Lief.
-Invece lo è. Non mi farò mettere i piedi in testa da lei… a nessuna condizione. -
-Per una volta sono d’accordo con te. Tanto prima o poi dovremmo farlo comunque, quindi perché non ora? – commenta lei.
-Esattamente. – Dichiara il cavaliere. –Uno… scontro…tra…donne…all’ultimo…sangue. -
 
All’ultimo sangue, eh? Sono pronta a levare il sorriso dalla faccia di questa gallina presuntuosa.

POV Murtagh
L’ombra si getta in picchiata su Luna per ghermirla come ha fatto con Susan e William, ma all’ultimo secondo si dissolve nell’aria facendo risuonare una risata nelle sale di questo castello infestato.

-Dove è andata? – chiedo.
-Non è ho idea, ma sembra che non mi volesse fare del male.- risponde lei.
-Dillo a William e Susan. – commento aspramente.
-Non capisco perché mi abbia risparmiata. –
-Forse è meglio non saperlo: potrebbe essere qualcosa di terribile.
-O di meraviglioso. – dice con occhi sognanti.
-Temo proprio di no, ma non voglio deludere le tue speranze. – le rispondo.

E da poco tempo che conosco Luna, ma da quel che ho capito è una ragazza con la testa fra le nuvole sempre alla ricerca di creature straordinarie. Probabilmente la aiuta a dissociarsi dalla realtà, perché non mi sembra che abbia avuto una vita felice, nonostante la sua giovane età. Anche se quest’ultima cosa può essere riferita anche a me.

-Oh! Eccovi qua! Ma dove eravate finiti tutti? Mi avete lasciata sola in questo posto maledetto! – 
-Cersei! Eccoti finalmente! Ti stavamo cercando. – le dice Luna sorridendo.
-Lo avete proprio fatto bene. Dove sono “il ragazzo tenebroso” e “miss-non-ho-un-pensiero-in-testa”? – chiede in modo sgarbato.
-Non lo sappiamo. – rispondo cupamente.
Cersei scoppia a ridere. –La cosa non mi sorprende assolutamente. –
-Non capisci. Siamo stati attaccati da un ombra che li ha fatti sparire. –
-La gente non sparisce, Morzansson,  faresti bene a ricordarlo. –

Ho inquadrato Cersei dal primo momento in cui la ho vista e pertanto, non mi sconvolge che non sia affatto preoccupata della sorte dei nostri compagni, ma mi infastidisce che mi abbia chiamato “Morzansson”.

-Beh è successo. Potrebbe accadere a chiunque una cosa del genere. Magari pure a te… mia regina. – Le replicò facendo un inchino. –
-Sì, sono una regina e faresti meglio a ricordarlo. Però adesso non c’è tempo: devo dirvi una cosa molto importante. –
-Cosa? – chiede Luna incuriosita.
-Ho incontrato la squadra verde non molto lontano da qui e avevano a che fare con qualcuno di molto spiacevole. –
-Chi? –
Improvvisamente dal nulla appare l’ombra che ci ha attaccati. Penso che la “regina” si riferisca al mio fratellino. –
-Stai in guardia. – Urlo.
-Non ho intenzioni ostili. Se vi avessi voluto morti , ora non stareste qui a parlarne. Sono qui per parlare o meglio per trattare. –
-Trattare? – ripete Cersei alzando un sopracciglio.
-Sì, ma con la ragazza. – risponde lui prima di avvolgere me e Cersei con dei tentacoli oscuri apparsi dal nulla. –Allora, mia cara Luna Lovegood, devi fare una scelta: puoi lasciare in vita i tuoi compagni e raggiungere il re spettro per uscire dal castello, oppure sacrificarti per loro e salvargli la vita. –
-Se decidessi di morire, tu li risparmieresti? – chiede la ragazza.
-No, Luna, non lo farà! Ci ucciderà comunque! – urlo, ma l’ombra mi zittisce coprendo la mia bocca con un tentacolo.
-Chiacchierone! Hai torto… lascerei in vita entrambi. Ma devi decidere prima che io perda la pazienza. –Allora cosa scegli ragazza? –

Spero solo che Luna non faccia niente di troppo stupido.



Riepilogo capitolo
Coppie rimaste: 15
Campioni in gioco:
Verde: 3
Blu: 4
Rosso: 3

Spazio autore
E dopo secoli... ecco che Dragone riesce ad aggiornare il Torneo dei Sedici!!! Vi chiedo scusa... cercherò di essere più puntuale la prossima volta.
La prova ambientata nel castello del Re Spettro sta giungendo alla fine e i partecipanti sono stati costretti a prendere del decisioni per raggiungere la sala del trono.
Cosa faranno i blu dopo la scelta discutibile di Erik? Come andrà a finire lo scontro tra Dubhe e Katniss? E che decisioni prenderà Luna?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo,
a presto,
Dragone


P.S. Non riesco ad usare bene il nuovo editor e per questa ragione la storia è in bianco e nero.