Animal I Have Become
( Sono Diventato Animale )
song of Three Days Grace
I can't escape this hell
( Non posso fuggire da questo inferno )
So many times I've tried
( Ho provato così tante volte )
But I'm still caged inside
( Ma sono ancora rinchiuso dentro )
Somebody get me through this night mare
( Qualcuno mi tiri fuori da quest’incubo )
I can't control myself
( Non posso controllarmi )
Il silenzio era assoluto, pesante e opprimente come le tenebre che avvolgevano
il freddo corridoio e il cuore di un’anima in pena che scivolava furtiva verso
il suo destino.
Un destino crudele e beffardo che lo aveva legato alla morte con le sue pesanti
catene di inganno e ricatto.
Doveva compiere una missione e doveva farlo quella notte o le persone che amava
sarebbero state uccise.
Il suo passo era nervoso e si voltava in continuazione temendo di essere
seguito.
Sentiva il cuore martellargli nelle orecchie, un rombo assordante come le grida
dei dannati dell’inferno.
Uno specchio rifletté la sua immagine e trasalì stentando a riconoscersi.
Il suo volto era scarno e pallido, le labbra esangui e gli occhi grigi avevano
le pupille dilatate dal terrore e dal disgusto verso quello che doveva compiere
e verso se stesso.
Si guardò cercando di trovare in quel riflesso, l’ombra del ragazzo solare e
spensierato che stato fino a solo un anno prima, ma quello che vide era solo il
volto di un animale braccato e messo in trappola.
Meccanicamente portò la mano sull’avambraccio sinistro e rabbrividì avvertendo
l’aura oscura del suo Signore… quel disgustoso simbolo che lo rendeva uno
schiavo e che gli ricordava continuamente la sua missione.
I can't escape myself
(Non posso fuggire da me stesso)
So many times I've lied
(Ho mentito così tante volte)
“La mia colpa… la mia condanna!”
Com’era stato sciocco, arrogante ed ingenuo a credere di essere all’altezza del
compito.
“Guidato dalla rabbia e dal bisogno di rivalsa ho commesso l’errore più
grande!”
Un sorriso amaro increspò le sue labbra mentre tornava ad avanzare verso il suo
destino.
Ma quale destino?
Un destino di morte, terrore e disperazione!
Sì!
Era quello il destino che aveva scelto e che avrebbe contributo a far in modo
che fosse condiviso dal mondo intero.
Quante volte avrebbe potuto tornare sui suoi passi,
chiede aiuto e fuggire da quell’incubo dal quale non riusciva più a svegliarsi.
Ma chi lo avrebbe aiutato? Chi lo avrebbe aiutato a percorrere la strada verso
la salvezza?
Nessuno!
Per anni aveva recitato il ruolo del cattivo, razzista e arrogante Pure-blood,
affannandosi a plasmarsi come suo padre voleva diventasse: un uomo degno del
nome dei Malfoy, ignorando quello che lui voleva veramente essere e diventare.
Lui non era come suo padre… non aveva la sua freddezza, non condivideva
veramente i suoi ideali.
Per lui questa guerra era solo una cosa sbiadita e lontana, qualcosa che
credeva non lo avrebbe mai sfiorato.
But there's
still rage inside
( Ma c’è ancora furia dentro )
Somebody get me through this night mare
( Qualcuno mi tiri fuori da quest’incubo )
I can't control myself
( Non posso controllarmi )
Si odia… odiava il suo essere stato così ipocritamente cieco, di non aveva
avuto il coraggio e la forza di ribellarsi a tutto questo, di non aver lottato
per quella libertà che ora aveva perduto per sempre.
Si affacciò da una delle finestre del corridoio. Il vento freddo fu come uno
schiaffo e lo raggelò.
Odiava l’animale che era diventato.
Sì! Era un animale… un coniglio travestito da serpente che non era certo di riuscire
a serrare la sua vittima nella sua mortale morsa.
Voleva gridare, fuggire lontano, rifugiarsi nei recessi più inesplorati e
nascosti del mondo.
Ma non poteva farlo… non poteva vivere con la consapevolezza di condannare la
sua famiglia a morte… ma neppure con il rimorso di aver stroncato la vita
dell’unico nemico capace di tener testa a Voldemort.
Con mano tremante punto la bacchetta verso il cielo.
- Morsmordre!
Il Dark Mark apparve nel cielo ma Draco non osò nemmeno guardare quel mostruoso
teschio dalla cui bocca spalancata fuoriusciva un serpente e, con crescente
disperazione, iniziò a risalire le scale.
Poteva avvertire i rumori della battaglia che, a quel segnale, avevano
cancellato il silenzio irreale che, fino a qualche istante prima, aveva avvolto
Hogwarts.
Ormai non poteva più tornare indietro.
Quante persone aveva condannato a morte quella notte?
Non ne aveva idea, ma era certo che i Death Eaters avrebbero ripulito il mondo
dal numero maggiore di Half Blood and Mudblood possibile.
Ignorò quel pensiero, quello che stava accadendo non doveva riguardarlo.
Lui doveva
solo pensare a fare il suo dovere.
So what if you can see the darkest side of me?
Che importa se tu
non puoi vedere il mio lato più oscuro?
No one will ever change this
animal I have become
( Nessuno cambierà mai questo animale che sono
diventato )
Help me believe it's not the real
me
( Aiutami a credere che non sia il vero me )
Somebody help me tame this animal I have
become
( Qualcuno mi aiuti a domare questo animale che sono diventato
)
Help me believe it's not the real
me
( Aiutami a credere che non sia il vero me )
Somebody help me tame this animal
( Qualcuno mi aiuti a domare questo animale )
Aprì lentamente la porta che dava accesso alla terrazza della Torre di Astronomia
e lo vide.
Era piegato su se stesso, lo sguardo perso in un punto imprecisato del panorama
e sembrava più vecchio e fragile di quello che era in realtà.
Draco deglutì a vuoto e avanzò silenzioso verso di lui.
- Expelliarmus!
La bacchetta schizzò dalle mani del preside e cadde sul pavimento ai piedi
dello Slytherin che, tremando come una foglia, teneva sotto mira la sua
vittima.
- Buona sera, Draco!
Trovandosi davanti il sorriso bonario di Dumbledore ebbe la certezza che non
sarebbe mai riuscito nel suo intento.
Non era un assassino, eppure…
“Devo farlo!”
Somebody help me through this nightmare
( Qualcuno mi aiuti ad attraversare quest’incubo )
I can't control myself
( Non posso controllarmi )
Somebody wake me from this nightmare
( Qualcuno mi svegli da quest’incubo )
I can't escape this hell
( Non posso fuggire da questo inferno )
“Che qualcuno mi aiuti!”