Libri > Percy Jackson
Segui la storia  |       
Autore: sunflowers_in_summer    11/08/2014    2 recensioni
|Dovrei essere abituato a perdere le persone in questo modo. Scivolano via in atti di coraggio o di disperazione. Alcuni lo fanno cercando la gloria, e a volte la ottengono, senza potersela godere. Altri cadono per proteggere la famiglia, la patria o l’onore.
Cadono in guerra, sotto i colpi di spade, fucili, frecce. Ma soprattutto sotto i miei occhi.
Dovrei esserci abituato, io, Marte, dio Romano della guerra, a perdere le persone in questo modo. Ma quelle che mi sono più care, quelle che ho amato… non ho mai accettato davvero il fatto che possa perderle da un momento all’altro.|
{MartexEmily Zhang | Canada/Afghanistan | Poco prima della guerra contro Gea}
Genere: Drammatico, Guerra, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Ares, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
- Questa storia fa parte della serie 'Blame on love and war'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Champ de Mars

CAPITOLO III
 
Avevo conosciuto Emily pochi mesi dopo che era entrata in accademia.
All’epoca avevo deciso di prendermi una piccola pausa dall’Olimpo e di passare un po’ di tempo con i mortali, per vedere come se la passavano in campo militare.
Ezra diventò subito una sorta di migliore amico per me e fu lui a presentarmi Emily, un’amica per cui aveva una cotta da tanto tempo.
Dal primo momento in cui la vidi decisi che era l’essere più coraggioso sulla faccia della terra. Leggeva “L’arte della guerra” durante la pausa pranzo, strizzando i piccoli occhi a mandorla sotto la luce blu del neon.
E, ad uno sguardo più attento, notai che aveva qualcosa che tutti quelli intorno a me non avrebbero mai immaginato: l’aura di una semidea. O meglio, della discendente di un semidio.
Qualche giorno dopo che Ezra ci ebbe presentati l’un l’altra, la portai in un angolo solitario dell’accademia e le rivelai il mio segreto e lei, con un sorriso furbo, mi rivelò la sua più grande abilità.
«Posso essere qualunque cosa» si pavoneggiò riprendendo la forma umana dopo quella di una colomba.
«Allora immagino che tu possa essere anche mia…» le dissi con un tiepido sorriso.
Emily si rabbuiò.
«Marte» disse con calma. Era l’unica a cui avevo rivelato il mio nome, quindi l’unica in accademia a chiamarmi così, quando nessuno la sentiva. «­So come fate voi antenati: ve ne andate sempre»
«Ma…» cercai di giustificarmi.
«Shh» disse posandomi un dito sulle labbra «La sai una cosa, però? Sono talmente innamorata di te che non mi importa se sparirai per sempre, i miei sentimenti verso di te non cambieranno mai. Lo giuro sullo Stige.»
Molti metri sopra di noi rimbombò un tuono.
Passai un braccio dietro la schiena di Emily e l’attirai a me.
«Allora io non ti lascerò mai del tutto, anche quando non mi vedrai io ci sarò, e tornerò sempre da te. Lo giuro sullo Stige.»
Un tuono gemello al primo sancì il patto e ci legò l’uno all’altra.
 
Allo Champ de Mars dividevo il letto a castello con Ezra Chavelier - quello che in un modo o nell’altro era rimasto un mio caro amico nei momenti in cui prendevo l’aspetto di un mortale - lui nel letto di sotto ed io in quello di sopra.
La prima notte dopo l’arrivo di Emily, però, nessuno dei due riusciva a dormire. Ezra impiegò il tempo raccontandomi delle ragazze che aveva conquistato dall’ultima volta che ci eravamo visti, un paio di mesi prima. Le elencava una ad una sulle dita, le descriveva confondendole spesso e dando poca importanza a ciascuna di loro.
«Frank» chiesi interrompendolo quando entrambi ormai avevamo perso l’interesse per la lista delle ragazze «L’hai visto, di recente?»
«Ooh» disse il mio amico sollevando la testa dal cuscino e puntellandosi sui gomiti «Dovresti vederlo. Ormai è quasi un uomo, mio dio, alto così» disse sollevandosi ancora di più sul materasso e indicando l’altezza di Frank. «E la cosa più bella è che somiglia del tutto a sua madre: stessi occhi, stessi capelli…
«Stesso carattere coraggioso» sussurrai tra me e me. La verità era che sapevo benissimo l’aspetto che avesse mio figlio: anche i padri divini hanno i loro modi di vedere i proprio figli senza farsi notare.
«Che hai detto?» chiese Ezra.
«Niente» mi affrettai a rispondere. «E dimmi, tira ancora con l’arco che gli ho fatto regalare?»
«Certo» rispose Ezra con orgoglio, come se stesse parlando di suo figlio, «Non sbaglia mai un tiro. Quel ragazzo ci renderà tutti fieri di lui in accademia…
Le sue parole mi irritarono un po’. Certo, Ezra era stato sempre più vicino a Frank di quanto lo fossi mai stato io, che, da quando mio figlio potesse ricordare, non mi ero mai avvicinato a lui.
Solo che Ezra Chavelier non poteva nemmeno immaginare cosa spettava a Frank, e che mai sarebbe entrato in accademia.
«Sai una cosa, Ezra?» dissi fissando il soffitto «Emily ed io abbiamo deciso di mandarlo per qualche tempo a un campo militare per ragazzi, quando questa missione sarà finita. Si chiama Campo di Giove.»
«Non potrà fargli che bene» approvò il mio amico «E poi, guarda che coincidenza, si chiama più o meno come questo posto, no?»
«Esatto» risposi. «Vedrai, quando ne uscirà fuori, saremo tutti orgogliosi di lui: io, tu, Yuxin Zhang, Emily… Credimi, quel ragazzo farà grandi cose nella vita.»
«Amico, io sono già orgoglioso di lui» sottolineò Ezra.
Rimanemmo in silenzio per alcuni minuti, ognuno immerso nei suoi pensieri.
«Marcus?» mi richiamò Ezra titubante.
«Dimmi» risposi.
«Mi… devi fare una promessa» disse con un’insolita timidezza, come se stesse per sganciare una bomba in un centro affollato. «Devi promettermi che se succede qualcosa durante questa missione… Ecco, voglio che tu mi prometta che semmai mi dovesse accadere qualcosa di grave baderai a Emily.»
«Ci bado già ad Emily…» borbottai.
«Intendo che la smetterai di scomparire ad ogni fine missione e ti presenterai a Frank per una buona volta, e andrai a vivere con loro. Promettimi che la sposerai, che riconoscerai Frank come tuo figlio, che comprerai una bella casa e vi ci trasferirete…»
«Ma dico, tu lo sai che Yuxin Zhang non si muoverà mai da casa sua, no?» lo interruppi scoppiando in una risata forzata.
«Marcus, sono serio» disse gelidamente Ezra «Se io muoio qui, nel giro di qualche settimana, tu devi promettermi che renderai Emily felice una volta per tutte.»
Il silenzio calò di nuovo per qualche minuto, nella paziente attesa di Ezra.
«Amico, perché vuoi che ti prometta queste cose?» chiesi ad un tratto.
«Perché me lo sento. Da quando siamo partiti per questa missione sento che succederanno cose brutte e che non tutti torneremo vivi a casa. E tu sai bene quanto abbia protetto Emily e il bambino in questi anni solo perché me lo hai chiesto, ma qualche volta vorrei che la smettessi di fare l’amante della madre di tuo figlio. Diamine, Marcus, sono passati, quanti?... Diciassette anni, da quando ci siamo conosciuti, e tu non le hai mai chiesto di sposarla, per quanto ne so…»
«E tu che ne sai?»
«Oh, credimi. Emily mi dice sempre tutto, in qualità di migliore amica. Adesso promettimi che farai quello che ti ho chiesto, altrimenti è la volta buona che ti riempio di pallottole e do il cadavere in pasto agli avvoltoi.»
«Prometto» dissi in un sospiro. Peccato che non avessi giurato sullo Stige…





Ella’s corner
So che vorreste picchiarmi come se non ci fosse un domani per la mia scarsa puntualità, ma il punto è che passare un’estate cercando di fare un po’ di vita sociale non lascia molto spazio alla mia creatività e agli aggiornamenti. Manca solo un mese a settembre e da allora le cose torneranno nella norma, credo.
Comunque, il rapporto tra Marte ed Ezra è quello di due ottimi amici, e anche quello tra Ezra ed Emily. Ma volevo qualcuno che fosse una figura marginale nella vita di Frank, che fosse semplicemente l’amico della madre, di cui magari è anche un po’ geloso.
Non credo di aver molto altro da aggiungere, se non che ho pensato che l’assenza di Marte nelle vite di Emily ed Ezra fosse resa una cosa quasi normale anche per via di Foschia e vari poteri del dio, in modo che quest’ultimo non si ponesse troppe domande.
Un bacio,
Ella.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: sunflowers_in_summer