Capitolo 1: la mozione
Questa è la mia 4° fanfiction... sniff, sniff, che emozione!
Ho
bisogno del vostro sostegno!
“In
qualità di prefetto sono
dell’opinione che un giornale d’istituto sia
un’ottima idea , non solo è
un’attività extracurriculare utile e degna di
rispetto, ma è anche un grande
cambiamento che potrebbe invogliare la lettura, così poco
apprezzata di questi
tempi. Mi sono informata in proposito e ho scoperto che la maggior
parte dei
maghi non ancora maggiorenni leggono meno di 5 libri l’anno!
È davvero
sconveniente…”
Il
professor Silente la fermò
con un cenno della mano, ormai era da più di
un’ora che Hermione, chiamata
nell’ufficio del preside, si stava prodigando nel cercare
parole a favore della
mozione riguardante la richiesta di una redazione scolastica
“La ringraziamo
sentitamente del suo enorme interessamento alla questione e la volevamo
anche
informare che è già stato approvata da tutti gli
insegnanti, l’abbiamo chiamata
qui nel mio ufficio solo per consegnarle queste circolari da consegnare
in ogni
classe, nonostante le sue argomentazioni fossero molto convincenti e
precise”.
Hermione
divenne rossa per
l’imbarazzo e senza più
aprir bocca
prese le circolari che le stava tendendo la professoressa McGranitt e
uscì
dall’ufficio.
Che
figura di merda! Potevo
almeno informarmi prima di parlare a vanvera! Proprio non riesco a
stare zitta!
Harry
stava davvero per
addormentarsi sul banco di Divinazione se Hermione non fosse entrata
con delle
circolari. Grazie
al cielo Herm ha interrotto quella là! Ha una voce che
farebbe addormentare anche i sordi! Certo che però ha
proprio un’espressione
strana oggi Herm, chissà cose le è successo!
Spero nulla di grave!
Prese
la circolare che gli
stavano consegnando e si fece subito interessato, lesse attentamente e
gli
venne un’idea…
Nessuno
conosceva il suo
piccolo segreto, neanche i suoi due migliori amici. E adesso grazie a
questa
circolare sarebbe stato tutto più semplice (nda: SBAGLIATO!
Il segreto di cui
parla non è il fatto che è gay!!!!!!
Muuuaaaaaahhhhhh! Siete curiosi, eh!!).
Durante l’ora di pranzo Harry si recò nell’ufficio di Silente per chiedergli di affidargli il ruolo di capo-redattore, mentre si incamminava si chiese come avrebbe fatto a seguire le lezioni, gli allenamenti e anche il giornale, ma era più che mai deciso a non lasciarsi intimorire da tanto lavoro. Arrivato a destinazione bussò alla porta che si aprì subito rivelando i suoi ospiti all’interno, sulla solita sedia Silente stava ascoltando uno studente che gli parlava da un’altra sedia posta in modo che Harry a primo impatto non lo riconoscesse. Dopo un cenno della mano del preside si avvicinò incuriosito alla sedia rimata libera. Quando riconobbe la persona che gli sedeva accanto mancò la sedia e cadde a terra sbattendo rumorosamente il sedere.
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Per
me è importante che voi recensiate..... SIATE
SPIETATI!!....non troppo!!