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Autore: All_over_again    12/08/2014    9 recensioni
Mi chiamo Summer Schmidt e ho 16 anni. La sfiga vuole che io abiti con i quattro animali dei miei migliori amici tra i quali anche mio fratello... Sono anche delle famose popstar e quindi non li potrò vedere molto ma le migliori avventure che mi siano mai capitate sono state con loro, non ci si annoia mai!
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Carlos, James, Kendall, Logan, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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MI SCUSO CON TUTTI QUELLI CHE MI HANNO SCRITTO PER MESSAGGIO PRIVATO CHE AVEVANO AGGIORNATO E NON SONO PASSATA. GIURO CHE LE HO LETTE TUTTE MA NON AVUTO MAI TEMPO NECESSARIO PER LASCIARE UNA RECENSIONE, MA MI SONO PIACIUTE TANTO.
SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA :*
UN BACIONE ENORME A TODASSS :*
All_over_again <3



Aprii gli occhi a fatica dopo aver sentito un tonfo fuori dalla mia porta. Sbattei più volte le palpebre cercando di far sparire quell'effetto appannato che si era creato all'interno dei miei occhi.
Lentamente mi alzai mettendomi seduta sul letto, cosa che mi provocò un forte giramento di testa. Istintivamente mi lasciai cadere all'indietro, ritornando alla posizione iniziale per poi portarmi le mani sulla faccia, iniziando a massaggiarmi le tempie.
Mugugnai qualcosa di incomprensibile mentre al di là della porta sentivo ancora quel rumore rimbombare. Era come se qualcuno si fosse messo a martellare senza motivo.
Sapevo esattamente da cosa era causato quel forte giramento di testa, alcool. Ne ebbi la conferma quando cercai di ricordarmi quanti cocktail avessi bevuto la sera precedente, senza ricevere però alcun risultato. 
Inspirai profondamente, sentendomi addosso l'odore di fumo che ovviamente ad una festa non poteva mancare. Aprii di nuovo gli occhi, lentamente, osservando il soffitto spaesata. Ad un tratto sentii un vuoto allo stomaco, come se qualcosa me lo stesse divorando.
Mi leccai le labbra screpolate, percependo all'istante un certo sapore di menta e miele molto famigliare. Sorrisi involontariamente non appena mi passarono per la testa le immagini di me e James. 
Se chiudevo gli occhi, potevo ancora sentire quel bacio che tanto aspettavo in tutta la sua perfezione. Un sacco di volte avevo sognato quel bacio, ma viverlo era decisamente un'altra storia.
Decisi di provare ad alzarmi, ripetendo esattamente lo stesso procedimento di prima. Sta volta la testa girò decisamente meno, così ne approfittai per darmi una sciacquata alla faccia e per mettermi qualcosa di comodo per stare in casa.

Una volta vestita, mi legai i capelli in uno chignon disordinato, lasciando cadere qualche ciocca troppo corta. In quel momento sentii un altro tonfo fuori dalla porta, il che mi portò ad aprirla.
La figura di Logan si fermò all'istante non appena mi vide. Lo guardai per un istante, con aria interrogativa.
Che stai facendo?gli chiesi senza smettere di osservarlo.
Sto pulendo il bagno.rispose facendomi un mezzo sorriso e mostrandomi un secchio con dentro dell'acqua Carlos ha vomitato l'anima.”.
Feci una smorfia assumendo un'aria ancora più confusa.
Ha vomitato?domandai sconvolta sbarrando gli occhi.
Già, ieri sera ha bevuto più del solito.disse sistemandosi velocemente i capelli con il braccio. Ha finito solo qualche ora fa..
E sei rimasto con lui tutta la notte?chiesi sorpresa.
Annuì fissandomi negli occhi.
Perché non mi hai chiamata? Ti avrei dato una mano.dissi immaginandomi Logan prendersi cura da solo di Carlos.
Ti ha dovuto portare in camera Kendall, in braccio.spiegò mordendosi il labbro.
Non riuscivi a camminare dritta.
Mi massaggiai la tempia cercando di ricordare, ma niente. Vuoto totale.
Potevi chiamarmi lo stesso, lo sai che mi sarei alzata per aiutarti.gli risposi ricordandogli indirettamente che l'avevo già fatto altre volte.
Lo so, ma dormivi così bene che non ho voluto svegliarti.disse sorridendomi debolmente. 
Dammi, faccio io.intimai io prendendogli dalle mani il secchio. Vai a riposarti.
Tranquilla, ormai mi è passato il sonno. Dormirò di pomeriggio.
Allora vai a berti un caffè o un tè, qua finisco io.
Mi fissò per qualche istante, dopo di che lo vidi sparire giù per le scale mentre io mi misi a finire di pulire il bagno.

LOGAN'S POV
Ero appoggiato al ripiano della cucina mentre sorseggiavo il mio caffè, quando la vidi entrare nella stanza in tutta la sua bellezza. Era incredibile quanto fosse così solare anche appena sveglia. Mi si avvicinò controllando cosa stessi bevendo; anche se non lo avrebbe mai ammesso, si preoccupava per me tanto quanto facevo io per lei. Le sorrisi debolmente e lei fece lo stesso.
Bravo Henderson.bisbigliò facendomi intuire di aver fatto la scelta giusta.
Tieni.dissi allungandole una tazza. Ti farà bene.
Che cos'è?chiese prendendola tra le mani mentre distorceva il naso.
L'intruglio post sbornia di nonna Schmidt.risposi nella stessa maniera in cui lei era solita a dirmelo.
Mi fulminò con lo sguardo per poi iniziare a bere con un'espressione alquanto schifata.
Che schifo.esclamò dopo qualche sorso.
Ridacchiai divertito osservando le smorfie di disgusto che faceva.
Farà pure schifo, ma ti fa passare tutto in poco tempo.dissi ricordandomi di ogni singola volta in cui me lo aveva fatto bere.
Tua nonna è un genio.
Lo so.affermò nascondendo il suo sorriso dentro la tazza.
La guardai continuando a sorseggiare il mio caffè, sembrava strana, quasi in soggezione. Come se mi stesse nascondendo qualcosa e avesse paura che io lo scoprissi. Notai che evitava di guardarmi negli occhi per più di tre secondi, la conoscevo bene, e sapevo perfettamente il motivo. Ma decisi di non chiederle niente per il momento.

SUM'S POV
Sentivo lo sguardo di Logan perforarmi ovunque, nonostante non lo stessi neanche guardando. Avevo gli occhi fissi sul contenuto della tazza da cui stavo bevendo, attenta a non scontrarmi per nessuna ragione con il suo sguardo. Quegli occhi scuri mi mettevano sempre a disagio, riuscivano sempre a leggermi dentro, come se avessi letteralmente scritto in faccia ciò che cercavo di nascondere.
Ma buongiorno signorina stasera-non-ho-intenzione-di-ubriacarmi.esclamò Kendall entrando in cucina per poi stamparmi un bacio sulla guancia divertito.
Non ero ubriaca.borbottai fulminandolo con lo sguardo.
No, ma va!disse chiaramente in modo sarcastico aprendo il frigorifero e buttandosi letteralmente dentro.
Alzai gli occhi al cielo, scuotendo leggermente la testa.
Los come sta?iniziò Kendall guardando Logan, ancora intento a finire il suo caffè.
Ha finito di vomitare?
Spostai il mio sguardo sul ragazzo col ciuffo, il quale rispose all'amico con un cenno del capo.
Ha smesso tipo un'ora e mezza fa.disse pensandoci un attimo. 
Tu te lo sei perso in macchina Sum.esclamò mio fratello poi verso di me.
Ci siamo dovuti fermare quattro volte, sembrava un idrante..
Sì, okay, ora basta!lo ammonii io immaginando il moro vomitare ovunque.
Durante tutto questo periodo delle superiori non c’era un sabato sera che finì normalmente, senza che nessuno di noi non vomitasse l'anima. Senza neanche farlo apposta vomitavamo a turni. Mi ricordai di alcune notti passate in bianco per stare accanto a Logan in bagno, mentre vomitava nel water. C'ero sempre io con lui e viceversa. Tranne alcune volte.
Forse è il caso che vada a controllare come sta.proposi leggermente preoccupata.
Kendall annuì con la testa mentre Logan continuava a fissarmi serio, e stranamente, in silenzio.
Salii le scale velocemente, fino a che non raggiunsi la camera di Carlos. Titubante mi avvicinai alla porta cercando di aprirla con la massima delicatezza, ma ad un tratto mi bloccai. 
Sentii due mani sui miei fianchi, che lentamente, mi tirarono a sé. I nostri corpi si sfiorarono appena. Sentii il suo calore e il suo respiro sul collo, cosa che mi fece rabbrividire. Con la massima leggerezza iniziò a baciarmi il collo, lentamente. Chiusi gli occhi stringendo le mani a pugno, raggiungendo il culmine del piacere. Mi girò verso di lui e senza dire una parola mi guardò dritta negli occhi. Mi accarezzò la guancia sorridendomi teneramente e senza distogliere lo sguardo, delicatamente mi spinse contro il muro e mi baciò.
Assaporai quel gusto di menta e miele di nuovo, il quale sembrava più intenso rispetto alla volta precedente. Con estrema delicatezza infilò la sua lingua tra le mie labbra, iniziando a muoverla lentamente dentro la mia bocca. Mi ritrovai completamente abbandonata a lui.
Ehi ragazzina, ho preparato una tazza di intruglio post sbornia anche per Pena.la voce di Logan, accompagnata dai suoi passi, risuonò per tutte le scale.
In quell'istante sbarrai gli occhi staccandomi immediatamente da James, spingendolo con uno scatto il più lontano possibile da me e facendolo quasi cadere all'indietro. Rimasi pietrificata davanti alla porta della camera di Carlos, respirando affannosamente. 
Non appena Logan arrivò in cima alle scale guardò prima me e poi James, il quale mi fissava ancora confuso.
State bene voi due?iniziò il moro continuando ad osservarci.
Sembra che abbiate appena visto un fantasma.
Feci una risatina isterica per poi fare un respiro di sollievo, evidentemente Logan non aveva visto nulla.
No, è che James mi ha spaventata.mentii spudoratamente facendogli un mezzo sorriso per cercare di essere credibile.
Lanciai un'occhiata a James per fargli capire di stare al gioco mentre Logan ci fissava ancora confuso, con la tazza ancora in mano.
Sì, come dice lei.tagliò corto James continuando ad annuire.
Okay.disse Logan ancora palesemente confuso.
Mi fissò per un istante, dopo di che aprì la porta della camera dell'amico ed entrò.
Ti ho proprio spaventata, eh?bisbigliò ironicamente al mio orecchio dopo essersi affiancato a me.
Lo guardai per qualche secondo per poi tirargli un leggero pugno sul petto. 
Ahia!mimò con le labbra massaggiandosi nel punto in cui lo avevo colpito.
  
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