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Autore: chocolarune    12/08/2014    0 recensioni
Emilj è una ragazza che scoprirà ben presto di essere stata adottata attraverso un indizio. trasferendosi in una nuova città, comincia a frequentare il liceo dolce Amoris, dove all'interno della scuola conoscerà una persona che entrerà ben presto nella sua vita; nuovi sentimenti ed incomprensioni usciranno a galla dal suo cuore. molte sorprese appariranno man mano nella storia.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Armin, Castiel, Jade, Lysandro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                                                         Ora che tu sei con me




* Inizio Flashback*
*Emilj:- Jade? Dove vai? Hai sentito cosa ti ho detto?
Jade:- Non mi toccare! vai dal tuo ragazzo.
con forza strappo quella presa, facendola terrorizzare di quell'atto; cosa aveva causato quello strano comportamento? forse era geloso di Castiel.
Jade:- io vado, non voglio stare per niente al mondo in questo posto, ti saluto.
Emilj:- ti prego non andartene Jade, perché ti comporti così? 
Jade:, * Arrabbiato*- come mi devo comportare? tu non capirai mai niente.
Emilj:- Cosa dovrei capire? scusami.
Jade:- Hai visto? sei troppo ceca per capirlo.
* Fine Flashback*
Jade:- " Io ti salverò".
Iniziò a sudare freddo, il poco che gli era rimasto di scorgere attraverso i suoi occhi, la fece sentire spaesata, come se tutto intorno a lei udiva parole di altre lingue sconosciute, non riuscendo a mettere in chiaro, quelle tre semplici parole uscite da quelle labbra del giovane ragazzo dai capelli buffi. I suoi sensi si erano rallentati, incominciando a provare un senso di vertigine, talmente forte da poter sentire i mille brividi che percorrevano lunga la linea della schiena. La vista divenne offuscata e insieme all'udito smisero di funzionare, diventando così tutto nero. Oramai sentiva quella voce sempre più distante da lei. L'energie erano svanite nel nulla e all'improvviso le gambe le cedettero fino a accasciarsi verso un punto indefinito nel suolo. Grazie all'intervento di Jade, venne sorretta tra le sue braccia che l'hanno sempre accolta con tanta premurosità. Quando si perde conoscenza non ci si rende conto del tempo che passa, da quando si rimane incoscienti. Il risveglio di Emilj è stato il più traumatico possibile. Ritrovandosi distesa sul divano non capiva niente, si sentiva disorientata vedendo tutti quei sguardi puntati su di lei, sentiva delle voci , vedeva quei volti ma non riusciva a riconoscerli, si chiedeva in che luogo si trovava ma inutilmente non sapeva darsi una risposta, si chiedeva chi fosse mai, spaventandosi sempre di più, neanche a questa domanda sapeva pur certo la risposta. Abbastanza brutto da provare dolore, preferiva di certo dormire in eterno, invece di riprendere conoscenza sapendo di vivere in un mondo che nemmeno conosceva. Una lacrima fuggente splendeva sulla guancia della bionda, le labbra di Jade si posarono su di essa per togliere quella goccia amara. Il gesto del ragazzo non lasciò indifferente alla ragazza, anzi, al contrario la lasciò senza fiato e più confusa che mai. Non mantenendo il controllo delle sue emozioni, il viso di lei si accese di un rosso fuoco. 
Emilj:- J...J...Jade!?
Jade:- Tu mi riconosci? Ti è tornata la memoria?
Emilj:- No....
Jade:- *deluso* Come fai allora a sapere del mio nome? non ricordo di avertelo detto.
Emilj:- L'ho appreso quel giorno quando mi svegliai all'ospedale, e da quel giorno non me lo dimenticai.
Jade:- Mi hai fatto prendere un colpo piccola, un giorno di questi mi farai morire di crepapelle.
Emilj:- Scusami Jade, non volevo farti preoccupare, non ricordo niente di quello che mi è successo, cosa è accaduto?
Jade:- Sei completamente svenuta, meno male che ti ho preso al volo tra le mie braccia, sennò ti facevi davvero male. Abbiamo dovuto chiamare il Dottore d'urgenza per visitarti. Dottore come mai ha avuto questo improvviso mancamento?
Dottore:- Da quello che mi hai raccontato ragazzo, probabilmente sta nel fatto che la paziente all'improvviso, gli si è formato una piccola visione a causa di quel gesto brusco che le ha fatto tornare quella sensazione di quel ricordo della sua memoria.
Jade:- Ha avuto un flashback di una parte della sua vita, quindi!
Dottore:- Esatto ragazzo, e quell'azione a comportato in lei quella proiezione di immagini. Ha bisogno assolutamente di riposo e non deve sforzarsi troppo, come ho detto date il tempo e ogni cosa tornerà al suo posto. Dovete per altro andare gradualmente con la sua facoltà di ricordare, Emilj adesso è come una scatola vuota e piano piano dovrà riempirla con i suoi ricordi.
Jade:- Grazie mille dottore è stato chiaro e coinciso, staremo adesso più attenti!
Emilj:- J...J...Jade?
Jade:- Dimmi Emilj, cosa c'è?
Emilj:- Scomparirai di nuovo e te ne andrai via da me, come hai fatto oggi?
Jade:- Io........
Emilj:- Ho bisogno di te Jade! Voglio venire via con te, non lasciarmi sola, portami con te?
Jade:- Cosa stai dicendo? Stai farfugliando? tu non sei sola, hai la tua famiglia, questa è la tua casa.
Isabel:-  Ha ragione Amore, devi stare qui con noi, figlia mia, so che non ci sono stata gran parte della tua vita per alcune ragioni ma siamo noi che ti possiamo aiutare a scoprire di nuovo te stessa , noi la tua famiglia.
Emilj:- Capisco che tenete a me e la mia incolumità, ma il mio cuore mi dice che starò meglio solo se andrò via con Jade, solo lui può salvarmi, solo lui voglio fidarmi, mi dite che siete i miei genitori , ma io  come posso sapere se lo siete o no? non mi ricordo niente e solo quando riuscirò a scoprire qualcosa del mio passato potrò essere certa che potrò fidarmi anche di voi, ma adesso l'unica persona di cui mi fido è Jade. * Sorridendogli*
Isabel:- Dottore come si può far cambiar idea a questa follia che gli è venuta in mente.
Dottore:- Dovete rispettare le scelte che vostra figlia prende in atto, non dovete cercare in alcun modo di ostacolare le sue idee, saranno gravi poi per la sua salute.
Isabel:- Non posso accettare l'idea che mia figlia possa star lontano da me,dopo tutto questo tempo che non ci sono stata per lei, mi dispiace ma rimarrai qui, è per il tuo bene non voglio più allontanarmi da te.
Castiel:- Emilj ascolta tua madre, ha perfettamente  ragione, ti puoi fidare di noi,  e poi è la tua famiglia non ti farà del male, e poi io e te ci conosciamo fin da quando eravamo piccoli, so che adesso non riesci a ricordare, ma fidati di me! non puoi andare via con un ragazzo che nemmeno conosci, è assurdo! non sai nemmeno cosa ti potrebbe succedere andando con lui.
Jade: Che cosa vuoi tu Castiel? non ti intromettere!.
Castiel:- Mi intrometto eccome bello mio! faccio capire ad Emilj che sta facendo la cosa più sbagliata, e che sto cercando di aiutarla a ragionare.
Jade:- Ma tu chi sei per dire certe cose a lei? * Irritato*
Castiel:- Sono il suo ragazzo!
Jade:- C......C....C....cosa? * sconvolto*
Castiel:- Sei sordo per caso? io ed Emilj siamo FI-DAN-ZA-TI.
Jade:- * Non posso crederci, stanno veramente insieme, non riuscirò a reggere questo colpo, devo andarmene, scappare via da qui*
Emilj:- Jade non andartene! lo stai facendo ancora una volta, ti allontani da  me, scappi di continuo, non abbandonarmi ti prego! *piangendo*
come hai potuto Castiel dirgli certe cose? sei stato crudele.
Castiel:- L'ho fatto per il tuo bene amore, lui non ti salverà mai, non ti sarà mai di aiuto, è soltanto un incompetente, solo io e la tua famiglia ti saremo di aiuto.
Emilj:- Non chiamarmi in quel modo! e non chiamarlo così, io ho troppo bisogno di lui, e ora l'ho perso per sempre. * piangendo*
Castiel:- Emilj tu sei la mia ragazza non sopporto vederti così, io voglio che il mio amore ritorni come era una volta; e detesto il fatto che ti fidi più di un ragazzo che l'ho hai conosciuto da poco, che a me che ti sto aiutando a farti capire quanto realmente ti amo e che stando vicino a te ti posso aiutare a farti rimembrare i tuoi più remoti ricordi.
Emilj:- Se come dici tu, che ero davvero la tua ragazza, allora lasciami in pace Castiel!la memoria mi farà ricordare di te e dell'amore che provavo nei tuoi confronti, e quando eravamo insieme, ma adesso non posso accettare e contraccambiare i tuoi sentimenti.
Castiel:- Perché fai così? Emilj ti ostini a fidarti di lui e non di me? * combattuto*
Emilj:- Basta! rispetta la mia decisione..
Castiel:- Non posso rispettare questa cosa assurda e lasciarti andare via. Tu non capisci che dentro di te mi ami, devi solo ricordartelo.
Emilj:- NO......NO..... NO.... IO AMO JADE mi dispiace Castiel ma io amo Jade, solo esclusivamente Jade. * sconvolta*
Castiel:- * Alla fine Jade ci sei riuscito anche questa volta a portarmela via: sei fortunato ti sta amando due volte anche se a perso la memoria, nel suo cuore indugia quell'amore che neanche l'amnesia è riuscita a sgominare quel sentimento* Emilj........ * Urlando*
Isabel: Lasciala andare via Castel, ha bisogno di stare da sola!
Castiel:- Non possiamo lasciare che vada tutto così.
Isabel:- Lasciamo che le cose vadano, come devono giusto andare.
La dura verità era che quelle parole le avevano trafitto l'anima, percuotendo il suo io interiore. Corse più che può con il fiato sul collo, verso le scale a chiocciola, per poi percorrere quel corridoio che l'avrebbe condotta nella sua camera. Chiudendosi la porta alle spalle, dentro di sé implorava che mai nessuno avrebbe solcato quella porta disturbandola nel suo profondo rifugio.Si sdraiò sul letto a baldacchino, depositando il viso sul cuscino bianco come l'avorio, il bisogno di trovare la tranquillità divenne un desiderio placabile, i sensi vennero convogliati da una stranissima ma piacevole sensazione di morbidezza, di cui i pensieri atroci furono slegati dallo spirito di Emilj e scivolarono lungo il corpo per poi dissolversi. Il pensiero di lui si fece più nitido: sgranò gli occhi  allo scoccare della consapevolezza di aver pronunciato quell'inattesa dichiarazione. Si materializzò l'immagine di Jade ai suoi occhi, quell'amore che avrebbe permesso di essere viva, perché senza di esso ne morirebbe. L'amore può dar gioia, felicità, ma anche dolore, quel dolore che ci rinforza tra le lacrime. L'amore è l'unica cosa per cui si è convinti che valga la pena davvero di vivere accanto alla persona di cui si è innamorati. La voglia, la nostalgia di accogliere una sua carezza e di essere sfiorata, la portò sempre di più al desiderio di averlo accanto a sè, soggiogata dai sentimenti, allargò le braccia per accoglierlo ma la cognizione del tempo la riporto nel mondo reale. Le sensazioni hanno avuto la meglio su di lei, l'immaginazione aveva assoggettato la sua razionalità. Prese tutto il coraggio che le era rimasto, aprì la finestra con cura, senza far rumore si calò giù, ebbe un fremito, un 'agitazione improvvisa  della pelle calda a contatto con quella fredda del suolo: quanto era stata così sciocca da poter dimenticare di indossare le scarpe, ora non poteva di certo suonare la porta e di punta dire: " oh mi sono dimenticata le scarpe!". Sarebbe fuggita via comunque con o senza quelle addosso, adesso ciò che importava è poter ritrovare jade anche a costo di camminare scalza in giro per la città, doveva assolutamente rivederlo, ciò che preoccupava in lei è dove cercarlo! e in quale luogo vivesse, maledetta era la  memoria che non le serviva mai di aiuto, forse solamente l'istinto dell' amore la poteva guidare da lui. Ecco che di nuovo il cielo si riempiva di nuvole nere, la tristezza della volta celeste versava le sue lacrime per liberare della malinconia, dai suoi fardelli. il viso pian piano si alzò ed Emilj rimase a fissare quelle minuscole  ed infinite goccioline che scendevano fitte fino a toccare il punto di arrivo. I pensieri di lei volavano sulla pioggia, quella pioggia che piangeva dell'universo alle oscenità del mondo. Quella pioggia che mentre cadeva purificava ogni cosa che toccava, quella pioggia che non sapeva il motivo; l'aveva ascoltata più volte dei suoi tormenti, quella stessa pioggia che gli conferiva una strana sensazione di averla già vissuta. Riprese a camminare diretta fino a soffermarsi; la sua attenzione fu catturata da quell'entrata del parco giochi, che come una bambina alla sua prima esperienza, entro all'interno di quel luogo per appagare la sua curiosità. Vagò ore ed ore e si perse in quel magnifico spettacolo, fintanto che non udì il richiamo del suo nome, si girò di scatto e quello che volse dinanzi la lasciò interdetta. Sotto quello spazioso ombrello poteva esserci soltanto una persona a far perdere in  un battito il povero cuore della ragazza. Le sue presupposizioni erano corrette, sotto a quell'ombrello c'era lui, si proprio lui; Jade.
Jade:- C...C...Che ci fai qui? 
Emilj:- J...Jade sei tu? non sei un miraggio!?  o frutto della mia fantasia!
Jade:- Come hai fatto ad arrivare fin qui? 
Emilj:- Ho seguito il richiamo del mio cuore, e mi ha condotto qui in questo luogo.
Jade:- * Ora perché parla in questo modo, mi vuole far capire che è venuta a cercare me; proprio me. Impossibile ho sentito con le mie orecchie che è fidanzata con quel pesce lesso; allora perché quel suo sguardo così appassionato sembra rivolto a me!? *  Emilj ma tu sei scalza?
Emilj:- ihihihi avevo la testa da un' altra parte mentre fuggivo via, mi sono scordata di mettermele.
Jade:- Sei scappata di casa? Emilj ma come ti è saltato in mente di farlo?!  sei tutta fradicia, starai congelando dal freddo, guarda i tuoi piedi sono tutti zuppi nel fango. * preoccupato*
Emilj:- Ti stai preoccupando per me? sei cosi dolce.
Jade:- * Arrossendo* sei stata stupida non dovevi fuggire, avrai fatto preoccupare i tuoi genitori e soprattutto il tuo r....r...ra...ragazzo, adesso ti riaccompagno a casa.
Emilj:- Perché ti ostini a non capire Jade, io non tornerò a casa, non  hai capito che voglio starti accanto, mi fido solo di te.
Jade:- Sei tu che ti ostini a non capire, che io non ti sarò di aiuto. Tu hai Castiel; lui si che ti può aiutare. Adesso basta ti riporto a casa.
Emilj:- Ancora non comprendi che non provo niente per Castiel.
Jade:- Ma se tu eri.........
Emilj:- Dice che lo ero prima di perdere la memoria, che ero innamorata di lui m....
Jade:- Non aggiungere altro ti prego Emilj, non andare oltre al discorso ho capito tutto.
Emilj:- Non hai capito niente, io non lo amo.....
Jade:- C..C...cosa?
Emilj:- Io non lo amo.
Jade:- Emilj stai tremando, Emilj che hai? Emilj rispondimi? che ti sta succedendo?
Emilj:- Ho avuto un altra mancamento, un'altra visione simile a quella che ho avuto in precedenza.
Jade:- Dimmi che ti sei ricordata qualcosa?
Emilj:- Non è proprio un ricordo, non ricordo esattamente bene     quello che ho visto, ma la cosa che son certa che ho visto questo luogo, e c'erano anche due figure, No non c'erano, o si?! Non lo so Jade sono confusa.
Jade:- * Gli è tornato alla mente di quel giorno che eravamo al parco insieme* tranquilla riuscirai piano piano a mettere al loro posto tutti i puzzle della tua memoria. Ora vieni con me hai bisogno di cambiarti, ci prenderemo un malanno stando sotto la pioggia. 
Emilj:- Allora hai cambiato idea? posso venire da te?
Jade:- Si sciocchina sei riuscita con la tua stravagante convinzione di stare con me a farmi cambiare idea. Ma mi devi promettere una cosa?
Emilj:- Cosa?
Jade:- Dopo che starai un po da me, Promettimi che tornerai a casa dalla tua famiglia? * come mi sta sconvolgendo la vita questa ragazza, la ragazza di cui sono follemente innamorato e di cui farei di tutto per proteggerla, e tenermela più stretta che mai*
Emilj:- Uffa sei un imbroglione! va bene prometto che tornerò poi a casa! ma anche tu dovrai promettimi una cosa.
Jade:- Cosa?
Emilj:-  Promettimi che non scapperai mai più da me?
Jade:- Promesso piccola.
  
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