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Autore: SkyFullOfStars_    12/08/2014    1 recensioni
Regionali. Nuove Direzioni contro Warblers.
Blaine e Sebastian fanno conoscenza. L'usignolo cerca di sedurlo, ma Blaine è restio. Cosa succederà? Sarà amore o solo uno stuzzicarsi a vicenda?
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Nuove Direzioni, Sebastian Smythe, Warblers/Usignoli | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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11. Here Forever
 
 





 
 



 
 
 
 
 
 
La flebile luce del mattino che filtrava dalla finestra, sfiorò il viso dormiente di Sebastian, donandogli una leggera e calda carezza.
Fece una smorfia per quel bagliore improvviso, strizzando gli occhi e tentando di voltarsi dalla parte opposta del letto, quella in cui il suo bel nanetto si era addormentato come un cucciolo.
Sorrise ricordando ciò che era successo quella sera prima, avvertendo un debole brivido solo nel richiamare alla memoria il sensuale tocco di quelle mani esperte sulla sua pelle, sulle sue labbra...
Sebastian poteva ancora sentire il suo profumo estasiante che avvolgeva il suo intero corpo, grazie alle mille carezze ed a quegli indimenticabili, intimi abbracci che gli avevano fatto conoscere tutto un altro mondo: non quello del sesso, oh no, quello lo conosceva già.
Bensì quello dell'amore.
Pensava che fosse solo una perdita di tempo quel sentimento che faceva così male...ma a quanto pare si sbagliava.
Blaine l'aveva trasportato in un universo parallelo con tutte le sue movenze che aveva esercitato quella sera, e Sebastian era rimasto così stupefatto di aver trovato in lui tutte quelle erotiche novità che non vedeva l'ora di riscoprirle ancora, come se fosse la prima volta.
Con un braccio cercò a tastoni il caldo corpo del moretto, sperando di tastare qualche parte appena appena rigonfiata, ma le sue aspettative furono deludenti quando non afferrò altro che il freddo lenzuolo accanto a lui.
Dove era finito?
In fondo era in casa sua...Non poteva certo essere andato via.
Aggrottò le sopracciglia ed usò le braccia per fare leva ed alzarsi completamente dal letto, interamente disfatto.
"Wow, eravamo piuttosto scatenati ieri sera..."- disse tra sé e sé, ridacchiando.
Si guardò il corpo nudo e per un attimo fu tentato dal mettersi alla ricerca delle sue mutande, ma poi osservò l'enorme caos della camera: vestiti sparsi dappertutto, lenzuola quasi a terra...
Dio solo sapeva dove avesse lanciato i suoi boxer mentre si dava da fare col quella macchina del sesso che si ritrovava come ragazzo.
E chi l'avrebbe mai detto che il nanetto, che polemizzava sul fatto di essere basso, a letto fosse una vera tigre.
Non che gli dispiacesse.
Comunque non avrebbe messo niente addosso e sarebbe sceso a cercare il riccio senza neanche un capo.
I suoi pensieri sconci furono interrotti da un lieve suono proveniente dal piano di sotto.
Sebastian si avvicinò allo stipite della porta, cercando di capire cosa diavolo fosse, fin quando non si diede dell'idiota per non aver riconosciuto subito la voce ritmata di un pianoforte.
Blaine aveva un pianoforte in casa?
Come mai non l'aveva notato quando era entrato in casa sua?
Sospirò.
Beh, forse era troppo occupato a seguire ogni singolo movimento del moro con lo sguardo affamato. Era un usignolo, ma pur sempre Sebastian Smythe.
Varcò il breve corridoio notando un paio di quadri colorati appesi sulle pareti, mentre il suo corpo spoglio sfilava indisturbato verso le scale.
Si affacciò dagli scalini una volta raggiunti, e notò un cespuglio di capelli scompigliati che si muovevano di tanto in tanto.
Mordendosi maliziosamente il labbro inferiore, si poggiò con il viso contro il muro che faceva angolo alla scalinata ed i suoi occhi non fecero altro che guardar suonare quella figura così concentrata.
Blaine era comodamente seduto sul classico banchetto da pianoforte ed indossava la sua camicia, sbottonata.
Eh si, proprio quella che indossava la sera prima.
E che poi ovviamente gli era stata sfilata di dosso con foga.
Il solo ricordare il tocco delle sue mani che lambivano il suo corpo, era una cosa che lo faceva tremare di piacere.
I suoi baci, le sue carezze, i suoi gemiti.
Perché Blaine faceva dei gemiti da 10 e lode.
E Sebastian aveva avuto lo splendido piacere di lusingarsi di quei dolci lamenti che emetteva mentre lui entrava nel suo corpo caldo e confortante.
Chiuse per un attimo gli occhi tirando un lungo sospiro ed immergendosi in quella deliziosa melodia che Blaine produceva con le sue mani esperte.
Ovviamente esperte non solo nel campo della musica.
Ripose lo sguardo su quella sagoma mezza priva di vestiti e poi decise di avvicinarsi a lui.
Mentre scendeva i vari scalini con i piedi nudi e cercando di non fare il minimo rumore, un'altra voce si aggiunse a quella melodica del piano.
 
 
I've been alone
Surrounded by darkness

I've seen how heartless
The world can be

 
Blaine stava cantando.
La sua calda voce accompagnava abilmente gli accordi del pianoforte, mentre le sue spalle, coperte solo da quel morbido tessuto della sua camicia, si irrigidivano di tanto in tanto, per poi rilassarsi di nuovo.
 
I've seen you crying
You felt like it's hopeless
I'll always do my best
To make you see

 
Ed a questo punto il musicista si fermò, come se non ricordasse più che accordo seguisse dopo, lasciando che il suono spento del piano riempisse il salotto.
Sebastian aveva percorso tutta la scalinata ed ora lo abbracciava da dietro.
Il moro chiuse gli occhi e gli baciò le bollenti mani, inspirando al meglio l'odore della sua pelle così soffice e sensuale allo stesso tempo.
Era proprio quello uno dei tanti motivi per cui si era innamorato di lui: era il diavolo e l'angelo contemporaneamente.
-Ti ho svegliato?- gli chiese sussurrando.
Sebastian accennò un sorriso e gli stampò un bacio infiltrandosi tra quei teneri ricci ribelli e poi facendoci penetrare le mani e massaggiandoglieli con dolcezza.
Blaine ridacchiò lievemente, poi si voltò notando solo allora la pelle nuda del suo ragazzo.
Alzò un sopracciglio e schiuse appena la bocca per parlare, ma gli occhi vogliosi di lui si soffermarono sul suo amichetto...e sorrise con la peggiore intenzione.
-Mi hai raggiunto qui in queste condizioni per convincermi a tornare in camera con te?-
Il biondo sorrise, afferrandogli il viso e baciandolo con estremo godimento.
Oh si, aveva bisogno delle sue labbra.
Le loro lingue s'incontrarono di nuovo, ridestate dalla brama indomabile dei due ragazzi.
-Sei proprio un cattivo ragazzo...- gli sussurrò il biondino facendolo rabbrividire.
Blaine si bagnò le labbra con la lingua, rallentando il più possibile quel gesto col fine di far beare l'altro in ogni piccolo movimento.
Sebastian lo studiò maliziosamente mentre lo guardava dall'alto verso il basso.
-Sai che canti proprio bene, piccolo?-
-C-cosa? Quindi tu mi hai sentito?! Da quanto tempo eri qui?-
Sebastian irrigidì le labbra.
-Quanto basta per capire che sei bravo.-
Poi lo fece girare di nuovo verso l'ampia tastiera del pianoforte e lo scansò con un innocuo colpo di fianchi, guadagnandosi così un posto a sedere vicino a lui.
-Avanti, continua.-
Lo strumento era nero, lucido e meravigliosamente splendido.
Blaine esitò per un attimo, ma si rese conto solo dopo pochi secondi che non poteva di certo competere con il faccino imbronciato che aveva assunto il suo ragazzo.
Sbuffò.
-Me la pagherai con quel faccino, prima o poi.-
Sospirò profondamente, sfiorando quei tasti così vogliosi di essere pigiati.
Poi proseguì cantando.
 
Baby, you're not alone
Cause you're here with me

 
Ed il nanetto lo guardò, sorridendogli come se avesse visto il paradiso per la prima volta in tutta la sua vita.
Sebastian lo abbracciò piacevolmente ponendogli un braccio attorno alla vita.
Dio, quanto lo faceva impazzire.
 
And nothing's ever gonna bring us down
Cause nothing can keep me from lovin' you
And you know it's true

It don't matter what'll come to be
Our love is all we need to make it through

 
E rise nell'avvertire le baciabili labbra di Sebastian che si erano ormai avviate in una lunga opera di vezzeggiamento.
Il biondo non si fermò, toccando appena con la punta della lingua la linea della mandibola, intanto che l'altro cercava di dimenarsi a quell' invitante iniziativa.
Le note proseguivano nel riempire la stanza, suonate dalle capaci dita del musicista, nel frattempo che il biondino poggiava gradevolmente il capo sulla spalla di Blaine, toccando così il cedevole tessuto della camicia.
La sua voce lo faceva sentire come se tutto fosse andato bene da quel momento in poi.
Blaine lo faceva sentire come se tutto fosse andato bene da quel momento in poi.
Respirò inalando l'aroma attraente di quel capo ascoltando le note provenienti dal corpo del pianoforte.
Poi alzò la testa ed iniziò a togliere pian piano quella camicia inutile, portando alla luce un po' di pelle.
Blaine smise di suonare e chiuse gli occhi, beandosi di ciò che il suo ragazzo stava facendo.
-Seb...-
-Mmm?- gli rispose l'altro andando avanti con il suo lavoro di denudamento.
Il moro sospirò, osservandolo la sua eroticità nel baciargli la spalla ormai spoglia.
Il riccetto non proseguì col suo tentativo di fermarlo, perché era inutile, e poi... non è che gli dispiaceva.
Buttò indietro la testa socchiudendo gli occhi ed affidandosi alla bocca esperta del biondino, il quale già si era sbarazzato della camicia.
Fece scorrere la sua mano verso il basso, tastando una lieve turgidezza sull'inguine e sorridendo maliziosamente.
Si alzò e si mise a cavalcioni tra quella rigidità così deliziosa ed iniziò una lunga seri di bollenti baci.
Si divorarono a vicenda carezzandosi avidamente e amoreggiando così impetuosamente che i loro denti si scontrarono parecchie volte.
-Stanotte è stato magico.-  gli bisbigliò la piccante voce di Sebastian, facendo avvicinare il suo viso infuocato di passione al suo orecchio e stimolando in questo modo la sua voglia di farlo suo.
Blaine ridacchiò mordendogli il labbro superiore e facendolo gemere.
Con un forte spintone fece indietreggiare il biondino, pigiando alcuni tasti del pianoforte, che risuonò potente nel silenzio dei baci.
-Beh,- rispose il moro maliziosamente, -ho avuto un ottimo insegnante...-
Sebastian alzò un sopracciglio passandosi la lingua tra le labbra e gli agguantò entrambi i lembi del colletto della camicia, portandolo completamente sul suo corpo e tastando di nuovo alcuni tasti.
-Vediamo allora se ti servono ancora delle ripetizioni...-
Detto questo lo baciò appassionatamente, rimanendo con lui disteso sul corpo del pianoforte.
Il silenzio della stanza fu interrotto dai morbidi baci che schioccavano tra le loro bocche, catapultandoli nel sentiero del godimento e donandogli un infinito tempo per fare...pratica. Tutto sarebbe andato bene, finché sarebbero stati lì, finché sarebbero stati insieme, qui, per sempre.
















 

AnGolo DeLle GiRlsPoWeR------------------------------------------------------------------

 



*si nascondono dietro due alberi...*
S-Salve...?
*mettono le mani dietro la testa timorose*

Lo sappiamo che non siamo perdonate per aver aggioranto solo ora, però....siamo ADORABILI, QUINDI NON POTETE NON PERDONARCI U.U

Comunque, questa ff è giunta al capolinea e noi speriamo vivamente che vi sia piaciuta e che vi abbia fatto eccitare....(CAPITE A NOI...)
Quella pervertita della scrittrice si scusa per non aver approfondito maggiormente le scene "WANKY" (come siamo solite dire...), ma calcolando che il rating è giallo... Ora dobbiamo scappare (almeno non ci tirare il primo oggetto che avete davanti eheh....Non lo fareste...vero?) Ciao a tuttiiiiiii! E' stato un piacere fanfictioners!


                                                                                                                                

                                                                                -GirlsPower :D (per l'ultima volta...) .)

P.S. Non escludiamo il ritorno... :P
 

  
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