La guardava, nel suo appartamento.
Vedeva la sua ombra aggirarsi per la casa.
La guardò sfilarsi i vestiti, in camera sua.
La guardava, dalla sua finestra, da quella stanza piene di polvere,
con il tipico odore di chiuso.
La guardava desiderando si poter essere li con lei, di abbracciarla,
stringerla e farla sua.
Si voltò e guardò sul tavolino.
Foto.
Foto di lei che scendeva di casa, che andava al lavoro, foto di lei
con il cane, al parco, foto di lei, con quel tizio.
Alzò lo sguardo e la luce dall'altro lato del palazzo, si
spense.
Si avvicinò al vetro poggiandoci i polpastrelli, con un
sorriso sulle
labbra, un sorriso...
-Sarai mia, Holly- Sussurrò per poi far sparire il suo viso
nell'oscurità.
Gerard Way odiava i serpenti. Ere lì che faceva commenti
poco carini
su quei poveri rettili che non gli avevano fatto assolutamente nulla
quando
squillo il telefono.
-Pronto?- Disse Gerard con voce assente.
-Ho un'idea. -
-Te la suggerita Frank l'idea, Jam?- Dico riducendo gli occhi a due
fessure.
-Ti piacerebbe, eh? E invece no, è tutto frutto della mia
testolina. -
-Che bello. – Disse con fare ironico. –Che ha
pensato la tua
testolina?- Chiese alzandomi e andando in cucina.
-Perché stasera invece di portarla fuori non la porti da
Frank? Ha già
avvisato gli atri-
-Cosa ha fatto? Avevi detto che era stata un'idea tua!-
-Infatti gli ho detto io di avvisarli. -
-Jam, non posso portarla a casa di Frank! Sarebbe una catastrofe! E
poi non va bene come primo appuntamento!-
-Hai intenzione di portarla fuori ancora?- Chiede con voce maliziosa.
Roteò gli occhi. -Dai Gee, portala qui. A me sta tanto
simpatica... Dai... -
Come poteva dire di no a quella voce? Come poteva dire di no alla sua
migliore
amica?
-Le chiederò se le può andare bene. -
-Siiiiii! Ti prometto che cucinerò anche il polpettone!-
-No! Il polpettone no!- Jamia era famosa oramai per il suo orribile e
disgustoso polpettone di verdure. Gerard si era chiesto
perché lo chiamasse
polpettone poi se era totalmente fatto di verdure.
-Ma perché? Guarda che non è tanto male! Siete
voi che non capite
nulla di cucina!- Rispose la ragazza con tono indignato.
-Jam, se ricordi, l'ultima volta il tuo Frank è stato in
ospedale per
colpa di quel coso. - La ragazza sospirò dall'altro alto del
telefono.
-Okay. Allora ci vediamo dopo. Ciao Gee-
-Ciao Jam. Ricorda che ti voglio bene anche se il tuo polpettone fa
schifo. -
-Grazie. Te ne voglio anche io. - Detto questo la ragazza
riattaccò il
telefono e Gerard fece lo stesso.
Argomento delle settimana: l'amore.
Cosa ne sapeva lei dell'amore?
Cosa poteva scrivere?
Cercava di raccogliere più materiale possibili, ti parlare
con
persone, ti utilizzare la propria visione dell'amore.
E ora come
comincio?
I pensieri ella ragazza furono interrotti però dal
fastidioso rumore
della suoneria del cellulare di Holly.
Dove cazzo sei...
Cercò nella
borsa, fa le carte sulla scrivania, dietro il computer,
sotto il tavolo...
-Dove cavolo è?- Si fermò un momento e si
guardò i pantaloni. Si porto
una mano sulla fronte scuotendo il capo.
Infilò la mano nella tasca e tirò fuori in
cellulare.
-Pronto?-
-Indovina?-
-Buon giorno Way. - Disse Holly sorridendo.
-Buon giorno Hudson. -
-Jamia mi ha chiesto di chiederti se questa sera ti va di andare a
cenare da lei. Ha invitato tutta la band. So che può
sembrare una cosa un po’
affretta, però , ecco lai ha insistito tanto. Dice che
sarebbe una bella serata
tra amici e io non-
-Va benissimo. - Lo interruppe la ragazza sorridendo.
-Davvero?-
-Certo, è perfetto. - Rispose la ragazza -Solo che... -
-Solo cosa?- Chiese Gerard. - Dovete tenere il caffè chiuso
a chiave.
- Gerard rise e Holly lo imitò.
-Sarà fatto, tranquilla. - Disse il ragazzo. -Ti passo io a
prendere
dopo, allora. -
-Perfetto. A dopo, Way. -
-A dopo Hudson. -
Aprì l'acqua dopo aver messo nello stereo un cd dei My
Chemical
Romance che Becky le aveva prestato. Si voleva fare un'idea miglior
della
musica di quei ragazzi.
Just like the hearse you died to get in again
We are so far from you
Burning on just like a match you strike to
incinerate
The lives of everyone you knew
And what's the worst you take
from every heart you break
And like the blade you stain
Well I've been holding on tonight
L'acqua calda batteva violentemente sul suo corpo.
Si lasciava cullare da essa.
Uscì dalla doccia coprendosi con un asciugamano.
You'll never
make me leave
I wear this on my sleeve
You wanna follow something
Give me a better cause to lead
Just give me what I need
Give me a reason to believe
Andò in camera per
cercare qualcosa di carino da poter mettere, ma il
telefono squillo.
Corse in salotto e abbasso il volume dello stereo.
Afferrò la cornetta.
-Pronto?- Disse la ragazza, ma dalla cornetta non proveniva nessun
suono.
-Pronto?- Chiese. Ancora nulla.
Un sospiro lungo e profondo, tranquillo.
-Pronto?- Poi la chiamata fu chiusa.
Holly scosse il capo pensando che fosse qualcuno ad aver sbagliato
numero.
La ragazzi si vestì in fretta. Dopo minuti davanti
all'armadio, portò
per jeans e maglietta. Come sempre.
Never again, and never again
they gave us two shots to the back of the head
and we're all dead now
Fu allora, quando tutto nella casa
era tornato silenzioso che il
telefono squillò ancora.
Con il cuore in gola Holly si avvicinò alla cornetta.
-P-pronto?- Nessuna risposta. Sid si mise a sedere rizzando le
orecchie.
-Chi è?- Chiese la ragazza chiese la ragazza con timore.
Ancora, nessuna risposta. Riattaccò con forza la cornetta.
Il campanello suonò.
Un brivido scosse la ragazza e il cuore le balzò in gola.
Holly non aprì.
Ancora il campanello suonava.
-Holly?- La ragazza si rilassò udendo quella voce: Gerard.
-Arrivo!- La ragazza corse alla porta con il cuore che batteva forte,
troppo forte.
Per la paura? No, non era solo quello e se ne rese conto quando
incontro gli
occhi del ragazzo.
-Tutto okay?- Le chiese vedendola un po' scossa.
-Si, si. Tutto okay. Andiamo. - Disse poi afferrando le chiavi di
casa.
Gerard guardava il suo viso, i capelli che le ricadevano sulle spalle.
Si sposto una ciocca di capelli dal viso e lo vide, lì sul
collo, aveva un
tatuaggio.
Un fiocco di neve.
Quanti significati può assumere un fiocco di neve? Quale
significato
dava Holly a quel tatuaggio?
L'aria fresca, tipica di maggio, accarezzava i loro visi. Era bella,
Holly Hudson. E Gerard ne rimaneva sempre più incantato.
Salirono in macchina dove poco si dissero. Imbarazzati, forse.
I quattro annuirono con la testa.
-Bene, ora Ray, mettiti in un angolino e stattene buono buono. Frank
tu prendi il vino e la birra, non so cosa preferisca Holly, prendi
anche
dell'acqua- Disse Jamia mentre il ragazzo si trascinava in cucina- Tu
Mikey,
cerca un cd carino, io opterei per gli Smiths, e non osare prendere i
Black
Flag, non è serata e non conosciamo i gusti di Holly- Disse
a Mikey che annuì
col capo e corse vicino al televisore -Bob, tu... controlla l'arrosto.
- Disse
annuendo. Bob sospirò, toccava sempre a lui dare una mano in
cucina. Infondo
era l'unico a capirci qualcosa ed era l'unico che riusciva a non
bruciare
nulla.
-E se mettessi... qui c'è... Frank che ascolti le Spice
Girl?- Gridò
Mikey.
-Quello che mi ha prestato Ray?- Disse poggiando il vino sul tavolo.
Mikey si voltò di scatto verso Ray che fischiettava
guardandosi intorno.
-Io e gli Iron Maiden, io io io.,e poi? Ascolti le Spice!- Disse Mikey
scoppiando poi in una risata talmente forte che lo fece finire a
carponi sul
pavimento.
-Bhè, cosa c'è di male?- Disse Ray fingendosi
offeso.
-Perché ridete?- Disse a un certo punto Bob. I due si
voltarono e
videro Bob con un grembiulino rosa con dei cuori sparsi e la forchetta
per
l'arrosto. Al suo fianco
Frank a bocca aperta e occhi sgranati che lo guardava
scioccato, e di certo non erano da meno Mikey e Ray.
-Ragazzi ma do-... che cazzo ti sei messo addosso?- Disse Jamia
guardando l'amico.
-Ho trovato solo questo!- Si difese il batterista -Poi mi sporcavo i
jeans- disse togliendoselo di dosso.
Mentre tutti scoppiavano in una sonora e fragorosa risata il
campanello suonò. Tutti scattarono come donnole, pronti a
scattare verso la
porta. Jamia alzo le braccia fermandoli tutti.
-No, ragazzi, vado io. - Disse chiudendo gli occhi. La ragazzi si
avvicinò alla porta e sistemandosi i capelli
l'aprì.
-Gerard! Holly!- Sorrise allegra mentre i due entravano.
-Ragazzi. - Disse Gerard sedendosi sul divano. La ragazza
salutò tutti
con una stretta e arrivata a Ray, bhè, il poveretto
diventò totalmente rosso.
-Allora, io ho preparato l'arrosto. - A quelle parole Gerard la
guardò
terrorizzato. - Con l'aiuto di Bob. - Aggiunse poi. Il ragazzo si
rilassò a
quelle parole.
-Bene, io muoio di fame. - incominciò Bob.
-Come se fosse una novità- Disse tossendo Frank. Bob lo
fulminò con
gli occhi.
-Mangiamo?- Disse Jamia allegra.
-Bene, credo sia ora di andare. - Disse Ray sbadigliando e sollevando
le braccia quando...
-Ray!- Gridò Holly. Era seduta vicino a lui e la ragazza
aveva in mano
un bicchiere pieno di vino, vino che cadde sulla sua canotta.
-Cazzo! Holly, oddio perdonami. Non volevo farlo di proposito, ti
prego. - Disse alzandosi e prendendo un fazzoletto.
-No! Sta lontano da lei!- Disse Jamia scattando in piedi.
-Ma che hai amico?- Chiese Gerard alzandosi e sollevando il bicchiere.
-Non lo so. Non sono mai stato così maldestro, lo sapete. -
Disse in
sua difesa.
-Non è proprio così. - Disse Mikey ridendo.
-Un po' di rispetto amico. I mammuth sono ormai estinti. - Aggiunge
Frank dandogli uno scappellotto.
-Vieni Holly, ti do una mia maglia. Ti starà un
po’ grande ma non
importata. Sarai si e no una o due taglie in meno di me. Guardati sei
uno
stecco. - Disse Jamia
prendendola per mano e trascinandosela in camera.
-Ray, sei un disastro. -
-Lo so Gee, lo so. -
-E già la seconda volta in una settimana. - Disse tornando
seria e
prendendo le chiavi di casa.
-Quindi presumo che non vorrai più vedermi dopo questa sera.
- Disse
Gerard dondolandosi da un piede all'altro.
-Non ho detto questo. - Disse sorridendo - Mi farebbe tanto piacere
rivederti. - Continuò poi arrossendo. Gerard sorrise -E'
stata una bella serata
infondo. - Concluse poi la ragazza.
-Si, anche per me. -
-'Notte Way. -
-'Notte Hudson. - Holly aprì la porta di casa e poi
posò un bacio
sulla guancia di Gerard.
Ma dall'altra parte della strada qualcuno osservava, sentendo la
gelosia salire.
Qualcuno che aveva osservato la cena, da Jamia e Frank.
Qualcuno che poco dopo sparì in una strada buia, diretto
quell'appartamento buio dove avrebbe potuto guardare colei che amava
senza
nemmeno conoscere.
Ray colpisce ancora
e Gerard diventa sempre più un liceale. Come spero si sia
capito c’è
“un’entità” che spia Holly.
Ora la domanda è: chi sarà mai? Di certo
io non vi risponderò!
Spero che il
capitolo sia piaciuto.
Ringrazio tutte
quelle persone che leggono senza recensire e chi l’ha messa
tra
i preferiti.
In particolare
ringrazio:
Last_
Sunrise: Quel Daniel potrebbe fare concorrenza a
Gee… a me sta
un po’ antipatico (fortuna che l’ho creato io).
Spero ti sia piaciuto anche questo capitolo! Fammi sapere
cara! A
presto, baci!
A voi, Rò.