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Autore: Dreamer111    13/08/2014    0 recensioni
Mi manca. Mi manca, ogni giorno della vita, ogni ora della mia vita.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Katie non è mai stata il tipo di ragazza che piaceva molto. Ha sempre avuto polpacci da calciatrice, coscie grosse di costituzione ed un carattere riservato. Non è mai stata sovrappeso, anzi, ci fu in periodo in cui era diventata anoressica. Ma grazie a me si era ripresa. Il suo viso era meraviglioso, ed i suoi occhi erano qualcosa di magnifico. Azzurrissimi, sembravano l'oceano, erano limpidi e sorridevano. Sorridevano sempre, anche quando piangeva, li vedevo sorridere. Amavo anche i suoi capelli, biondissimi, e talmente lisci che sembravano fatti con la piastra. Non aveva mai portato gli occhiali, ma aveva un piccolo difetto alla vista, tipico delle persone con gli occhi chiari. Io sono sempre stato il suo migliore amico, e lei la mia. La conosco da una vita, mi ricordo molto bene il momento in cui ci siamo conosciuti. Io avevo sei anni, lei cinque, era il primo anno di elementari per lei, che faceva la primina. Così ci ritrovammo in classe assieme. Stavo seduto nell'ultimo banco verso sinistra, vicino di banco con Liam. Mi girai verso destra, per vedere i nuovi compagni, quando incrociai quegli occhi. Mi colpirono subito. A ricreazione mi avvicinai dicendole che aveva degli occhi bellissimi. Da quel momento, diventammo inseparabili, fino a quasi quattro mesi fa, quando finì tutto. FLASHBACK. Era un giorno di Luglio, mi alzai dal letto perché, guardacaso, Katie mi stava chiamando. Non risposi, ero troppo addormentato. Uscii di casa, fuori odorava di bagnato, stava per piovere, ci avrei scommesso. Mandai un messaggio a Katie, chiedendo di vederci, così mi preparai e dopo pranzo andai a casa sua. Tra le risate, lei andò in bagno. Volevo vedere che compiti delle vacanze c'erano perciò chiesi il permesso di Katie per leggere il suo diario di scuola. Appena lo aprii cadde un foglio. Cadde un foglio datato un anno prima, stropicciato, non resistetti a leggerlo. "Caro Louis, Sono qua a scriverti una lettera, che so, non leggerai mai. Se ti chiedi perché, due giorni fa non potevo uscire, beh non credere alla cazzata del raffreddore che ti ho propinato. Stavo male, si, ma perché mi sono accorta di amarti. Amarti, perdutamente. Amo ogni singolo particolare di te, ed è stupido, stupido perché non voglio rovinare la nostra amicizia, stupido perché non te lo dirò mai, stupido perché non posso. Non posso non amarti. Ed è stupido, soprattutto perché tra un anno preciso, partirò. E non tornerò. Non te l'ho mai detto, penso di dirtelo poi, quando troverò il momento giusto. Non so quando. Non so nemmeno se mai smetterò di amarti. Se mai ti darò questa lettera, sarò già partita, e tu mi dimenticherai, come migliore amica, perché sono sicura che non mi ami. Katie." Se non l'avessi letto, se non avessi letto quel pezzo di carta, non sarei qui, a piangere perché mi manca, mi manca la mia migliore amica, e non solo la mia migliore amica. Quando alzai la testa da quello straccio di foglio, avevo gli occhi rossi e le lacrime agli occhi, e Katie era entrata in camera. Aveva lo sguardo basso, non permettendomi di vedere quello spettacolo, quando i suoi occhi diventano lucidi, poi rossi, poi escono le lacrime, ma gli occhi continuano a sorridere. Trovai la forza per proferire parola. "Quando...quando partirai?" "Stasera" "Quando avevi intenzione di dirmelo?!" "Oggi, esattamente oggi" Mi alzai dal pavimento, mi avvicinai a lei alzandole il viso. I suoi occhi, mio dio. Le diedi uno schiaffo leggero e poi la baciai. Quel giorno sarebbe partita, avrei avuto il rimpianto, per sempre di non averlo fatto. "Io...io non vivo senza di te" sussurrò. "Ce la farai" Quella sera sarebbe stata la peggiore della mia vita, ma mi sbagliavo. Mi addormentai piangendo, e mi svegliai la sera dopo dalla talmente tanta stanchezza per aver pianto così tanto. Mia madre mi portò in sala e scorsi un velo di ombra nei suoi occhi. "Un aereo è precipitato" -sussurrò-"e dentro c'era...c'era...Katie" Sbarrai gli occhi, pietrificato. Le lacrime iniziarono a sgorgare dai miei occhi, mi inginocchiai per terra strappandomi i capelli. FINE FLASHBACK. Mi manca, mi manca la mia Katie, ogni giorno, ogni ora della mia vita, mi manca. Sono passati quattro mesi da allora, non riesco a perdonarmi di averla fatta andare via. Ora sono diventato famoso, ma nulla riesce a distrarmi da Katie. La amo, e la amerò per sempre, che sia qui o lassù. SPAZIO SCRITTRICE. Eccola, la mia prima one shot, niente da dire...spero vi sia piaciuta!! ^^ Alla prossima, Dreamer111
   
 
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