Pov. Kaytlin
Eravamo ancora per strada, quando sentii un urletto.
Mi girai verso la figlia di Afrodite con uno sguardo curioso, mentre lei continuava a saltellare per la strada dicendo -Lo sapevo!!! Lo sapevo!!!- sotto lo sguardo interrogativo delle due ragazze che stavano parlando con lei. Mi girai verso la nuova arrivata e notai un ologramma dorato con la forma di sole: era figlia di Apollo!!!
Poi la ragazzina alzò la testa e notando della luce si mise ad urlare –Mi va a fuoco la testa!!!!!!!!!!!!!!- e si mise anche lei a correre in cerchio.
Soffocai una risata, al contrario di Ettore che rise sguaiatamente, ma lo fulminai con lo sguardo.
Arrivammo davanti al capanno abbandonato e sistemammo il figlio di Ade a terra. Arianna tirò fuori dalla sua collana delle bende e un cubetto d’ ambrosia, e insistette a voler medicarlo lei stessa.
Appena Arianna prese in mano le bende, la figlia di Afrodite ci obbligò ad uscire per lasciarli soli.
Nessuno protestò, a parte Alexis, ma lei protestava sempre e nessuno le diede retta.
Quando fummo fuori tutti fissammo Alexis per sentire quale fosse la nostra prossima mossa, ma lei ottusa com’era ci rispose –Che avete da guardare?-
Alzai gli occhi al cielo e le chiesi –Hai tu l’atlante giusto? E Ettore ha il giornale con il meteo, quindi cerchiamo di capire dove sono i venti.-
Dopo ore di ricerche (cinque minuti) capimmo che Borea era a Nord, Zefiro era a Ovest, Euro era a Est e Austro era a Sud.
Guardammo nuovamente Alexis per decidere il da farsi, e lei finalmente capì che era il capo e ci divise in gruppi per affrettare le ricerche: io e Ettore saremmo andati a Nord, i due gemelli a Est, Arianna e Manuel a Sud( questo su richiesta di Ashley) e Emily a Ovest.
Dopo alcuni calcoli il mio fidanzato belò –E tu scusa?-
-Io resto qui, ovvio. Perché?-
La guardammo scandalizzati .
-Ok, ok, calmini. Io vado con Emily. Contenti?-
Poi sottovoce aggiunse –Rompiscatole…-
Passarono alcuni minuti, poi per passare il tempo la figlia di Zeus ci propose un gioco.
-Che ne dite di giocare al gioco della bottiglia?-
Ashley le chiese-E dove sarebbe la bottiglia?-
-Usiamo una lattina di Ettore, ovvio!-
-No! Le mie lattine no!!!-
A quel punto si sentì un urlo da dentro il capanno seguito a ruota da un tonfo.
Ci scambiammo un’occhiata divertita, poi scoppiammo a ridere.
-Ehi voi due! Vedete di non procreare, non è ne il momento ne il luogo giusto!- Urlò Alexys ricevendo in risposta un altro tonfo. Avevano recepito il messaggio. La porta si spalancò mostrandoci un figlio di Ade pallido e malconcio, però si vedeva lontano un miglio che era felice.
-Ehi cadavere che cammina, hai un po’ di rossetto all’angolo della bocca!- Commentò Alexys trattenendosi a stento dal ridere, ma Manuel non fece in tempo a ribattere che anche Arianna uscì dal capanno e guardò la semidea con un cipiglio arrabbiato –Io non metto mai il rossetto, Alexys.-
-Eh eh eh… Quindi ammetti esplicitamente che lo hai baciato?-
Vidi la figlia di Ermes arrossire vistosamente quando Manuel circondò la sua vita con il braccio e attirandola dolcemente verso di sé fece combaciare le loro labbra. Si alzò un coro di “Ooooo” e Ashley cominciò a singhiozzare dalla felicità.
-Ehm… non fateci caso, fa così perché… sinceramente non lo so il perché ma voi continuate a fare quello che stavate facendo, non badate a noi- e con quelle parole Andrew portò via la sorella.
Quando la mia attenzione tornò sugli altri notai che Alexys era scomparsa e con lei Emily.
-Sentite piccioncini non vorrei disturbarvi ma se non ve ne siete resi conto Alexys ed Emily sono scomparse!- dissi cercando di mantenere la calma-Calma Kaytlin, mantieni la calma, respira, respira!-
Mi arrivò un buffetto doloroso dietro l’orecchio e io saltai in aria dallo spavento. Alexys si trovava dietro di me con la sua solita aria spavalda ed Emily cercava disperatamente di non scoppiare a ridere.
-Emily doveva fare pipì- disse semplicemente la figlia dei fulmini superandomi e andandosi a sedere, poi si fece seria.