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Autore: _Lookingforpenguins___    14/08/2014    1 recensioni
Lei aveva sempre gli occhi lucidi, ma no, non piangeva. Forse per paura di ciò che la gente avesse potuto pensare; forse perchè, se qualcuno le avesse chiesto cosa aveva, lei non avrebbe voluto rispondere.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Calum Hood, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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7 "Cal, io ho paura" dissi nel panico. "perchè?" chiese mentre frugava nel mio armadio in cerca di qualcosa di decente da mettermi. Io di moda non ne capivo niente, mentre lui era un esperto. Avrebbe potuto fare lo stilista. Abbinava anche i piú piccoli dettagli, addirittura i bracciali. Quando eravamo a scuola, tutti guardavano lui, per come si vestiva. Un bellissimo ragazzo con dei vestiti di marca, sempre abbinati, sistemati, era la morte di tutte le ragazze, e io lo invidiavo tanto per questo. "e se Swan non si sentisse a suo agio?" chiesi preoccupato. "tranquillo, la trascino io. Calum Hood trascina tutti" rise. "lo spero" sospirai. "stai tranquillo" mi fece l'occhiolino, quando finalmente trovo l'outfit giusto. "devi pur sempre far colpo, no?" chiese ovvio. "ehm, sì" dissi non convinto. Mi aveva presovla giacca a quadri rossa e gli skinny jeans neri strappati. Mi guardó dalla testa ai piedi: "se fossi una ragazza ti salterei addosso" disse serio per poi scoppiare a ridere, e contagió anche me. Mi arrivó un messaggio da parte di Swan - e che lotta per avere il suo numero! 'non venirmi a prendere. Vengo da sola -Swan' io mi limitai a visualizzare. "che ha detto?" chiese Cal curioso. "che viene da sola" dissi un po' deluso. Volevo portarla io. Avevo lavato la mia porsche rossa solo per lei, visto che erano mesi che né la usavo né la lavavo. "non essere triste, l'importante é che verrá" disse il moro per poi darmi una pacca sulla spalla. Io annuii semplicemente, poi salimmo sull'auto nera di Calum. Andammo in un locale vicino al lago. Una cosa abbastanza'cool', come direbbe Cal. "Swan non entrerá mai qui dentro" mi misi una mano sul viso. "tranquillo, amico" rise lui. Poi arrivó Melissa che aveva un vestito nero molto corto. E se Swan si fosse presentata con un vestito così? Cominciai a sudare freddo, poi peró, pensai che non era nel suo stile. All'improvviso vedemmo una moto da corsa nera lucida fermarsi davanti al locale. Quando si tolse il casco, si mostró Swan, e io, Cal e Melissa rimanemmo esterefatti. Non ce lo saremmo mai immaginati. Aveva i capelli sciolti, dei pantaloni di pelle strettissimi, delle converse, una canottiera nera degli Iron Maiden, e sopra una giacca nera di pelle e sul retro c'era una fiamma con scritto'Rock Never Dies'. Era bellissima, perfetta. "buonasera" disse timida. Ecco, tutta quella cosa era solo una maschera. Lei, in realtá, era timida e per niente intrapendente. Sarebbe successo un casino a quella festa, me lo sentivo. "ciao Swan! Io sono Calum"sorrise lui porgendogli la mano, ma lei, ovviamente, non la strinse. "io sono Melissa" sorrise dolcemente la castana. "entriamo su! Divertiamoci!" gridó Cal e ci tiró tutti dentro. Il solito casino delle feste invase la mia mente, ma per la prima volta non ero tranquillo ed intenzionato a scolarmi di tutto, pensavo solo a Swan che era inesperta. Potevo vederlo dal suo sguardo disorientato, e la cosa non mi faceva stare tranquillo, ma piano piano l'avrei fatta divertire senza fare nulla di eclatante. "non lasciarmi mai la mano, okay?" le dissi serio mentre le stringevo la mano. "okay"sorrise lei. Inutile dire che ci furono quelli che ci provavano con lei, ma bastava fare uno sguardo minaccioso e andarono via. Poi vedemmo un ragazzo, e Swan sbarró gli occhi. "M-Mikey, a-andiamo v-via di q-qui" disse stringendomi la mano tanto da farmi male. "che succede?" chiesi preoccupato. "M-Michael, andiamo via" entrò completamente nel panico, per poi tirarmi via, ma una voce ci bloccò: "dove credi di andare Dawson?" si mise davanti a noi un tipo che ghignava. Mentre riflettevo, capii che quello era il bullo! Cosí, con un movimento veloce feci mettere Swan dietro di me. "lasciala stare, okay?" dissi dapprima calmo. "e tu chi saresti?" chiese lui sorridendo. Avrei voluto spaccargli la faccia. "colui che ti fará passare guai se tocchi ancora una volta Swan" dissi duro. Lui si mosse per darmi un pugno, ma lo bloccai col palmo della mano. "vuoi fare a botte?" alzai un sopracciglio. Swan guardava in silenzio la scena, ma nei suoi occhi c'era terrore. "f-fermi, non p-picchiatevi" sussurró poi. "eh no, Dawson, mi dispiace" disse quel tipo, la gettó via e cominció a darmi pugni, ma io li paravo tutti, mentre lui prendeva tutti quelli che gli davo, poi dopo una decina di minuti mi sentii bloccare per le braccia. "lasciatemi! Fatemi uccidere questo figlio di-"urlai "calmati Michael!" era la voce di Calum "e tu vai via!" si rivolse al tipo. Lui, menefreghista, se ne andó. "ma non posso lasciarti un po' solo, che mi fai casini?" rise il moro. Poi decidemmo di tornare tutti a casa. "buonanotte Mikey" disse dolcemente Swan per poi darmi un bacio sulla guancia. "buonanotte Swan" sorrisi io.
   
 
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