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Autore: sweetheart4e    14/08/2014    2 recensioni
Storia scritta a quattro mani. coppia principale: Klaroline.
Elena è tornata nel suo corpo, Damon ha imparato a controllare la sua sete per il sangue di vampiro, Bonnie e Jeremy vivono felicemente la loro vita sentimentale. E Caroline? Lei si è finalmente laureata, ma cosa succederà quando un'attacco improvviso da parte dei vampiri di New Orleans le cambierà la vita permanentemente?
Dal prologo:
Pensavo di aver trovato la stabilità con Matt ma non era ciò che volevo veramente perché poi è arrivato Tyler che sarebbe dovuto essere il mio amore epico. L’amore che mi sarebbe servito per affrontare la realtà che non ero pronta a vivere, se non fosse arrivato Lui, a rovinare le mie certezze, a sconvolgere la mia vita perfetta e a farmi lentamente innamorare
Genere: Dark, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline\Klaus, Klaus, Un po' tutti | Coppie: Damon/Elena
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Salve! Siamo terribilmente dispiaciute per non avere più postato nuovi capitoli! Abbiamo ricevuto diversi messaggi, ci avete chiesto dove eravamo finite e non vogliamo raccontarvi le solite scuse che abbiamo avuto i soliti problemi ecc.. semplicemente non abbiamo avuto il tempo libero per trovarci e scrivere qualcosa. 
E' stata un'estate un po' indaffarata ma speriamo di riuscire a postare il capitolo 7 al più presto! 
Ci scusiamo infinitamente con tutti i nostri lettori! 
Grazie ai vostri messaggi ci avete incoraggiato al punto di, finalmente, farci riuscire a postare il nuovo
capitolo quindi continuate a sostenerci!
Speriamo vi piaccia!

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CAPITOLO 6

 

Caroline Forbes si fermò in un bar lungo la strada per l’aereo porto per fare benzina. 

Era ormai mattina e un tipo strano le si fece davanti.

Non le erano mai piaciuti i benzinai ma ora il fatto che quell’uomo fosse li davanti a lei non le provocava niente.

Non provava niente.

“Quanto signorina?” chiese.

Lei si girò e lo ignorò, il signore si grattò la nuca a disagio. 

Caroline tolse la pompa della benzina con forza sovrumana e iniziò a riempirsi la macchina.

“Ehi, ehi!” l’uomo era incredulo.

Lei lasciò cadere a terra la canna e fece per salire in macchina.

L’uomo l’afferrò per il braccio.

“Non è così che funziona sai?!” quasi gridò diventando rosso dalla rabbia. 

La bionda gli ruppe facilmente l’arto che la teneva, doveva avergli rotto

l’osso in due perchè sentì un sonoro “click” quando glielo piegò,

salì in macchina e accelerò come se niente fosse.

Intanto un adolescente uscì di corsa dal bar dopo aver visto la scena dalla finestra

del bar in cui stava facendo colazione con la sorella maggiore dopo averle detto

che andava al bagno per non farla allarmare.

Quel ragazzo però le si parò davanti, lo riconobbe subito, era Jared. 

Caroline alzò gli occhi al cielo, abbassò il finestrino e disse al ragazzo conosciuto

alla festa che le stava facendo perdere tempo prezioso.

Lui non dava segni di spostarsi così lei iniziò a chiedersi se investirlo o meno. 

Jared la stava forse seguendo? Decise di scendere dall’auto e fare uno spuntino.

“Ca-Caroline? Che diavolo hai fatto a quell’uomo?” le chiese stupito di trovarsi davanti

la ragazza con cui aveva flirtato alla festa della sera precedente.

“Io?” fece lei la finta innocente mentre avanzava per avvicinarsi a lui.

L’uomo a terra continuava a lamentarsi e a tenersi il braccio che aveva assunto una posizione bizzarra.

Jared, dopo avergli lanciato un’occhiata veloce, ritornò a guardare Caroline,

inghiottì la sua saliva e si strozzò con essa, iniziò poi a indietreggiare impaurito.

Quella non era la stessa persona della sera precedente, era qualcuno di malvagio

che aveva preso possesso del corpo della splendida ragazza sorridente che aveva fatto breccia nel suo cuore. 

Quando l’aveva vista dalla finestra, mentre beveva il suo caffè, era stato felicissimo,

pensava che il destino li aveva fatti incontrare di nuovo. 

Ma in quel momento desiderava di non averla mai incontrata.

Desiderava non aver acconsentito ad accompagnare la sorella all’aeroporto che doveva

prendere un aereo per tornare a casa sua dopo essere andata a trovare

la propria famiglia dopo diversi mesi di assenza. 

Jared aveva capito, l'espressione vuota e in qualche modo letale di Caroline parlava chiaro,

lo avrebbe ucciso ma non senza combattere.

“Si, io ti ho vista da dentro il bar” la bionda ad un tratto si fermò.

Davvero qualcuno aveva il coraggio di entrare in quello sporco bar in cui lavorava,

come lo chiamava lei un tempo, l’uomo inquietante della benzina.

“Mi dispiace per te, l’ultimo posto che vedrai sarà questo” e iniziò a

camminare questa volta più velocemente.

“Che cosa?” queste furono le sue ultime parole di Jared,

Caroline si avventò su di lui in un attimo aveva prosciugato il suo corpo.

Lasciò cadere il cadavere a terra e decise di entrare nel bar e prendere qualche

contante che le sarebbe potuto tornare utile, nella strada per raggiungere la porta

d’ingresso del locale calpestò nuovamente l’operaio facendolo guaire. 

Una ragazza era seduta in uno dei pochi tavolini presenti nel bar,

aveva le cuffie alle orecchie e forse era per quello che non si fosse accorta di ciò che era successo fuori. 

Ma quando Caroline iniziò a derubare la cassa lei alzò lo sguardò e la fissò come se la bionda fosse pazza.

“Sei una ladra?” le chiese ma Care non le rispose.

“Ehi aspetta! Non puoi farlo” la ragazza iniziò a seguirla quando Caroline oltrepassò la porta. 

Ma perchè dovevano mettersi tutti sulla sua strada e intralciare i suoi piani?

Ma le altre persone non avevano una vita a cui tenevano?

Lo sguardo della ormai donna gelò improvvisamente. Il benzinaio aveva preso a urlare,

le diceva di scappare, ma lei fissava il corpo del fratello inerme a terra.

Le gambe le cedettero e la testa le si fece pesante da sostenere, tutto girava improvvisamente. 

Un SUV intanto era entrato nel parcheggio e si fermò di fianco l’auto di Caroline.
Uscirono Stefan, Damon ed Elena.

“Ecco come trovare una vampira-barbie seguendo il GPS del suo cellulare” disse Damon.

Caroline pensò velocemente ad un piano di fuga. 

Elena osservò ciò che la circondava, morte, dolore e disperazione. 

La mora aveva quasi le lacrime agli occhi al pensiero dell’orrore che avrebbe

provato la sua migliore amica quando avrebbe riacquistato le sue emozioni.

Stefan si avvicinò al benzinaio e lo guarì col suo sangue poi lo soggiogò e questo tornò

all’interno del suo piccolo bar come se niente fosse successo. 

Damon si era avvicinato alla ragazza in trance vicino al corpo di Jared.

Elena si avvicinò a Caroline, l’amica si buttò fra le braccia dell’altra facendo finta di

sentirsi in colpa per i crimini appena commessi. 

Elena credette davvero che Caroline avesse iniziato a provare qualcosa e la strinse forte.

“Occupatevi della ragazza voi” e non appena i fratelli Salvatore si distrassero quei pochi

secondi che le servivano il collo di Elena fece “crack” e Caroline raggiunse il SUV a

velocità vampiresca, Damon e Stefan si precipitarono da Elena per impedire che cadesse a terra.

Fu così che Caroline Forbes fuggì loro per la seconda volta.

 

***

 

Il viaggio in aereo era durato tre ore e in quel lasso di tempo la ragazza che

aveva spento le proprie emozioni aveva pensato alla sete di sangue che sentiva.

C’era solo quella dentro di lei. Voleva divertimento, forse in fondo voleva sentire qualcosa.

Ma soprattutto voleva vendicare la madre, quel pensiero era fisso,

non si sentiva in dovere di farlo, non aveva dentro di lei il sentimento di una

persona arrabbiata che voleva rivendicare una persona che era stata portata via,

solamente voleva farlo. Voleva uccidere Thierry e chiunque avesse avuto contatti con lui.

Avrebbe iniziato con le persone a lui care e avrebbe finito con lui.

Quando finalmente uscì dall’aeroporto di New Orleans ci mise 30 minuti per trovare Bourbon Street.

La prima cosa che fece arrivata fu comprare dei vestiti nuovi. 

Più che comprarli cercò di soggiogare la commessa ma doveva far uso di verbena

perchè le disse che doveva pagare quindi non avendo ne la voglia ne le forze di creare

problemi pagò e se ne andò.

Era calata la sera quando uscì dal negozio così la bionda andò alla ricerca di un hotel e

siccome quel quartiere era una nota meta turistica non ci mise molto a trovare una stanza

libera e questa volta l’aveva ottenuta gratuitamente, non tutti nel quartiere francese

facevano uso di verbena quindi.

La vita di Caroline a New Orleans era ufficialmente iniziata.

 

***

 

Quel periodo della sua lunga vita era davvero strano, non riusciva a credere che

sarebbe diventato padre nei mesi a venire.

Erano accadute troppe cose in poco tempo.

Aveva passato una notte con Heyely, la ragazza che portava in grembo suo figlio o sua figlia.

Non era stato premeditato, per entrambi quella notte non aveva significato niente.

Infatti la ragazza lupo pareva essere molto interessata a suo fratello.

Oltre alla paternità imminente, l’ibrido originale stava cercando di governare la 

città strappataglisi dal padre 100 anni prima.

Il suo figlioccio, Marcel, si considerava ancora il padrone di New Orleans ma

ormai tutti sapevano che Klaus era il vero re. 

Era passata qualche settimana dal suo ultimo viaggetto a Mystic Falls.

Lo scopo doveva essere quello di vedere Katerina Petrova morire, finalmente,

dopo 500 anni passati a fuggire da lui ma aveva finito per passare tutto il

pomeriggio e la sera con la vampira neonata dagli occhi azzurri che rispecchiavano

la sua anima buona e coraggiosa. Non era ancora riuscito a dimenticare il suo profumo,

le sue carezze, i suoi baci e non credeva che lo avrebbe mai fatto. Non voleva dimenticare. 

Aveva promesso a Caroline Forbes che non sarebbe più tornato a cercarla

perchè sperava che fosse lei a cercare lui negli anni a venire.

“Nik!” Rebekah urlò e spazzò via i pensieri di Klaus che la raggiunse in salotto.





Per il prossimo capitolo speriamo di riuscire a far incontrare Caroline con Camille! Se ne vedranno delle belle...
Come vi immaginate il loro incontro? Diventeranno amiche? Caroline userà Camille? La ucciderà? Si odieranno al primo sguardo? Fatecelo sapere! 

  
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