Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: madewithasmile    14/08/2014    1 recensioni
Qual è la linea sottile tra amicizia e amore?
In bilico c'è Federica, innamorata del suo migliore amico.
E poi c'è Gabriele, il migliore amico, all'oscuro di tutto.
L'amicizia si può trasformare in amore? O è sempre stato amore?
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

I mesi per la coppia sono passati velocemente, le liti non sono diminuite e le complicazioni sorgono sempre più. E' la vita. L'amore però si sa trionfa sempre, nel bene o nel male. Federica sta maturando, sta abbandonando gli atteggiamenti infantili. Gabriele continua ad essere sempre lo stesso, il tipico maschio che non si accorge di niente.

 

E' da un paio  di giorni che rifletto sulla mia vita e sul mio futuro. Insomma finita la triennale, andrò in un'altra città per completare gli studi. E manca poco, sperando che io ci riesca. Mancano tre fottutissimi esami. E devo decidere cosa fare, dove andare e Lele. 

Lele completerà gli studi qua. Cosa ne sarà di noi? La nostra relazione non deve finire come quelle situazioni a distanza, dove la gelosia e la mancanza dopo un paio di mesi hanno la meglio. Non voglio finire per litigare ogni giorno, parlare poco e alla fine lasciarsi quasi per necessità. Noi ci amiamo. Non possiamo distruggere tutto. Sono tentata dal rimanere, ma so che non me lo perdonerei mai. Insomma, siamo giovani e la vita è tutta da vivere, non posso rinunciare a tutto per un amore che potrebbe finire come è iniziato. Poi la sua reazione non è stata delle migliori.

Non ha voluto parlarne e l'unica cosa che ha commentato non me lo dimenticherò mai: " E' giusto, devi andare ".

Niente, solo questo. Lele è sempre stato di poche parole, ma sapere che non ha opposto resistenza e che non si è dimostrato per niente dispiaciuto mi ha fatto pensare. 

Pensare che tutto cambierà tra un paio di mesi mi sconvolge. 

Ma finalmente me andrò da questa città, che tanto amo e odio.

Senza di lui, però.

 

 

<< Dobbiamo parlarne. >>. Non può lasciare in aria il discorso. 

<< Fefè, ancora c'è tempo, non mi va di parlarne. >>. Non c'è tempo, cazzo. Oggi ho deciso finalmente dove andare, nei prossimi giorni i miei genitori organizzeranno il tutto.

<< Gabriele! Sono stufa, prima o poi ne dovremmo parlare, anche perché io ho già scelto la città. Mancano tre esami e tra poco due. Vuoi parlarne il giorno prima che io parta? Risolviamo così? >>. 

<< Quanto la fai tragica! Non voglio parlare ora perché mi fa pensare che dovremmo prendere runa decisione e non voglio. ti posso venire a trovare e tu scenderai per le vacanze e poi? Poi ci basterà skype? Non voglio inziare un discorso che non riesco, non voglio e non posso portare a termine, devo pensare. >>. 

<< Devi pensare se lasciarmi o meno? E' questo quello che ti preoccupa? Potremmo prendere una decisione insieme, decidere cosa fare della nostra vita insieme. Insieme. >>.

<< Si dannazione, devo decidere in che modo soffrirò meno. Devo decidere si. E so che se deciderò con te, finirò per stare male il doppio. Quindi preferisco non parlarne. >>.

<< Sei veramente incredibile, pensi solo a te stesso, non pensi a me e al fatto che anche io posso soffrire? E che forse parlarne può aiutarci? >>.

<< Tu soffrirai? Tu hai deciso di andartene, tu hai voluto solo creare questo casino e ora ti lamenti? Io ho deciso di fare così, come tu hai deciso di partire. >>.

<< Sono senza parole, cioè ora è colpa mia se penso al futuro? Se desidero avere il meglio per la mia carriera? E poi parli proprio tu che mi hai detto " E' giusto, devi andare ". Te ne sei fregato e io sono stanca di inseguirti per parlarne quindi fammi sapere poi cosa hai deciso. >>. Me ne vado furiosa e senza il minimo cenno di pianto.

 

 

Che situazione di merda, ce n'è una ogni giorno. Se ne frega, crede che per me sia facile, abbandonare lui, i miei genitori, i miei amici, la mia terra. Si è egoista. 

Finalmente mi manda un messaggio. 

" Parliamo. ".

 

 

<< Sentiamo, cosa hai deciso? >>. Chiedo al mio non se più-fidanzato.

<< Smettila di essere arrabbiata, forse ho esagerato l'altro giorno, ma mi devi capire. >>.

<< Io devo sempre capire te, mai che tu debba capire me. Io voglio stare con te, ma non posso rinunciare a tutto solo per un amore. Grande che sia. >>. 

<< Lo so, siamo giovani e lo so. Ieri ho parlato con mio padre e mi ha detto di mettermi nei tuoi panni, il futuro prima di tutto. Quindi mi dispiace. Però io non sono pronto per una relazione a distanza. Cosa facciamo? Io ho provato a pensare ad un noi e … ho paura. >>. Bene, siamo messi bene.

<< Possiamo provarci? >>. Chiedo titubante.

<< Possiamo e poi? C'è sempre il poi di mezzo. >>.

<< Non lo so, Lele. Ho paura anche io. Io ti amo e non ti voglio perdere. >>. Le lacrime scendono copiose e lo abbraccio, come se fosse l'unica cosa da fare.

Sento anche le sue lacrime scendere lentamente e alla fine i nostri singhiozzi si uniscono in una danza triste. Non posso fare altre che sperare che il tempo passi lentamente .

<< Restiamo insieme e poi quando arriverà il giorno ci divideremo, ognuno per la sua strada, la lontananza farà il resto. O unirci o dividerci. >>. Lo guardo negli occhi e sento che veramente vuole questo, quindi tra le lacrime annuisco e mi rinchiudo in un mutismo volontario.

Finirà.

 

Oggi è il giorno dell'ultimo esame, poi c'è la laurea. Poi partirò. Lele ha ragione c'è sempre un poi.

Il futuro mi spaventa e il domani mi tormenta. 

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: madewithasmile