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Autore: Kange    14/08/2014    2 recensioni
Urli, urli con tutto il fiato che hai in gola pensando che sia arrivata la fine.
Non sai che questo è solo l’inizio, l’inizio di una straordinaria avventura che ti porterà a scoprire cose che mai avresti mai neppure immaginata, e che ti regalerà un amore magico ….
//Dopo ben 4 anni mi sono decisa a riprendere in mano questa storia, o almeno a provarci. I 14 capitoli + prologo che sono stati pubblicati fino ad ora verranno via via risistemati, anche se ciò non avverrà subito; la priorità l'avrà il portare avanti la storia.
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Sesshoumaru, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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... ciò che non avevo neanche sognato ...

 

CAPITOLO 12

 

 

Sei lì, seduto su una sedia a guardarla da tutta la notte del ballo fino a pomeriggio inoltrato, sospiri, i suoi occhi chiusi non si aprono, il suo petto si alza e si abbassa a ritmo regolare, le labbra sono leggermente dischiuse, i capelli castani scompigliati sul cuscino ed il corpo coperto da due spesse lenzuola calde per mantenere il calore del corpo, non puoi credere a ciò che le è successo.

“Sesshomaru”, la voce di tuo padre ti fa sussultare, non lo avevi neanche sentito arrivare “Padre, portate notizie?”, lui scuote la testa facendoti chiudere gli occhi e sospirare pesantemente “Le avremo presto” si affretta però ad aggiungere.

Ti volti a guardarla “Ho paura che sarà troppo tardi”, dici in un sussurro, Inuken ti posa una mano sulla spalla “Ce la faremo, se c’è qualcuno che conosce mia sorella quello sono io”, lo guardi, sul volto un sorriso triste “Anche se è cambiata certe cose restano le stesse”, annuisci lentamente sperando vivamente che sia vero.

Lo guardi uscire dalla stanza ed al suo posto entra Izayoi, sotto gli occhi si trovano delle occhiaie piuttosto vistose “Ancora niente?” ti chiede, la sua voce ridotta ad un filo, non l’avevi mai vista in questo stato, ma la capisci, si è affezionata particolarmente ad Amaya, prova un affetto simile a quello che prova per te, vederla in quello stato sicuramente le duole.

La donna si fa avanti sedendosi sulla sedia a guardarla “Quando sono entrata in camera prima della festa l’avevo vista strana ma ero troppo presa dalla mia sciocca preoccupazione per capire se dietro il suo nulla si trovava in realtà qualcos’altro” ammette mentre un singhiozzo le esce dalle labbra.

Restate lì per un tempo che non saresti decifrare, alla fine esce sotto tuo consiglio di provare a risposare, restate nuovamente soli tu e lei.

“Amaya, perché non hai detto a nessuno del maleficio?”.

Pensi continuando a guardarla, quella ragazzina così sciocca e coraggiosa nelle piccole cose, quella ragazzina che ti ha conquistato il cuore e sembra non volertelo più rendere e che adesso si trova lì distesa sul quel letto che è diventato suo immobile a causa di una forza più grande di quella che possiede e che eppure è riuscita a tenere sotto controllo per chissà quanto tempo.

Sorridi dolcemente mentre le prendi la mano stringendogliela delicatamente, le posi un leggero bacio sul dorso “Amaya” sussurri appena mentre senti chiaramente gli occhi inumidirsi di lacrime, da quanto non ti succede?

“Sesshomaru” la sua voce flebile ti fa alzare la testa di scatto ed incontri i suoi occhi verdi dischiusi “Amaya, come ti senti?” la tua voce è piena d’ansia, lei ti fa un sorriso tirato “Mi sento bene, non so cos’è successo, ma ora sono in forma” dice con un tono di voce pieno d’energia, ma il suo colorito così pallido  la contraddice “Sciocca, non devi mentirmi!” le dici con risentimento “Stai rischiando tanto, dovevi dirci prima di averla incontrata”.

La vedi sgranare gli occhi “Incontrare chi scusa?” ti chiede non capendo “Hai incontrato mia zia Amaya” le dici sospirando “È stata lei a farti questo”, lei tenta di alzarsi mettendosi a sedere, ma le forze le mancano e la fanno ricadere distesa, l’aiuti a sedersi e ti ringrazia con un piccolo sorriso appena accennato “Qualche tempo fa ho incontrato una donna dai capelli rosa che mi ha fatto un discorso strano sul farmi morire o roba del genere e mi ha centrato all’altezza del cuore con una specie di raggio di luce, intendi forse questo?”.

“E te non ci hai detto niente di tutto questo?” le chiedi quasi urlando mentre ti alzi bruscamente dalla sedia “A dire la verità mi era passato di mente” ammette facendo una risatina nervosa che ti dà ancora più sui nervi, tuttavia appena quella risata si trasforma in tosse torni a guardarla preoccupato, inizia a tremare, le appoggi una mano sulla guancia scoprendola fredda.

“Quella donna Amaya” inizi sistemandole le coperte addosso “Era mia zia, ti ha fatto una specie di maleficio, è come se il tuo cuore si stesse congelando, il sangue si raffredda e la temperatura corporea scende, quegli attacchi di dolore che hai avuto erano solamente il frutto dell’incantesimo, solitamente fa effetto in due giorni” le spieghi sospirando.

Lei sbatte le ciglia incredula prima di posarsi una mano sul cuore “Quindi?” ti chiede leggermente preoccupata “Stiamo facendo di tutto per trovarla, una volta distrutto il ciondolo che porta al collo tutto sarà finito”, le stringi la mano “Non permetterò che succeda niente, mi unirò a mio padre nella ricerca e distruggerò quel ciondolo”.

Lei scuote la testa lasciandoti incredulo davanti alla sua reazione.

“È molto forte” inizia con la voce preoccupata e gli occhi velati di lacrime “Non posso permettere che a te o a tuo padre succeda qualcosa a causa mia” ti dice, le dai un piccolo bacio sulla fronte “Scodatelo” dici semplicemente lasciandola sbigottita, esci subito dalla stanza diretto da tuo padre ed Izayoi, devi avvertirli che si è svegliata.

Il mattino arriva più in fretta di quanto avresti pensato, tuo padre è partito prima di cena per la ricerca, avresti voluto seguirlo ma le tue forze erano allo stremo e sei stato costretto a rimandare la partenza alla mattina.

Entri nella stanza di Amaya trovandola avvolta nelle coperte a guardare fuori dalla finestra.

“Sesshomaru, non lo fare, te ne prego” ti dice con la voce quasi rotta dal pianto, continui a guardarla, ti dà le spalle.

“Non posso permettere che tu muoia senza che io possa fare niente” ribatti deciso a non mollare, ti avvicini di qualche passo “Non ti avvicinare per favore” ti dice flebilmente e questa frase è capace di ferirti come una pugnalata.

“Amaya, tutto questo lo sto facendo per te” dici quasi in un sussurro, un singhiozzo le esce dalle labbra “Lo so, lo so bene, ma non posso permettere che tu e tuo padre rischiate la vita per me!” il suo doveva essere un urlo eppure le esce come una frase dal tono normale, la voce le è sempre più debole e sta peggiorando velocemente.

“Amaya” inizi ma ti blocchi immediatamente vedendo le sue gambe cedergli e lei cadere verso terra, riesci a fermare la sua caduta.

Gli occhi chiusi, le labbra sono viola e la pelle è ancora più bianca rispetto a ieri, la appoggi delicatamente sul letto coprendola e noti con orrore che le coperte sul suo letto ora sono cinque.

La copri accuratamente e le accarezzi la guancia come saluto prima di partire, è ancora più fredda di prima.

“Ce la farò Amaya, lo distruggerò, tu starai bene e tutto tornerà alla normalità”.

Pensi prima di uscire dalla sua stanza ma non prima di averla guardata ancora una volta.

Esci velocemente dal castello dopo aver dato un rapido saluto a Izayoi, inizi a correre verso il bosco, le parole di tuo padre ti tornano alla mente “L’unica che possiede questo tipo di potere è mia sorella”, non vuoi neanche pensare a quanto possa essere dura per tuo padre tutta questa situazione, tua zia, quella donna così buona e generosa ha fatto questo ad Amaya, il suo volto bianco, le sue labbra viola, le occhiaie nere ed il ricordo della sua pelle gelida di fanno salire ancora di più la rabbia.

Tua zia vi ha traditi, ha tradito te, tuo padre e tutta la tua famiglia ancora una volta.

Adesso senti chiaramente di non poterla più perdonare.

“Se Amaya morisse …” scuoti la testa, non vuoi neppure pensare a quell’eventualità, lei sopravvivrà, punto e basta.

Il vento che ti investe la faccia non riesce a far diminuire la tua rabbia o a cancellarti i brutti pensieri come succede di solito, decidi di continuare la tua corsa sugli alberi, dall’alto riuscirai ad avere una maggiore percezione di rumori ed odori che a terra non avresti.

Ti ci vuole un intero giorno per riuscire a raggiungere la piccola radura che ti aveva indicato tuo padre, era il luogo dove li portavano i loro genitori quando erano ancora bambini, nel mezzo dello spazio vi è una piccola casa in legno dal cui comignolo esce del fuoco “Ci siamo” pensi mentre atterri il più delicatamente possibile al suolo.

Ti avvicini lentamente e silenziosamente, i primi raggi dell’alba donano all’atmosfera qualcosa di irreale, vedi la porta spalancarsi violentemente lasciando il posto ad una donna dai lunghi e lisci capelli rosa.

“Zia …”

 

 

N.D.A.

Salve a tutti!!!

Scusatemi per l'enorme ritardo ma ho avuto tanto da fare! >.<

E non sono proprio riuscita a concludere il capitolo che comunque era già a buon punto, non è particolarmente lungo perché come già detto ho avuto da fare e ne avrò ancora tante di cosine quindi mi sono detta che un capitolo non particolarmente lungo è meglio di nessun capitolo! ^.^

Spero che siate conprensive nei miei confronti!!

Sesshomaru: E allora perché ti nascondi dietro ad uno scudo?

Perché spero che siano comprensive verso di me, ma se vogliono uccidermi devo essere pronta!

Sessho: Se vogliono uccidert basta dirmelo, sarò molto felice di adempiere a questo compito

-.-'' Che cattivo che sei!!! *inizia a piangere*

Sessho: Ma che fai ora ti metti a piangere?

Ueeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!

Sessho: No dai smettila! Ah e va bene, non ti ucciderò, a limite ti farò da guardia del corpo va bene?

*Tira su con il naso* Shi grashie Sesshomaru *Tira su con il nasino*

Sessho: Temo di essermi affezionato a sta pazza sclerata

Cosha hai detto?

Sessho: °\\-\\° NULLA!!

E dai dimmelo!!

Sessho: No!

E dai!!

Sessho: NOOOOO! *Scappa via*

Chisshà cosha ha detto ... bah!

*Scuote la testa facendo sparire ogni traccia del pianto*

Fatemi sapere cosa ne pensate ed un bacione a voi dalla vostra Kange!!! :D

 

 

A.D.C. (Angolo delle curiosità da non confordere con quello dei consigli di lettura!!):

 

Slave gente!

Ebbene si, la mia mente malata ha elaborato un nuovo angolo, quello dei "Sapevate che ..."

Sessho: ... l'autrice è pazza?

-.-''

Meglio ignorare, andiamo avanti

Sessho: ... che è sadica?

Smettila botolo ringhioso

Sessho: ... che ha iniziato la collaborazione con un ragazzo per creare un manga?

°_°

Stupido scemo, doveva essere uno dei "Sapevate che ..."!!!

Sessho: Si, lo so! ^.^

-.-'' Io lo ucciderò questo

...

...

...

Vediamo di chiudere presto cquest'angolo, il cui inizio non è stato dei migliori!

Il "Spevate che ..." di questo capitolo è:

 

Sapevate che questa storia è nata da un sogno che ha fatto l'autrice dove era lei ad impersonare Amaya e che il titolo gli è piaciuto perché appunto lei ha sognato questa storia?

 

 

Sessho: Ma non ha senso!

Zitto tu!!!! GRRRR

A presto!!

<3

  
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