Naruto , Sakura e il maestro Kakashi si stavano allenando nella foresta vicino al villaggio ,sia per Naruto che per Sakura i loro maestri non erano disponibili.
L’eremita dei rospi era in missione speciale e sarebbe arrivato a momenti; mentre il quinto Okaghe aveva delle questioni burocratiche da risolvere.
Il sole stava tramontando e sia Sakura che Naruto erano sfiniti ; avevano persino dei piccoli graffi provocati dai kunai; i due ragazzi erano seduti a terra stanchi morti.
< Ok penso che per oggi basta così, adesso andatevi a preparare che sta sera c’è la festa al villaggio > disse il maestro.
< Ok maestro grazie per la sua disponibilità > così i dure ragazzi si congedarono. Mentre il maestro Kakashi rimase a guardare il tramonto, sopra al monte Konoa (N.B nn so come si scrive il monte dove stanno i quattro Okaghe quindi ditemelo se ho sbagliato)
Riusciva a vedere tutti gli abitanti che preparavano gli addobbi per la festa che si sarebbe tenuta quella sera.
Era l’anniversario della fondazione del villaggio della Foglia e tutti erano in fermento per l'organizzazione e i preparativi.
Ci sarebbero state bancarelle con dolci e prelibatezze…ma ci sarebbe stato anche il circo e le sue mille magie e alla fine ci sarebbero stati i fuochi d’artificio.
Mentre guardava il panorama ,un improvviso, ma dolce, vento gli accarezzò il volto mezzo scoperto, proveniva dalla direzione del sole che calava sempre più e che diventava sempre più porpora , la sua luce colorava le foglie degli alberi di rosso, come se fosse autunno.
Non sapeva cosa, ma Kakashi sentiva qualcosa di strano in quel vento; come se trasportasse con sé un qualcosa , o un qualcuno.
Intanto una figura incappucciata su un carro che veniva trainato da un cavallo bianco; si presentò all’ingresso del villaggio, il suo carico era coperto da un grosso telo marronicino.
< Fermo prima di entrare dobbiamo controllare il carro >le due guardie alzarono il telone e dentro c’erano scatole con tante cianfrusaglie colorate, ricoprirono e poi scesero dal carro chiesero i documenti all’individuo e anche di potersi togliere il cappuccio .
La figura obedì e così potè entrare al villagio.
< Proviene dai paesi occidentali che cosa ti aspetti sono tutti strani lì >.
Giunse la sera e la festa iniziò, il villaggio era in festa, tutti i negozi aperti e pieni di addobbi, le strade illuminate da festoni e poi genitori con i loro bambini che guardavo le bancarelle che avevano palloncini,pupazzi, iper le strade si vedevano anche dolci fidanzatini che passeggiavano tra la gente mano nella mano. Nel villaggio la gioia era sovrana però nessuno conosceva che presto quella tranquillità e quella gioia sarebbero state stroncate.
Note dell’autrice:
Salve questa è la mia prima fanfiction spero ke vi piaccia e se qualche cosa nn va ditemelo nelle recensioni ke farete CIAO BACI BACI