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Autore: AlexiaLil    14/09/2008    4 recensioni
E’ appena finita la guerra contro Miraz. Susan e Caspian passano molto tempo insieme, consci del sentimento che li lega, ma Lucy, credendo che i due nn riescano a dichiararsi, ha avuta la brillante idea di mettersi a fare Cupido. Niente battaglie, niente guerre. Solo loro e il loro sentimento, più la piccola assistente dell’Amore. Mi sono subito appassionata alla storia d’amore di Susan e Caspian e, mentre vedevo un video, m’è venuta l’ispirazione. Spero vi piaccia.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Caspian, Lucy Pevensie, Susan Pevensie
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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II Cap

III Cap.

 

-Dai Ed, aiutami, per favore- Edmund cercò disperatamente di non guardare negli occhi la sorella; era fin troppo brava a convincere le persone. –E va bene- disse d’un fiato il povero ragazzo; la piccola Lucy emise un piccolo gridolino di felicità ed abbracciò il fratello:-GRAZIE! Bene, ho già un piano, è un po’ banale, ma credo che funzionerà. Ma prima dobbiamo andare dagli altri, ci staranno aspettando- Edmund sbuffò e seguì la sorella fuori dalla stanza “In che razza di guaio mi sono cacciato” pensò.

I maggiori dei Pevensie e Caspian erano già seduti al tavolo, Caspian a capotavola e Susan e Peter ai suoi lati. Peter tamburellava nervoso, Susan guardava un punto imprecisato della stanza, per non incrociare lo sguardo di Caspian, e quest’ultimo guardava con attenzione quasi “morbosa” il suo piatto (chissà perché ndme). Mentre Lucy ed Edmund entravano nella sala, Peter balzò su dalla sedia, facendo sussultare tutti i fratelli:-Ma dove vi eravate cacciati- -Scusaci Peter, Lucy c’ha messo un’eternità a svegliarmi- Peter si sedette, sospirando, poi aggiunse:-Allora sbrigatevi a sedervi. Vi dovreste vergognare per questo ritardo- -Scusateci- risposero in coro i diretti interessati, a viso chino. Finalmente i servi poterono servire i piatti, tutti colmi di prelibatezze (nn vado nei dettagli perché poi mi viene fame ndme), e la rabbia di Peter sbollì poco dopo, chiacchierando con il fratello e Caspian (qui a Peter sta più o meno simpatico Caspian ndme), mentre Lucy, seduta affianco a Susan, pensava a come far partire il suo piano “Come posso fare? L’idea iniziale c’è, ma devo perfezionarla”. Susan, che si era accorta del muto rimuginare della piccola Pevensie, la richiamò:-Lu, a cosa stai pensando?- Lucy sobbalzò leggermente, mentre Edmund la guardava di sott’occhi:-Ah… emh… niente Susan, niente di importante. Pensavo a tutto e a niente- Susan la guardò poco convinta, ma poi prese a chiacchierare con lei, tranquillamente.

Appena tutti finirono di pranzare, si ritirarono nelle loro stanze: ma Lucy aveva ben altro da fare che poltrire:-Edmund, vieni con me, dobbiamo organizzarci- -Uf… ma Lucy…- -Edmund, mi hai promesso il tuo aiuto, vuoi rimangiarti una promessa?- fece Lucy, leggermente minacciosa. Il ragazzo nn poté che obbedire alla sorella. Era tenacemente testarda. I due ragazzi si diressero verso la stanza di Lucy e chiusero la porta; andarono verso la scrivania e presero dei fogli:-Dobbiamo fare un lista, scrivere delle idee, appuntarci delle informazioni, e…- -Lucy, calmati! Non stiamo cercando una strategia di guerra!- -Ma questa è una battaglia, Edmund! Perché ti ostini a non capire?- Edmund sbuffa nuovamente. “Perché le femmine sono così complicate?” pensò il povero ragazzo. Messo alle strette dalla sorella minore.

Mentre i due giovani Pevensie erano occupati a “buttare giù delle idee”, il giovane Caspian, libero dagli affari di pre-incoronazione, gironzolava per il castello, senza un’apparente meta…

Ma perché Susan sparisce sempre all’improvviso? Dove sarà?”. Caspian arrivò alla stanza della ex regina, con l’intento di bussare , ma ritirò subito il braccio “Magari è stanca, o nn mi vuole parlare”; quest’ultima idea provocò al principe una fitta al petto, come se il cuore stesse per cedere ad un dolore allucinante. Ma si fece coraggio, e bussò gentilmente. Nessuna risposta; provò ancora, ma niente. Deluso, il giovane fece per andarsene, quando la voce più bella del mondo lo chiamò:-Caspian… cosa ci fai qui?- il principe si girò verso la voce, e vide Susan che lo guardava curiosa, tenendo un libro in mano. Rimasero a guardarsi per degli interminabili secondi, forse minuti. Caspian si avvicinò a lei, intendo a finire quello che aveva cominciato quella stessa mattina. Le prese la testa fra le mani, tenendole sulle guance, e le alzò il viso leggermente, per vederla dritta negli occhi. Entrambi desideravano più di ogni altra cosa annegare negli occhi dell’altro:-Susan… devo dirti una cosa- sussurrò lui. Lei sorrise appena:-Questo lo sapevo- mormorò di rimando. Anche Caspian sorrise, poi si fece improvvisamente serio:-Susan, è da un po’ che desidero confessarti quello che provo. Voglio che tu sappia che mi sono innamorato di te dal momento che ti ho vista. Forse è troppo presto per dirti queste cose, ma ci tengo a farti sapere che sono sincero e che…- ma Caspian non riuscì a finire la frase, visto le labbra di Susan gli avevano chiuso la bocca Le mani era appoggiate al petto del ragazzo, mentre si metteva in punta di piedi. Il principe, inizialmente sorpreso, la strinse più a se, per paura che il bacio potesse sciogliersi troppo presto. Ma questa è l’ultima cosa che Susan vorrebbe. Poi la issò e, mentre ancora si baciavano appassionatamente, Caspian si appoggiò alla porta; con un braccio teneva Susan, mentre con l’altro aprì la porta dietro di lui, entrambi scivolarono nella stanza e il principe si chiuse la porta alle spalle. Appoggiò la ragazza al letto, si staccarono per una frazione di secondo, si guardarono negli occhi e ricominciarono a baciarsi, con più impeto di prima, mentre Caspian si stendeva sopra di lei….

 

-Nessuna idea?- -Niente. Sono ore che stiamo su questi fogli a rimuginare. Lucy, è una battaglia persa, lascia perdere- -No. Sono convinta che riuscirò ad aiutarli- (si, come no. Stanno facendo tutto da soli ndme).  Poi, mentre batteva ritmicamente la punta della piuma sul foglio, arrivò l’illuminazione:-Edmund?- -Si Lucy?- -Sai falsificare le firme e le calligrafie?- Edmund la guardò sospettoso –Si, certo. E che ci vuole. Ma perché me lo chiedi?- Lucy gli rivolse una sguardo furbo e trionfante, cosa che mise in allarme i fratello:-Lucy… non dirmi che…- -Ho trovato. So cosa fare-. “Lo sapevo che mi sarei pentito”.

 

Finalmente ho pubblicato!! Ringrazio per i complimenti tutti quelli che mi seguono. Finalmente il bacio! Nn sn riuscita ad aspettare per quello. Purtroppo è venuto più corto. E’ gradito il dopo-bacio? Fatemi sapere, a presto, baci AlexiaLil

 

   
 
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