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Era già arrivato il giorno dopo, si guardò allo specchio fissando quella immagine riflessa, i capelli argentei erano diventati ebano, la pelliccia uguale mentre solamente gli occhi non erano cambiati di colore, mostrandosi sempre ambrati, qualche giorno prima si era allontanato insieme a ah-un per incontrare un vecchio mago, gli aveva chiesto delle pozioni, per cambiare il suo aspetto solo per un certo periodo di tempo, e l'aveva pagato profumatamente, era soddisfatto da quello che vedeva aveva ottenuto quello che si aspettava, aveva anche camuffato il suo odore, si aggiustò per un ultima volta quel kimono rosso, e legò saldamente la katana, alla cinta gialla in modo tale che allo stesso tempo potesse sfilarla in tutta tranquillità se gli fosse servita. Uscì dalla stanza e dal palazzo cercando di non farsi assolutamente notare, riuscendoci, raggiungendo il luogo della prova camminando tra i tanti pretendenti a quel posto con assoluta disinvoltura, notò alcuni sguardi puntati su di lui, sembrava essere tra i più giovani forse il più giovane visto che l'unico altro gruppetto che si poteva definire in quel modo, i partecipanti che stavano riuniti in quel piccolo gruppetto dovevano aver circa il doppio dei suoi anni. -ehi tu ragazzino, che ci fai qua?- non si voltò nemmeno a guardare inu che gli camminava alle spalle e gli aveva rivolto quelle parole, ignorandolo -non credi di essere un pò troppo piccolo per partecipare- sentì delle risate propagarsi in quel gruppo -torna dalla mamma che potrebbe essere troppo rischioso per te- beffarde erano uscite quelle parole dalle labbra dell'imponente inu, ma aveva sbagliato a pronunciarle fece scrocchiare le dita, mentre gli artigli avvelenati fremevano. Si mosse così rapido da coglierlo alla sprovvista, e un colpo ben assestato alla bocca dello stomaco lo fece crollare a terra privo di sensi, lo stupore si propagò frai vari partecipanti che ora guardavano il giovane in modo diverso. -qualcun'altro a qualcosa da ridire?- rimasero in silenzio senza commentare vide arrivare aki, insieme a un gruppo di consiglieri -che è successo?- disse, mentre fissava il giovane inu e l'inu steso a terra- a quanto pare a deciso di ritirarsi dalle prove, segno che erano troppo dure per lui- beffarde le parole uscirono dalle sue labbra, ma aki sembrava rimanere impassibile, ferma nei suoi comportamenti come un vero capo -chi sei?- gli domandò -scusatemi se all'ultimo ho deciso di cimentarmi in queste prove, sono Ikui- si presentò -non importa se siamo pronti tutti possiamo cominciare- non l'aveva riconosciuto aveva chiesto al mago anche che quella pozione gli permettesse di non far riconoscere il suo odore, sembrava funzionare perfettamente tenne a mente che sarebbe stato molto utile. La giornata passò in un battibaleno, molti che si erano candidati si ritirarono per quanto le stesse prove apparentemente potevano sembrare facili, non era propriamente così, erano state studiate appositamente per metterli in difficoltà, cominciò ad apprezzare i duri allenamenti che gli fece seguire fin da bambino la kami, si ricordò che allora gli disse che li avrebbe apprezzati in futuro, allora non credeva a quelle parole, ora apprezzava la durezza e la fermezza di lei, che non si era mai piegata ai suoi capricci infantili. In un momento di pausa, si era appollaiato su un ramo alto di una quercia e guardava da quella posizione chi era rimasto, fissava il piccolo gruppetto dei più giovani che aveva incontrato quella mattina, erano rimasti saldi li aveva sottovalutati due o tre di loro, un sorriso soddisfatto increspò le labbra sarebbe stata dura se ne rendeva conto, ma sarebbe stato un modo per capire i suoi limiti. Socchiuse appena per qualche istante gli occhi cercando di riposarsi quel poco che bastava, per poter riprendere le forze sentì la Aki pronunciare diversi nomi, elencandoli ma lì ignorò, non sapeva esattamente da quanto avesse chiuso gli occhi, sta di fatto che a un certo punto gli sembrò che qualcuno lo chiamava, la prima volta lo ignorò la seconda incominciò lentamente ad aprire gli occhi, alla terza, era sceso dal ramo atterrando di fronte a lei -finalmente, te stai con il gruppo D- indicò il gruppo dei più giovani -la prossima missione sarà concentrata su un lavoro di squadra, vedremo come vi comporterete in questa occasione- annuì semplicemente, notava le occhiate che gli altri gli mandavano era chiaro che non sarebbe stato accettato da loro così facilmente era già un gruppo ben unito, lo avrebbe capito chiunque da lontano -proprio loro mi dovevano capitare- borbotto fra se e se -qualcosa da ridire?- gli chiese un Inu quello che sembrava quasi il capo di quel piccolo gruppo, aveva i capelli castani quasi rossicci -no anzi- gli donò un occhiata di sfida -chiariamo subito la situazione, sei capitato nel gruppo sbagliato, se non ti mostrerai all'atezza e in qualche modo il gruppo nostro ne risentirà giuro che ti ammazzerò alla fine di queste prove, se non muori prima- ribatte semplicemente con -capito- rimase impassibile a quella minaccia per niente velata, vide Aki guardare nella loro direzione notò una leggera preoccupazione, ma la guardò come per tranquillizzarla, mentre l'altro ancora ciancicava parole senza senso in sua direzione, le ascoltava senza dargli più di tanto spessore. Dovevano seguire e scovare un piccolo gruppo di demoni, ma non erano tanto loro il problema ma quello che sembrava il loro capo, sembrava una normale combriccola di demoni inferiori, ma aveva abbastanza creato problemi il capo di essa sembrava essere un tipo tosto cominciavano a sorgere dubbi che non fosse un demone inferiore, ma perchè allora si portava dietro quella combriccola? Gli altri non se ne erano resi conto ma un piccolo gruppo di soldati seguiva, in caso di eventuali difficoltà probabilmente sotto ordine di Aki e dei consiglieri avrebbero aiutato i vari gruppi, non lì avvertì si stupiva che non se ne fossero accorti da soli, stava per calare la sera, quando scorsero da lontano, quel gruppetto ma con loro non c'era il capo, anzi sembrava che mancasse lui, e altri due demoni la cosa non sembrava aver senso, sembrava di più una trappola qualcosa di premeditato, ma a quanto pare l'aveva capito anche quella testa calda. Li seguirono da lontano il gruppo sembrava pian piano sgretolarsi, cominciavano a risentirne di quella giornata la maggiorparte, la resistenza sembrava non essere il loro forte, ma lui faceva finta di niente sembrava pensare solo a se stesso, non era certo il comportamento adatto a un lider, ne tanto meno di chi era a capo di un gruppo quei demoni si muovevano lenti anche se si fossero fermati per un po' non ci sarebbero stati enormi problemi a ritrovare le loro tracce e a raggiungerli di nuovo, ma non voleva ascoltare ragioni -statti zitto chi ti credi di essere- era nato un battibecco fra i due, dopo che aveva notato che metà del gruppo non ce la faceva più, e anche gli altri rimasti cominciavano a risentirne ma non osavano parlarne sapendo dell'ira dell'altro -guardati intorno aprì i tuoi occhi, non ce la fanno più, non possiamo continuare così, se ci attaccassero ci spazzerebbero con poco- un pugno colpì il suo viso, ma non aveva fatto nulla per schivarlo, ma nemmeno dopo quello aveva abbassato la testa -siete inutili e deboli, non mi serve questo gruppo sconfiggerò quei maledetti senza di voi, e tornerò con le loro teste da Aki- lo vide scomparire, e rimasero solo loro da soli. Ora che se n'era andato sembrava tutto più semplice, si erano accampati in una parte di quella foresta, e stavano facendo i turni a vicenda per riposarsi in modo tale, che se fossero stati attaccati in qualche modo non sarebbero stati impreparati, ormai faceva parte del gruppo si era integrato loro l'avevano accettato, e seguivano ogni suo ordine fidandosi delle sue scelte in poco il giorno dopo, erano già di nuovo alle calcagna di quel gruppo, non vedeva però quello stupido, dove si era andato a cacciare incominciava a preoccuparsi per quanto se la sapeva alla fine cavare, ma.. a un certo punto lo vide attaccare il gruppo, almeno quello era stato l'intento, ma a quanto pare erano stati furbi e si erano preparati a quella evenienza, stavano per sovraffarlo quando senza che quelli se lo aspettassero li attaccarono, sconfiggendoli mentre lui all'improvviso si allontanò aveva sentito la traccia la scia che del loro capo, non era molto lontano con incertezza alla fine lo seguirono ed ecco che li davanti a loro si parò di fronte un demone falena, che lì attaccò con il suo potente veleno, fece in tempo a non inalarlo che poi gli sferrò un attacco e distruggerlo. Erano riusciti nell'intento ma loro erano indeboliti dal veleno, ci sarebbe voluto un giorno prima che si riprendessero del tutto, insieme alla parte di quelli ancora che si reggevano in piedi e stavano abbastanza bene, si incamminò aiutando i suoi compagni a tornare al campo base. -perchè mi hai aiutato- sentì la voce roca di lui, ancora non del tutto aveva preso i sensi ma era abbastanza cosciente da rendersi contodi chi lo portava in spalla -perchè sei un mio compagno di gruppo, e non avrei mai lasciato indietro, la missione non richiedeva proprio questo?- gli domandò all'altro -sono stato uno stupido, se non c'eravate voi sarei morto- sussurrò infine qualcosa che gli suonò come un "grazie" ma non era del tutto sicuro, arrivarono fino all'accampamento a quanto pare, erano stati gli ultimi a tornare, non era di certo un buon segno, Aki e il consiglio sollevò lo sguardo nella loro direzione, infine li aiutarono notandola. Fece il resoconto di quello che era successo, assicurando anche che i dubbi che erano sorti sul capo di quel gruppo erano veri -ottimo lavoro Ikui- sentì le sue labbra incresparsi, la vide rivolgersi a tutti -per ora abbiamo finito per due giorni sarete liberi, domani saprete chi ha passato la prova, e chi no intanto riposatevi e preparatevi- detto questo congedò tutti.
Note autore: Finalmente un po' di sano movimento direte, eh si vediamo come andrà avanti