-Si prega i gentili passeggeri di allacciarsi le cinture per l'atterraggio- Venni svegliata dalla voce semi-metallica della hostess al microfono, guardai fuori dal finestrino e vidi che era già mattina, era stato un viaggio lungo, alla fine mi ero persino addormentata... Mi allacciai la cintura e in meno di un quarto d'ora atterrammo, scesi dall' aereo e dopo una buona mezz'ora riuscii a prendere i bagagli. Odiavo gli aeroporti, non era nella mia natura volare, non era il mio elemento... Ah giusto scusate, non mi sono ancora presentata... Mi chiamo Ianira Williams, ho diciassette anni, sono magra, ma non troppo, non molto alta, ho i capelli lisci, castani e lunghi poco sotto le spalle, i miei occhi sono verdi con delle sfumature ambrate, e spesso li risalto con molta matita e mascara. Però questo è il mio aspetto completamente umano, perché io sono una ragazza un po' speciale, sono una ninfa, precisamente una ninfa dell' acqua. Sicuramente adesso starete pensando "ma che ha questa? è pazza!?", però è tutto è vero... Quando sono nella mia "forma" normale, i miei capelli sono mossi,lunghi fin sotto il sedere e con alcune ciocche con varie sfumature di blu, i miei occhi diventano celeste intenso con il contorno azzurro ghiaccio, e indosso un vestito lungo fino alle ginocchia fatto di vari strati di veli che vanno dall'azzurro più tenue al blu più intenso ricordando i colori dell' acqua in movimento. Tutto ciò succede solo quando vengo a contatto con l'acqua, o sono nell' isola di Amira, l'isola dove tutte noi ninfe nasciamo e sviluppiamo i nostri poteri. Ora vi starete chiedendo perché io non sono nella mia bella isoletta a farmi i cavoli miei giocando con le mie sorelle oche... Bhe la risposta è semplice: odiavo stare con loro, sono le mie sorelle e gli voglio bene, ma erano troppo oche per i miei limiti di sopportazione, e allora raggiunti i diciassette anni (l'età in cui noi ninfe abbiamo le capacità di difenderci senza la protezione dell' isola) ho preso le mie poche cose e me ne sono andata nella città dei miei sogni per assaggiare il sapore di una vita in completa Libertà! Ora tornando alla storia.... Ho appena preso le valige, così mi dirigo verso l'uscita; appena varco la porta l'aria calda di Los Angeles mi investe, così chiudo gli occhi e mi godo quell'aria Dopo circa cinque minuti passati a fare la bella statuina sembrando un'idiota, decido di avvicinarmi alla strada per chiamare un taxi che mi porti a casa di mia zia Alissa, e dopo interminabili minuti a sbraitare contro i conducenti, finalmente un taxi accosta, ma nel momento in cui feci per mettere le valigie nel porta bagagli un ragazzo alto, moro, con gli occhi color ghiaccio si avvicinò al taxi e mi disse -Ti ringrazio baby, non dovevi disturbarti tanto per me, sei davvero molto gentile!- -Scusa ma cos'avrei fatto per te? Non ti conosco nemmeno!- -Bhe mi stai cedendo il tuo posto in questo taxi tesoro- e detto questo salì velocemente sul taxi che partì in fretta, mentre lui con la testa fuori dal finestrino mi gridò -Grazie mille della tua gentilezza, ci si becca in giro Bellezza!- e da lì cominciai a sbraitargli dietro -Brutto pezzo d'imbecille!!! Torna indietro col mio taxi!!!!! Se ti rimcontro t'ammazzo a morsi!!!- purtroppo era troppo lontano per sentirmi e così ritornai più infuriata che mai a cercare un taxi... ~¤~ SPAZIO ME ~¤~ Ciao a tutti!! Intanto volevo ringraziarvi per aver letto il prologo della mia storia:) Questa è la prima volta che pubblico una mia storia su Efp, così ho deciso di pubblicare la prima... Spero vi sia piaciuta e vi sarei grata se lasciaste una recensione per sapere che ne pensate. Al prossimo capitolo:D♡