Fanfic su attori > Cast Hunger Games
Segui la storia  |       
Autore: Sharymore_    16/08/2014    5 recensioni
Dopo l'uscita dell'ultimo film della saga di Hunger games, Jennifer Lawrence e Josh Hutcherson si sono persi di vista. Sono andati avanti con le loro vite e soprattutto con le loro relazioni. Ma qualcosa sta per cambiare..
Dal testo: "Presa dalla fretta di tornare a casa per preparare il pranzo, Jennifer non fa caso ad un ragazzo che sta venendo verso la sua direzione, probabilmente anche lui distratto da qualcosa. I due si scontrano e Jennifer non fa neanche in tempo ad alzare lo sguardo che subito si rende conto di chi ha appena incontrato. "Josh?!" esclama con aria del tutto incredula. "Jennifer?! Oh mio dio che ci fai qui?"
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il viso di Josh era ancora rosso e aveva il fiatone. Non aveva fatto altro che correre e urlare 'Si è svegliata' per più di 5 minuti di fila. I genitori di Jennifer e Nicholas si trovavano vicino ad un distributore di bevande, in una sala vicino a quella d'attesa. Josh, dopo aver girato per alcune stanze, li vide e in tutta fretta si avvicinò a loro. “E' sveglia, sta bene, mi ha parlato!” disse accompagnando quelle parole con lunghi e profondi sospiri nel tentativo di riprendere fiato. Si sentiva come se il suo cuore fosse sul punto di esplodere. Si sentiva felice come non lo era mai stato. “Cosa?” rispose Nicholas, come se quasi non ci credesse. “Sta bene, le stanno facendo alcuni controlli, ma penso che molto presto potrà ricevere la vostra visita.” rispose Josh rivolgendo il suo sguardo prima a Nicholas e poi a Gary e Karen. La donna, con un grande sorriso e con il volto coperto di lacrime di gioia fece una carezza a Josh, quasi come per ringraziarlo e poi di corsa si recò insieme a suo marito e a Nicholas nella sala d'aspetto, pronti per vedere di nuovo la loro Jennifer. Alcuni minuti di attesa e finalmente un dottore uscì fuori dalla stanza, tenendo tra le mani una cartella piena di fogli. “Dottore, dottore come sta? Possiamo vederla? E' sveglia? Tra quanto potrà tornare a casa?” chiesero loro in tutta fretta creando una grande confusione, tanto che il dottore sembrava non sapere a chi dar retta. “Calmi, calmi..” rispose il medico ridacchiando. “E' sveglia, sta bene, e si, potete vederla. Ma mi raccomando, non andate tutti insieme, non si deve affaticare.” disse il dottore per poi mettersi a discutere di alcune faccende con un'infermiera. “Andate prima voi..” disse Nicholas, rivolgendosi a Karen e Gary. I due genitori annuirono ed entrarono il più in fretta possibile nella stanza.
Avanzarono con calma, ma allo stesso tempo non vedevano l'ora di rivederla. Non appena si avvicinarono al letto di Jennifer, Karen le corse incontro e le baciò le guance con entusiasmo, mentre Gary iniziò ad accarezzarle la fronte. “Bambina mia..” disse Karen cercando di trattenere le lacrime. “Mamma, papà..mi dispiace, ho perso il controllo della macchina, ho combinato un bel casino..” sussurrò Jennifer piangendo anche lei. “Non ti devi dispiacere di nulla, ora sei qui, ed è questo quello che conta.” rispose papà Gary mostrando il più grande dei sorrisi. “I dottori che hanno detto?” chiese Jennifer preoccupata per la sua salute. “Ti stai riprendendo in fretta..” disse Karen lasciando uno spazio vuoto dietro quelle parole. Guardò suo marito Gary, quasi fosse alla ricerca di supporto. “Qualcosa non va?” chiese Jennifer insospettita dal comportamento dei suoi genitori. La risposta non arrivò subito, non era una cosa semplice da dire. “Mamma?” ripeté Jennifer nel tentativo di suscitare una risposta. Karen e Gary sospirarono profondamente e poi si fecero coraggio per rivelare ciò che gli era stato detto un paio di settimane prima. “Tesoro, il dottore il giorno stesso in cui sei stata portata qui ha effettuato alcune analisi per controllare i tuoi valori generali e..” iniziò a dire Gary per poi prendersi una pausa. “E?” chiese Jennifer in ansia. Si stava preoccupando terribilmente e quell'attesa sembrava toglierle il fiato. “..e da questi esami è saltato fuori che sei incinta tesoro, presto sarai mamma..” continuò Karen prendendo la parola. Jennifer rimase in silenzio e al suono di quelle parole si riaccese il ricordo di quel pomeriggio trascorso insieme a Josh e subito un dubbio atroce le riempì la mente. Era veramente di Nicholas quel bambino? Rimase a fissare il vuoto per alcuni istanti e alla fine decise di cacciare via quel pensiero così assurdo. Lei e Nicholas avevano una vita sessuale attiva, non c'erano dubbi e non dovevano esserci. senza dire nulla. Era sconvolta. Non si era accorta di nulla, come era possibile che fosse incinta? Di certo non era una malattia, non era una cosa brutta dalla quale non si poteva guarire, ma era pur sempre una cosa importante. Un figlio. Sarebbe stata pronta? Era forse un segno del destino? Forse questo bambino tra lei e Nicholas era stato mandato per dimostrare che doveva restare insieme a suo marito e che stare con Josh sarebbe stato sbagliato. Jennifer non lo sapeva, ma un forte senso di ansia invase immediatamente il suo corpo e la sua mente. I suoi genitori le presero le mani. “Noi ti staremo vicini, qualunque cosa tu decida di fare..” dissero con un sorriso e un paio di lacrime che scendevano lungo le guance. Jennifer si sforzò di ricambiare il sorriso, anche se dentro di sé stava urlando.

Nicholas e Josh rimasero soli, entrambi seduti su una panca di plastica, fredda e liscia. Era una situazione piuttosto imbarazzante, soprattutto per Josh. Non gli faceva certo piacere stare lì, seduto con il marito della donna che amava, ma non se ne sarebbe andato per nessun motivo al mondo, lui doveva restare lì, doveva restare per lei. Dopo alcuni momenti di silenzio, lo sguardo di Josh si posò sulle gambe di Nicholas che non facevano che tremare. “Stai tranquillo, è fuori pericolo.” disse Josh cercando di essere di incoraggiamento. “Si, lo so..” rispose Nicholas, ricambiando le parole di Josh con un leggero sorriso. “E' solo che..per un momento ho davvero pensato di perderla. Il dolore che ho provato in quel momento, non credo sia possibile spiegarlo a parole..è stato come..” continuò Nicholas per poi prendersi una pausa. Josh sapeva benissimo di cosa parlava. “..come se il cuore ti venisse strappato dal petto. Come se improvvisamente la tua vita si fosse fermata, ma solo la tua, perché quella degli altri continua ad andare avanti. Sei lì ma non ci sei davvero, perché la vita senza di lei non sembra avere più alcun senso.” disse Josh continuando la frase di Nicholas. Il ragazzo lo guardò per un breve istante. “Hai pensato a come sarebbe stato perdere Claudia?” chiese Nicholas. Josh ricambiò lo sguardo “Già..” rispose cercando di essere quanto più convincente possibile, poi rivolse il suo sguardo a terra. Quelle parole erano uscite da sole, senza che lui riuscisse ad averne il controllo. Quanto era dura fare finta di non essere innamorato di Jennifer, ma Josh sapeva che d'ora in poi le cose sarebbero andate cosi, e non poteva fare altro che cercare di abituarsi. I due ragazzi ripresero a tenere il silenzio.
Un silenzio che durò all'incirca 10 minuti, poi, finalmente, i genitori di Jennifer uscirono dalla stanza e invitarono Nicholas ad entrare al loro posto. Il ragazzo, ancora tremante, iniziò una camminata fatta di piccoli passi incerti e si avvicinò al letto di Jennifer. “Amore mio..” sussurrò non appena fu abbastanza vicino da farsi sentire. “Ehi..” rispose Jennifer sorridendo. “Come stai? Dio mi hai spaventato a morte..” disse Nicholas mentre con la mano destra aveva iniziato ad accarezzarle le dita. “Mi dispiace..” rispose Jennifer con un tono di voce molto basso e debole. Si sentiva ancora un po' stordita. Da soli venti minuti aveva scoperto di essere incinta. Un bambino non era di certo nei suoi piani, o almeno non ora. Stava attraversando un momento difficile e di certo non le mancavano le preoccupazioni. “Nicholas, sono incinta..” disse Jennifer rivolgendosi a suo marito. Aveva un tono impaurito, temeva che Nicholas le avrebbe fatto qualche strana domanda e che in qualche modo sarebbe potuto risalire al suo pomeriggio passato insieme a Josh. “Lo so amore, il dottore c'aveva già informati, sono felice, il nostro bambino..” rispose lui dandole un bacio sulle labbra. Jennifer ricambiò il sorriso e una parte di lei si sentì sollevata. “Mi prenderò cura io di voi due, te lo prometto..” sussurrò Nicholas dopo aver staccato le sue labbra da quelle di Jennifer. La ragazza annuì. “Ora ti lascio riposare, ci vediamo più tardi ok?” disse Nicholas alzandosi dalla sedia. “Ok, a dopo..” rispose Jennifer. Un ultimo bacio e poi vide suo marito scomparire dietro la porta.
Stava per tirare un sospiro di sollievo, finalmente aveva trovato un momento per fermarsi a pensare cosa fare della sua vita, quando improvvisamente sentì il rumore della porta che si apriva. Alcuni istanti dopo, vide il viso di Josh comparire all'entrata e il cuore iniziò a batterle fortissimo. “Si può?” disse Josh bussando con tre dita sulla porta. Jennifer sorrise. “Si, vieni..” Josh iniziò ad avanzare e Jennifer cercò di mettersi seduta come meglio poteva. “Allora? Come ti senti?” chiese Josh sfoggiando il suo solito dolce sorriso. “Mai stata meglio..” rispose Jennifer ironicamente. “Ma sentila, perché non puoi essere come tutti gli altri malati di questo mondo e fare la dolce con gli amici che ti vengono a trovare?” disse Josh ridacchiando, anche se poi si fermò a pensare per alcuni secondi. Era così che si sarebbe dovuto definire d'ora in poi? Un suo semplice amico, uno dei tanti. Jennifer tirò una specie di pungo sul braccio di Josh, per vendicarsi delle sue parole. “Ahi!” esclamò Josh per poi mettersi una mano sopra la superficie colpita. “Io sono dolce..” controbatté Jennifer incrociando le braccia davanti al petto. “Si, e questo pugno ne è la dimostrazione..” rispose Josh. I loro occhi si incrociarono e ripensando a quelle parole entrambi iniziarono a ridere. Mentre rideva, Josh non poteva fare altro che pensare a quanto le fosse mancato il suono della risata di Jennifer e il suo buffo modo di incurvare le labbra. Alla fine di quel momento di risate calò il silenzio. Josh rivolse il suo sguardo alla pancia di Jennifer. La ragazza, rendendosene conto, vi poggiò una mano sopra, quasi nel tentativo di coprirsi. ”Lo sai?” chiese Jennifer imbarazzata. “Si, lo so..” rispose Josh, cercando di nascondere il suo tono amareggiato. Aveva sempre desiderato avere dei figli e costruirsi una famiglia. Il problema però era che la donna che aveva da sempre amato, ormai, se ne stava già facendo una per conto suo. “Ma tu mi ci vedi davvero con un bambino? Josh non so neanche badare a me stessa..” disse Jennifer con tono serio e triste. Non si sentiva assolutamente all'altezza. “Jennifer, tu sarai la migliore delle mamme. E non importa se non ti senti pronta o credi di non essere in grado. Sarai perfetta, perché hai un cuore grande e il bambino che riceverà tutto il tuo amore non potrà che sentirsi fortunato ad averti..” rispose lui stringendole le mani. Jennifer lo guardò e ancora una volta pensò a quanto Josh fosse meraviglioso. “Sei la mia roccia.” sussurrò Jennifer asciugandosi le guance con il bordo del lenzuolo. “Eh, si lo so, non fai che ripetermelo da quando ci conosciamo.” rispose lui ridendo. “Josh, ti prego non lasciarmi sola, ho bisogno di te.” disse Jennifer avvicinandosi al ragazzo. Josh le prese il viso tra le mani. “Io non vado da nessuna parte, mi hai capito bene?” rispose lui guardandola negli occhi. I loro volti erano cosi vicini, e per un momento Josh sentì nascere dentro di lui un fortissimo desiderio di posare le sue labbra su quelle di Jennifer. Proprio in quel momento, lasciò andare il suo viso con delicatezza e distolse lo sguardo. D'ora in poi avrebbe dovuto evitare momenti come questi, doveva comportarsi da buon amico. “Ora devo tornare a casa, sono stanco morto. Più tardi torno a trovarti.” disse Josh. “Ci vediamo presto allora..” rispose Jennifer sorridendo. Josh ricambiò quel sorriso. “Ci vediamo presto..” sussurrò mentre si avvicinava alla porta.

Finalmente Josh, dopo ore e ore passate in ospedale, poteva riposarsi per qualche ora, fare un doccia e mangiare qualcosa tranquillamente. Il pensiero fisso su Jennifer finalmente si era allentato e non lo tormentava più. Non doveva più vivere giorno dopo giorno nella paura di ricevere una chiamata dall'ospedale. Jennifer era sveglia, stava bene, e non se ne sarebbe andata mai più. Non appena Josh girò la chiave nella serratura e aprì la porta, vide Claudia camminare velocemente in diverse parti della casa. Stava riempiendo alcuni scatoloni con i suoi effetti personali e con quelle poche cose che avevano portato nella casa in attesa di trasferirsi. Non appena Claudia vide Josh interruppe le sue azioni e rimase a guardarlo. “Come sta?” domandò con tono formale e distaccato. “Si è svegliata, e sta bene..” rispose Josh a testa bassa. Si sentiva terribilmente in colpa per come le cose erano finite con Claudia e non sapeva cosa fare per rimediare. “Claudia io..” “No Josh, non dire niente..ti prego.” lo interruppe subito lei che nel frattempo aveva ripreso a riempire gli scatoloni. “Mi dispiace..” sussurrò Josh non sapendo cos'altro dire. “Non serve la colpa è stata mia..” rispose Claudia. “Non è vero, non dire così, sono io lo stronzo qui..” controbatté Josh immediatamente, mentre avanzava verso la ragazza. Claudia dopo aver abbassato per un momento lo sguardo, lo alzò e incontrando i suoi occhi con quelli tristi di Josh, tirò un lungo sospiro. “No, sono io ad aver sbagliato. Mi sono illusa che dopo aver rotto con Jennifer, 5 anni fa, tu saresti stato in grado di amare un'altra donna, di amare me, allo stesso identico modo in cui hai amato lei. Ma mi sbagliavo.” iniziò a dire Claudia per poi essere interrotta da Josh. “Non è vero, io..” disse il ragazzo, ma Claudia quasi fece finta di non ascoltarlo e riprese il suo discorso mentre cercava di trattenere le lacrime. “Il modo in cui la guardi, il modo in cui la segui con lo sguardo non appena esce da una stanza. La faccia che fai quando i vostri sguardi si incontrano. Quella strana luce che ti viene negli occhi non appena lei sorride. Tutto questo con me non è mai successo. C'ho provato in tutti i modi, ho tentato di essere per te altrettanto importante ma non ci sono riuscita. Forse è vero che siamo fatti per poche persone e tu, purtroppo, sei fatto per stare con lei, non con me.” disse concludendo e tirando su con il naso. Josh si sentiva davvero in colpa e un nodo si stava formando proprio alla bocca del suo stomaco. Rimase immobile, non riuscendo a dire nulla. Sapeva che qualsiasi parola avesse detto, la situazione sarebbe solo che peggiorata. Claudia si mise una borsa in spalla, e prese tra le mani il grande scatolone che aveva riempito fino a qualche secondo prima. Si incamminò verso l'uscita e non appena si ritrovò di fianco a Josh, il ragazzo si sentì una lacrima scendere lungo la guancia. Dopo quel breve istante, Claudia riprese la sua camminata e uscì di casa senza voltarsi. Quello era un addio.
Josh rimase immobile alcuni minuti, poi si recò in cucina e si sedette proprio sullo sgabello in cui era seduto quel pomeriggio in cui Jennifer era andata a trovarlo a casa. Il pomeriggio in cui avevano fatto l'amore. Cercò di distogliere la mente da quei ricordi. Erano cose legate al passato, niente di più. Proprio mentre se ne stava lì, a muovere le mani quasi come un tic, sentì il telefono vibrargli nella tasca. Jennifer gli aveva appena mandato un messaggio. 'Domani torno a casa, spero di poterti vedere.' aveva scritto la ragazza. Josh sorrise nel leggere quelle parole. Le era mancato così tanto in quelle due settimane leggere il nome di Jennifer sul suo telefono. Iniziò poi a picchiettare le mani sullo schermo. 'Certo che mi vedrai..' rispose Josh. Mentre muoveva le dita rapidamente sulla tastiera, non poteva fare a meno di sorridere. Qualche secondo dopo, Jennifer aveva risposto con un altro messaggio. 'Nicholas ha organizzato una specie di festa in mio onore, niente di impegnativo, so che è dura per te, ma mi farebbe davvero piacere se tu ci fossi.' Josh per un momento, dopo aver letto quelle parole, si mise ad immaginare la scena. Jennifer, Nicholas e il loro bambino, che ricevono auguri e congratulazioni a non finire, mentre lui se ne sarebbe stato in un angolo, a guardarli con tristezza. L'idea di certo non lo allettava molto. Voleva stare vicino a Jennifer, questo sì, ma non si sentiva disposto a prendere parte in quella commedia. Tirò un lungo sospiro, e poi prese di nuovo il telefono tra le mani, dopo averlo poggiato precedentemente sul bancone della cucina. 'Farò un salto, promesso. Ora vado a letto, che sono stanco morto. Buonanotte Shrader.' rispose. 'Buonanotte Josh..' disse Jennifer concludendo quella conversazione. Josh si recò in camera da letto, si tolse i vestiti restando con i soli boxer addosso e si mise a letto. Questa volta non era né con la persona sbagliata, né con quella giusta. Era da solo.

Verso le 8 di mattina un'infermiera arrivò nella camera di Jennifer e iniziò ad aprire le varie tende per far entrare la luce del sole nella stanza. Jennifer si raggomitolò nelle coperte per un paio di minuti, fino a che non decise di aprire gli occhi. “Buongiorno!” disse l'infermiera, mentre cambiava la flebo. “Giorno..” rispose lei ancora un po' assonata. “Oggi è il grande giorno, non è contenta di tornarsene a casa?” chiese la donna. “Si..” rispose Jennifer, anche se in realtà una parte di lei era terribilmente spaventata. All'ospedale, si era sentita in qualche modo protetta dalla realtà ed ora si sentiva come se stesse per uscire allo scoperto dopo tanto tempo. Tornare a casa, per lei, significava cominciare la sua nuova vita, da moglie e da mamma. Tornare a casa significava lasciarsi alle spalle tutto quello che c'era stato prima, lasciarsi alle spalle i suoi momenti con Josh. Josh. Aveva già preso una decisione definitiva a riguardo della loro storia, ma Jennifer sapeva che non sarebbe stato affatto facile. Non poteva mentire a sé stessa, provava chiaramente qualcosa di forte per Josh, ma doveva reprimere quel sentimento a tutti i costi. La sua famiglia si stava allargando, stava crescendo piano piano e lei doveva tenere fede alle sue promesse. Mentre era ancora assorta dai suoi pensieri, Jennifer sentì il rumore di una porta che si apriva e subito comparve Nicholas con un mazzo di fiori stretto tra le mani. “Buongiorno piccola..” sussurrò per poi dare un bacio sulla guancia di Jennifer. La ragazza sorrise timidamente. “Sei pronta per tornare a casa?” disse Nicholas iniziando a fare la valigia di sua moglie. “Mh-mh..” rispose Jennifer per poi alzarsi delicatamente dal letto, cercando di non fare troppi sforzi.
Per l'ora di pranzo finalmente lasciarono l'ospedale e tornarono a casa. Non appena Jennifer scese dall'auto e percorse il vialetto che la conduceva alla porta dell'abitazione, si sentì nervosa come non mai. Si fermò per un istante a fissare la sua casa. “Tutto ok?” chiese Nicholas affiancandola. “Si, mi è mancata casa..” rispose Jennifer distogliendo lo sguardo dalla porta. “Andiamo, vieni..” disse Nicholas prendendo Jennifer per un braccio, mentre con l'altro teneva saldamente la valigia. Non appena Jennifer varcò la soglia della porta, vide una ventina di persone sparse per il salone. “Bentornata!” urlarono in coro. Jennifer sorrise imbarazzata e si sentì le guance diventare rosse. A piccoli passi si addentrò nella stanza e si mise seduta sul divano. Erano settimane che non camminava e si sentiva piuttosto stanca, nonostante avesse percorso solo pochi metri. Alcuni parenti iniziarono a congratularsi con lei per la gravidanza ma Jennifer continuava a cercare con gli occhi Josh, ma lui non c'era. Una voce alle sue spalle la fece sobbalzare. “Amore!” urlò Karen per poi abbracciarla. “Mamma!” rispose Jennifer ricambiando quell'abbraccio che sapeva di amore e di casa. “Mamma, hai visto Josh?” chiese Jennifer staccando la presa e guardando sua madre negli occhi. “No tesoro, ma non temere, arriverà.” rispose Karen per poi farle una carezza. Jennifer continuava a guardarsi intorno, incrociò per un istante lo sguardo di Nicholas, il quale le sorrise. Le labbra di Jennifer si incurvarono dolcemente, cercando di nascondere quel senso di mancanza che stava provando, quando improvvisamente vide Josh comparire tra la folla. Il suo viso si illuminò, non riusciva a controllare la sua felicità. Josh avanzava lentamente, con le spalle ricurve, e aveva un'aria piuttosto triste. Jennifer si preoccupò di vederlo in quello stato. Si alzò dal divano, gli andò in contro e non appena lo raggiunse si precipitò tra le sue braccia. “Sono contenta che tu sia venuto.” disse Jennifer stringendolo. Josh per un momento chiuse gli occhi, inspirò a fondo, e il profumo dei capelli di Jennifer lo investì con un'estrema dolcezza. Le era mancato abbracciarla, toccarla. Non appena però si rese conto di quella sensazione subito si staccò da lei. “Devo parlarti, possiamo andare in un posto tranquillo?” disse Josh con tono serio. “Certo, vieni..” rispose Jennifer poggiando una mano sul fianco di Josh per invitarlo a seguirla. Lo portò in giardino, su un dondolo di legno, che si trovava proprio dietro la casa. Josh si sedette e poi si passò le mani sul viso. Jennifer continuava a fissarlo e si sentiva in ansia per quello che Josh le avrebbe detto. “Tutto ok?” chiese la ragazza mettendo fine a quell'infinito silenzio. “Oggi mi ha chiamato il mio produttore..” rispose Josh sospirando. “E?..” disse Jennifer cercando di invitare Josh a continuare quella frase. “Le riprese del mio nuovo film sono state anticipate.” esclamò Josh, mentre continuava a tenere lo sguardo a terra. “Quando parti?” chiese Jennifer con voce tremante. “Domani, ho il volo delle 9,00 per Parigi..” rispose Josh, questa volta guardando Jennifer dritta negli occhi. Nel sentire quelle parole, Jennifer si sentì crollare il mondo addosso. Il suo punto di riferimento se ne stava andando, non sapeva quando si sarebbero rivisti. La ragazza poggiò una mano su quella di Josh e la strinse forte. “Mi mancherai..” sussurrò Jennifer guardandolo. “Ci scriveremo, e non appena potrò verrò a trovarti promesso..” rispose Josh cercando di sforzarsi di sorridere. “Lo spero..” controbatté Jennifer. I due rimasero a guardarsi per un breve momento, poi Nicholas uscì dalla porta per chiamare sua moglie. “Ehi Jen, gli ospiti chiedono di te..” disse per poi bloccarsi sulla soglia. “Tutto ok?” chiese preoccupato nel vedere le loro facce. Le mani di Jennifer e Josh si sciolsero immediatamente e la ragazza si alzò in tutta fretta. “Si, tesoro, tutto ok, andiamo..” disse Jennifer per poi avvicinarsi a suo marito. Rivolse un ultimo sguardo a Josh e poi rientrò in casa. Josh rimase a guardarla per un istante, e poi se ne andò senza dire nulla. I saluti non erano mai stati il suo forte. Tornò a casa e dopo aver preparato al meglio la valigia si mise a letto in attesa di prendere sonno. I suoi occhi stavano per chiudersi ma il telefono improvvisamente vibrò. 'Mi dispiace per oggi pomeriggio. Volevo chiederti se domani posso accompagnarti all'aeroporto.' aveva scritto Jennifer. Josh tirò un sospiro. Odiava queste situazioni e sapeva perfettamente che salutare Jennifer prima di salire su quell'aereo gli avrebbe spezzato il cuore. 'Sicura che te la senti nelle tue condizioni?' rispose Josh cercando di convincerla a non andare. 'Josh, sono incinta, non sono malata, haha' controbatté Jennifer immediatamente. Josh sorrise. Era incredibile come quella ragazza riuscisse sempre a metterlo di buon umore. 'Ok, allora ci vediamo domani, passo a prenderti con un taxi, buonanotte.' concluse Josh per poi mettersi sotto le coperte e cadere nel sonno.

Il giorno seguente Jennifer si svegliò per le 8,00 e subito iniziò a girare per casa nel tentativo di prepararsi per tempo. Mentre metteva il portafogli dentro la borsa, suo marito mise le sue mani sui suoi fianchi. “Dove stai andando?” disse abbracciandola e mettendo la testa tra i suoi capelli biondi. “Vado a salutare Josh che parte, te l'ho detto ieri sera.” rispose Jennifer non prestando troppa attenzione a quelle coccole. “E' proprio necessario? Vorrei che evitassi di fare sforzi inutili.” controbatté Nicholas mollando la presa. “Non è uno sforzo inutile, si tratta di Josh, e comunque rassegnati, nulla mi farà cambiare idea.” disse per poi allontanarsi. Mise il cellulare in borsa, un'ultima controllata allo specchio e poi sentì il clacson suonare proprio davanti casa. Uscì in tutta fretta e davanti la macchina, appoggiato allo sportello posteriore ad aspettarla, c'era Josh. L'accolse con un grande sorriso, un sorriso che Jennifer non esitò a ricambiare. “Buongiorno..” disse Josh aprendo lo sportello della macchina per aiutare Jennifer a salire. “Buongiorno!” rispose lei entrando in auto. Il viaggio fino in aeroporto fu piuttosto silenzioso. Sia Jennifer che Josh avevano paura di dire qualcosa di sbagliato. Guardavano entrambi fuori dal finestrino. Le loro mani erano stese sul sedile, l'una vicino all'altra. Senza dire una parola, quelle mani si trovarono e si strinsero più forte che mai. Finalmente arrivarono e dopo aver preso la valigia di Josh dal portabagagli, entrambi si diressero verso l'entrata. Il volo di Josh stava per partire e gli rimanevano pochi minuti per i saluti. Il ragazzo poggiò la valigia a terra e guardò Jennifer che si trovava proprio lì, di fronte a lui. “Mi raccomando, prenditi cura di te e del bambino, e per qualsiasi cosa chiamami, o mandami una mail, ok?” disse Josh mentre muoveva le mani per il nervosismo. “Promesso. Anche tu però scrivimi..” rispose Jennifer. Josh annuì con la testa. Si guardarono negli occhi per alcuni secondi e poi Jennifer si gettò tra le sue braccia. “Io non so ce la faccio..” disse stringendo forte Josh e cercando di trattenere le lacrime. Il ragazzo le circondò i fianchi con le braccia. “Si che ce la fai. Sono convinto che andrà tutto bene..” rispose Josh cercando di tranquillizzarla. SI limitò a quelle semplici parole anche se in realtà avrebbe voluto dire e fare ben altro. Una voce all'altoparlante, chiamò nuovamente il volo di Josh invitando i passeggeri a recarsi all'imbarco. “Devo andare Jen..” sussurrò Josh allentando la presa. Si sciolsero da quell'abbraccio. Josh guardò Jennifer intensamente, poi, asciugandole la guancia umida con la punta delle dita, disse: “Ci vediamo presto..”
 

Salve gente :) 8 capitolo tutto per voi! Mi dispiace averci messo due settimane per aggiornare la storia, ma sono andata fuori casa per alcuni giorni e quindi non ho avuto molto tempo da dedicare al nuovo capitolo. Beh, meglio tardi che mai no?! Jennifer e Josh cercano di restare amici, entrambi non si sentono pronti a dirsi addio e di certo Jennifer ora che ha scoperto di essere incinta, ha bisogno della sua roccia come non mai. Ma poteva andare tutto per il verso giusto?! Certo che no! Le riprese del film di Josh sono state anticipate e quindi è costretto a partire e a lasciare Jennifer. Riusciranno a mantenere i rapporti o la distanza finirà per creare nuovi problemi? Come proseguirà la gravidanza di Jennifer? e il suo matrimonio con Nicholas? Beh, lo scopriremo nelle prossime puntate ahaha! Ringrazio tutte le nuove persone che hanno seguito/preferito/recensito o anche solo letto la mia storia e quelle che continuano a farlo! Alla prossima, Sara :) 

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: Sharymore_