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Autore: Camilla L    16/08/2014    1 recensioni
Altra Pydia (per la gioia della mia Twinny), ormai sembro averci preso gusto con questi due.
Questa è ambientata nel futuro: la nostra coppia si è sposata, ha avuto due figli e, serenamente, hanno deciso di porre fine al loro matrimonio. A loro sembra andare bene questa nuova vita, ma a quanto pare i pargoli non sembrano essere dello stesso avviso...
[PYDIA]
14/08/2014-Modifica titolo: "Separatamente insieme" diventa "Un cuore, due capanne"
Genere: Commedia, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lydia Martin, Peter Hale
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo III
 
-Papà non andare via!-urla tra i singhiozzi la piccola Lily, correndo tra le braccia del padre.
-Non me ne vado, non ora: stiamo ancora parlando.-le sussurra lui, facendola salire sulle proprie ginocchia.
-Non accetterete la nostra richiesta, vero?-chiede invece Pete.
-Non è così semplice.-gli risponde la madre.
-Come immaginavo! Voi non state facendo niente per cercare di aggiustare le cose. Sono stato un illuso a credervi quando ci avete detto che questa era solo una situazione momentanea: “Una fase passeggera”, l'avete definita. Ed invece dopo sei mesi siete ancora al punto di partenza.-
-Credi che a noi piaccia farvi soffrire?-gli chiede la madre.
-A questo punto forse si.-
-Guarda che è l'esatto contrario.-
-Vivere due giorni con te, altri due con papà, avere sempre le valige in mano, avere due case, due letti, uscire da scuola senza sapere chi ci sarà a prenderci e con quale di voi due quel pomeriggio staremo... ah! Proprio una meraviglia!-
-Non ho detto che sia bello, ma solo che tutto quello che facciamo lo facciamo per voi. Quando abbiamo deciso di separarci voi siete stati la nostra priorità, non era giusto per voi continuare a vivere con due genitori che non facevano altro che urlare e litigare tutto il giorno.-
-Hai detto giusto, mamma: avete deciso. A noi non è stato chiesto niente. Non avete mai pensato che magari a noi potesse piacere di più quella situazione che questa?-
-Pete, quella situazione non faceva bene a nessuno e lo sai.-interviene il padre.
-Noi c'eravamo abituati a sentirvi litigare, voi siete fatti così. Urlavate, ma per lo meno vivevamo tutti insieme. Ora continuate a farlo e per di tu vivi dall'altra parte della città.-
-Ora litighiamo molto meno di prima.-puntualizza Lydia.
-Certo! Vi vedete pochissimo e quando lo fate è per parlare di noi o perchè uno dei due ci ha accompagnato a casa dell'altro. Lily ed io non abbiamo nemmeno più una famiglia, ma solamente due case.-
-Questo non è assolutamente vero. Quello che tuo padre ed io proviamo per voi non è mutato di una virgola.-
-Si, ma ora è diverso. Tutto diverso.-
-Vedi, Pete, quando tua madre ed io ci siamo separati avevamo messo in conto che alcune cose avrebbero potuto migliorare, ma altre anche peggiorare. Stiamo cercando di darvi una vita serena, una stabilità anche se ora avete due case. Voi avrete sempre una famiglia, sempre: questo non cambierà mai e poi mai, anche se ora vi sembra tutto strano e diverso. Capisci quello che intendo dire?-
-Si, ma...-
-Ma... non mi pare però che voi stiate facendo di tutto per tornare ad essere una famiglia come intendete voi. Comportamenti come quelli che avete tenuto negli ultimi tempi portano solo tensioni e nervosismo tra di noi, senza contare che non andrebbero tenuti in alcun caso. Picchiare un proprio compagno, atti di vandalismo o fare storie per farvi fare anche la minima cosa sono tutte cose che non dovrete più fare e nemmeno ricattarci per farci tornare insieme. Quando vi abbiamo detto che la nostra separazione era una cosa momentanea era vero e ve lo diciamo pure ora. Ci stiamo provando a attenuare le nostre divergenze, ma non è così facile e ci vorrà del tempo. Lo capite questo?-continua il padre.
-Quanto tempo?-chiede Lily.
-Non lo so, piccola, nessuno può saperlo.-le risponde Peter, accarezzandole dolcemente i capelli.
-Ma dopo staremo ancora tutti insieme?-chiede ancora.
-Questo non possiamo promettervelo, ma ci stiamo provando. Ci darete una mano?-
-Come, papà?-
-Comportandovi bene: dovrete fare solo quello. Io ogni tanto vorrei venire qui per stare con voi e fare qualcosa che ci piace.-
-Come guardare la tv tutti insieme?-
-Esatto! Ma se continuerete a comportarvi come non dovreste non faremo altro che litigare, urlare, rimproveravi e punirvi. È questo che volete da noi o che torniamo ad essere la famiglia che eravamo prima?-
-Ci stai dicendo che è colpa nostra se siete ancora separati?-chiede Pete.
-Assolutamente no, ma pure voi dovrete fare la vostra parte. Vostra madre ed io non possiamo tornare insieme solo perchè i nostri figli ci ricattano o se l'unico tempo che passiamo insieme lo passiamo a discutere su quale sia la punizione migliore per voi. Questa sera avrei potuto venire qui per stare con voi, tutti voi ed invece non ho fatto altro che rimproverarvi. Ti sembra che abbia speso bene il mio tempo con voi?-
-No!-
-Mi fa piacere che tu abbia capito perchè ricatti come quello che ci hai fatto non li voglio più sentire: voi dovete comportarvi bene perchè è così che dovete fare, non perchè in quel modo credete di ottenere ciò che volete, chiaro?-
-Chiarissimo!-
-Bene! E per te, piccola, è tutto chiaro?-chiede alla figlia, alzandole il mento con le dita in modo da farsi guardare negli occhi.
-Si!-
-Ok! Visto che siete entrambi in punizione ora mettete i vostri piatti nel lavello e filate dritti a letto.-interviene Lydia.
-Ma è prestissimo!-puntualizza suo figlio, sbuffando.
-Nel comportarvi bene c'è compreso anche il non lamentarsi delle punizioni e poi sai che succede quando ti lamenti troppo, vero?-
-Si, lo so... la punizione aumenta e visto che devo già stare relegato in casa per un secolo...-commenta il ragazzo senza mai smettere di sbuffare.
-Visto che lo sai vedi di alzarti e di fare quello che ti ha ordinato tua madre, adesso.-aggiunge anche il padre.
-Ufff!-Di malavoglia Pete si alza posa i suoi piatti nel lavello e si dirige verso le scale senza nemmeno salutare.
-Vale anche per te, signorina.-dice Lydia alla figlia.
-Ma io...-
-Ma tu ora filerai dritta a letto e nel tuo possibilmente, non in quello di tuo fratello o nel mio.-precisa la madre.
-Posso almeno avere il bacio della buonanotte?-
-Certamente!-le risponde il padre baciandole la testolina castana.
-Anche da te, mamma?-
-Certo! Vieni qui.-le dice, invitandola tra le sue braccia.
-Quando vieni a letto controlli che la finestra sia chiusa e che non ci sia nessuno sotto il letto.-
-Lo faccio ogni notte perchè dovrei fare diversamente?-
-Ok!-
Lily riceve il bacio della buonanotte e poi, dopo aver salutato di nuovo i genitori, va spedita verso il piano superiore.
 
-Cos'è questa storia della finestra e della presenza sotto il letto? A me non l'ha mai chiesto.-chiede Peter all'ex moglie una volta rimasti soli.
-Perchè tu, in caso di minaccia, saresti in grado di proteggerla e con te in casa si sente più sicura.-
-Mi stai dicendo che quando sono soli con te vive con la paura di essere aggredita?-
-Più o meno si! Ma basta assicurarle di essere sola in camera e tutto passa.-
-Perchè lo so solo adesso?-
-Non è niente di grave, Peter. Tutti i bambini hanno paura dei mostri sotto il letto.-
-La nostra bambina no, però. Lei non ha mai avuto di questi problemi, lei sa che...-
-Cosa? Che i mostri sono reali e che una volta che sarà grande potrà essere una di loro?-
-Non sarà un mostro.-
-Però sia lei che Pete promettono bene.-
-Sono solo vivaci ed in cerca di attenzioni, ogni ragazzino sano lo è.-
-Si, ma loro non sono ragazzini come gli altri. Non è normale che un figlio ti ringhi contro quando lo rimproveri.-
-Io lo facevo ed anche i miei nipoti. Cora ha imparato prima a ringhiare che a parlare, sua madre aveva il timore che potesse comunicare così per sempre.-
-Derek lo fa ancora.-scherza Lydia, abbozzando un sorriso
-Al suo piccolo umano piace così.-
-Già!-
Tra Peter e Lydia non c'è mai stato nessun tipo di imbarazzo, nemmeno quando erano ancora una giovane banshee ed il suo lupo sociopatico, come lo definiva sempre lei. Ora invece sembra regnare sovrano quando hanno esaurito l'argomento figli e questo proprio non va bene per una coppia che sta provando di tutto per risolvere i loro problemi...
-Tornando a noi... che vogliamo fare?-E' Peter il primo a rompere il silenzio.
-Io ho intenzione di sparecchiare, lavare i piatti, farmi una bella doccia, controllare che la mia bambina non sia minacciata dai mostri e poi andarmene a letto. Tu fai quel che ti pare.-spiega la donna, iniziando il primo dei suoi intenti.
-Abbiamo finito di parlare?-
-Io sono stanca, Peter. Stanca. Lotto tutto il giorno contro i miei figli che non ne vogliono sapere di darmi retta e contro... lasciamo stare.-
-Contro cosa, Lyd? Contro cosa?-le chiede lui, raggiungendola davanti al lavello.
-Contro di te, ok? Io lotto ogni santissimo giorno contro di te. Tu non sei qui, ma è come se ci fossi e questo non va assolutamente bene.-
-Che vuoi dire?-
-Niente! Tornatene a casa, Peter. Ne riparleremo in un altro momento.-
-No, ne parliamo ora. Io sono venuto qui per parlare ed ora lo faremo.-
-Ti ho chiamato per discutere dei nostri figli e l'abbiamo fatto, perciò ora puoi anche andare.-
-Abbiamo appena detto ai ragazzi che stiamo facendo di tutto per risolvere i nostri problemi e non lo possiamo fare senza parlare.-
-Ora non ne ho voglia: è stata una lunga giornata.-
-Lo so, ma sono qui, Pete e Lily sono nelle loro stanze...-
-Una volta mi dicevi così quando volevi fare sesso.-
-Vorrei fare anche quello, ma non credo che tu sia dello stesso avviso.-
-Peter!-lo riprende.
-Che c'è? Sono un uomo, ho le mie esigenze.-
-Non dirmi che in questi sei mesi tu... non... -
-Certo che no! Ma per chi mi hai preso?-
-Sei un uomo libero, avresti potuto benissimo farlo.-
-Non lo sarò finchè non avrò firmato le carte del divorzio.-
-Visto che non sembri intenzionato ad andartene ti va una tazza di caffè?-chiede poi Lydia che, rassegnata, torna a sedersi al tavolo della cucina invitando il lupo a fare lo stesso.
-Certo!-
-Sei stato bravo prima coi ragazzi.-
-Grazie... anche tu: siamo una bella squadra quando ci impegniamo.-
-Dico sul serio: hai saputo rigirare le carte in tavola con un paio di parole. Prima ci ricattavano e poco dopo li hai convinti che il loro comportamento ci impedisce di concentrarsi sul nostro matrimonio: è stata una bella mossa.-
-E' la verità: da quando hanno iniziato a dare di matto non siamo più riusciti a scambiare due parole senza parlare di loro.-
-Sono i nostri figli, penso sia una cosa normale.-
-Certamente, ma parlare anche di noi di tanto in tanto non credo sia vietato.-
-Loro sono la priorità, lo saranno sempre, anche se il loro più grande desiderio è rivederci insieme prima di pensare a noi dobbiamo essere sicuri che loro stiano bene e che la smettono di commettere una stupidaggine dopo l'altra.-
-Sono da sempre la mia priorità: ho perfino assecondato la tua decisione di separarci per loro.-
-Era inevitabile, prima o poi sarebbe successo comunque... anche se fosse stato per te...-
-Io ti amo e non m'è mai importato molto se per noi parlare voleva dire litigare, tra noi ha sempre funzionato così, ma ammetto che per Pete e Lily potesse essere poco gradevole.-
-Poco gradevole? Lily ha imparato le parolacce sentendoci litigare.-
-Si, forse non le abbiamo dato un gran bell'esempio da quel punto di vista.-
-Prima che nascessero Pete e Lily ci trovavo quasi gusto a litigare con te, era il nostro modo di amarci. Poi è arrivato Pete e tra noi sembrava tutto diverso, avevamo finalmente iniziato a parlare come due persone normali e così abbiamo deciso di avere Lily, per qualche anno ha funzionato poi non so cosa sia successo e siamo tornato al punto di partenza. Non ci fossero i ragazzi sarebbe tutto più semplice, non mi interesserebbe discutere con te ogni volta che ci rivolgiamo la parola, sei così sexy quando sei arrabbiato, ma...-
-Ma ora non siamo più soli e loro hanno la precedenza su tutto, lo so anch'io.-
-E allora che intendi fare? Stare qui a parlare per sempre di questo? So anch'io che dobbiamo cercare di...-
-Voglio fare questo!-sussurra Peter, avvicinandosi improvvisamente alla rossa e facendo collidere le loro labbra.
-Peter... noi...-
-Noi siamo ancora legalmente sposati e ho il sacro santo diritto di voler baciare mia moglie.-
-Noi... noi... possiamo...-
-Se lo pensi veramente perchè non mi stai respingendo?-
-Perchè... perchè... non posso farlo...-
Il bacio ci mette poco a diventare sempre più appassionato e a trasformarsi in qualcosa che li spinge fino al letto che fino a qualche mese fa condividevano...
 
-Mi è sempre piaciuto il ritmo del tuo cuore.-afferma la rossa, posando la testa sul petto nudo del lupo.
-Penso sia come tutti gli altri.-
-No, non lo è! Ha un potere calmante su di me... lo ha sempre avuto, fin da quando, dopo il morso, mi hai ritrovata che girovagavo nuda nel bosco e mi ha convinta a tornarmene a casa. Ti ricordi cos'hai fatto?-
-Si, sembravi in trance, ma il tuo cuore batteva all'impazzata, così ho preso la tua mano e l'ho posata sul mio, in modo che potessi copiarne il ritmo.-
-E' stato lì che mi sono innamorata di te, è stato lì che ho capito qual'era il vero Peter Hale.-
-E chi era?-
-L'uomo che amo e che amerò per sempre, quello che sarebbe stato il padre dei miei figli e colui di cui non posso fare a meno.-
-Se non puoi fare a meno di me perchè stai cercando di allontanarmi.-
-Perchè mi ero illusa di poter far funzionare la mia vita, la nostra famiglia senza di te.-
-E dopo aver fatto l'amore con me hai capito di non potercela fare?-
-Avevo qualche sospetto anche prima, ma...-
-Ma...?-
-Mi sei mancato immensamente, Peter. Più di quanto potessi immaginare.-
-Non sarà nemmeno la metà di quanto tu sei mancata a me, Lyd.-
-Ti amo, brutto lupo sociopatico.-
-Questo significa che torneremo a litigare con regolarità e i nostri figli non avranno più giustificazioni quando daranno il peggio di loro.-
-Esattamente, marito.-conferma lei, afferrando tra le mani il viso del suo lupo e baciarlo.
-Aspetta!-Peter scosta di poco le labbra da quelle di Lydia.- Che significa che lotti ogni giorno contro di me e che non sono, ma è come se ci fossi?-
-Che ti amo alla follia e che dalla mia testa e dal mio cuore non te ne sei mai andato.-
Il bacio ora può proseguire e probabilmente ci sarà pure una replica di quello successo poco fa... mandare i figli a letto resto ha i suoi vantaggi.
Forse non saranno una coppia tradizionale, Peter e Lydia, ma si amano come pochi sanno fare. Hanno fatto rinunce, sono cambiati in questi anni, ma ne è valsa la pena, se alla fine quello che hanno è la loro famiglia unita e... litigiosa.
 
 
FINE
   
 
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