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Autore: martyki    15/09/2008    10 recensioni
Susan, come ben sappiamo ha deciso di rimanere a Narnia con il suo bel principe. A presto le nozze! Tante attese dai due giovani, ma qualcuno turberà la quiete della Nuova Narnia e degli abitanti di Telmar. Riusciranno i nostri eroi a liberare Narnia e a sposarsi?
Genere: Romantico, Commedia, Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Caspian, Susan Pevensie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le Cronache di "Susan"'
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chap

 

Il ruggito del Leone

 

“Tranquillo, ora che papà è qui, tutto andrà per il meglio…” sento un altro sussulto nel ventre, lo sento vivo.
L’elfo ride malvagiamente. Lo sguardo di Caspian è ancora duro.
<< Lascia andare mia sorella!>> grida Peter affiancandosi al bel moro. L’elfo continua  a ridere.
<< Ma che quadretto commovente… lo sposo, con il cognato… commoventi…>>
Cerco di allentare la presa dal mio polso in tutti i modi, ma in risposta mi sento stringere ancora più forte.
<< Lascia andare Susan…>> ripete Caspian rabbioso; fa un passo verso di noi << ORA!>>
Non riesco a capire bene cosa succede in questo momento. Vedo una freccia schizzare nella mia direzione e per schivarla abbasso la testa.
Anche Marfalcon Forgedawn la schiva, ma nel farlo, lascia il mio polso. Ne approfitto. Scappo verso il mio Re, che abbassa immediatamente la sua arma, vedendomi correre verso di lui. Mi stringe.
<< Amore come stai?>> mi chiede preoccupato. Lo rimiro con le lacrime agli occhi. Li ricordavo profondi, ma non così.  Lo bacio. Carica di passione, per fargli capire come mi sento, lui risponde. Sembra siano anni che non ci vediamo, mentre è solamente un mese… solamente poi… è troppo un mese, ma davvero sembra una vita.
<< Caspian non ce la facevo più… >> le lacrime dovute allo stress, e forse anche a “qualcun altro”, mi bagnano il viso << in certi momenti ho davvero avuto paura che non saresti più venuto a prendermi…>>
<< Come puoi pensare una cosa del genere?>> mi stringe ancora più forte di quanto già non stia facendo; non m’interessa che quasi mi stia togliendo il respiro, è qui e conta solo questo! Solo questo!
<< Caspian c’è una cosa che…>>
<< Ragazzi, i baci e gli abbracci lasciamoli per dopo!>> Edmund ha la spada conficcata nel corpo di una guardia. Mi passa l’arco con delle frecce << credo che queste ti serviranno…>> sussurra con un sorriso. Faccio altrettanto. Prendo la mia arma… è bello averlo di nuovo in mano. Il mio Re, torna a sorridermi. L’osservo negli occhi, poi ci voltiamo a guardare la guerra che dietro di noi si fa sempre più accesa.
Tutta Narnia contro gli elfi del palazzo.
Ci buttiamo nella mischia. Inizio a scagliare frecce come mai ho fatto in tutta la mia vita.
Cerco con gli occhi il capo degli elfi ma non lo trovo… che canaglia! Farabutto!.
Di tanto in tanto osservo i miei fratelli infilzare soldati come fossero involtini. Caspian fa lo stesso. Non posso non sorridere del rimirarlo.
Ma solo per pochi secondi, perché poi mi sento afferrare per un braccio e trascinare via.
<< CASPIAN!>> non ho mai gridato così forte e continuo non vedendolo più.
“Non di nuovo, non di nuovo, non di nuovo…”
<< io volevo fare le cose con calma, tranquillamente, ma tu… >> Marfalcon Forgedawn, mi tiene immobilizzata con una corda per le braccia. Cerco di liberarmi in qualche modo, ma non riesco…
Mi accarezza il volto. Apro la bocca, cercando di morderlo e gridando il nome del bel moro.
<< Non verrà… non glie lo permetteranno le guardie. E prima che tu te ne renda conto diventerai un’elfa…>> scoppia in una risata gelida e malvagia. Torna ad accarezzarmi la faccia, poi mi molla un ceffone. Sento la testa girare. Continua a ridere diabolicamente.
È pazzo… quest’elfo è completamente pazzo! Sono paralizzata dalla paura.
<< Tu resta qui… vado a prendere l’occorrente per la tua trasformazione e sono subito da te…>> si avvicina pericolosamente alle mie labbra e le sfiora con le sue, facendomi diventare letteralmente di pietra. Il suo tocco non è caldo, ma ghiacciato... non mi piace…
Non mi accorgo che è uscito. Per qualche minuto penso davvero di essere diventata di ghiaccio, o per lo meno lo credo fin quando il suo tocco caldo mi risveglia da quello stato di stasi.
<< Ora ti libero piccola! Tranquilla…>>
Sento la solita fitta allo stomaco,  sento il mio ventre agitarsi, ma non dal tocco del papà, ma da quello appena passato.
<< Abbiamo paura…>> sussurro, parlando per me e il nostro bambino.
<< Lo so che hai paura Sue, lo so… ma tranquilla… lo ammazzo io questo! Altro che contrattare! Lo ammazzo!>> mi slega velocemente anche se con fatica e finalmente torno in possesso delle mie mani.
Mi porge la sua per farmi alzare e subito dopo arco e frecce.
Corro con lui vero la porta, ma qualcosa mi riporta a tornare indietro… = << Mio fratello, tanta la forza dell’odio verso il grande leone, è riuscito a forgiare un anello per tenerlo a bada… un anello composto di una parte del suo DNA. Questo anello permette a colui che lo tiene nel dito di acquisire i poteri della creatura al quale si “ruba” il DNA. Nello stesso tempo, l’altro arriva a essere fiacco e senza nessun potere… se, non riuscirai a prendere l’anello dal dito di mio fratello in tempo, Aslan potrebbe arrivare a morire...>> annuisco, anche se la situazione mi sembra sempre più assurda.

<< Un’ultima cosa >> continua l’elfo << l’anello lo deve distruggere Aslan… i poteri gli torneranno immediatamente…>> lo guardo ancora scrupolosa << Come farò a capire qual è l’anello giusto?>>
<< Lo tiene all’anulare destro, è un anello completamente in oro bianco>> =

Mi rimetto nella stessa posizione di prima, sdraiata, con le mani legate ma con un nodo facile da sciogliere anche in quella posizione.
<< Ma cosa fai?>> mi grida Caspian allarmato.
<< Dobbiamo prendere l’anello!>>
<< Quale anello? Ma cosa dici?>> noto il suo volto teso, contratto in una smorfia di preoccupazione.
<< Il capo degli elfi… occhi di ghiaccio… porta un anello completamente in oro bianco nell’anulare destro. Con quello sta succhiando tutta l’energia e i poteri di Aslan. Dobbiamo prenderlo e portarlo da Aslan,in modo tale che poi, una volta distrutto, possa venire qui a darci una mano… solo lui è in grado di mettere tutto a posto. Lo sai bene!>>
Mi guarda poco convinto ma si nasconde dietro una colonna che si trova nella stanza.
Pochi istanti dopo arriva il “simpatico” occhi di ghiaccio. Mi sorride viscidamente.
<< Allora non sei scappata! Vedrai non sentirai niente…>>
Sorrido anche io.
<< No, sei tu che non sentirai niente!>> sciolgo con una mano sola la corda mi tiene stretta e salta in piedi. Caspian si mette al mio fianco con la spada rivolta alla creatura. Mi passa arco e frecce.
<< Cosa vorreste fare ora, sentiamo>> mi chiede l'elfo semplicemente, con un’espressione enigmatica in volto.
Gli scaglio una freccia e lo appiccico al muro della stanza. Per essere sicuro di tenerlo fermo ne scaglio un bel po’, in punti ben assestati, senza colpirlo, ma solo per assicurarmi che resti fermo per il tempo che basta.
Mi avvicino. Il moro sempre al mio fianco vigile. Sorrido a occhi di ghiaccio, con aria di sfida.
Gli prendo la mano destra. Eccolo l’anello d’oro bianco…
<< Ti spiace se questo lo prendo io?>> gli chiedo estraendo dalla sua mano l’anello.
<< No… no… non farlo! Non puoi… non devi… NO!!>>
Sorrido al mio futuro sposo.
<< Tu controllalo, io penso ad andare da Aslan…>>
Finalmente mi sorride, con uno dei suoi soliti sorrisi. Mi bacia.
<< Susan!>>
Mi volto a guardare il mio Caspian.
<< C’è Destriero fuori dal castello. Ormai conosce la strada per tornare a casa.>> lo guardo per qualche secondo, poi, dopo aver lanciato un’altra occhiata all’elfo, terrorizzato. Corro via, evitando tutti i soldati.
Esco dal castello. C’è Destriero. Nitrisce felice nel vedermi. Lo abbraccio sul muso e salgo in groppa, dopo aver sciolto i lacci che lo tengono ad un palo.
<< Forza bello!>> esclamo voltandolo << alla fortezza! Da Aslan! VOLIAMO!>>

 

Non so da quanto Destriero sta galoppando, a me però ogni minuto sempre un’eternità. Sono felice di sentire il vento in faccia e i capelli muoversi. Mi sembra di essere finalmente rinata.
Il fedele amico si ferma nitrendo. Vedo le rovine della fortezza, dovute alla battaglia con Miraz: siamo arrivati.
Scendo da cavallo. “E ora qual è il ramo per aprire il passaggio?”
Rimango ferma per qualche minuto buono, poi, il buon Destriero decide di aiutarmi. Abbassa un ramo alla mia destra. È più scuro degli altri. Il passaggio si apre. Gli sorrido accarezzandogli la criniera e salendo nuovamente a bordo.
<< Bravo bello!>>
Continuiamo a galoppare, fino ad arrivare alla fine della galleria dove si trova la tavola di Pietra.
<< SUSAN!>> non faccio in tempo a smontare da cavallo che sento la mia sorellina avvinghiarsi alla mia vita. La stringo anche io. Mi è mancata tanto. Sapere di essere nello stesso mondo e non poterla vedere è stato traumatico, come per tutti gli altri ovviamente.
Scosto leggermente mia sorella da me e guardo in direzione del grande leone.
<< Aslan!>> lo tocco spaventata nel vederlo completamente disteso, come morto. Non si muove.
<< Non lo svegliare Sue!>> Lucy mi scosta guardando il sovrano preoccupata << si è appena addormentato. Non ha fatto che lamentarsi questa notte…>>
Continuo a osservarlo.
<< Lu, dobbiamo svegliarlo>>
<< Ma perché?>>
<< Perché sennò, non posso guarirlo!>> dico mostrando l’anello d’oro bianco. L’osserva sorpresa e lo prende in mano, senza infilarlo.
<< è bellissimo… ma cosa c’entra con Aslan?>>
<< Centra! Se non lo distruggiamo davanti a lui, e il prima possibile, innanzitutto, potrebbe morire da un momento all’altro e secondo, abbiamo bisogno di lui al castello degli elfi!>>
Il suo volto è poco convinto ma non replica. Continuo a smuovere il leone.
<< Aslan… Aslan svegliati! Aslan svegliati!>>
Niente. Guardo mia sorella con terrore. Si avvicina anche lei, preoccupata e inizia a chiamarlo anche lei. Attimi di panico. Il solito rumore al ventre.
“Non ora piccolo, dai!” non riesco a capire se sia spaventato oppure se sia contento di non trovarsi più nella città degli elfi.
<< ASLAN!>>
Sento muoversi appena. Sospiro rincuorata. Sta bene, o meglio, è vivo per lo meno! Guarda me e Lucy. Sorride.
<< Susan…>>
<< Aslan, ora ti salvo… ora tornerai a essere il caro vecchio Aslan, vedrai!>> prendo l’anello e lo scaglio per terra, saltandogli sopra. Ovviamente non succede niente.
Dettaglio trascurabile: COME DISTRUGGO L’ANELLO?
Giro per la stanza cercando qualcosa che possa essermi utile. In un angolo vedo un grosso sasso e corro a prenderlo. Mi accorgo, tirandolo su, che è davvero molto pesante. Lo trascino fin dove si trova l’anello e glielo butto di sopra. Ma nessuna essenza esce dall’anello.
Lo sposto e continuo a cercare qualcosa. Ma tralasciando i sassi non c’è assolutamente niente.
<< Lucy…>> un’idea mi illumina il cervello << mi presti il tuo pugnale?>> sempre con lo sguardo preoccupato, me lo passa. Appoggio l’anello ad un sasso e cerco di tagliarlo, o per lo meno, segarlo in qualche modo… ma ancora niente. Prendo l’anello in mano, arrabbiata, stanca e delusa. Lo tengo stretto nel pugno e mi siedo nuovamente su una piccola pietra. Vorrei piangere ma non lo faccio.
Resto in questa posizione per parecchi minuti. Mia sorella e Aslan mi guardano come se fossi pazza.
Poi, il solito dolore “Uffa, ci risiamo...”. Ma questa volta è più forte, tanto da portami a cadere per terra e sbattere leggermente contro il muro della stanza. Solito giramento di testa, solito contato di vomito.
<< Susan! Susan!>> Lucy si accovaccia vicino a me. La sento strillare tante parole ma il mio sguardo è sfocato e sento solo trambusto. Mi volto da un lato, sempre dolorante e cerco di aprire gli occhi, chiusi per la troppa nausea. Luce. Fuoco. TORCIA!
Il dolore al ventre sparisce all’istante, stendo il braccio per prendere la torcia che si trova sul pavimento di marmo poco lontano da me, dopo di che mi alzo.
<< Lu, reggi questa torcia!>>
Cerco per la stanza un sasso grande quanto il palmo della mia mano, ma soprattutto piatto. Lo trovo quasi subito. Mi avvicino al muso di Aslan che non sembra capire quello che sto facendo. Sistemo per bene il sasso nella mano sinistra e vi poggio sopra l’anello.
<< Passami la torcia!>> ordino a mia sorella, sempre più ansiosa.
Prendo la torcia e osservo Aslan con un sorriso. Poggio delicatamente la fiamma sull’anello… si scioglie! Vittoria! Vedo due tipi di fumo alzarsi in cielo, uno di essi però lo vedo arrivare alle radici del leone…
Poco dopo l’anello è completamente sciolto, non resta di niente di esso. Guardo io leone. È tornato!
Sta in piedi, sulla tavola. Lucy ha le lacrime agli occhi dalla commozione. Lo stringe forte. Aslan ride, come un tempo.
<< Susan, come hai fatto….>>
<< Ti dice niente il nome “Legagel”?>> un sorriso sorpreso si apre sul volto del felino.
<< Che ne dite?>> dice guardandoci sempre felice, << avranno bisogno di noi nel castello degli elfi?>> scoppiamo a  ridere sia io che Lucy e saliamo sulla sua groppa.
<< Tu però, mi devi raccontare qualcosa vero, Susan?>>
<< Ti racconterò strada facendo, ora andiamo! Ho lasciato Caspian a tener fermo il nuovo capo degli elfi!>>
Muove la criniera e inizia a correre speditamente verso l’uscita del tunnel sotterraneo e anche quello di questo brutto periodo. Una volta fuori, si ferma per un secondo. Ruggisce.
Mi sento finalmente felice.
Gli alberi prendono a muoversi e arrivano anche le driadi.
Continuiamo la nostra folle corsa, verso la città degli elfi…

 

<< Fermati Aslan!>> il leone si ferma e mi fa scendere. Non ricordo esattamente dove si trovi la famosa X, ma fortunatamente è a pochi passi da me. Faccio segno alle creature di avvicinarsi.
<<
Dornal Ello!>>
La solita porta si apre. Sorrido e salgo nuovamente in groppa ad Aslan. Sentiamo le urla del popolo delle creature. Provengono dalla piazza del castello.
Corriamo a velocità sempre maggiore.
Fuoco e fiamme, sparir di ogni tipo. Aslan ruggisce di nuovo.
La piazza si pietrifica. Poco dopo però il popolo grida di gioia nel vederci. I soldati gridano spaventati e cercano di rientrare nel castello. Io scendo dalla groppa del leone e scoccando frecce entro nel castello, Aslan blocca il passaggio ai soldati.
Non so cosa stia facendo fuori ma sicuramente niente di sbagliato e presto sarà di nuovo qui. Continuo la battaglia dentro la reggia.
Torno immediatamente nella stanza dove ho lasciato il mio Re.
Lo trovo esattamente come l’ho lasciato. Mi sorride. Io anche e gli sorrido correndogli incontro.
<< Aslan sta per arrivare, sistema alcuni soldatini ed è subito da noi!>> mi sorride ancora radioso.
<< Tanto non credo ci siamo molto da fare… ormai, è completamente senza poteri e soldati questo qui..>>
Sentiamo il grande Sovrano arrivare affiancato dai miei fratelli. Si avvicina, tra il minaccioso e il regale. Il nostro Sovrano. C’inchiniamo tutti, mentre l’elfo si raggomitola da una parte.
<< Vuoi ancora insultare il popolo di Narnia cercando di farlo diventare come te, e bada, non come gli elfi, oppure tutta questa faccenda ti ha fatto cambiare idea?>>
L’elfo non parla, ma piagnucola.
<< Non uccidermi…>>
<< Non ho nessuna intenzione di farlo, non sono un assassino.>> ribatte il leone con la sua voce possente << ti cancellerò la memoria, aprirò un varco, diventerai umano, e vivrai comune uomo. La tua vita non sarà troppo dura, ma neanche troppo facile, come ogni uomo.
Non ricorderai niente di tutto questo, avrai solo ricordi di un passato non tuo, ma da e organizzato, per farti vivere una vita migliore di questa che hai appena passato…>>
L’elfo continua a piagnucolare. Aslan gli alita sopra e apre un passaggio dentro un arazzo.
<< Aspettate, grande sovrano…>>
Ci voltiamo tutti in direzione della voce proveniente dalla porta. Corro incontro all’arrivato << Legagel!>> poi m’inchino e sussurro << vostra altezza, perdonatemi…>>
L’elfo mi accarezza la testa e mi tira su, poi pone la mia mano in quella di Caspian. S’inchina.
<< Vostre maestà…>>
Si avvicina al fratello ed il grande sovrano di Narnia.
<< Vivi una vita migliore fratello…>>
<< Legagel, pietà di me…>>
<< Non ti sembra già abbastanza quella che il Grande Sovrano ti sta rivolgendo mandandoti in un altro mondo, diverso da questo e con altri ricordi e un’altra vita?>> è glaciale nel dire questo. Mi stringo a Caspian.
<< Addio fratello…>> finisce semplicemente. Guarda negli occhi Aslan e gli fa un cenno con la testa. Il leone alita più forte e l’elfo, ormai non più tale, viene risucchiato dall’arazzo.
Ci guardiamo negli occhi.
Scoppiamo in una risata generale. Finalmente liberi.
<< Legagel… tutto torna finalmente nelle tue mani…>> il Re degli elfi ride.
<< Finalmente torneremo a far parte di Narnia come un tempo, fieri…>> e mi guarda con sollievo << che finalmente sia arrivata una nuova stirpe a comandarci, in maniera sana e pacifica>>.
Peter si affianca a me e ride, mettendomi una mano sulla spalla. Lo abbraccio forte. Il mio fratellone!
Il ventre gorgoglio come al solito, facendomi girare la testa leggermente. Il vecchio sovrano di Narnia mi guarda un po’ spaventato.
<>
Rido felice e gli faccio segno di stare tranquillo. Mi volto verso Aslan e mi sorride. Lo so già che sa.
<< Ehm… come dire…>> mi volto a rimirare Caspian << …diciamo che tra un nove, otto mesi dovrebbe arrivare qualcuno…>>
<< Chi?>> chiede ingenuamente Lucy. Resto in silenzio per qualche secondo cercando di mantenermi il più moderata possibile mentre rispondo alla domanda. Legagel e il Sovrano Supremo di Narnia ridono.
<< Avrai presto un nipotino!>>
La mia sorellina mi abbraccia e così anche gli altri due fratelli. Non mi ero ancora accorta che Briscola si trovava lì e mi abbraccia anche lui.
Caspian sembra non aver ancora capito.
<< Questo vuol dire…>>
<< …che diventerai papà!>> esclama Peter abbracciandolo da vero fratello. Sorrido al mio sposo.
Mi prede in braccio e mi fa girare. Rido finalmente felice.
Mi bacia e mi accarezza la pancia. Mi bacia ancora, e ancora…
<< DIVENTERO’ PAPA’!>>
Mi prende in braccio. E mi bacia, mi bacia e continua a baciarmi…
<< Ma come avete fatto a diventare già mamma e papà se non siete ancora sposati?>>
La stanza si ferma un attimo a quella domanda. È Peter a rispondere.
<< Eheh… perché qualcuna aveva fretta  di… ahahahah!!>>
Scoppiamo tutti a ridere nuovamente. Tutti tranne Lucy, che incrocia le braccia mettendo il broncio.

Ah ah! pensate che vi lasci così vero? avevo detto ultimo capitolo, ma rimane sempre l'EPILOGO! Contenti??
Passiamo ai soliti ringraziamenti.

Ladygriffindor: allora, piaciuto il "primo finale" (chiamialo così, visto che l'avventura dei nostri eroi, nle vero senso di AVVENTURA finisce con questo chap)? Stai certa che farò tutte e due le storie dal punto di vista di Caspian (oppure quella che volete). L'unica cosa che mi dispiace è quella che dovrete aspettare un po'. Domani inizio scuola e avrò pochissimo tempo per scrivere. Addio! Un bacio! Fammi sapere di questo ultimo chap!

MonicaLaBuona: sono proprio contanta che ti sia piaciuto tanto l'altro chap! e spero di aver fatto fleice anche te sapendo che manca ancora l'epilogo! GRAZIE MILLE! Un bacio! (e aggiorna presto l'altra storia che voglio ridere un pochino, soprattutto quando inizierò ad andarea  scuola!)

Lucia lair: sicuramente un gran fico di figlio verrà! ihihihih! Un bacio bella, e grazie per i commenti!


bulmettina: è rimasto l'epilogo! Ho voluto farvi una sorpresa e un regalo. Diciamo che mi sono mantenuta nei tempi scuola, per evitare di lasciarvi con l'amaro di non scoprire la fine. Sarebbe stato triste no? Un bacione!

Ilaria1993: contenta della fine dell'elfo? lo so che qualcuno lo voleva vedere morto, ma in un certo senso lo è... non si trova più a Narnia, è diventato uomo (la cosa peggiore per lui che li odiava...!XD) un bacio!

Bella4: Grazie per i complimenti, lo sapevo che la fine del capitolo vi avrebbe fatto rimanere bene... spero sia stato lo stesso per questo. Un BACIO! CIAU!

franci_93:  non è come se la sentisse loro si parlano proprio! Mi piace molto come idea e spero che sia così quando diventerò mamma anch'io! (parliamo di almeno 7/8 anni tranquilli!^^) ma mi piace proprio l'idea... grazie per i commenti! Spero leggerai l'epilogo. Un bacio!

fuffima: eheheheh l'idea che ho voluto rendere è stata proprio quella del Bello impassibile di fronte al cattivo. Allora ci sono riuscita! ihihih un bacione! e grazie!

Miss_juls_giu: mamma mia poveraccia te a fa volantinaggio! Considera che un amico mio, proprio l'altra sera, ci ha dato a tutti noi del gruppo (siamo usciti io e gli amici mia), dei mazzetti di volantini da mettere sulle macchine alle unidici de sera! Ti dico solo una cosa "cestino della carta"^^! ahahahah io e un amico mio avemo fatto così (siamo tornatia  casa insieme e li avemo buttati! però qualcuno l'abbiamo attaccato!). Giuro ti ho pensata! cmq bellissima la tua ff! e grazie per l'aggiornamento... UN BACIO!

fefy88: è per rientrare nei tempi di scuola per questo ho evitato di prolungarmi. Cercherò nella prossima FF di allungare un po', sperando di fare qualcosa di meglio... se riuscirò a tornarea  scrivere prima delle vacanze di natale...ODIO LA SCUOLA!! un bacio! CIAU!!

AlexiaLil:  sìsì ho sbagliatoa  scrivere^^ era il contrario^^ Cmq grazie mille per il commento...ME COMMOSSA! Anche io al cinema non ho fatto che sbavare e una mia amica ha avuto il coraggio di dire che è BRUTTO! ma come si fa!!????????!!!! vabbè de gustibus!^^ Un bacio! CIAU!

Simba:  sono contenta che ti sia piaciuta così tanto! ihihihih effettivamente quei pezzi sono forti^^ spero che il finale ti abbia fatto lo stesso effetto. Un bacio bella!

Un rigraziamento generale a tutti!
Ora vado a vedere se al Roma store è arrivata la mia maglietta della Roma!!!! Un bacio! CIAU!!! MARTY!!


   
 
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