Il ruggito del Leone
“Tranquillo, ora che papà è qui, tutto andrà per
il meglio…” sento un altro sussulto nel ventre, lo sento vivo.
L’elfo ride malvagiamente. Lo sguardo di Caspian
è ancora duro.
<< Lascia andare mia sorella!>>
grida Peter affiancandosi al bel moro. L’elfo continua a ridere.
<< Ma che quadretto commovente… lo sposo,
con il cognato… commoventi…>>
Cerco di allentare la presa dal mio polso in
tutti i modi, ma in risposta mi sento stringere ancora più forte.
<< Lascia andare Susan…>> ripete
Caspian rabbioso; fa un passo verso di noi << ORA!>>
Non riesco a capire bene cosa succede in questo
momento. Vedo una freccia schizzare nella mia direzione e per schivarla abbasso
la testa.
Anche Marfalcon Forgedawn la schiva, ma nel
farlo, lascia il mio polso. Ne approfitto. Scappo verso il mio Re, che abbassa
immediatamente la sua arma, vedendomi correre verso di lui. Mi stringe.
<< Amore come stai?>> mi chiede
preoccupato. Lo rimiro con le lacrime agli occhi. Li ricordavo profondi, ma non
così. Lo bacio. Carica di passione, per
fargli capire come mi sento, lui risponde. Sembra siano anni che non ci vediamo,
mentre è solamente un mese… solamente poi… è troppo un mese, ma davvero sembra
una vita.
<< Caspian non ce la facevo più… >>
le lacrime dovute allo stress, e forse anche a “qualcun altro”, mi bagnano il
viso << in certi momenti ho davvero avuto paura che non saresti più
venuto a prendermi…>>
<< Come puoi pensare una cosa del
genere?>> mi stringe ancora più forte di quanto già non stia facendo; non
m’interessa che quasi mi stia togliendo il respiro, è qui e conta solo questo!
Solo questo!
<< Caspian c’è una cosa che…>>
<< Ragazzi, i baci e gli abbracci
lasciamoli per dopo!>> Edmund ha la spada conficcata nel corpo di una
guardia. Mi passa l’arco con delle frecce << credo che queste ti serviranno…>>
sussurra con un sorriso. Faccio altrettanto. Prendo la mia arma… è bello averlo
di nuovo in mano. Il mio Re, torna a sorridermi. L’osservo negli occhi, poi ci
voltiamo a guardare la guerra che dietro di noi si fa sempre più accesa.
Tutta Narnia contro gli elfi del palazzo.
Ci buttiamo nella mischia.
Inizio a scagliare frecce come mai ho fatto in tutta la mia vita.
Cerco con gli occhi il capo degli elfi ma non lo
trovo… che canaglia! Farabutto!.
Di tanto in tanto osservo i miei fratelli
infilzare soldati come fossero involtini. Caspian fa lo stesso. Non posso non
sorridere del rimirarlo.
Ma solo per pochi secondi, perché poi mi sento
afferrare per un braccio e trascinare via.
<< CASPIAN!>> non ho mai gridato
così forte e continuo non vedendolo più.
“Non di nuovo, non di nuovo, non di nuovo…”
<< io volevo fare le cose con calma,
tranquillamente, ma tu… >> Marfalcon Forgedawn, mi tiene immobilizzata
con una corda per le braccia. Cerco di liberarmi in qualche modo, ma non
riesco…
Mi accarezza il volto. Apro la bocca, cercando
di morderlo e gridando il nome del bel moro.
<< Non verrà… non glie lo permetteranno le
guardie. E prima che tu te ne renda conto diventerai un’elfa…>> scoppia
in una risata gelida e malvagia. Torna ad accarezzarmi la faccia, poi mi molla
un ceffone. Sento la testa girare. Continua a ridere diabolicamente.
È pazzo… quest’elfo è completamente pazzo! Sono
paralizzata dalla paura.
<< Tu resta qui… vado a prendere
l’occorrente per la tua trasformazione e sono subito da te…>> si avvicina
pericolosamente alle mie labbra e le sfiora con le sue, facendomi diventare
letteralmente di pietra. Il suo tocco non è caldo, ma ghiacciato... non mi piace…
Non mi accorgo che è uscito. Per qualche minuto
penso davvero di essere diventata di ghiaccio, o per lo meno lo credo fin
quando il suo tocco caldo mi risveglia da quello stato di stasi.
<< Ora ti libero piccola!
Tranquilla…>>
Sento la solita fitta allo stomaco, sento il mio ventre agitarsi, ma non dal tocco del papà, ma da quello appena
passato.
<< Abbiamo paura…>> sussurro,
parlando per me e il nostro bambino.
<< Lo so che hai paura Sue, lo so… ma
tranquilla… lo ammazzo io questo! Altro che contrattare! Lo ammazzo!>> mi
slega velocemente anche se con fatica e finalmente torno in possesso delle mie
mani.
Mi porge la sua per farmi alzare e subito dopo
arco e frecce.
Corro con lui vero la porta, ma qualcosa mi
riporta a tornare indietro… = <<
Mio fratello, tanta la forza dell’odio verso il grande leone, è riuscito a
forgiare un anello per tenerlo a bada… un anello composto di una parte del suo
DNA. Questo anello permette a colui che lo tiene nel dito di acquisire i poteri
della creatura al quale si “ruba” il DNA. Nello stesso tempo, l’altro arriva a
essere fiacco e senza nessun potere… se, non riuscirai a prendere l’anello dal
dito di mio fratello in tempo, Aslan potrebbe arrivare a morire...>>
annuisco, anche se la situazione mi sembra sempre più assurda.
<<
Un’ultima cosa >> continua l’elfo << l’anello lo deve distruggere
Aslan… i poteri gli torneranno immediatamente…>> lo guardo ancora
scrupolosa << Come farò a capire qual è l’anello giusto?>>
<<
Lo tiene all’anulare destro, è un anello completamente in oro bianco>>
=
Mi rimetto nella stessa posizione di prima,
sdraiata, con le mani legate ma con un nodo facile da sciogliere anche in
quella posizione.
<< Ma cosa fai?>> mi grida Caspian
allarmato.
<< Dobbiamo prendere l’anello!>>
<< Quale anello? Ma cosa dici?>>
noto il suo volto teso, contratto in una smorfia di preoccupazione.
<< Il capo degli elfi… occhi di ghiaccio…
porta un anello completamente in oro bianco nell’anulare destro. Con quello sta
succhiando tutta l’energia e i poteri di Aslan. Dobbiamo prenderlo e portarlo
da Aslan,in modo tale che poi, una volta distrutto, possa venire qui a darci una
mano… solo lui è in grado di mettere tutto a posto. Lo sai bene!>>
Mi guarda poco convinto ma si nasconde dietro
una colonna che si trova nella stanza.
Pochi istanti dopo arriva il “simpatico” occhi
di ghiaccio. Mi sorride viscidamente.
<< Allora non sei scappata! Vedrai non
sentirai niente…>>
Sorrido anche io.
<< No, sei tu che non sentirai
niente!>> sciolgo con una mano sola la corda mi tiene stretta e salta in
piedi. Caspian si mette al mio fianco con la spada rivolta alla creatura. Mi
passa arco e frecce.
<< Cosa vorreste fare ora,
sentiamo>> mi chiede l'elfo semplicemente, con un’espressione enigmatica in
volto.
Gli scaglio una freccia e lo appiccico al muro
della stanza. Per essere sicuro di tenerlo fermo ne scaglio un bel po’, in
punti ben assestati, senza colpirlo, ma solo per assicurarmi che resti fermo
per il tempo che basta.
Mi avvicino. Il moro sempre al mio fianco
vigile. Sorrido a occhi di ghiaccio, con aria di sfida.
Gli prendo la mano destra. Eccolo l’anello d’oro
bianco…
<< Ti spiace se questo lo prendo
io?>> gli chiedo estraendo dalla sua mano l’anello.
<< No… no… non farlo! Non puoi… non devi…
NO!!>>
Sorrido al mio futuro sposo.
<< Tu controllalo, io penso ad andare da
Aslan…>>
Finalmente mi sorride, con uno dei
suoi soliti sorrisi. Mi bacia.
<< Susan!>>
Mi volto a guardare il mio Caspian.
<< C’è Destriero fuori dal castello. Ormai
conosce la strada per tornare a casa.>> lo guardo per qualche secondo,
poi, dopo aver lanciato un’altra occhiata all’elfo, terrorizzato. Corro via,
evitando tutti i soldati.
Esco dal castello. C’è Destriero. Nitrisce
felice nel vedermi. Lo abbraccio sul muso e salgo in groppa, dopo aver sciolto
i lacci che lo tengono ad un palo.
<< Forza bello!>> esclamo voltandolo
<< alla fortezza! Da Aslan! VOLIAMO!>>
Il fedele amico si ferma nitrendo. Vedo le
rovine della fortezza, dovute alla battaglia con Miraz: siamo arrivati.
Scendo da cavallo. “E ora qual è il ramo per
aprire il passaggio?”
Rimango ferma per qualche minuto buono, poi, il
buon Destriero decide di aiutarmi. Abbassa un ramo alla mia destra. È più scuro
degli altri. Il passaggio si apre. Gli sorrido accarezzandogli la criniera e
salendo nuovamente a bordo.
<< Bravo bello!>>
Continuiamo a galoppare, fino ad arrivare alla
fine della galleria dove si trova la tavola di Pietra.
<< SUSAN!>> non faccio in tempo a
smontare da cavallo che sento la mia sorellina avvinghiarsi alla mia vita. La
stringo anche io. Mi è mancata tanto. Sapere di essere nello stesso mondo e non
poterla vedere è stato traumatico, come per tutti gli altri ovviamente.
Scosto leggermente mia sorella da me e guardo in
direzione del grande leone.
<< Aslan!>> lo tocco spaventata nel
vederlo completamente disteso, come morto. Non si muove.
<< Non lo svegliare Sue!>> Lucy mi
scosta guardando il sovrano preoccupata << si è appena addormentato. Non
ha fatto che lamentarsi questa notte…>>
Continuo a osservarlo.
<< Lu, dobbiamo svegliarlo>>
<< Ma perché?>>
<< Perché sennò, non posso
guarirlo!>> dico mostrando l’anello d’oro bianco. L’osserva sorpresa e lo
prende in mano, senza infilarlo.
<< è bellissimo… ma cosa c’entra con
Aslan?>>
<< Centra! Se non lo distruggiamo davanti
a lui, e il prima possibile, innanzitutto, potrebbe morire da un momento
all’altro e secondo, abbiamo bisogno di lui al castello degli elfi!>>
Il suo volto è poco convinto ma non replica.
Continuo a smuovere il leone.
<< Aslan… Aslan svegliati! Aslan
svegliati!>>
Niente. Guardo mia sorella con terrore. Si
avvicina anche lei, preoccupata e inizia a chiamarlo anche lei. Attimi di
panico. Il solito rumore al ventre.
“Non ora piccolo, dai!” non riesco a capire se
sia spaventato oppure se sia contento di non trovarsi più nella città degli
elfi.
<< ASLAN!>>
Sento muoversi appena. Sospiro rincuorata. Sta
bene, o meglio, è vivo per lo meno! Guarda me e Lucy. Sorride.
<< Susan…>>
<< Aslan, ora ti salvo… ora tornerai a
essere il caro vecchio Aslan, vedrai!>> prendo l’anello e lo scaglio per
terra, saltandogli sopra. Ovviamente non succede niente.
Dettaglio trascurabile: COME DISTRUGGO L’ANELLO?
Giro per la stanza cercando qualcosa che possa
essermi utile. In un angolo vedo un grosso sasso e corro a prenderlo. Mi
accorgo, tirandolo su, che è davvero molto pesante. Lo trascino fin dove si
trova l’anello e glielo butto di sopra. Ma nessuna essenza esce dall’anello.
Lo sposto e continuo a cercare qualcosa. Ma tralasciando
i sassi non c’è assolutamente niente.
<< Lucy…>> un’idea mi illumina il
cervello << mi presti il tuo pugnale?>> sempre con lo sguardo
preoccupato, me lo passa. Appoggio l’anello ad un sasso e cerco di tagliarlo, o
per lo meno, segarlo in qualche modo… ma ancora niente. Prendo l’anello in
mano, arrabbiata, stanca e delusa. Lo tengo stretto nel pugno e mi siedo
nuovamente su una piccola pietra. Vorrei piangere ma non lo faccio.
Resto in questa posizione per parecchi minuti.
Mia sorella e Aslan mi guardano come se fossi pazza.
Poi, il solito dolore “Uffa, ci risiamo...”. Ma
questa volta è più forte, tanto da portami a cadere per terra e sbattere
leggermente contro il muro della stanza. Solito giramento di testa, solito
contato di vomito.
<< Susan! Susan!>> Lucy si
accovaccia vicino a me. La sento strillare tante parole ma il mio sguardo è
sfocato e sento solo trambusto. Mi volto da un lato, sempre dolorante e cerco
di aprire gli occhi, chiusi per la troppa nausea. Luce. Fuoco. TORCIA!
Il dolore al ventre sparisce all’istante, stendo
il braccio per prendere la torcia che si trova sul pavimento di marmo poco
lontano da me, dopo di che mi alzo.
<< Lu, reggi questa torcia!>>
Cerco per la stanza un sasso grande quanto il
palmo della mia mano, ma soprattutto piatto. Lo trovo quasi subito. Mi avvicino
al muso di Aslan che non sembra capire quello che sto facendo. Sistemo per bene
il sasso nella mano sinistra e vi poggio sopra l’anello.
<< Passami la torcia!>> ordino a mia
sorella, sempre più ansiosa.
Prendo la torcia e osservo Aslan con un sorriso.
Poggio delicatamente la fiamma sull’anello… si scioglie! Vittoria! Vedo due
tipi di fumo alzarsi in cielo, uno di essi però lo vedo arrivare alle radici
del leone…
Poco dopo l’anello è completamente sciolto, non
resta di niente di esso. Guardo io leone. È tornato!
Sta in piedi, sulla tavola. Lucy ha le lacrime
agli occhi dalla commozione. Lo stringe forte. Aslan ride, come un tempo.
<< Susan, come hai fatto….>>
<< Ti dice niente il nome
“Legagel”?>> un sorriso sorpreso si apre sul volto del felino.
<< Che ne dite?>> dice guardandoci
sempre felice, << avranno bisogno di noi nel castello degli elfi?>>
scoppiamo a ridere sia io che Lucy e
saliamo sulla sua groppa.
<< Tu però, mi devi raccontare qualcosa
vero, Susan?>>
<< Ti racconterò strada facendo, ora
andiamo! Ho lasciato Caspian a tener fermo il nuovo capo degli elfi!>>
Muove la criniera e inizia a correre
speditamente verso l’uscita del tunnel sotterraneo e anche quello di questo
brutto periodo. Una volta fuori, si ferma per un secondo. Ruggisce.
Mi sento finalmente felice.
Gli alberi prendono a muoversi e arrivano anche
le driadi.
Continuiamo la nostra folle corsa, verso la
città degli elfi…
<< Dornal
Ello!>>
La
solita porta si apre. Sorrido e salgo nuovamente in groppa ad Aslan. Sentiamo
le urla del popolo delle creature. Provengono dalla piazza del castello.
Corriamo
a velocità sempre maggiore.
Fuoco
e fiamme, sparir di ogni tipo. Aslan ruggisce di nuovo.
La
piazza si pietrifica. Poco dopo però il popolo grida di gioia nel vederci. I
soldati gridano spaventati e cercano di rientrare nel castello. Io scendo dalla
groppa del leone e scoccando frecce entro nel castello, Aslan blocca il
passaggio ai soldati.
Non
so cosa stia facendo fuori ma sicuramente niente di sbagliato e presto sarà di
nuovo qui. Continuo la battaglia dentro la reggia.
Torno
immediatamente nella stanza dove ho lasciato il mio Re.
Lo
trovo esattamente come l’ho lasciato. Mi sorride. Io anche e gli sorrido
correndogli incontro.
<<
Aslan sta per arrivare, sistema alcuni soldatini ed è subito da noi!>> mi
sorride ancora radioso.
<<
Tanto non credo ci siamo molto da fare… ormai, è completamente senza poteri e
soldati questo qui..>>
Sentiamo
il grande Sovrano arrivare affiancato dai miei fratelli. Si avvicina, tra il
minaccioso e il regale. Il nostro Sovrano. C’inchiniamo tutti, mentre l’elfo si
raggomitola da una parte.
<<
Vuoi ancora insultare il popolo di Narnia cercando di farlo diventare come te,
e bada, non come gli elfi, oppure tutta questa faccenda ti ha fatto cambiare
idea?>>
L’elfo
non parla, ma piagnucola.
<<
Non uccidermi…>>
<< Non ho nessuna intenzione di farlo, non
sono un assassino.>> ribatte il leone con la sua voce possente <<
ti cancellerò la memoria, aprirò un varco, diventerai umano, e vivrai comune
uomo. La tua vita non sarà troppo dura, ma neanche troppo facile, come ogni
uomo.
Non ricorderai niente di tutto questo, avrai
solo ricordi di un passato non tuo, ma da e organizzato, per farti vivere una
vita migliore di questa che hai appena passato…>>
L’elfo continua a piagnucolare. Aslan gli alita
sopra e apre un passaggio dentro un arazzo.
<< Aspettate, grande sovrano…>>
Ci voltiamo tutti in direzione della voce
proveniente dalla porta. Corro incontro all’arrivato << Legagel!>>
poi m’inchino e sussurro << vostra altezza, perdonatemi…>>
L’elfo mi accarezza la testa e mi tira su, poi
pone la mia mano in quella di Caspian. S’inchina.
<< Vostre maestà…>>
Si avvicina al fratello ed il grande sovrano di
Narnia.
<< Vivi una vita migliore
fratello…>>
<< Legagel, pietà di me…>>
<< Non ti sembra già abbastanza quella che
il Grande Sovrano ti sta rivolgendo mandandoti in un altro mondo, diverso da
questo e con altri ricordi e un’altra vita?>> è glaciale nel dire questo.
Mi stringo a Caspian.
<< Addio fratello…>> finisce
semplicemente. Guarda negli occhi Aslan e gli fa un cenno con la testa. Il
leone alita più forte e l’elfo, ormai non più tale, viene risucchiato
dall’arazzo.
Ci guardiamo negli occhi.
Scoppiamo in una risata generale. Finalmente
liberi.
<< Legagel… tutto torna finalmente nelle
tue mani…>> il Re degli elfi ride.
<< Finalmente torneremo a far parte di
Narnia come un tempo, fieri…>> e mi guarda con sollievo << che
finalmente sia arrivata una nuova stirpe a comandarci, in maniera sana e
pacifica>>.
Peter si affianca a me e ride, mettendomi una
mano sulla spalla. Lo abbraccio forte. Il mio fratellone!
Il ventre gorgoglio come al solito, facendomi
girare la testa leggermente. Il vecchio sovrano di Narnia mi guarda un po’
spaventato.
<
Rido felice e gli faccio segno di stare
tranquillo. Mi volto verso Aslan e mi sorride. Lo so già che sa.
<< Ehm… come dire…>> mi volto a
rimirare Caspian << …diciamo che tra un nove, otto mesi dovrebbe arrivare
qualcuno…>>
<< Chi?>> chiede ingenuamente Lucy.
Resto in silenzio per qualche secondo cercando di mantenermi il più moderata
possibile mentre rispondo alla domanda. Legagel e il Sovrano Supremo di Narnia
ridono.
<< Avrai presto un nipotino!>>
La mia sorellina mi abbraccia e così anche gli
altri due fratelli. Non mi ero ancora accorta che Briscola si trovava lì e mi
abbraccia anche lui.
Caspian sembra non aver ancora capito.
<< Questo vuol dire…>>
<< …che diventerai papà!>> esclama Peter
abbracciandolo da vero fratello. Sorrido al mio sposo.
Mi prede in braccio e mi fa girare. Rido
finalmente felice.
Mi bacia e mi accarezza la pancia. Mi bacia ancora,
e ancora…
<< DIVENTERO’ PAPA’!>>
Mi prende in braccio. E mi bacia, mi bacia e continua
a baciarmi…
<< Ma come avete fatto a diventare già mamma
e papà se non siete ancora sposati?>>
La stanza si ferma un attimo a quella domanda. È
Peter a rispondere.
<< Eheh… perché qualcuna aveva fretta di… ahahahah!!>>
Scoppiamo tutti a ridere nuovamente. Tutti
tranne Lucy, che incrocia le braccia mettendo il broncio.
Ah ah! pensate che vi lasci così vero? avevo detto ultimo capitolo, ma rimane sempre l'EPILOGO! Contenti??
Passiamo ai soliti ringraziamenti.
Ladygriffindor: allora, piaciuto il "primo finale" (chiamialo così, visto che l'avventura dei nostri eroi, nle vero senso di AVVENTURA finisce con questo chap)? Stai certa che farò tutte e due le storie dal punto di vista di Caspian (oppure quella che volete). L'unica cosa che mi dispiace è quella che dovrete aspettare un po'. Domani inizio scuola e avrò pochissimo tempo per scrivere. Addio! Un bacio! Fammi sapere di questo ultimo chap!
MonicaLaBuona: sono proprio contanta che ti sia piaciuto tanto l'altro chap! e spero di aver fatto fleice anche te sapendo che manca ancora l'epilogo! GRAZIE MILLE! Un bacio! (e aggiorna presto l'altra storia che voglio ridere un pochino, soprattutto quando inizierò ad andarea scuola!)
Lucia lair: sicuramente un gran fico di figlio verrà! ihihihih! Un bacio bella, e grazie per i commenti!
bulmettina: è rimasto l'epilogo! Ho voluto farvi una sorpresa e un regalo. Diciamo che mi sono mantenuta nei tempi scuola, per evitare di lasciarvi con l'amaro di non scoprire la fine. Sarebbe stato triste no? Un bacione!
Ilaria1993: contenta della fine dell'elfo? lo so che qualcuno lo voleva vedere morto, ma in un certo senso lo è... non si trova più a Narnia, è diventato uomo (la cosa peggiore per lui che li odiava...!XD) un bacio!
Bella4: Grazie per i complimenti, lo sapevo che la fine del capitolo vi avrebbe fatto rimanere bene... spero sia stato lo stesso per questo. Un BACIO! CIAU!
franci_93: non è come se la sentisse loro si parlano proprio! Mi piace molto come idea e spero che sia così quando diventerò mamma anch'io! (parliamo di almeno 7/8 anni tranquilli!^^) ma mi piace proprio l'idea... grazie per i commenti! Spero leggerai l'epilogo. Un bacio!
fuffima: eheheheh l'idea che ho voluto rendere è stata proprio quella del Bello impassibile di fronte al cattivo. Allora ci sono riuscita! ihihih un bacione! e grazie!
Miss_juls_giu: mamma mia poveraccia te a fa volantinaggio! Considera che un amico mio, proprio l'altra sera, ci ha dato a tutti noi del gruppo (siamo usciti io e gli amici mia), dei mazzetti di volantini da mettere sulle macchine alle unidici de sera! Ti dico solo una cosa "cestino della carta"^^! ahahahah io e un amico mio avemo fatto così (siamo tornatia casa insieme e li avemo buttati! però qualcuno l'abbiamo attaccato!). Giuro ti ho pensata! cmq bellissima la tua ff! e grazie per l'aggiornamento... UN BACIO!
fefy88: è per rientrare nei tempi di scuola per questo ho evitato di prolungarmi. Cercherò nella prossima FF di allungare un po', sperando di fare qualcosa di meglio... se riuscirò a tornarea scrivere prima delle vacanze di natale...ODIO LA SCUOLA!! un bacio! CIAU!!
AlexiaLil: sìsì ho sbagliatoa scrivere^^ era il contrario^^ Cmq grazie mille per il commento...ME COMMOSSA! Anche io al cinema non ho fatto che sbavare e una mia amica ha avuto il coraggio di dire che è BRUTTO! ma come si fa!!????????!!!! vabbè de gustibus!^^ Un bacio! CIAU!
Simba: sono contenta che ti sia piaciuta così tanto! ihihihih effettivamente quei pezzi sono forti^^ spero che il finale ti abbia fatto lo stesso effetto. Un bacio bella!
Un rigraziamento generale a tutti!
Ora vado a vedere se al Roma store è arrivata la mia maglietta della Roma!!!! Un bacio! CIAU!!! MARTY!!