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Autore: lemnia    15/09/2008    5 recensioni
Kyle ed Eric, vittima e carnefice l'uno dell'altro...La mia prima fic in qst sezione! forse non è molto coerente con il clima che si respira nel cartone ma ho voluto vederli diversamente, più grandi ed introspettivi ma mi auguro non OOC! spero che vi piaccia...ancora non so se continuarla o no...fatemi sapere cosa ne pensate, ci tengo molto alle vostre opinioni....un bacio ^-^
Genere: Triste, Malinconico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Eric Cartman, Kyle Broflovski
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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èsolosesso   

È solo sesso….



E fa male…dannatamente male…

Sentire il suo fiato caldo lambire la tua pelle nuda, rabbrividire e tremare fra le sue braccia.

Sentirsi nudi nel corpo e nell’anima, in balia delle sue fantasie, dei suoi desideri.

Sentirsi deboli ed impotenti sotto le sue mani, grandi e crudeli, lo sculture che modella la tua intimità trasfigurandoti nella sua opera.

Sentirti macchiare nell’anima, sempre più sporca, sempre più nera…come i suoi occhi…due profonde voragini che ti risucchiano nel loro mondo fatto di perversione e peccato.

Sentirti fragile come le ali di una farfalla invischiata nella tela di un ragno, mortale e velenoso, eppure così sensuale e devastante.

Davvero…non sapresti immaginare una morte più piacevole che essere divorati da lui, fare parte del suo essere, per sempre.

E ti odi per quei pensieri stupidi e per la tua debolezza di fronte al tuo carnefice.

È solo sesso…è solo sesso…è solo sesso…te lo ripeti all’infinito cercando di convincerti che sia veramente così… in fondo anche per il tuo compagno è soltanto puro istinto animale, come ama ricordarti ogni volta che varchi la porta della sua camera.

Ti concentri solo su quel sottile piacere che talvolta ti percorre come una scarica elettrica.

Ignori il dolore di quelle spinte troppo forti, troppo impetuose, troppo disperate.

Accarezzi quei capelli che dei boschi hanno il colore ed il profumo, sfregandoti contro le scaglie di quel demone che ti stringe fra le sue spire, cercando di ritagliarti un piccolo angolo di piacere solo tuo.

Ti perdi in lui e lui si perde in te, marchiandoti, incidendo il suo nome e la tua appartenenza.

Solo due lacrime…una per il dolore…una per il piacere…è tutto ciò che gli concedi…è tutto ciò che ti concedi…mentre silenziosamente ti ritrovi a baciare il buio che, da quando lo conosci, alberga nel tuo cuore.


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È solo un ebreo…un fottutissimo ebreo!

Loro sono fatti per questo no? Almeno il suo sacrificio avrebbe dato uno scopo a quella vita inutile…sì dovrebbe ringraziarti.

Mentre per te è solamente un mezzo attraverso il quale sfogarsi…nient’altro.

Anzi, lo fai per umiliarlo, renderlo succube, plasmarlo, spezzarlo.

Non te ne frega niente di quella pelle morbida e pallida, totalmente cedevole sotto i tuoi morsi, i tuoi marchi, il segno tangibile del tuo possesso, migliore di qualsiasi stella o tatuaggio.

Odi quei folti riccioli scarlatti, una cascata di sangue che inonda il tuo cuscino, alimentando le tue fantasie malate.

Odi quegli smeraldi dall’improbabile caratura, che non fanno altro che guardarti, prima timidi, come fosse, ogni volta, la vostra prima volta, poi appannati dal piacere ed infine percossi dall’ira.

Come in questo momento, nel quale dopo esserti rivestito gli lanci addosso un mazzetto di banconote.

Tieni…grazie per il servizietto!”

Stronzo! Sai dove devi metterteli i tuoi soldi?! Non sono la tua puttana…forse addirittura sei tu la mia!!”

Se ti fa felice crederlo…”

Fottiti!”

Nooo…preferisco fottermi te…alla prossima…”

Osservi Kyle stringere i denti, rivestendosi in un silensio teso ed irreale, senza risponderti, richiudendosi dietro di sé la porta di quel suo inferno personale, ripromettendosi di non farvi più ritorno.

E tu resti immobile di fronte alla finestra della tua stanza, l’odore del sesso ancora forte, mescolato al suo…

Lo guardi uscire…attraversare la strada…allontanarsi…

Un’insensata sensazione d’angoscia pervade le tue membra stanche ed appagate quando lui scompare dal tuo campo visivo.

Ti dai mentalmente del cretino…cosa c’è da preoccuparsi?

Lo rivedrai domani…come sempre…lui tornerà…tornerà da te…come sempre…

E se anche non fosse a te non cambierebbe nulla, al contrario ti saresti tolto un peso.

Inutile sperarci…lui tornerà…non hai dubbi al riguardo…

Così non ti accorgi nemmeno del tempo che passa finché, ancora inchiodato davanti a quella finestra, il sole non s’infrange sulle punte delle montagne, morendo in una cascata di sangue, simile ai suoi capelli…troppo simile a lui.

Ti ritrovi avvolto dall’oscurità della notte, spessa come la carne, come quella sporca carne ebrea della quale assume impudentemente le sembianze.

E così…Eric Cartman…ti ritrovi ancora solo, baciando il buio di quella notte che eternamente ti circonda…in attesa del suo ritorno...poichè...lui ritornerà..........vero....?

  
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