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Autore: So di essere un disastro    18/08/2014    6 recensioni
Pov Laura "Cambiano molte cose in sei anni."
Senza accorgermene enfatizzai notevolmente il termine 'sei' e lui sembrò incupirsi.
Lui aveva chiuso l'accesso alla sua vita sei anni fa e io ero riuscita a dimenticare la strada per il suo cuore. Una o due parole dolci non mi avrebbero aiutato a ritrovarla.
Pov Ross
Le lacrime mi colmarono gli occhi e si confonderono con la pioggia che cadeva incessantemente dal cielo.
"Ti prego Laura. Dimmi quello che devo fare. Ho sbagliato, sono stato un cretino lo so. Ma,cazzo, io ti amo più di ogni altra cosa." Qualcosa cambiò lentamente nei suoi occhi.
"So che ti meriti di meglio ma so anche che non saprei come fare se tu te ne andassi." mi avvicinai a lei "Ormai fai parte della mia vita e non voglio assolutamente che tu te ne vada."
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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A il mio piccolo angelo👼✨

Andate fiduciosi nella direzione dei vostri sogni.

Henry David Thoreau

"Mi hanno detto che la vita poteva essere intesa come qualsiasi cosa. Poteva essere definita un modo di trascorrere i propri momenti sulla terra, era così che avevo inteso tutto. Pensavo che essere vivi significasse solamente portare a termine il progetto iniziato dal Signore, così da essere in pace con quest ultimo.

Non avevo mai pensato che ci fosse molto di più."

Prologo


La mia storia non si potrà mai definire una vicenda appassionante, momenti travolgenti che ti riempiono il cuore mozzandoti il fiato. Io considero la mia storia una successione di avvenimenti sempre più complessi e ricchi che ,insieme, raccontano la storia di questa mia piccola parte di vita.
Una vita che è stata improvvisamente ribaltata, lasciando sbigottiti tutti.

Sono solo una piccola formica in questo grande universo.
Ho sempre pensato che la vita ti offrisse delle possibilità,eri tu che potevi scegliere se prenderle ho lasciarle andare.
Io mi ero sempre fatta condizionare dagli altri.Avevo sempre acconsentito a tutto e tutti,avevo sempre subito e mi ero sempre fatta trasportare dalla corrente.
Quella sciocca e prevedibile corrente.


Fu così che in un battito di ciglia mi ritrovai a passeggiare tra le strade immacolate del parco giochi di Orlando che dovevo obbligatoriamente attraversare per giungere alla Martin Cleveland High school.
Osservavo le strade che fiancheggiavano il parco.
Erano attraversate da ragazzi della mia età e più giovani che si spingevano con  inerzia in direzione della scuola.
Osservavo l'erba incolta che cresceva ai lati delle strade.
La rugiada ancora era visibile sulle foglie in attesa di essere condensata quando sarebbe sopraggiunto il piacevole tepore che caratterizzava il mese di settembre.
Avevo 18 anni e avrei dovuto frequentare l'ultimo anno di liceo.


Avevo passato i quattro anni precedenti del liceo cercando di non farmi notare dagli altri.Ero sempre stata nell'ombra sperando di non essere mai scelta come bersaglio dai ragazzi più conosciuti i quali ,a mio parere, non hanno mai avuto nulla da fare nella loro vita,così da divertirsi dando fastidio agli altri. 
"Sono invidiosi del fatto che siamo migliori" ripetevo sempre al mio amico Ty quando veniva aggredito e si ritrovava con la testa dentro al pattume.
Mi rispondeva che non era vero,che loro avevano i muscoli,le automobili costose e i capelli perfettamente acconciati.
Ogni volta alzavo gli occhi al cielo sbuffando, altamente irritata dal fatto che nessuno provasse a vedere più a fondo.

Mi avvicinai alla soglia dell'edificio scolastico illuminato dal sole.
Ty era appoggiato a un cestino della spazzatura,una gamba piegata e gli occhiali da sole sul naso.Cercava di assumere la posa più "sexy" del suo repertorio;peccato che il suo metro e sessantacinque e quelle peluria bruna che si propagava su tutto il viso glielo impedissero. 

"Ehi Ty" lo salutai alzando la mano cercando di trattenere una risata dovuta alla sua posa quasi imbarazzante.
Ty era stato il mio unico e vero amico fin da quando giocavamo con il pongo in prima elementare e gli volevo bene,nonostante potesse sembrare veramente particolare.

"Come hai passato le vacanze?"domandai.
"Ho dovuto badare la maggior parte del tempo a mio nonno Scooter" sbuffò seccato tenendo lo zaino su una sola spalla.
"Cosa è successo?" replicai io.
"Si è fatto male" 
"È caduto di nuovo dalle scale?"domandai varcando al suo fianco la soglia della scuola.
"Molto peggio.È salito su un palo con lo scopo di rompere i cavi telefonici" disse con tono straziato.
"Per quale motivo è salito sul tetto?"
Lui mi fulminò con lo sguardo.
"Lui aveva paura di quelle signorine che ti vogliono vendere i prodotti", fece una pausa "pensa che la loro voce sia inquietante e ha paura che stiano complottando contro di lui.Così è salito su un palo in giardino e puf" fece un gesto con le mani "è caduto giù"
"Oh" 
"Non ti dispiacere Laura,è un vecchio pazzo".
Si allontanò dirigendosi verso la sua prima lezione, scomparendo pian piano nel corridoio gremito di studenti.
"Ci vediamo a pranzo!" mi affrettai a precisare sperando che mi sentisse.
Lui alzò il pollice al cielo e io mi voltai soddisfatta dirigendomi verso la mia prima lezione di storia dell'anno scolastico.

Il professor Cooper non aveva cambiato quasi nulla durante l'estate.
Non aveva nemmeno tagliato i capelli che ormai arrivavano al fondoschiena. 
La lezione si svolse normalmente.
Il professore spiegava,io scarabocchiavo sul mio quaderno, alcuni sonnecchiavano tranquillamente sul banco e il gruppo della squadra di football aveva reclamato il proprio posto tra i banchi infondo all'aula fin dall'inizio della lezione.Si divertivano sghignazzando tra loro, probabilmente scommettevano su chi tra loro si sarebbe fatto più ragazze alla festa di quel sabato sera, ma non ero mai stata profondamente interessata ad entrare nei loro discorsi. Voltai il capo e il mio sguardo incontrò quello profondo di Ross Lynch. Non un sorriso. Non un cenno. Solo uno sguardo sfuggente che bastò a farmi rabbrividire.
Chinai la testa dietro i capelli color caramello, rimmergendomi nella timidezza.
Odiavo stare sotto sguardi inquisitori.
L'inquisizione era il pretesto più lineare e semplice per intraprendere il cammino verso la fama.
La fama era tutto ciò che agli altri interessava,essere al centro di tutti gli argomenti,nel bene e nel male.
Dopo alcune noiose spiegazioni, qualche ramanzina da parte del professore sul fatto che siamo una generazione bruciata e che lui ha passato la sua adolescenza senza cellulare, siamo stati congedati. 
Tutti riposero con gesti fulminei i libri negli zaini e la classe si svuotò in pochi istanti. Rimasi sola, accompagnata dal rilassante e platonico silenzio che solamente io conoscevo essendo l'unica che si prendeva tutto il tempo per riporre i libri e inoltrarsi in corridoio alla fine delle lezioni.

"Laura!" 
Sentii una voce femminile dietro di me mentre mi affrettavo ad avvicinarmi al mio armadietto, così da sfuggire alla calca di adolescenti che si dirigevano alle rispettive lezioni.
Girai lo sguardo e i miei occhi incontrarono quelli azzurri di una ragazza bionda platino, piuttosto alta, le gambe abbronzate, una gonna pericolosamente corta e una gomma da masticare in bocca.
"Ci conosciamo?"  esordii con tono confuso. Lei si passò un dito tra i lunghi capelli e spostò il peso su un piede posizionando una mano sul fianco. 
"Certamente sciocchina!" replicò con una risatina divertita
"Eravamo nello stesso corso di fisica lo scorso anno."

Ricordavo quella ragazza, avevamo un corso o due in comune l'anno precedente.
Si chiamava Janette e la sua fama la accompagnava in ogni dove, come un ombra.
Sedeva sempre infondo all'aula, tallonata dai ragazzi più popolari e fissata con ammirazione dai ragazzi più sfigati ,considerata un obbiettivo irraggiungibile.

Alcuni studenti si erano messi a fissarci incuriositi.
"Ti posso aiutare in qualche modo?"
"Tu sei amica di Ross Lynch, giusto?" domandò speranzosa piegando gli angoli della bocca in un sorrisetto.
Scossi delusa il capo e sbuffai, stufa di tutte queste ragazze che ogni giorno mi si avvicinavano per pormi la stessa snervante domanda.
"No" osservai non curandomi dell'indisponenza che emanavo.
Cercai di far trasparire tutto l'odio che provavo in quell'istante e speravo vivamente che lei se ne andasse spaventata dalla sfuriata che la attendeva da parte mia.
Non si mosse di un millimetro.
"Lo conosci?" continuò increspando leggermente le labbra.
"Se così si può dire..."
Ross Lynch era  il mio vicino di casa.
Era stato il mio migliore amico fino all'età di 12 anni,
poi cambiammo. 
Lui cambiò. 

Giocavamo insieme,da bambini.
Passai con lui i momenti più felici della mia vita e riusciva a rendere sereni quelli più brutti.
Cambiò tutto quando lui entrò nelle pericolose acque dell'adolescenza;non avevo mai compreso se tutto ciò coincidesse con quello che era accaduto a mia madre,non mi ero nemmeno mai posta la domanda.
Non capii mai bene a cosa fosse dovuto il suo radicale cambiamento e credo non ne comprenderò mai il vero motivo.
A quella folta capigliatura castana si era sostituita una pettinatura perfetta ,senza un solo ciuffo fuori posto.
Il suo guardaroba era cambiato in una settimana. Vecchie camice e cinture malandate erano state sostituite da felpe all'ultima moda,pantaloni aderenti e scarpe firmate.
Poi suo padre firmò un contratto con alcune multinazionali giapponesi,i Lynch fecero successo nel campo dell'edilizia e Ross si trasformò completamente da umile ragazzino che sfrecciava su una ferraglia che chiamava bicicletta a viziato figlio di papà con il quale non scambiavo una parola o uno sguardo da diversi anni.
Decisi di cancellarlo dalla mia vita,evitando in ogni modo di nominarlo e tanto meno di parlare di lui.
Quindi NO, io NON CONOSCEVO ROSS LYNCH.
E il Ross Lynch da il quale tutti sono attratti credo di non averlo mai conosciuto.

"Sai se è...ehm...impegnato?"
"Cosa?"domandai distratta.
"Ross è fidanzato?" ripeté la bionda con aria arrogante.
Mi incupii. "Non ne ho la più pallida idea,non mi interessa e se ora non ti dispiace dovrei andare a lezione."
Feci una rotazione di novanta gradi e le rivolsi le spalle.
Mentre frugavo nell'armadietto sentivo ancora la sua presenza dietro di me.
Restai girata il più possibile,in quel momento avrei voluto essere in qualsiasi posto tranne a pochi centimetri da quella ragazza.
Mi sentivo estremamente fuori posto dentro i miei jeans e le mie vecchie converse rosse.

Udii i tacchi vertiginosi della bionda muoversi dietro di me,sentii uno sbuffo seccato e presto riemerse il rasserenante silenzio che caratterizzava la mia vita.

La giornata passò piuttosto velocemente,le lezioni si conclusero e ben presto mi ritrovai nel giardino della scuola.Niente era cambiato. Io e Ty ci dirigemmo all'uscita,i ragazzi si avviavano verso le fermate degli autobus e notai in prossimità della strada un gruppo di ragazzi chiacchierare e ridere di sana pianta. Riconobbi tra loro alcuni giocatori di football,la bionda con cui avevo avuto un incontro ravvicinato poco prima e Ross Lynch. 
Apprezzavo il fatto che Janette si fosse data una mossa così velocemente,io odiavo quella ragazza ma la sua sfacciataggine era sorprendente e quel fattore non faceva che giocare a suo favore.
Lanciai un'occhiata di sfuggita al gruppetto e notai che anche Ross in quel momento aveva alzato lo sguardo verso di me,incontrai i suoi occhi scuri per pochi istanti e abbassai subito lo sguardo.
Tornai a fissarmi la punta dei piedi.

Angolo autrice:
Salve popolo di efp💕 Forse qualche veterano mi ricorda e forse altri no.
Per chi si ricorda chi sono ,be, sono tornata. Mi sono assentata per un bel po' perché ho attraversato un notevole dramma familiare e questa ff la vorrei dedicare a il mio piccolo angioletto.👼 ( anche se non capite cosa intendo non fa niente). 
Comunque, eccovi la nuova storia RAURA. 
Allora ,questa storia è fatta INTERAMENTE da me e ogni riferimento è puramente casuale.
Ci tenevo a dirlo perché molte storie (tra cui anche una mia precedente) sono prese da libri o film e spesso si creano discussioni tra le recensioni.
Quindi volevo precisare che questa storia è tutta mia.💕 
Credo di aver detto tutto...cosa ne pensate?
Aggiornerò al più presto, un bacio💕
  
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