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Autore: Gleetar    18/08/2014    2 recensioni
Sequel di "Le Pagine della nostra vita".
Un'occhiata ai ricordi di Lea e Cory attraverso le date più importanti del loro amore sfogliando le pagine della loro storia. Tanti episodi divertenti e romantici. Vedremo come i due nuovi sposi affrontano la loro vita familiare e come imparano ad essere genitori. Ogni capitolo avrà una data, i capitoli NON sono ordinati in maniera cronologica ma si alterneranno da un anno all'altro. Leggete in tanti :)
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cory Monteith, Lea Michele, Nuovo personaggio
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Attenzione: ed ecco a voi un nuovo capitolo! Mi scuso sempre se vi faccio aspettare così tanto tempo per gli aggiornamenti ma comunque ahimè, l'estate sta quasi finendo e quindi presto riuscirò ad aggiornare più velocemente. Spero quindi che voi non stiate perdendo interesse per questa storia. Come sempre vi do delle indicazioni affinché la lettura del capitolo risulti chiara:
Siamo nel 2022
Cory ha 40 anni,
Lea ha 35,
Iris ne ha 8,
Chris ne ha 5,
Dylan ne ha 4,
Connor ne ha 2.
Buona lettura :)




11 Maggio 2022
L’odore della pancetta e delle uova che proveniva dalla cucina, contribuì a svegliarlo dal suo sonno. Era strano sentire questi aromi a prima mattina in casa sua. Nonostante il fatto che cinque dei sei membri della famiglia fossero carnivori, Lea si ostinava a ridurre le portate di carne durante i pasti. ‘Lo faccio per la tua salute, perché ad una certa età bisogna stare attenti al colesterolo’ , Cory ripetè le parole di sua moglie fra sé e sé. 
Immediatamente fu portato a chiedersi quale grande evento fosse stato in grado di rompere la sua normale routine alimentare.
Oh, ma aspetta un attimo: come aveva fatto a scordarsene? Era il giorno del suo compleanno! Tutti avevano il compito di viziarlo in questo giorno!
Soddisfatto, scese dal letto pronto a cominciare una nuova giornata dedicata solo a lui…
Pensò che forse Lea gli volesse portare a letto la colazione come aveva fatto tutti gli anni durante il giorno del suo compleanno da quando si erano sposati, ma quando vide l’orario segnato sulla sveglia, decise che fosse meglio scendere in cucina da solo per ricevere il suo pasto e le sue coccole! 
Girò l’angolo per la cucina stampandosi sul volto un grande sorriso. Sorriso che scomparve non appena vide tutti i suoi figli alzarsi pigramente dalle sedie intorno al tavolo non appena si accorsero della sua presenza nella stanza.
“Giorno papà!” dissero i bimbi senza allegria quando gli passarono accanto per recarsi alla porta d’ingresso.
Subito Lea emerse da dietro ai fornelli e accompagnò i suoi figli verso la porta, sembrava davvero molto occupata.
“Cory, noi stiamo andando dal dentista e dopo abbiamo un appuntamento dal dottore per il vaccino. Non aspettarci per pranzo perché probabilmente torneremo tardi. La colazione è già pronta, buona giornata” gli disse Lea velocemente dandogli alla fine un bacio rapido sulla guancia. Tutti i suoi figli erano già in macchina.

Cory rimase a fissare la porta davanti a sé per almeno un minuto. Nella sua mente continuavano a vorticare immagini di ciò che era appena successo. La sua famiglia si era scordata del suo compleanno. Non era mai successo prima. Si sentiva ferito ed abbandonato.

Lea ed i bambini entrarono in macchina, la brunetta mise in moto e guidò senza dire nulla fino ad arrivare ad un semaforo rosso. Subito si girò verso i suoi figli e sorrise a tutti loro. “Ragazzi, siete degni figli dei vostri genitori! Voi tutti avete un futuro come attori! Papà non sospetta nulla!” disse battendo le mani insieme.
“Già, ma mi è dispiaciuto vedere papà così triste. È pur sempre il giorno del suo compleanno!” disse Iris mettendo leggermente il broncio.
“Non vi dovete preoccupare, sono convinta che papà ci perdonerà non appena vedrà la sua sorpresa. Adesso andiamo o perderemo il volo!”

Cory finì la sua colazione tutto solo. Erano davvero rari i momenti di solitudine in casa sua. C'erano sempre bambini che correvano e gridavano per tutta la casa, Lea che cantava oppure parenti che li facevano visita. Invece in quel momento c'era il silenzio più assoluto. Per quanto questo la maggior parte delle volte potesse essere considerato terapeutico e rilassante, oggi non era proprio il giorno più giusto per non sentire rumori. Che diavolo, in questo momento i suoi bambini avrebbero dovuto circondarlo con la loro presenza e colmarlo di tanto affetto, così come sua moglie. Avrebbe dovuto ricevere chiamate su chiamate da parte dei parenti lontani e non avere un attimo di respiro dal dover ringraziare tutti. Ed invece eccolo là, ancora una volta solo.
Si rianimò non appena sentì il suo cellulare squillare. Si accorse subito che era Tom, il direttore del nuovo film canadese che stava girando.
"Ehi Tom!" rispose allegramente pensando che finalmente le chiamate per gli auguri stessero cominciando.
"ciao Cory, mi scoccia veramente disturbarti soprattutto quando le riprese del film sono ormai concluse ma ho bisogno di te. Oggi stavamo controllando il montaggio del film e ci siamo accorti della presenza di un errore molto grave e quindi dobbiamo rigirare la scena. Ti ho prenotato un volo per Vancouver fra un'ora. Mi serve la tua presenza qui. Non ti preoccupare, entro stasera sarai di nuovo a casa!"
"Cosa?! Tom io oggi non posso proprio!" disse Cory ancora scioccato dalla piega che gli eventi stavano prendendo quella mattina.
"Cory non ti avrei chiamato se non fosse urgente. Devi fare un sacrificio" rispose Tom dall'altro capo del telefono.
Il canadese sospirò stancamente. "Buon compleanno a me" si disse.
"Bene, ci sarò. Ma prima devo avvisare Lea"

La successiva ora passò in una sfocatura per Cory intento a recarsi all'aereoporto il più velocemente possibile e cercare di rintracciare Lea, ma di sua moglie non vi era traccia. Le lasciò quindi un messaggio in segreteria sperando che l'ascoltasse.
Arrivato sul set, Tom gli venne incontro sorridente. "Ehi Cor! Grazie per essere venuto con così poco preavviso. Prima di iniziare a girare abbiamo bisogno di andare in un posto. Seguimi."
Adesso Cory era davvero molto confuso: il suo capo gli aveva dato tantissima fretta ma adesso insisteva di dover recarsi in un altro posto prima di iniziare le riprese. Lui certamente non aveva tutta la giornata da perdere. Era pur sempre il suo compleanno.

Intanto, sempre a Vancouver, Lea correva per la casa cercando di preparare gli addobbi per la festa a sorpresa di suo marito.
"Tom mi ha appena mandato un messaggio. Fra mezz'ora saranno qui" disse in ansia la brunetta leggendo il messaggio inviatole dal suo più grande complice per la festa.
Tutti gli invitati erano già presenti nella loro villetta a Vancouver, pronti ad aiutare Lea con i preparativi.
Lea dovette sforzarsi dal trattenere un urlo quando notò Connor immergere le manine nella panna della torta insieme a Lizzy e Peter, i due adorabili (non così tanto adorabili in quel momento) gemelli di Chris e Will. 
Certo, gli adulti le stavano dando una grande mano nell'organizzazione della festa. Ma i loro figli stavano mettendo sottosopra la casa. E la villa era davvero piena di bambini. Sembrava che tutti i loro amici e parenti avessero improvvisamente deciso di mettere al mondo una vagonata di bambini, così come avevano fatto Cory e Lea. Non che ci fosse nulla di male in questo, ma a volte la confusione che si creava era a dir poco insopportabile.

Tom parcheggiò l'auto di fronte casa sua. Era ormai ora di pranzo. Forse aveva fame? Ma per quale motivo erano proprio davanti alla sua villetta? Lui e Lea non ci erano tornati da quasi un anno e doveva ammettere che gli era davvero mancato il suo Canada. 
Tom non disse una parola ma scese dalla macchina recandosi vicino alla porta d'ingresso aspettando che Cory lo seguisse. E così fece Cory, notando immediatamente il post it celeste attaccato alla porta. Su di esso vi era scritta soltanto una parola : giardino. 
Cory aprì la porta stupito dal trovarla senza mandate della serratura. Attraversò la casa buia e si recò fino al giardino. 
La sua bocca si aprì per la sorpresa non appena capì quello che aveva di fronte a sè.
Fu riportato subito indietro a quello che fu il suo primo vero appuntamento con Lea. Aveva dei bellissimi ricordi di quella serata, bene, anche se la mattina seguente litigarono a causa di Jon perchè lui pensava che fosse il suo fidanzato. Un sorriso apparve sulle sue labbra alla visione del ricordo. 
Pensò  a quanto tempo fosse passato da quella data, a quanta strada avevano percorso insieme lui e Lea e immediatamente un'ondata di tristezza lo attraversò al solo pensiero di star invecchiando. Ma poi si accorse subito di non essere poi così vecchio. Aveva dei bambini e una moglie stupenda con cui condividere il resto dei suoi anni. E solo all'ora si rese conto di quello che stava realmente succedendo. Lea era a Vancouver, lui era a Vancouver, Tom lo aveva portato a casa sua con una scusa, Lea era di fronte a lui circondata dallo stesso scenario che lui aveva preparato per il giorno del suo compleanno solo qualche anno prima.
Attraversò il giardino per avvicinarsi a sua moglie che per tutto quel tempo lo aveva guardato sorridendo.
Finalmente Lea parlò "Ho pensato di organizzare la festa per il tuo compleanno in questo giardino, perchè siamo completamente soli. Niente paparazzi. Se l'avessi organizzata in un ristorante lì non avrei potuto fare questo" la brunetta si alzò sulla punta dei piedi per raggiungere le labbra del marito, dove posò un morbido bacio.
Cory alzò un sopracciglio sorridendo "Beh allora sono davvero felice che tu abbia scelto questo posto" disse riproducendo la conversazione che i due ebbero nel giardino in Australia. Entrambi si trovarono increduli dallo scoprire di ricordarsi le battute che si scambiarono quella sera. Ogni dettaglio, ogni ricordo creato con sua moglie per Cory rappresentava un tesoro importantissimo. Stessa cosa per Lea.
Improvvisamente fu distratto dalla luce di alcuni flash e dal rumore delle foto scattate. Tutti i suoi figli avevano una macchina fotografica in mano e scattavano foto ai loro genitori con pose da paparazzi. 
Cory sorrise alla scenetta che sua moglie e i suoi bambini avevano messo su. Subito Iris, Chris, Dylan e Connor saltarono tra le braccia del padre e tutta la famiglia si strinse in un abbraccio. "Sorpresa" gridarono i cinque. 
"Okay, spiegatemi: Come avete organizzato tutto questo?" Chiese finalmente il canadese.
"Oh, non hai visto ancora nulla Monteith! Vieni con me!" disse misteriosamente Lea prendendolo per mano e trascinandolo verso un'altra parte del giardino. 

La sua bocca si spalancò ancora maggiormente quando vide una mini pista da hockey. Riuscì a scorgere Colton, Nathan e Josh, i figli di Jon e Matt vestiti come i Canucks. Mentre Timmy, Kyle e il piccolo Paul (uno dei due figli di Mark e Dianna) vestiti come la squadra avversaria. Tutti i bambini erano in campo e simulavano una partita. Seduti nelle tribune vi era un sacco di pubblico. Sorrise a tutti i suoi amici che fingevano di guardare interessati la partita, sorrise a sua madre e a Shaun e Jessica che si trovavano al centro del pubblico intenti a scambiarsi un bacio. Un faretto era puntato su di loro. 
Subito Cory notò Jade e June nascoste dietro ad un cespuglio. Le due scattavano foto alla coppia che si stava baciando. 
il canadese capì allora quello che aveva organizzato Lea. Gli stava facendo fare un tour nei lori ricordi più importanti. La scena di fronte a sè rappresentava il loro uscire allo scoperto come coppia. 

Subito Lea lo trascinò poco più lontano verso la zona giochi dei bambini dove vi era una porzione di sabbia. Dietro di essa un grande cartellone raffigurava l'immagine di un tramonto. Nello scenario non c'era nessuno questa volta. Solo lui e Lea.
"Questa è l'ultima scenetta che abbiamo creato, proprio perchè  credo che sia il luogo più importante per noi. Qui è cominciato tutto, con un bacio ubriaco che inizialmente pensavo fosse ubriaco a causa dell'alcool ma solo con il tempo ho capito che fosse ubriaco d'amore. Qui mi hai chiesto di sposarti. Qui è iniziata la nostra vita come coppia ma anche come singole persone perchè mi sembra di aver davvero iniziato a vivere solo quando ho conosciuto te" gli spiegò Lea dolcemente.
"Ti starai chiedendo perchè ho organizzato questa cosa folle. Beh, i quarant'anni non si compiono mica tutti i giorni. Stai diventando anzianotto e volevo solamente farti fare un viaggio della memoria, giusto per rinfrescarla un po'" disse Lea ridendo quando Cory le strinse il naso fra due dita simpaticamente.
"Non avremmo mai potuto scordare il giorno del tuo compleanno e per un po' di settimane siamo stati tutti complici nell'organizzare una giornata perfetta per te. Sai perchè ho voluto organizzare tutto ciò in Canada? Principalmente per due motivi: punto primo, mi sono accorta di tutte le volte in cui sospiravi tristemente quando nominavamo Vancouver e quindi sapevo che ti mancava questo posto. Seconda cosa, questa città è un'altra tappa fondamentale nella storia della nostra relazione. Anche se nessuno oltre noi due lo sa, noi ci siamo sposati qui... quindi... ti lascio tirare le somme. Spero che ti sia piaciuta la tua sorpresa. Buon quarantesimo compleanno amore mio" disse infine Lea dandogli un bacio.
Subito tutti gli invitati lo circondarono e lo riempirono di abbracci e di auguri. In pochissimo tempo il compleanno più brutto della sua vita si era trasformato in quello più bello. Tutto grazie alla sua famiglia e i suoi amici. 
Nel corso della giornata Cory apprese che la pista da hockey era una vera pista su cui si poteva giocare, era decisamente uno dei migliori regali di sempre! insieme a Bonnie, un cucciolo di husky bianco dagli occhi chiari. Quello non era di certo un regalo che si aspettava. Aveva desiderato quel cane dall'età di dodici anni ma sua madre non gli aveva mai permesso di comprarlo. Adesso, ventotto anni dopo si ritrovò con il cucciolo tra le braccia. Cosa che lo stupiva ancora maggiormente, Lea aveva approvato l'entrata in famiglia del cagnolino. Con quattro figli piccoli, Sheila e dei lavori che li tenevano molto impegnati, Lea aveva sempre pensato che non era l'ideale l'adozione di un altro animale domestico... Ma i suoi figli erano stati più forti di lei nel tentativo di convincerla.

Più tardi quella sera, quando la festa era finita e i bambini erano finalmente a letto, Cory e Lea si recarono nel giardino dove al momento erano ognuno nelle braccia dell'altro. 
"Sai Cory, mi piacerebbe ricreare un'altra scena con te. Siamo già in giardino, siamo già abbracciati ma manca qualcosa" disse Lea guardandolo negli occhi.
Subito Cory capì a cosa si stesse riferendo la moglie, voleva ricreare la loro prima vera volta.
"Ti amo" disse semplicemente il canadese.
"Io ti amo di più" rispose prontamente Lea.
"Se lo dici tu..."



 
Angolo autrice: Capitolo pieno di ricordi! Ovviamente erano tutti estratti dalla mia precedente ff "Le pagine della nostra vita". Se non l'avete ancora letta vi consiglio di farlo :)
Bene, spero che questo capitolo vi sia piaciuto. Magari adesso non avete le idee molto chiare su tutti i nomi che ho introdotto all'interno della storia (soprattutto questi nuovi piccolini). È per questo motivo che ho creato delle immagini di tutte le famiglie e quindi dei bambini che vengono presentati in questa storia. Vi lascio qui sotto la prima immagine che raffigura i piccoli di Lea e Cory. Nella mia testa i bambini hanno questo aspetto ma ci tenevo a dire una cosa per sicurezza: NON POSSIEDO I DIRITTI DEI BAMBINI IN QUESTA IMMAGINE. SONO SOLO DEI MODELLI DI UN NOTO MARCHIO DI ABBIGLIAMENTO E LI HO UTILIZZATI SOLO PERCHÉ SONO ESATTAMENTE COME ME LI IMMAGINAVO. È SOLO UN GIOCO. 

IMPORTANTE: ho creato tante altre immagini riguardanti la storia. Le posteró tutte sul mio tumblr @noemigleek "Of course I know what Monchele is"
Qui vi lascio il link.  http://noemigleek.tumblr.com  apprezzerei tanto se ci proteste passare, seguitemi e vi seguo e per chi non ha tumblr potrete comunque vedere sul mio profilo le immagini inerenti alla storia. Lì posteró le foto dei piccoli Monteith cosi potrete vedere il loro aspetto nel corso della loro crescita, così come posteró le immagini della casa di Lea e Cory oppure le foto del piccolo Bonnie ecc.. È solo un modo carino per rendervi più partecipi al mondo che ho creato con questa storia e anche per conoscerci meglio :) spero che questa mia iniziativa venga apprezzata.
Aspetto i vostri commenti per questo capitolo! A presto <3
  
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