Libri > Le Cronache di Narnia
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Autore: fefy88    15/09/2008    9 recensioni
Dopo aver visto l'ultimo film sulle cronache e aver letto il libro mi unisco anche io alla schiera di persone a cui il finale non è andato giù e quindi... Susan, Peter, Edmund e Lucy sono nuovamente a Londra. Mentre Peter "sembra" aver accettato la cosa per Susan non è lo stesso e anche a Narnia c'è qualcuno che non si rassegna alla partenza dei vecchi sovrani. In particolare di una sovrana. Nuove avventure, nuovi nemici e anche un nuovo personaggio dal mondo "normale" E' la mia prima ff su Narnia e la seconda in assoluto... p.s so che il titolo non è un granchè se mi viene un'idea migliore lo cambierò. Besitos XD
Genere: Romantico, Triste, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Caspian, Peter Pevensie, Susan Pevensie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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-Sei ancora preoccupato?- chiese Susan avvicinandosi al fratello maggiore che rabbuiato guardava fuori dalla finestra.
- Si...Susan e se il nostro ritorno non fosse casuale? Voglio dire entrambe le volte che siamo arrivati qua c'era sempre qualche problema, qualche nemico da sconfiggere...-
-Hai ragione- sospirò pesantemente.
Peter si girò verso di lei. Il suo volto era corrucciato. Aveva la sua tipica espressione preoccupata.
-Ehi!!-Le sollevò il volto-Basto io a fare il pensieroso. In fondo abbiamo ricevuto tante cose positive. Siamo stati re per tanti anni, abbiamo incontrato creature fiabesche e persone meravigliose...vero Susan?-
-Cosa vorresti dire?-
-O guarda che lo so che tu è Caspian...lo sanno tutti. Vi siete solo baciati davanti ad un pubblico di quante? 1000 persone?- Era la prima volta che affrontava l'argomento in maniera così esplicita. Doveva ammeterlo durante l'ultima "visita" i rapporti con Caspian non erano iniziati nel migliore dei modi, pian piano si erano spianati per poi acquisire una certa "fiducia"e un certo rispetto. Non era certo al settimo cielo che la sua sorellina dividisse il cuore con qualcun'altro ma se doveva proprio, era sereno che questo qualcuno fosse lui. Sembrava davvero tenere a lei.
-Peter!!-gli diede un piccolo scappellotto sulla spalla-Be si mi piace è un reato?-
-No assolutamente!!-
-E Tu invece con la nuova arrivata?-contrattaccò
-a che c'entra?-
-Passeggiate a cavallo voi due da soli...cosa succede eh?- Non era gelosa . Era suo fratello! Però una punta di qualcosa simile alla gelosia le punse il cervello.
-Ma niente cercavo solo di farla ambientare meglio- disse ridendo.
-Si si non me la racconti giusta tu!!-
Incominciarono a farsi il solletico, tornando indietro di un paio di anni. Si riconcorrevano quando la porta si aprì e una Lucy in lacrime interruppe quell'attimo di infantilità.
-Lucy che è successo?-chiese il biondo correndo verso di lei.
-venite....-
La seguirono in apprensione. Cosa aveva scatenato quella reazione? E perchè non parlava?
Arrivarono nel cortile dove Caspian,Edmund erano inginocchiati sul prato nascondendo dalla loro visuale la scena.
Avvicinatisi capirono il motivo di quella posa. Ricipì con il cappello abbassato parlava con loro. Dietro di lui una topolina in lacrime era abbassata su quella che sembrava una barella, sulla quale giaceva un cucciolo della loro specie ,a quanto pareva  senza vita.
-Caspian- Susan si inginocchiò a sua volta accanto a lui. Lo stesso fece Peter stringendo la mano di sua sorella. Solo allora notò che anche Alice era lì. Lo sguardo fisso sul topo e l'aria immensamente triste.
-Ricipì cosa è accaduto-chiese
-Stavo appunto spiegando la situazione.Quello che vedete è il piccolo Pinci. Oggi per l'intera mattinata non si trovava. Pensavamo che si fosse sentito male. Sa era malato.L'abbiamo cercato soprattutto dopo la comparsa di quell'ombra e l'abbiamo trovato nel bosco così morto.-
-Ricipì ci stava dicendo che sono certi che non si tratti di morte dovuta alla sua malattia- Aggiunse Caspian rivolto ai nuovi arrivati
-Come fate a dirlo-fu Edmund a parlare
-Il nostro medico l'ha visitato e per quanto grave la sua morte non è stata causata dal male che lo affliggeva..-abbassò mestamente la testa rigirandosi il cappello tra le mani.
-Ma siete sicuri ne avete la certezza?-
-Si mia regina-si rivolse a Susan- vede il topino soffriva di una rara malattia del sangue e l'unico modo per ucciderlo era quello di farlo sanguinare e invece nessuna ferita, nessun taglio niente di niente...-una piccola lacrima scese dal suo volto.
Alice prese la parola-Sentite qua c'è una madre che ha perso il figlio non potremmo rimandare le ipotesi e fare qualcosa?-
-O signorina ha proprio ragione...presi dal mistero non abbiamo pensato ad onorare Pinci!!-le fece un inchino.Poi aggiunse-Saremo onorati di avervi.Domani mattina presso il nostro piccolo villaggio-
-Ci saremo-lo rassicurò Peter
-Si-disse Lucy con la voce roca.
-bene allora a domani- Si girò e prese il comando di quella piccola parte della comunità che si trovava lì.

I ragazzi non proferivano parola, ognuno immerso nei suoi pensieri.Fu Alice a rompere quel silenzio così carico di tensione
-Che qualcuno dica qualcosa o divento matta Pensate che sia stata l'ombra o qualunque cosa fosse?-domandò esasperata
-Non lo so..é il collegamento più immediato-Caspian rispose senza alzare lo sguardo da un punto del pavimento che sembrava aver catturato i suoi occhi.
-Mm-
-Susan non pensi?-La piastrella si sostituì con lei
-No anche io ho subito collegato le due cose. Però voglio dire non è possibile che abbiano sbagliato?-
-Sbagliato su cosa?-
-sul fatto che potesse morire solo in quel modo.Cioè era malato, l'hanno detto loro, magari ha avuto un malore e non è detto che la cosa dia collegata alla sua malattia.
Magari ha visto l'ombra, era piccolo si è spaventato e...-non completò la frase.Sapevano tutti la conclusione e purtroppo era l'unica cosa certa di tutta la faccenda.
-E sa facessimo fare un'analisi.Si insomma per verificare di cosa è morto.-
-Potrebbe essere un'idea...Il dottore di corte potrebbe farlo domani stesso e Cornelius lo assisterà nel caso in cui si tratti di qualcosa di non proprio normale. Mando subito un messaggero per chiedere se a loro va bene- Si alzò seguito dallo sguardo di Susan.

Aspettarono una buona mezz'ora e la risposta fu affermativa.L'indomani, forse, avrebbero fatto un po'più di luce su quella misteriosa morte.

Alice era seduta nel balcone della sua stanza. Un toc, toc lontano la fece sussultare. Chi poteva essere? Aprì la porta e per trovarsi di fronte degli occhi blu.
-Peter...-
-Ciao, scusa non volevo disturbarti ma oggi ti ho visto abbastanza sconvolta e volevo vedere come stavi-
Avvertì una strana serenità, simile a quella che aveva provato durante l'incontro con Aslan. Quel semplice gesto la fece sentire protetta come da tempo non si sentiva.
-Grazie...Ti va di prendere un po' di aria? Entra ci mettiamo nel balcone.-
Si accomodarono inizialmente agli opposti della panca. Si guardarono
-Be penso che ci possiamo avvicinare un po' no?- chiese cauto
-Si...-
Si misero accanto. Potevano sentire il calore dell'uno dell'altro.
Peter non sapeva cosa fare. Come rivolgersi a lei, come parlarle.
Quasi come se gli avesse letto nella mente la ragazza lo guardò
-Ti ringrazio di essermi qui accanto. Mi stai aiutando anche se forse non lo sai. Le parole non sempre servono.-
Istintivamente la abbracciò e le fece poggiare la sua testa sulla sua spalla. Alice ricambiò quel gesto.
-scusa ti ho sporcato la maglia- si alzò asciugandosi le lacrime.
-Non fa niente....-era bella anche così. Fragile e indifesa.
-La notizia di oggi è stata proprio brutta-
-Già..-Gli tornò in mente quando quella volta fu costretto a lasciare parte dell'esercito, del popolo, del suo popolo in trappola. La sofferenza gli strinse il cuore. Non aveva mai raccontato la cosa a nessuno. Non ce n'era stato il tempo.
-Sai la scorsa volta che sono venuto qui c'è stata una guerra-
-Si mi hanno accennato la cosa...-
-E...-cominciò a raccontare. Gli venne spontaneo aprirsi con lei.
Alice ascoltava con apprensione la storia. Le dispiaceva per ciò che era successo, contemporaneamente la buona opinione che aveva di lui potè solo avere una conferma da quelle memorie. Parlava con grande rispetto di tutti.
-Mi sono sentita in colpa. Mi sento tutt'ora così!-
-Ehi-gli strinse la mano- Non è colpa tua-
-se non avessi commesso quell'errore. Se non mi fossi sentito così forte, così superiore nei confronti degli altri. Così arrogante forse...-
-Guarda che io, per quel poco che posso, finora ho visto tutt'altro che un ragazzo arrogante. Forse hai fatto uno sbaglio o forse no.sei così sicuro che se aveste aspettato le cose sarebberò andate meglio?-
-Non lo so ma almeno....-
-almeno non sarebbe dipeso da te?Avrebbe cambiato le cose?-
-No...il dolore sarebbe stato ugualmente enorme e mi sarei sempre sentito in colpa....-
Guardò le stelle nel cielo.
-A Londra di stelle così belle non ne ho mai viste!!- Disse la ragazza indicandole con la mano libera.
-Si è vero....Grazie.-
-E di che? sono io che devo ringraziarti.-
Rimasero in silenzio fino a quando gli occhi di Alice si chiusero per un attimo
-Direi che è meglio andare a letto che ne dici? Domani la giornata sarà abbastanza pesante...-
-Si...- cercò di alzarsi ma barcollò
-Ah bene basta un po' di sonno per crollare?-
-MM-annuì
-Ok solo perchè sono un galantuomo- LA prese in braccio e l'adagiò sul letto. Le mise una coperta e le levò solo le scarpe. Spense il lumino e andò via cercando di non svegliarla.


Caspian e Susan erano nella stanza del primo. Seduti sul letto, abbracciati. Caspian le carezzava i lunghi capelli facendole venire ogni tanto qualche piccolo brivido.
-Caspian?-
-Si piccola dimmi- Le diede un piccolo bacio sulla testa.
-Pensi che sia come hanno detto loro?-
-Non lo so ma spero vivamente che abbiano sbagliato. Prevedo solo guai senò-
Poggiò la sua testa sulla sua. Sospirò. Era così bello averla tra le braccia e non voleva che niente rovinasse il loro momento.
-Susan?-questa volta fu lui a chiamarla
-Si- si girò per poterlo guardare in faccia.
-Ti amo Susan...-
Non poteva sentire parole più belle
-Anche io ti amo...-
Si baciarono esprimendo ciò che era rimasto nel loro cuore senza parole.




chissà cosa è successo al povero Pinci...
Vero15star:in questo chappy ci sono anche caspian e Susan poco ma buono direi!! Grazie mille bacinissimi
Ilaria1993:Eh eh il mistero dell'ombra verrà risolto anche se nn subitissimo....Grazie Bacioni
Rinalamsiteriosa: Ho letto tuti i tuoi commenti.Si l'88 è l'anno di nascita.Grazie di tutto e sono felice di avere un'altra "seguace" bacioni XD
p.s anche a me piace molto Peter ih ih
Poison Emy:: ehi sono felice che il chappy ti sia piaciuto. anche qui spazio per le due "coppie" certo c'è anche la misteriosa morte del topino...Grazieeeee Besitos
V x vendetta:Grazie mille di tutto....che ne pensi del chappy? Anche qui un piccolo mistero.....si si studio!! ( mamma mia i teoremi sono proprio pallosi!!) grazie.....Bacioni oni oni
  
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