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Autore: Okami_chan    19/08/2014    8 recensioni
Eccomi con la mia primissima fanfiction! Ovviamente sulla mia coppia preferita! GaLe!
Jet e Droy sono spariti e Levy decide di fare una missione da sola. Incapperà in una particolare richiesta d'aiuto e in strane sfide dove dovrà mettere a dura prova la sua forza e il suo ingegno. Ma cosa succederebbe se come avversario avesse LUI?
Spero di avervi incuriosito!
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gajil Redfox, Levy McGarden, Nuovo personaggio, Pantherlily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ecco a voi  la continuazione!
Chi vincerà questa sfida? Lo scoprirete tra poco!

Buona lettura! XD 



 
Capitolo 12. Fate pennute (seconda parte)







«Basta! Questo gioco è truccato!» si lamentò per l'ennesima volta il dragon slayer, mentre tornava per la seconda volta sulla casella numero 1.
«Andiamo Gajeel! Non te la prendere» le disse Levy
«Guarda il lato positivo» disse Eva, mentre il maggiordomo/giudice le porgeva il dado «In questo modo si può dire che sei il numero 1!» mettendosi a ridere a crepapelle.
«Fammi un favore: smettila di fare battute! Sono orrende! Sono sufficienti le freddure che devo sentire in gilda da parte dello Spogliarellista!» le urlò dietro.


Nel frattempo alla gilda

«Ecciù!»
Un mago del ghiaccio si strofinò il ponte del naso. 
«Gray-sama! Ti sei preso il raffreddore?» chiese Juvia corsagli subito accanto, preoccupata per la salute del suo unico, vero amore.
«Un mago del ghiaccio non prende il raffreddore» le rispose schietto Gray, seduto ad un tavolo insieme a Natsu, Happy e Lucy.
«E allora perchè hai starnutito?» domandò il dragon slayer del fuoco.
«Semplice. Qualcuno sta parlando male di me!» asserì lui.
«E secondo te, chi è questo "qualcuno"?» domandò curiosa Lucy.
«Scommetto che si tratta di Gajeel!» disse divertito Natsu
«Già lo penso anch'io. Quando torna lo concio per le feste!» concordò Gray.
«Gray-sama!»
«Juvia, che fai vestita da infermiera?»
«Juvia vuole prendersi cura di Gray-sama ed aiutarlo a guarire!» disse la maga dell'acqua, mentre gli si lanciava addosso carica di bende, creme, medicine ecc...
«Ti ho detto che non ho niente!» urlò il malcapitato, placcato dalla maga dell'acqua.
«Aye sir! Questa è Juvia!»

 
*****


3°turno

Eva lanciò il dado: 4. Giunse alla casella 9, superando la prima casella enigma posizionata sulla 8 e tirando un sospiro di sollievo.
Rispondi correttamente alla domanda. "Da quanti colori è composto l'arcobaleno e quali sono?"
«Sono sette!» rispose sicura «Rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco e violetto»
Risposta esatta! Condizione soddisfatta!
«Tutta fortuna» disse sprezzante DeTurdot dinnanzi a lei «La prossima volta non ti andrà così di lusso»
«Potrei dire lo stesso di te» gli rispose a tono.
«Okay! E' il mio turno!» disse Levy, nel tentativo di evitare l'insorgere di nuove discussioni.
«6!» esclamò la maga, distanziandosi dal gruppo e portando i piedi sul numero 16.
Tira di nuovo il dado!
«Che cosa?!?!?!» disse adirato il mago del ferro «Lo dicevo che questa partita è truccata! Per due volte di fila sulla casella che ti chiede di ritirare il dado! Non è giusto!» continuò lui.
«Suvvia Signor Redfox!» gli si avvicinò il Duca «Non bisogna scoraggiarsi così!» gli disse con un espressione contenta.
«Hmpf!» sbuffò di rimando.
«Abbia pazienza e vedrà che la fortuna sorriderà anche a lei!»

Levy tirò nuovamente: 2. Casella 18.
«Casella danger!» disse afflitta Levy «Non un'altra volta!» 
«Come può ben vedere la fortuna và e viene per chiunque» disse ancora il signor Wolf.
«Gihi!»
Gajeel aveva riacquistato parte del suo buon umore. Era proprio curioso di vedere in che prova era capitata questa volta, magari poteva assistere ad una scena simile alla precedente; grazie al cielo la sua vista di dragon slayer gli permetteva di vedere bene, nonstante la distanza che separava l'uno dall'altra; problema che il Duca aveva risolto munendosi di binocolo, deciso a tenere compagnia all'ultimo del gruppo.

Dinnanzi a Levy si manifestò uno di quei giochi meccanici, solitamente presenti alle fiere, con tanto di luci e suoni e dotato di un piccolo sacco da boxe. (N.d.a. Non so se avete in mente quel gioco che misura la potenza del pugno che lanci addosso ad una palla di cuoio appessa)
Colpisci il sacco superando questo punteggio. . . e sul piccolo schermo del braccio meccanico, che reggeva il sacco, apparve il numero 28'000.
«Non temere Levy! Devi solo dare un colpo ben assestato e lo superi facilmente» le disse Eva.
«Solo una persona abituata a frequentare ambienti degradanti, poteva essere così informata sull'argomento» la schernì Percival.
«Attento a quello che dici DeTurdot! Potrei anche confondere la tua faccia per uno di quei sacchi. Sai la somiglianza è davvero impressionante!» ribattè a tono lei.

Levy non badò molto al nuovo dibattito apertosi alle sue spalle. Non era forte nelle braccia, tanto meno nei pugni, ma aveva ancora una speranza di superare quella sfida con un piccolo sotterfugio: avrebbe usato la sua magia. Anche nella prova danger prrecedente non era specifiato il "come" e lei aveva appreso da poco un nuovo incantesimo; perchè non testarne la potenza utilizzando quel macchinario? 
«Solid Script . . . .» 
 . . . . utilizzando il pugno destro! 
Arrivò pretentoria l'ultima parte della condizione, prima che Levy potesse usare la magia, alle cui orecchie giunse come una punizione.
«Gihi! Adesso ti voglio vedere . . .» disse tra sè Gajeel tutto contento, almeno si sarebbe fatto due risate.
Alla maga non le restò che rassegnarsi. Cercò di concentrarsi e di mettersi in posizione per dare al pugno più forza possibile, chiuse forte la mano destra e con tutta l'energia che disponeva diede un colpo secco al sacco.

Le luci del gioco lampeggiarono velocemente fino a quando comparve il risultato.
27'132. «Woh» mugugnò delusa Levy.
«Per poco!» constatò Eva.
Condizione non soddisfatta! Ritornare alla casella 15!
L'unica cosa che teneva ancora alto il morale della scripter era la consapevolezza di essere ancora in testa al gruppo. 
Ringraziava anche di essere distante dal dragon slayer, altrimenti chi avrebbe sentito le sue prese in giro.
«EHI GAMBERETTO! MI SEMBRA CHE LE TUE BRACCIA SIANO UN PO' DEBOLUCCE! AHAHAH!»
Come non detto! Dal fondo del gioco giunse la voce di Gajeel, che, a sentire le sue risate, si era divertito molto a vederla perdere.

Fu il turno di Percival: 2. Casella 12.
Dinnanzi a lui si creò una corda per saltare. Salta la corda per dieci volte consecutive.
Percival sapeva di non avere chance e così si rifiutò di farlo. Non poteva sopportare altre battute sulla sua scarsa abilità sportiva da parte di O'Neil.
«EHI PERCY! CHE DIAVOLO TI PRENDE? VUOI FARLE VINCERE?»
Come prima Gajeel continuò ad urlare per farsi sentire meglio, non riusciva a credere che quel ragazzino pieno di sè avesse rinunciato ancora prima di aver tentato la prova. Gli aveva detto che non era bravo nelle prove fisiche, ma si trattava di saltare solo la corda, che diavolo!
Di tutta risposta DeTurdot si rifiutò di guardare nessuno dei suoi due compagni di squadra.
Condizione non soddisfatta! Ritornare alla casella 10!

A differenza di Levy e Percival, Lily ebbe un tiro fortunato: andò sulla casella 7 dove si richiedeva di tirare ancora il dado e così giunse sulla casella 12. Inutile dire che saltò la corda con estrema facilità.
Alla fine della prova volse la sua attenzione alle sue spalle, lanciando uno sguardo severo a DeTurdot, il quale lo ricambiò con occhiata di assoluto disinteresse.

Era arrivato finalmente il turno di Gajeel, lanciò con estrema attenzione alla rotazione e  . . . 
«6! EVVAI!!!!!»
Con questo lancio fortunato giunse sulla casella 7, dove ripetè il lancio: 4. Casella 11
«SI!!!!!! Non sono più ultimo» disse nel raggiungere la casella e dando delle pacche sulla testa ad Eva e DeTurdot mentre gli passava accanto.
Giunto sulla casella, apparve una scacchiera fluttuante dinnanzi a lui, con una partita di scacchi già avviata.
Gioca alla partita di scacchi per cinque turni, senza subire scacco matto!
«In poche parole devo giocare cinque turni senza perdere. Si può fare» disse semplicemente.
Aveva giocato altre volte con Lily, doveva solo impedire che il suo Re finisse in trappola. Ed infatti con abili mosse salvò la sua preziosa pedina dall'assalto nemico. (N.d.a. non mi ricordo in quale episodio,  ma mi è rimasta impressa l'immagine di Gajeel in un angolo della gilda, giocare a scacchi con Pantherlily)
Condizione soddisfatta!
«Non sapevo che sapessi giocare a scacchi» disse sinceramente stupito DeTurdot.
«Non sono di certo un campione in questo gioco, ma non mi sono tirato indietro, io
Percival afferò la "velata" insinuazione, preferendo il silenzio: se doveva discutere con i suoi accompagnatori, lo avrebbe fatto in privato.
«Però!» disse sorpresa Eva «Ed io che credevo fossi solo un bruto, tutto muscoli e senza cervello» 
«Grazie mille per i complimenti!» rispose acido.

[Posizioni al termine del turno Eva-9; Levy-15; Percival-10; Lily-12; Gajeel-11] (N.d.a. giusto per non fare confusione con i numeri XD )

 
*****


4° turno

Eva capitolò sulla stessa pedana di Lily. Come per l'Exceed, saltare la corda era una cosa facilissima, tanto che alla fine si voltò facendo la linguanccia al suo eterno rivale.
Levy, invece, non fu così fortunata: cadde nuovamente sulla casella danger e anche questa volta non raggiunse il risultato richiesto, tornando alla solita casella 15. Il tutto sotto lo sguardo divertito di Gajeel.

Percival avanzò solo di una pedana, in compenso riuscì addirittura a vincere la partita di scacchi.
Lily superò tutti giungendo sulla casella danger: doveva superare il punteggio di 50'000, cosa non troppo impegnativa per la sua forma da generale di Edolas.
Erano in casi come questi, che Levy invidiava i suoi compagni come Nastu, Gajeel, ecc. allenati ad avere una forza muscolare considerevole.

Gajeel ottenne ancora 6 e felice come una pasqua, superò anche la sfortunata Levy.
«Brutto continuare a stare sullo stesso posto, eh? Gihi» la derise, scompigliandole i capelli come al suo solito.
Levy non potè fare altro che sbuffare. Lo detestava quando faceva così!
Gajeel si fermò sulla casella 17 con il suo classico ghigno. Sperava in una prova fisica, così da prendere ancora in giro il gamberetto, sfruttando la loro attuale vicinanza, dicendo cose del tipo "Ehi Gamberetto! E' facilissimo, guarda!  . . . Sei capace di farlo? . . . Questi pesi sono quasi più grandi di te! . . ." ed altro ancora.
Adorava prenderla in giro, solo per il gusto di vedere le sue smorfie che lui trovava divertenti, perchè troppo simili a quelle dei bambini.
Ma non avvenne nulla di tutto quello che si era immaginato. 
Resta fermo un turno!
«COSA?!?!?!» rimase con la bocca aperta dallo sconcerto.
Levy, riaquistò improvvisamente il buon umore.
«Sembra che invece a te piaccia restare sulla stessa casella» rispedì al mittente la frecciatina, il quale riprese a borbottare tra sè: «Questo gioco è truccato!»

[Posizioni: Eva-12; Levy-15; Percival-11; Lily-18; Gajeel-17]


5° turno

Eva giunse sulla casella danger, pronta a sfoderare uno dei suoi migliori pugni potenziati. Solo che questa volta, il punteggio da battere corrispondeva a 350'000! Un punteggio irraggiungibile.
«Non è giusto!!!!!!» disse mentre, sconfitta, andava a fare compagnia alla sua maga.
«Questo gioco è stato manomesso!» cominciò a dire.
Adesso Levy si ritrovava tra due pentole di fagioli con continui commenti sulla discutibile regolarità del dado e delle caselle. Da Eva poteva ancora aspettarselo perchè ancora negli anni della fanciullezza, ma non di certo da un ragazzo (o uomo, lascio a voi decidere) fatto e finito come il dragon slayer di ferro!
Ma era il suo turno, ora: 5. La casella numero 20 le assicurò l'assenza di prove e una smorfia di disapprovazione da parte di Gajeel.

Percival giunse sulla casella di Eva, ma con sommo dispiacere di quest'ultima, la prova consisteva nel bere una tazza di tè. Questo accesse un'altra delle loro solite litigate, che ancora una volta l'autrice decide di non stare a descrivere. :-P
Lily con un 5 raggiunse Levy. Felice di essersi distaccato il più possibile dai due contendenti del premio finale, e dai loro stupidi insulti.
Gajeel . . . restò dov'era. (Doveva saltare il turno) A sorbirsi quella fastidiosa e rumorosa scena.

[Posizioni: Eva-15; Levy-20; Percival-15; Lily-20; Gajeel-17]


6° turno

Eva raggiunse gli altri alla casella 20, placando i suoi bollenti spiriti.
Levy avanzò solamente di un passo. Materializzandosi un tapis roulant (N.d.a. sono andata acontrollare, si scrive così!)
Corri sul tapis roulant, mentre racconti di un tuo recente sogno fatto. Ma attenzione, la velocità di corsa aumenterà di un livello ogni 10 secondi ed ogni qualvolta mentirai o modificherai la storia!
«Ci sono dei sensori che rilevano le bugie!» disse Moragorn, sentendosi in dovere di chiarire.
I partecipanti rimasero un tantino stupiti dalla peculiarità della prova (per non dire che era completamente folle!).
Raccontare un sogno fatto in breve tempo, Levy non si sentiva agitata per questa sfida, era di certo una cosa fattibile.
Cominciò a correre ed in meno di un minuto riuscì a decrivere il suo ultimo sogno: leggendo molto anche prima di andare a dormire, dava al suo subconscio notevoli spunti per i più svariati sogni, ed infatti, giusto il giorno prima, sognò di ricevere la visita dei protagonisti del suo attuale romanzo.
«Tu leggi troppo!» fu l'unico commento che ricevette la maga.
«Sai Gajeel, ho calcolato che mensilmente spendo meno soldi io nei libri, rispetto al master per le riparazioni della gilda e dintorni»
«E con questo che cosa vuoi dire?»
«Che il mio hobby è più economico del tuo!»
«Non capisco ancora che cosa c'entri questo con la quantità enorme di libri che ti leggi»
«Gajeel . . .» intervenne Pantherlily «Significa che sei lei legge molto, tu fai risse, e distruggi proprietà, ancora di più!»
«Tsk! E allora?»
«Lasciamo stare . . . DeTurdot tocca a te!» sospirò Levy, passando il dado.

Percival, sfortunatamente, arrivò sulla zona danger. Nonostante il punteggio da superare questa volta fu particolarmente ridotto (15'000), il biondo si rifiutò anche in questo caso di provarci, tornando sulla casella di prima.
Inutile dire che Gajeel rimase molto seccato da quelle continue "ritirate".

La cattiva sorte continuò anche con Lily: casella 24, cioè casella enigma.
Gli venne chiesto di calcolare l'andamento di una funzione in base logaritmica e di disegnarla sugli assi cartesiani. L'enorme lavagna che si ergeva dinnanzi al piccolo Exeed, munito di gessetto, lo fece sentire sotto esame. Gardava la funzione scritta alla lavagna e i due assi cartesiani subito sotto, nella speranza di riuscire a capire qualcosa; senza successo. Non aveva la minima idea di che cosa fosse una funzione, ma sembrava avesse a che fare con il disegnare qulacosa su quella enorme croce. Così decise di buttarsi e tracciò una linea retta a caso, sotto lo sguardo allibito di DeTurdot, che sembrava essere l'unico ad aver calcolato a mente (come ha fatto non lo so nemmeno io) il risultato.
Risposta sbagliata! Condizione non soddisfatta! Tornare alla casella 20.
Lily tornò indietro con la totale incompresione della prova, assieme ad un mal di testa. 

Gajeel, prese il dado e solo allora si rese conto di un fatto: se faceva 4 cadeva sulla casella di Levy. Quella sulla descrizione del sogno! E questa era una cosa che doveva evitare a tutti i costi! Se in qualche modo avessero scoperto il sogno fatto quella mattina o lo intuissero . . . no, non poteva nemmeno immaginarlo! Sarebbe stato troppo umiliante!
Iniziò a sudare feddo. 
Pregò la dea bendata e lanciò il dado . . . . .
5.
«SI!!!!!» esultò come se avesse sconfitto un suo nemico. 
Si diresse verso la casella 22.
«Redfox, perchè tutta questa euforia?» chiese Percival.
«Beh . . .  perchè . . .» Gajeel ricomiciò a sudare.
Si guardò intorno in cerca di una scusa e per sua fortuna la trovò.
«Perchè ora sono davanti a tutti, ecco!»
«Hai ragione» gli disse con il suo sorrisetto «Adesso siamo più vicini alla casella numero 30! La casella finale!»
Ed aveva ragione, otto caselle più avanti la pedata con scritto "VITTORIA!" si mostrava in tutto il suo luccicante splendore, come se fosse un tesoro inestimabile.
«Non cantare vittoria DeTurdot!» lo ammonì la giovane O'Neil.

La prova della casella 22 consisteva in una partita di bowling: sul lato sinistro della casella si materializzò la classica pista, con i birilli posizionati e la palla nelle mani del mago.
Fai strike!
«Gihi!»
Il moro, con un'abile mossa, fece cadere tutti i birilli.
«Bel colpo» si congratulò Levy.
«Spero che tu faccia uno, così ti insegno come si fa! Sono un bravo maestro.Ghihi!» disse lui, contento di aver fatto arrossire la ragazza.

[Posizioni: Eva-20 ; Levy-21 ; Percival-15 ; Lily-20 ; Gajeel-22 ]


7° turno

Eva cadde sulla zona enigma. Come nel caso di Lily, il calcolo matematico era così complesso, che pure lei non risolse, ma almeno provò a svolgere qualche equazione.

Levy con un 5, superò Gajeel, e la casella 26 le porse il gioco Labirint da risolvere (N.d.a  quel gioco dove devi far seguire ad una bilia o sfera un percorso, inclinando il piano su cui rotola, facendo attenzione a non farla cadere nei buchi).
Con molta attenzione, molta calma e molto tempo, tutte cose che fecero spazientire Gajeel, completò il gioco.
Percival fece 2: casella 17. A malincuore dovette dire addio al turno successivo.

Lily avanzò di un solo numero, sulla casella 21. A differenza del suo compagno di squadra, egli si mostrò particolarmente calmo ed appassionato nel raccontare un suo ricorrente sogno: tanti kiwi!
Per i due maghi, non era un mistero il suo amore profondo per il frutto in questione, ma ai due bambini quella notizia gli giunse, se non come un fulmine a ciel sereno, quantomeno come un'inaspettata rivelazione.

Il dragon slayer di ferro pareggiò Levy, ma durò poco più di due secondi: il tempo di prendere in mano Labirinth e di far cadere la pallina nel primo buco.
Tornare alla casella 25!
«Cavolo!»

[Posizioni: Eva-20 ; Levy-26 ; Percival-17 ; Lily-21 ; Gajeel-25]


8° turno

Ad Evangeline uscì il numero 1: corse senza troppi sforzi, raccontando euforica del suo sogno, dove la scena madre aveva come protagonista la giovane stessa che prendeva a calci l'unica persona che non avrebbe mai voluto come compagno di giochi.
«O'Neil, tu hai bisogno di un buon psichiatra!» 
«Perchè DeTurdot? Almeno nei miei sogni, lasciami fare ciò che più mi aggrada!»
«Ho il timore di trovarti sonnambula nel cuore della notte!» confessò il biondino.
«Chi ti dice che lo sia?»
«Una come te, ha sicuramente dei gravi problemi psichici!»
«Attento o giuro che ti . . .»
«PASSA IL DADO!» fu la richiesta cantata in coro dai tre maghi.
Gajeel aveva perso la pazienza ancora prima dell'inizio del gioco, ma persino quella di Levy e Lily aveva dei limiti, sebbene molto più elevati.

Appena il dado fu tra le braccia di Levy, cadde un silenzio così pesante, che il rumore del lieve vento che soffiava nel verde prato, sembrava fosse assordante.
Se l'azzurra faceva 4, raggiungeva la casella 30. Decretando la fine del gioco e l'incasso sicuro di altri preziosi punti.
-Coraggio Levy!- incitò mentalmente Eva. 
Levy fece rotolare il dado e . . . . . . .
«. . .»
«. . .»
«. . .»
«. . .»
«. . .»
«6!»
«Ha vinto!» urlò Eva, scaricando la tensione accumulata.
Se in quel millesimo di secondo, la ragazzina venne percorsa da un senso di pura gioia, in Gajeel e Percival crebbe la frustrazione.

«ALT!»
Anche stavolta, la voce autoritaria del Duca bloccò il flusso di emozioni.
«La signorina McGarden non ha vinto»
«Cosa?!?!» disse Eva.
«Per vincere, bisogna arrivare esattamente sulla casella 30. Nel suo caso dovrebbe fare 4, qualsiasi numero superiore sarà considerato nullo. Cioè, resterà esattamente sullo stesso posto» terminò di spiegare.
«Nooooo!» miagolò O'Neil.
«Possiamo ancora vincere!» disse DeTurdot, tirando un sospiro di sollievo.
In quel momento il flusso di emozioni venne radicalmente invertito. Ed ora il dado venne lanciato da un fiducioso Lily (Percival doveva saltare il turno).
«4!»
Casella enigma . . . di nuovo. 
Di fronte all'enigma simile a quello precedente, l'Exceed decise di disegnare una spirale, fallendo . . . di nuovo. Ritornando al numero 20.

Fu la volta di Gajeel, anche lui poteva raggiungere la casella finale. Un cinque avrebbe chiuso la partita!
Lanciò il dado e . . . 3! Casella 28.
La squadra DeTurdot rimase delusa, ma comunquee soddisfatta per la riduzione della distanza dal traguardo.
Tira nuovamente il dado!
Quella voce fece riaccendere la speranza nella squadra e al tempo stesso la tensione.
Gajeel, per quel tiro, decise di far rotolare il dado per terra. Con leggerezza, non come al suo primo lancio!
Il cubo rotolava e rotolava, sempre più lentamente.
-Ti prego, ti prego, ti prego, . . .- era la preghiera di tutti e cinque. Tre per una cosa e due per un'altra.
. . .
. . .
«2!»
«Il Signor Redfox è il vincitore! Vince la squadra DeTurdot!» decretò il giudice.
«SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII»

[Posizioni: Eva-21 ; Levy-26 ; Percival-17 ; Lily-20 ; Gajeel-30]


 
*****


Gajeel non la smetteva di esultare su quella maledetta casella 30!
«Ah ah! Ho vinto! Ho vinto! Ho vinto! . . .»
Evangeline e Percival erano tornati a discutere animatamente. Lontani dal dragon slayer. Nonostante il suo attuale buon umore, non si arrischiavano a ripetere la stessa esperienza di colazione.

Levy e Lily rimasero a guardare quella scena infantile.
«Alle volte è prorpio un bambino» disse il felino.
«E non solo lui! In certe occasioni mi chiedo se a Fairy Tail ci sia davvero una persona matura» disse la scripter «O almeno qualcuno che prenda i giochi per quello che sono, e non come una delle loro solite e continue competizioni!»
«Mai dire mai! Un giorno matureranno anche loro» la consolò, volgendole un sorriso fiducioso la quale ricambiò.
«Ehi!!!! Gamberetto!!!» urlò il mago «Comincia ad abituarti. Perchè d'ora in avanti, sarò io l'unico vincitore! AH AH AH!!!!»
«Lo spero, Lily . . . Lo spero davvero» concluse il discorso Levy; mentre sulle loro teste scivolò la classica goccia, carica di dubbi e speranze.

«Bene signori!» si intromise il Duca, attirando l'attenzione del quintetto. 
«Il gioco di questa mattina è concluso! Come ieri, siete liberi di passare il resto della mattinata come preferite. A patto che siate presenti a pranzo, ovviamente»
«E naturalmente, siete pregati di non tornare in questa parte del giardino. Sapete, queste mattonelle non sono fisse. Perciò gradirei che non veniate a disturbare i miei collaboratori, mentre svolgono il lavoro di rimozione»
Tutti e cinque diedero segno di assenso.
«Bene!» disse il Duca «Rinnovo il nostro appuntamento all'ora di pranzo. Vi auguro una buona continuazione» concluse con un sorriso che non piacque a nessuno dei presenti. Infine si diresse verso la sua dimora.

I partecipanti rimasero indietro.
«Quello là sta tramando qualcosa» ipotizzò Gajeel.
«Probabilmente starà pensando alla prossima sfida» continuò Pantherlily.
«Visto come sono state le prime, inizio a preoccuparmi» fece sapere Levy.
«Meglio che ci avviamo anche noi» fu il consiglio di DeTurdot, il quale si affiancò a Lily cominciando a spiegargli le soluzioni delle due prove matematiche che non era riuscito a risolvere. Anche se non glielo aveva chiesto.
Levy decise di camminare al fianco del generale, cercando di spalleggiarlo e di far capire al suo interlocutore che non tutti sono abili con la matematica.

Gajeel restò per un attimo a fissare quello strano trio: più si allontanavano da lui e meno cose lui sentiva, scampando ad una emicrania.
Prima di muovere un passo però, si accorse che la ragazzina gli si era avvicinata.
«Beh . . . che c'è?» le domandò, incapace di interpretare lo sguardo che gli stava volgendo.
«Non approvo i colpi bassi di DeTurdot, ma tu non sei lui e quindi . . .» disse porgendogli la mano destra «Congratulazioni Gajeel!» disse con un sorriso.
Il moro le strinse la mano, ma si rese conto che la stretta stava durando un po' troppo. La guardò confuso.
«A proposito di colpi bassi . . .» continuò lei, ma con un tono della voce più duro «Non so quali siano le tue intenzioni con lei, ma prova di nuovo a volgere il tuo sguardo sul corpo di Levy, che non sia rivolto alla sua faccia, e ti assicuro che riceverai in fronte oggetti molto più dolorosi di un cubo gigante!» concluse lei, staccando finalmente la sua mano e donandogli uno sguardo di sfida/ammonizione che poteva benissimo competere con quello di Mirajane o Erza.
-Quindi lo ha fatto apposta?- pensò lui.
«Bene!» disse, tornando sorridente e spensierata, come se non fosse successo nulla «Ora che abbiamo chiarito, possiamo tornare indietro anche noi! E non preoccuparti! Non dirò nulla a Levy, per questa volta!» disse infine, prima di dirigersi anche lei verso la regale abitazione.

Gajeel cominciava sempre di più a capire con chi aveva a che fare: Percy era il cervello, la mente brillante e stratega, il primo della classe; ma era Eva quella sveglia!







NOTE DELL'AUTRICE

Eccomi di nuovo qua! Scusate il lieve ritardo, ma mi sono goduta quei pochi giorni di bel tempo che questa "estate" ha voluto donarci e non potevo sprecarli. :-P

A felpy: spero di essere riuscita a valorizzare al meglio il tuo suggerimento e che il risultato ti sia piaciuto! XD

Eh si, questa volta ho voluto far vincere Gajeel! Poverino si stava deprimendo. Bisognava rissollevargli un pochettino il morale. Anche se Eva lo ha subito fatto crollare XD

Mi scuso per eventuali errori di battitura, sono le due del mattino e il mio cervello sta tirando gli ultimi sprazzi di lucidità. Giusto in tempo per pubblicare il capitolo!


Spero di poter aggiornare presto!

Ciao! ;-)

  
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