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Autore: Lord Gyber    19/08/2014    3 recensioni
Citazione del personaggio: Il buio. Il buio ed il silenzio sono la prima cosa che ricordo....Il mio corpo. Il mio corpo aveva perso ogni genere di umanità.
Genere: Avventura, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando mi risvegliai 20 dormiva beatamente accanto a me. Sarei stato ore a fissarla, mentre lei si trovava nel mondo onirico, ma dovevo uscire per procurarci qualcosa da mangiare. Visto che la raccolta di frutta era stato un insuccesso, provai con della selvaggina.. Camminai a lungo nella boscaglia alla ricerca di una preda, con le mia capacità bestiali non sarebbe stato troppo difficile catturare qualcosa. Camminai per qualche minuto finché non trovai la preda ideale, un piccolo, soffice coniglietto, che se ne stava fermo immobile a grattarsi con la zampa. Mi acquattai dietro dei cespugli e feci in modo che non mi sentisse. Quando fui abbastanza vicino, feci la mia mossa. Utilizzando i muscoli propulsori, spiccai un balzo verso il coniglio cercando di ghermirlo con le mani. Con mia grande sorpreso l'animaletto fu più veloce e riuscì a scansarmi, facendomi cadere per terra sulla faccia. Alzando lo sguardo vidi che quel furbetto mi stava facendo una pernacchia con la lingua, per poi fuggire fra gli alberi.

- Comincio ad odiare quel coniglio. -

Cominciai a rincorrerlo. Ovviamente ero più veloce di lui, ma avendo una taglia più piccola riusciva a disorientarmi passando fra le radici degli alberi. Lo persi di vista molte volte, ma potei sempre rintracciarlo grazie al mio fiuto. Avrei sempre potuto catturare qualcos'altro, ma ormai quella era diventata una sfida. Lo seguì fino ai limiti della foresta, e vidi che si stava riposando sul manto erboso di una collinetta. Aspettai il momento giusto ed attaccai. Questa volta non si aspettò la mia mossa e riuscì ad afferrarlo con entrambe le mani.

- Ah-ah, finalmente ti ho preso. - dissi rimettendomi in piedi.

La mia gioia di aver raggiunto l'obbiettivo andò nel cesso, quando mi ritrovai a pochi centimetri dalla faccia una pegaso color canarino e dal crine rosa. La solita fortuna del cazzo. Pensai che si sarebbe messa ad urlare, sarebbe corsa a chiamare aiuto e poi ci sarebbe stata una caccia all'uomo. Mi rassegnai al fatto di essere spacciato, ma avvenne qualcosa che non mi aspettavo.

- HAI RITROVATO ANGEL!!! -

Mi strappò dalle mani il mio bottino, e cominciò a strusciare il suo volto con quello dell'animale. Si vede che era il suo animaletto domestico, ma non riuscivo a capire come mai non si fosse spaventata.

- E' scappato due giorni fa e pensavo che non l'avrei più rivisto, grazie. -

- P-prego. - fu l'unica cosa che riuscì a dire.

Passò qualche secondo a controllare che quella bestiaccia stesse bene, e solo quando ebbe finito cominciò a guardarmi in modo strano. Ora si sarebbe messa gridare come un isterica.

- Non ti sembra un po' presto? -

Presto? Presto per cosa?

- La notte degli incubi è fra molte ore, non c'era bisogno di mettere subito il costume. -

Notte degli incubi? Ora avevo capito tutto. Avevo molto sentito parlare di questa celebrazione da delle guardie, dove ci si traveste e si mangiano dolci. Lei credeva che il mio aspetto in realtà fosse un costume. Quella notizia fu una manna dal cielo, però dovevo inventarmi una scusa per non farla insospettire.

- Beh, ecco...vedi...ci vuole molto ad indossare questo costume, e visto che è fatto di un materiale delicato potrebbe rompersi se lo tolgo...quindi lo devo tenere tutta la giornata. -

- Capisco. -

Meno male, c'era cascata. Tirai un sospiro di sollievo e feci per andarmene quando la pegaso mi fermò.

- Aspetta. Non ci siamo ancora presentati, io sono Fluttershy. -

- Ed io sono 100. -

- Bene 100, rimani un attimo qui, ti voglio dare qualcosa. -

Posò a terra il coniglio e si diresse ad un piccolo cottage sulla cima della collina. Portai la mia attenzione a quel demonio batuffoloso.

- Sei stato fortunato. Moooolto fortunato. -

Passò qualche minuto e Fluttershy ritornò con un sacchetto fra gli zoccoli.

- Questa è la ricompensa per aver ritrovato Angel. -

Mi porse il sacchetto, lo aprì e vidi che dentro c'erano delle monete d'oro.

- Sono 30 monete, spero che ti vadano bene. -

Nessuno era mai stato così gentile con me.

- Sei molto gentile, ma non posso accettare. -

- Insisto, è il mio modo di ringraziarti. -

Infine accettai, quei soldi potevano tornare utili e potendo sfruttare la storia del costume, quella era un'occasione d'oro.

- Senti Fluttershy, mi sapresti indicare dove si trova il mercato, sai sono arrivato qui da poco e non so bene dove andare. -

- E' semplice...-

Quando ebbe finito di darmi indicazioni, ci salutammo ed inoltre gli promisi che ci saremmo rivisti quella sera per i festeggiamenti. Quando arrivai in paese, così come era successo con la piccola pegaso, tutti credettero che mi fossi travestito, sentì molti “non è un po' presto?” e tanti “che bel costume”, ma comunque riuscì a fare la spesa e procurarmi abbastanza cibo per una settimana.

 

Quando ritornai a casa, 20 era in piede e stava rammendando una tenda. Fu molto sorpresa si vedermi con tutte quelle cose. Gli raccontai tutto quello che era successo: la caccia. L'incontro con Fluttershy e la spesa. Quando ebbi finito a lei scappò una risatina.

- Ti avevo detto che non c'era da preoccuparsi di niente. -

- Bene. Allora che ne diresti di venire con me alla festa per la notte degli incubi? -

- Beh, non saprei? -

- Non puoi rimanere tutto il giorno reclusa qui dentro hai bisogno di uscire. Vedrai che ci divertiremo. -

- D'accordo mi hai convinto. -

Feci un sorriso, per poi dirigermi al divano per sdraiarmi un po', ma venni bloccato a metà strada da 20, che mi guardava con modo severo.

- Una cosa. Non è che quella Fluttershy ci ha provato con te, vero? -

Divenni rosso in viso, ma poi mi scappò una risata.

- Che c'è, non sarai gelosa perché ho conosciuto un'altra ragazza? -

Ora era lei ad essere diventata rossa.

- Pfui...certo che no, come ti vengono in mente certe cose? -

Mi avvicinai a lei e la baciai.

- Lo sai che per me tu sei unica ed insostituibile, e non devi mai dubitarne. -

Mi fece un sorriso. Poi andammo a prepararci il pranzo.

 

Quella sera, per le strade, si era riversata una mare di gente, pony di ogni razza ed età se ne andava in giro beatamente con ogni sorta di costume possibile. Vi erano un sacco di attrazioni, giochi e bancarelle. Io e 20 rischiammo di perderci molte volte, ma grazie ai nostri supersensi riuscimmo sempre a ritrovarci. Continuammo a camminare finché non riuscimmo a trovare Fluttershy. Era accompagnata da altre 5 ragazze: un pegaso, due unicorni e due pony di terra. Quando ci vide lei ci portò dalle sue amiche.

- Ragazze, questo è 100. E' lui che ha ritrovato Angel. -

- Molto piacere. -

Ad una ad una, la pegaso, mi fece conoscere le sue amiche. Ma ora era il mio turno di fare le presentazioni.

- Anche io vorrei presentarvi qualcuno – con la mano spinsi in avanti 20, che per tutto il tempo era rimasta dietro di me – lei è 20. La mia fidanzata. -

L'unicorno bianco, Rarity se non mi sbaglio, si mise in testa al gruppo per parlarci.

- Fidanzati, eh? Quindi immagino che un giorno vogliate sposarvi? -

A quella domanda diventammo entrambi rossi.

- Un giorno...ecco, si...ci piacerebbe molto...-

- Bene. -

Tirò fuori un biglietto da visita e ce lo porse.

- Ho una boutique, chiamatemi quando deciderete di cucire l'abito da sposa e da sposo. -

Finito di parlare si mise davanti Pinkie Pie.

- Prendete un dolcetto! -

Ci porse un secchiello a forma dii zucca pieno di leccornie. 20 prese un lecca lecca e cominciò ad assaporarlo, mentre io presi una caramella multicolore e me la misi fra i denti pronto a masticarla. Ma proprio un attimo prima la pony rosa cercò di fermarmi.

- FERMO!!! Quella è una spaccadenti, se la mastichi subito rischi di romperti...-

Utilizzando la mia forza mascellare riuscì a fare a pezzi la caramella al primo morso, cosa che aveva lasciato sorprese tutte quante.

- Non capisco, bisogna almeno succhiarla per mezz'ora prima che si possa masticare. - Chiese confusa Pinkie.

Dovevo subito inventarmi una scusa.

- Vedi, io ho una dentatura forte come quella di un drago. -

La mia risposta sembrò bastarle, perché ritornò indietro saltellando allegramente.

- Venite con me, cari – Applejack ci spinse davanti ad una bacinella di legno ripiena d'acqua e di mele - dato che siete amici di Fluttershy la prima partita è gratis. -

Il gioco era semplice, bisognava mettere la testa nell'acqua ed afferrare una mela con la bocca, se ci riuscivi vincevi un premio. 20 non fu fortunata, non riuscì a prendere niente, ma io fui in grado di prenderne due con un colpo solo. La mandriana, sorpresa dalla mia riuscita, mi diede il premio, un grande orsacchiotto di peluche, che regalai subito alla mia dolce metà.

- Un tenero orsetto, per la mia tenera 20. -

Mi diede un bacio sulla guancia per poi avviarsi verso un'altra attrazione, io invece mi sedetti su una panchina per osservare tutta la festa nel complesso.

- L'amore è una cosa meravigliosa. -

Vicino a me si era seduto un piccolo draghetto vestito....da drago? Decisi di sorpassare la cosa. Quello doveva essere Spike, l'amico di Twilght.

- So come ci si prova ad essere innamorati, avere le farfalle nello stomaco, pensare a lei tutto il giorno, è una sensazione fantastica. -

Mi sorprese il fatto che nonostante fosse così giovane, conoscesse così bene l'amore.

- Però è brutto quando non si viene ricambiati. -

Mi avevano raccontato che lui era innamorato di Rarity ma che lei lo considerasse solo un amico. Decisi di tirarlo su di morale.

- Un giorno troverai la tua metà stanne certo. Presto o tardi l'amore colpisce chiunque. E poi ci sono in giro una sacco di ragazzine carine, perché non provare? -

- Sai una cosa? Hai ragione, è ora che mi rimbocchi le maniche. -

E così se ne andò. Passai una bellissima, serata fra canti, balli e giochi. Per quanto mi fu concesso vivere non passai più una serata bella come quella. A fine serata io e 20 ce ne tornammo a casa, ma non prima di aver salutato le nostre amiche. Una volta a letto, 20 mi volle dire una cosa.

- E se glielo dicessimo? -

- Dicessimo cosa a chi? -

- E se dicessimo alle nostre amiche che questi non sono costumi? Sono persone ragionevoli, loro potrebbero capire. -

L'idea di rivelare la nostra identità, mi preoccupava e non poco, mi immaginavo le cose che sarebbero potuto accadere, ma poi pensai al fatto che mi sarebbe piaciuto rivedere le sei senza dover andare ad una festa in maschera. Presi la mia decisione.

- Perché no? Sono sicuro che capiranno. -

Gli occhi della mia amata si illuminarono di felicità.

- Grazie. - Poi mi baciò.

Dovetti ammetterlo, la mia vita aveva finalmente preso la strada giusta.

  
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