Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer
Segui la storia  |       
Autore: Lucy_Caleidoscopio    19/08/2014    2 recensioni
Ed ecco perché Michael Clifford rimase chiuso in casa per cinque anni interi. Il motivo non lo sapeva neanche calum Hood, che in un'intervista sull'amico aveva detto quelle maledette parole: "è rimasto chiuso in casa, nella sua camera, per cinque anni"
Genere: Malinconico, Mistero, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Michael Clifford
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Image and video hosting by TinyPic
Little Boy, Big Secret
 
Two - Death

Degli uomini alti, possenti e con uno sguardo misto fra il freddo e il vuoto che ti avrebbero potuto uccidere con una sola occhiata, anche se i loro volti erano coperti da un indumento che lasciava vedere, oltre gli occhi, una bocca con su un ghigno maligno,
entrarono -o meglio, fecero irruzione- dentro casa.
La madre lanciò un urlo, e ordinò al piccolo Michael, ignaro del pericolo, di nascondersi sotto al proprio letto -sapendo che le coperte, arrivando fino a terra, avrebbero sicuramente protetto il bambino- e di fare silenzio, così avrebbe vinto il gioco.
Michael ubbidí, non sapendo che in ballo c'era la propria vita e quella della madre.
Si nascose sotto il letto e ad un tratto sentí che la porta della propria camera era stata aperta, provocando un forte rumore -segno che l'avessero sbattuta contro il muro- che fece sussultare il piccolo. Quest'ultimo iniziò a tremare, ma non si scompose e rimase in silenzio.
Una strana sensazione e uno strano sentimento avevano avvolto l'animo di Michael: tremava, aveva il fiato corto e il battito accelerato. Cosa era? Paura? Forse, ma lui non lo sapeva.
Un rumore. Poi sentì urlare il proprio nome e uscì dal nascondiglio.
Corse al piano di sotto, ma era pieno di persone. Non riusciva a capire, la casa era davvero piena di persone in divisa.
Forse erano amici della mamma. Vide il vicino, il signor Blake, e gli si avvicinò.
Quest'ultimo aprí bocca -Vieni a vivere con me, Michael-
-Perché?-
chiese, e sentì le lacrime scendere dai propri occhi.
Voleva stare qui, a casa, con la sua mamma
-Beh... Mi spiace dirtelo Michael ma... Ha raggiunto papà...- cercò di spiegare l'uomo cercando di essere il più sensibile possibile
-No... Mamma è qui! Io vado da lei!- urlò il bambino correndo fuori.
Il signor Blake lo inseguí e lo prese in braccio.
-Mi spiace piccolo, anche io ci sono passato. Vieni, ti compro un bel gelato- propose il signore guardando dritto negli occhi verdi chiaro del bambino.
Lui scosse la testa -Non sono come gli altri bambini. Voglio vedere i dischi con la musica- annunciò asciugandosi le lacrime.
Ed era vero.
Lui non era come gli altri bambini, per lui un disco con della buona musica valeva più di un gelato. O di qualsiasi altra cosa al mondo. 


*Spazio Autrice* 
Questa FF è presente anche su wattpad, mi raccomando recensite se vi piace o se non vi piace! Questo capitolo è corto perchè è molto importante e segna il carattere che Michael assumerà nei prossimi capitoli. Non ho molto da dire perchè ho fretta, bye xx
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer / Vai alla pagina dell'autore: Lucy_Caleidoscopio