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Autore: Vane483    19/08/2014    0 recensioni
Mini fanfic ispirata a "Leonardo Da Vinci...il mio mito...il mio amore" e continuo della one.shot "Il passato è identico al presente"
Asia decide di accettare un invito, l'invito di passare una settimana a casa di Lèon, il discendente di Leonardo identico a lui...il passato, i sensi di colpa, il dolore, la verità e l'amore...tutto contornato dalla romantica Parigi.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Leonardo da Vinci, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Amori attraverso il tempo-Leonardo Da Vinci'
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Ciao a tutti, eccomi con il secondo capitolo di questa piccola storia, il prossio sarà l'ultimo ma sarà seguito da un epilogo che concluderà difinitivamente la storia di Asia e Leonardo.Ringrazio chi ha letto la storia e ringrazio come al solito _Lovely Jane_ ex LunaBlu Noir che come sempre segue questa storia con passione.Ora vi lascio alla lettura e spero che vi piacerà...UN BACIO VANE

CAPITOLO 2 IO,TE,PARIGI, IL '400


Grazie al cielo Lèon non ha parlato di Leonardo durante la cena, gli ho chiesto un po' di lui e lui mi ha chiesto qualcosa riguardo agli studi che ho fatto e che cosa voglio fare nella vita; è stato piacevole e la cena è volata in un attimo. Usciamo dal ristorante ed effettivamente ha iniziato a fare fresco ma si sta da Dio “Piaciuta la cena?” “Si ma eviterei le lumache la prossima volta!” “Come?Non ti sono piaciute?” “Troppo viscide!” “Ma sono così buone!” “Ben allora mangiatele tu!”, Camminiamo per questa viuzza di Parigi e per un attimo mi sembra Firenze “E' una bella serata vero?” “Si anche se non ci sono molte stelle!” “Già, ora però non devi vedere!” mi si mette dietro e i mette due mani sugli occhi “Lèon ma che...!” “Zitta!Vai avanti...c'è un gradino per scendere...vai dritta!” “Lèon!” “Tranquilla!” “Non ci vedo niente!” “Siamo arrivati!” mi leva finalmente le mani dagli occhi e davanti a me c'è la Tour Eiffel illuminata, sembra un gigantesco albero di Natale “Wau!” “E' bella vero?” “E'...meravigliosa!” “Ogni volta che la vedo è come se fosse la prima!” “E' così imponente!” tiro fuori il telefono e scatto una foto “Ma come?Una foto?” “Si perchè?” “Ero convinto che avresti tirato fuori il blocco e che avresti iniziato a disegnare!” “Ahah, non stasera!” ha capito come funziono e devo ammettere che è bello avere qualcuno che nonostante non ti conosca ha carpito i più stupidi dettagli della tua persona “Allora visto che per stasera sei tornata nell'era della tecnologia direi di farci una foto!” tira fuori il suo Iphone dalla tasca e si avvicina a me, mi cinge un fianco e poggia la sua testa alla mia; il mio cuore inizia ad accelerare e se non smette volerà fuori dal vestito “Cheese!” sorrido, non voglio che veda che nonostante sia piacevole questo contatto faccia male “Fammi vedere!” mi mostra il telefono “Bella!” “Si siamo venuti bene!” wau, è come se avessi fatto una foto con Leonardo o un disegno dove finalmente si vede la mia faccia “Te ne faccio una a te!” “No Lèon!” “Dai!” mi fa una sorta di occhi da cucciolo ferito “Ook!” mi metto in posa “Cheese!” un altro sorriso, un po' meno finto visto che non ce l'ho vicino “Com'è?” “E' venuta molto bene!” me la mostra “Ma se sembro un mostro!” “Non è vero, sei bellissima!” ma la smette di infilare il coltello sempre più a fondo?Un tuono e di colpo inizia a piovere “Cazzo!” Lèon mi prende per mano e iniziamo a correre verso un porticato nella quale ci rifugiamo “Non mi avevi detto che sarebbe piovuto!” “Il meteo non lo diceva!Mi dispiace!” “Tranquillo, anche in Italia il meteo sbaglia!” “Bene!” abbiamo il fiatone e siamo zuppi “Ho le scarpe fradice!” erano anche le mie ballerine preferite dannazione “Anche il vestito!” solo ora mi rendo conto che ho il vestito bianco e che molto probabilmente è diventato trasparente “Oddio!” “Tieni!” si toglie la giacca e me la mette sulle spalle, istintivamente la metto e la chiudo in modo che non si veda nulla “Grazie!” “Sta meglio a te che a me!” gli sorrido, quando fa così è impossibile odiarlo, si sporge un po' “Senti, mi sa che ci tocca fare una bella corsa fino a casa o stiamo qui fino a domani!” “Ok!” mi riprende per mano e iniziamo a correre sotto la pioggia parigina.

 

LE'ON POV

“Finalmente in un posto asciutto!” “Dio che corsa, sto per avere un infarto!” “No ti prego, non morirmi qui!” “Forse resisto, ma forse!” “Non mi fiderò mai più del mio Iphone!” “Bravo!Ribellati alla tecnologia!” “Ahah, buona questa!” “Ah tieni!” mi ridà la giacca “Grazie!” la guardo per un attimo, il vestito è quasi totalmente trasparente, è meravigliosa, sembra quasi una Ninfa appena uscita dall'acqua “Che c'è?” beccato “Em...niente!Vado a togliermi questi vestiti fradici!” “Ok mi cambio anche io!” mi dileguo in camera, Cristo devo levarmi dalla testa questi pensieri su di lei si sta sciogliendo e non voglio rovinare tutto. Mi me i pantaloni della tuta e una maglia bianca, torno di la e si è già cambiata anche lei, pantaloncini neri e una maglietta; persa a guardare Parigi sotto la pioggia “E' bella anche con la pioggia!” “Oh Lèon!”Si effettivamente si!” mi metto accanto a lei “Sono felice che tu sia qui!” non dice nulla, forse sono stato troppo diretto “Voglio dire...sono felice perchè posso condividere la mia passione per Da Vinci!” forse è meglio metterla giù in questo modo “Beh anche a me fa piacere parlare con qualcuno che ne capisce qualcosa!” “Posso farti una domanda?” “Certo!” “Perchè ami così tanto Da Vinci?” “Beh...perchè...è lui...è unico al mondo!” la sua voce trema ma questa volta non voglio chiedere “E' un'ottima motivazione!” “Devi essere fiero di essere suo discendente!” “Lo sono!” la guardo e vedo ancora la tristezza nei suoi occhi “Tutto ok?” “Certo!” mi sorride, la capirò mai questa ragazza?O forse sono io che mi faccio troppi problemi “Vuoi qualcosa da bere?” speziamo questo momento “Se hai una coca cola si!” “Ghiaccio e limone?” “Wau, certo!” ci dirigiamo in cucina, è bello averla qua, mi sento a mio agio con lei in casa “Ecco a lei!” “Grazie!Posso?” indica con la testa l'isola della mia cucina “Cosa?” “Sedermi su, ho sempre voluto farlo!” “Nessuno me lo aveva mai chiesto ma...siediti pure!” fa un piccolo salto e si siede sull'isola; il primo mio pensiero è di stringerla e farla mia adesso “E' come immaginavo!” “E come lo immaginavi?” “Fico!” “Ah!” “Siediti anche tu!” “No!” “Daiiii!” “Va bene!” mi siedo accanto a lei “Hai ragione, è fico!” “Te l'avevo detto!” “Però, ho un'altra cosa da mostrarti!” “Cosa?” “Aspetta qui!” salto giù, corro in camera e afferro la cartella per poi tonare subito da lei “Ecco!” “Cos'è?” “Apri!” sembra curiosa “NOOOO,stai scrivendo un libro?” “Si, insomma, ci sto provando!” “Wau e di cosa parla?” “Beh parla un po' di me anche se indirettamente, è la storia di un ragazzo che scopre di essere discendente di Leonardo e incomincia a studiarlo per capirne tutti i segreti!” “Ma parla di te!” “Si ma per gli altri sarà solo una storia!” “Sembra molto bello!” “Grazie!” “Sbrigati a scriverlo perchè voglio leggerlo!” “Davvero?” “Sarò la tua fan numero uno!” “Grazie!” “Allora dobbiamo brindare!” mette giù la cartelletta e alza il suo bicchiere di coca cola “A Lèon Blac che presto sarà uno scrittore famoso!” facciamo tintinnare i bicchieri, credo che sia la prima volta che è totalmente presa da qualcosa che mi riguarda, oggi con il disegno non sembrava così entusiasta, ne sono felice però “Grazie!” “Figurati!” posa il bicchiere e mi sorride, le poche volte che lo fa mi manda letteralmente fuori di testa, mi avvicino un po' “Davvero, grazie di essere venuta qui!” “Di nulla!” un altro sorriso, non ce la faccio più, la bacio, è da quando ci siamo visti a Firenze che muoio dalla voglia di farlo, con mia sorpresa risponde al bacio e le nostre lingue si intrecciano l'una all'altra,la stringo, lei stringe me,il suo corpo è piccolo e morbido, gli infilo una mano sotto alla maglia per accarezzarle la schiena e lei di rimando mi sfila la maglia e mi accarezza il petto, Dio sto scoppiando,le afferro l'estremità della maglia e inizio a tirala su ma lei si stacca da me “Lèon non posso!” ha quasi le lacrime agli occhi “E' ancora per il tuo ex?” “E' complicato!”

 

ASIA POV

“A Lèon Blanc che presto sarà uno scrittore famoso!” facciamo tintinnare i bicchieri,sono felice per lui, probabilmente scrivere libri è il suo sogno e piano piano lo sta realizzando “Grazie!” “Figurati!” poso il bicchiere e gli sorrido, sta volta è un sorriso vero, sincero,lui si avvicina, ha uno sguardo così intenso da penetrarmi l'anima, Dio quanto è sexy “Davvero, grazie di essere venuta qui!” è serio, terribilmente serio “Di nulla!” gli sorrido di nuovo per smorzare la tensione, si avvicina ancora e le sue labbra sono sulle mie, sono morbide, le stesse,non ci riesco, mi lascio andare, mi sento come se avessi di nuovo l'aria nei polmoni, le nostre lingue di intrecciano l'una all'altra, lui mi stringe, io stringo lui,mi infila una mano sotto la maglietta e mi accarezza la schiena, la sua mano è calda e forte, gli sfilo la maglietta e inizio ad accarezzargli il petto, ho gli ormoni a mille, mi afferra due l'estremità della maglia e piano me la tira su, no cazzo, cosa sto facendo?Non è lui, non posso fargli questo, mi stacco da lui anche se devo ammettere che fa male “Lèon non posso!” ho già le lacrime agli occhi, mi sento male “E' ancora per il tuo ex?” fosse così semplice “E' complicato!” “Non ti piaccio?” “Non anzi, tu sei bellissimo e credimi non sei tu!” “Adesso mi dirai che sei tu!” “Lèon credimi,tu mi piaci un sacco!” come potresti non piacermi “E allora qual'è il problema?” si avvicina e mi accarezza le braccia, siamo nella stessa posizione del disegno, anche se io sono seduta, siamo esattamente come me e Leonardo “E' troppo complicato!” “Io ti voglio!” mi bacia di nuovo, come faccio?Come faccio ad allontanarmi se il mio corpo non vuole, proprio come la prima volta che Leonardo mi ha baciata, proprio come quella sera, nulla di me mi ascolta e come quella sera sento quel calore che mette in moto ogni mia cellula, si stacca da me “Vedi, non è così complicato!” scendo dall'isola e mi dirigo alla vetrata “Asia!” non so che dirgli, vorrei dirgli che voglio stare con lui ma ho paura di farlo solo per smettere di sentire la mancanza di Leonardo, non voglio fargli questo, non voglio ferirlo “Asia parlami!” “Lèon mi dispiace, credimi mi dispiace ma non posso!” “Perchè?” “Te l'ho detto è...” “Complicato ok ma spiegamelo, magari non è così complicato!” “Oh credimi lo è!” il cubo di rubik è più semplice da fare “Provaci a spiegarmelo!” “No!” “Perchè?” “No, è meglio per te non sapere!” “Che c'è?Ti ha fatto del male?Il tizio con cui stavi ti picchiava?” “NO,NON L'AVREBBE MAI FATTO!” “E ALLORA PERCHè SEMBRA CHE TU ABBIA PAURA A LASCIARTI ANDARE CON ME?” perchè sei identico al mio ex e perchè sei anche un suo discendente “Non sei tu!” “Senti lasciamo perdere, io vado a dormire, sono stanco, buona notte!” “Lèon!” “O mi spieghi perchè non puoi in alcun modo stare con me o per stasera non abbiamo niente da dirci!” “Per favore!” “Buonanotte Asia!” “Sono io!” “Buona notte!” “SONO IO LA RAGAZZA DEL DISEGNO!” si volta “Come scusa?” “Sono io la misteriosa ragazza del disegno!” Dio non ce la facevo più “Mi stai prendendo in giro?” “No!” “Senti Asia so ancora gestire un rifiuto, se non vuoi spiegarmelo va bene!” come glielo spiego senza sembrare una pazza “Te lo sto spigando e lo so che è assurdo ma devi credermi!” “E sentiamo,come mai saresti tu?” il suo tono è tagliente quanto una lama e ovviamente non mi crede proprio come ha fatto Leonardo “Stavo facendo una ricerca e ho trovato un foglio scritto da Leonardo, era una formula per i viaggi nel tempo, l'ho letta e...” “Fammi indovinare, ti sei ritrovata nella sua epoca e vi siete innamorati perdutamente!” “Non è così semplice!” “Ma mi hai preso per scemo?” un altro crack al cuore, mi sento come quel giorno e sinceramente non pensavo che fosse possibile sentirsi ancora così, Lèon non mi crede ed è come se se fosse Leonardo stesso a non credermi per la seconda volta “Nemmeno io lo credevo possibile ma è così, mi sono ritrovata la ed ero confusa!” “Ok senti, facciamo una, io sono stanco e sinceramente ne ho già abbastanza di questa storia!” “Lèon credimi!” “Davvero,Buona notte Asia!” “Lèon!” sparisce nella sua stanza, mi sento a pezzi, le lacrime iniziano a scendere, il cuore fa male, mi sento tornata indietro; avrei voluto che almeno Lèon mi credesse; mi avvicino alla vetrata e guardo Parigi, perchè sono venuta?Perchè?

 

 

Il sole sta sorgendo, non ho dormito per niente, ho solo guardato la città che piano piano si sta svegliando, mi sono cambiata e ho rimesso le poche cose che ho tirato fuori in valigia,non posso restare qui. Mi avvino alla sua stanza e mi appoggio allo stipite della porta, sta dormendo, gli do un ultimo sguardo,mi sento male, il cuore fa male, sono identici ma mentre Leonardo le storie le immortalava in disegni lui le racconta a parole, ha un talento che lo rende diverso, unico. Dovevo innamorarmi anche di te dannazione?L'ultimo sguardo, l'ultimo sguardo a quel viso. Ritorno in salotto e prendo la valigia; apro piano la porta per non svegliarlo e esco; le scale sono come il Purgatorio,Dante sale per arrivare al Paradiso, io invece scendo,ad ogni scalino, ad ogni pianerottolo mi sento sempre più vicina a questo Paradiso; finalmente sono fuori, l'aria è fresca e io mi sento già meglio, forse perchè sono lontano da lui, fermo un taxi e salgo “A' l'aéroport s'il vous plaît!”

  
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