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Autore: Icebergalpostodelcuore_    19/08/2014    6 recensioni
Con le lacrime agl'occhi si sedette accanto a me: "Cazzo Allison, smettila di dirmi che posso fare e andare da chi cazzo mi pare, perche lo sai che voglio te! Voglio te non una troia che soddisfa solo le mie voglie. Voglio stare con te perchè dei tuoi sbalzi d'umore non me ne fotte niente, la cosa importante per me è sempre stata il tuo sorriso. Il tuo. Mai il mio, quello mai. Il mio di sorriso, non era importante per me perchè prima ci sei tu. E non me ne frega un cazzo se sei una stronza acida, perchè lo so che dentro sei fragile e io ti proteggerò, anche se non vorrai. Ally vieni con me, vieni via con me da questo posto!"
"Mi porti al Mcdonald's?",risposi con voce che stava sull'orlo di un pianto, ma di piangere davanti a lui non se ne parlava.
"Ovunque vuoi piccola." rispose con voce rauca.
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Qualche volta mi chiedo, era solo una bugia?
Se quello che avevamo era vero, come potresti stare bene?”

-Amnesia, 5sos.

 

Non appena cominciai a svegliarmi sentì come se nella mia testa ci fosse un fottutissimo piccione che picchiettava nel mio cervello, mi faceva così male e nemmeno sapevo il perchè. La stanza puzzava di fogna e di vomito , ma cosa era successo? Mi rigiravo nel letto cercando di capire se era un sogno o se era veramente la realtà, come se mancasse qualcosa cominciai sentivo anche un grande dolore sulla nuca! Per capire perchè con la mano cercai di raggiungere il luogo da dove proveniva il grande dolore... MERDA, AVEVO UN BERNOCCOLO! COSA?! SCHERZIAMO SPERO!
Non riuscivo nemmeno a parlare o alzarmi per quanto mi faceva male la testa e tutto il corpo, mi rigirai con il fianco dalla parte di Crystal per chiedergli cosa succedeva; 
“Crystal cosa succede? Cos’è questa puzza? Perchè ho un cazzo di bernoccolo?!” chiesi spazientita stropicciandomi gli occhi per riuscire ad aprirli.
“Bhe da dove inizio? Ieri hai provato a bere come una spugna e sei svenuta nella pista così da procurarti quell’orribile bernoccolo che ti ritrovi. E questa puzza micetta è il tuo vomito”, ‘Micetta’? DIAMINE QUESTA NON ERA CRYSTAL, AVEVA LA VOCE DEL ROMPIPALLE DI IRWIN.
“COSA CI FAI QUI? VATTENE! DOV’E’ CRYSTAL? Dio anche quando mi sveglio devo avere questa visione abominevole?” sbraitai non capendo più nulla! Il signorino se ne stava tranquillamente sul letto di Crystal con un sorrisino da ebete con le mani incrociate sotto la testa.
“Micetta fossi in te mi calmerei, se non era per me ti saresti ritrovata la visione del cesso dato che hai vomitato tutta la notte e la ‘persona abominevole’ ti ha anche dovuto tenere i capelli, metterti due dita in bocca per farti vomitare tutto quell’alcool che ti sei scolata come fosse normale acqua. Non ho nemmeno dormito perchè più di una volta ti sei allegramente alzata per arrivare al bagno e puntualmente dopo nemmeno un passo cadevi, ti ho dovuto portare circa 10 volte in braccio e non è che tu sia molto leggera amoruccio. La tua amichetta non ce la faceva più a vederti in quelle condizioni e dopo circa 20 minuti è venuta a chiederci aiuto, e per tua grande fortuna hanno chiamato me.” disse con quel tono rauco e calmo, facendomi ovviamente tutti quei doppi sensi.
“Ce l’avrei fatta anche da solo cretino. Non siamo nemmeno amici, non capisco perchè sei dovuto venire tu e non Luke.” sbuffai e mi rigirai dalla parte opposta, odiavo vederlo lì tutto felice; hai dovuto mettermi due dita in bocca e sei ancora felice? Ma poi perchè lo faceva non eravamo nemmeno amici!
“Si vede che non conosci Luke, si impressiona facilmente. Vorrei trovare un’altro tra di loro che ti avrebbe portata in braccio per tutto il tempo rischiando l’ernia.” aveva un tono così sexy e dolce allo stesso tempo, ma vabbè chissà quante altre ragazze ha accompagnato in stanza un tipo come lui.
“Ora quindi Crystal è nella tua stanza? Chi è il tuo coinquilino? Perchè non te ne sei andato stamattina? Luke anche era ubriaco? Come sta?” continuavo a fare domande a raffica senza un freno.
“Frena, frena, frena micetta. Cosa sono tutte queste domande? So che sono un tipo interessante però calmati. Si Crystal è nella mia stanza con Luke, non me ne sono andato perchè dovevo vedere come ti sentivi di mattina. Si anche lui era ubriaco ma regge di più l’alcool e si, sta bene.” rispose venendomi incontro e sedendosi sul mio letto.
“Oh mio dio. Non dirmi che Crystal sta dormendo nel letto dove ti fai tutte le tue troie!” ero disgustata solo all’idea.
“Signorina io non mi sono mai fatto nessuna nel mio letto, è un posto sacro. Me le faccio sul divanetto che ci siamo fatti mettere io e Luke nella camera oppure nelle loro camere.” mi stava cominciando a toccare i capelli, leva quelle luride manacce dai miei capelli idiota.
“Aspetta, aspetta, aspetta! Tu non lo hai mai fatto su un dannatissimo letto?” dissi alzandomi di botto, ero sconcertata da quelle affermazioni
“Cosa c’è di strano scusa?” rispose avvicinandosi sempre di più a me, che avevo la schiena appoggiata al muro. 
‘E’ il momento perfetto Allison, dai saltiamogli addosso e leviamogli tutti questi inutili vestiti. YEAAAAH BUDDYYY!’ come se non bastasse avevo anche quella stronza di una vocina che aveva queste “fantastiche” idee.
“E’ strano che un ragazzo che si fa ragazze dalla mattina alla sera non se le sia mai fatte nel suo letto, tutto qui. Ne ho conosciuti tanti come te Irwin” dissi con tono abbastanza sensuale avvicinandomi anche io al suo viso, lo guardai meglio negli occhi come se lo stessi sfidando. Quel verde era veramente una cosa perfetta, amavo il fatto che mi teneva testa come nessun’ altro, che sicuramente come me pensava che l’amore è per i deboli, e io non sarò mai debole. Mi sorrise come se mi avesse letto il pensiero e gli uscirono quelle adorabili fossette e sfiorando le mie labbra mi disse con quel tono rauco “Non hai mai conosciuto nessuno come me, micetta”, alzai un sopracciglio e appena aprì la bocca per rispondere entrò di botto nella mia camera Crystal che per la fretta fece un fantastico frontale con in pavimento. 
Mi alzai di botto dal letto e andai verso di lei “Ma sei stupida o cosa? Spero ti sia rotta il naso così ti impari demente!” esclamai preoccupata e molto velocemente
“Ero venuta a vedere come stai, razza di idiota! Ero preoccupata sia perchè sembravi Lindsay Lohan quando l’hanno trovata drogata in macchina, e poi perchè abbiamo dovuto mandare per forza ‘quello’ in camera.” dissi guardando in cagnesco Irwin che se ne stava seduto sul mio letto sconcertato da quella situazione
“Ei ‘quello’ ha un nome, o forse è troppo difficile da dire?” si intromise quell’essere inutile facendo un sorriso forzatissimo
“Se mi alzo io ti...” ribattè Crystal che provava ad alzarsi finchè non mi misi in messe, non volevo assistere anche a una rissa, diamine eravamo arrivate da un giorno e già era successo tutto questo? Scherziamo?
“OKKEI BASTA! Tu vattene da questa stanza e tu fai meno l’acida!” alzai il mio tono di voce per farmi ascoltare
Il moro si alzò e con quella camminata sexy aprì la porta e mentre usciva pronunciò con quel suo tono sexy “Ciao micetta. Ci vediamo a lezione.”, per finire chiuse delicatamente la porta
“COSA HA FATTO? TI HA TOCCATO? TI HA BACIATO? TI HA SCOPATO? TI HA DETTO BRUTTE COSE? IO LO UCCIDO SE HA FATTO QUALCOSA! DAI FORZA PARLA! COSA STAI FACENDO LI’ IMPALATA!” continuava a fare domande a raffica così velocemente che nemmeno più si capiva cosa diceva.
“Cazzo, Crystal smettilaa! MI HA MESSO DUE DITA IN BOCCA PER FARMI VOMITARE, OKKEI?” sbottai.
“Cosa? No aspetta cosa?” rispose scoppiando in una fragorosa risata
“Schiatta cretina. Alzati da per terra pari un cane, o forse una cagna.” scossi la testa ridendo, Crystal si alzò e si mise una mano sulla fronte ed esclamò “Diamine Alli, dobbiamo andare a prendere le divise! Vatti a cambiare tra 10 minuti dobbiamo essere pronte, okkei? Al viaaa.” 
“VIAA!” e partimmo ognuna per il suo armadio, sembrava una sfida a chi si preparava prima in verità! Nel giro di dieci minuti o di meno eravamo pronte e ci avviammo verso l’ufficio della preside per le nostre divise, spero che non si accorga della mia orribile faccia che non ho avuto nemmeno il tempo di truccare.
Bussai alla porta della presidenza e appena la preside ci disse “Avanti” Crystal aprì la porta.
“Buongiorno Preside, siamo venute per ritirare le divise e il foglio delle regole che l’altra volta abbiamo dimenticato.” disse gentilmente Crystal 
“Si ragazze aspettate che devo trovarle!” si alzò dalla sedia e aprì degli scatoloni che si trovavano dietro la sua cattedra, “Ecco a voi ragazze, abbiamo questa rossa e questa blu quale volete?”
Io e Crystal ci guardammo e risposi io “Io prendo quella rossa e Crystal quella blu, grazie. Siamo entrambe taglia S”, la preside allora tirò fuori queste confezioni e ce le porse prendendo anche un foglio con le regole d’istituto.
“Detto fatto! Buona giornata ragazze.” ci sorrise e noi ricambiammo il sorriso prendendo le nostre divise, odiavo l’idea delle divise. Tutte uguali? Io devo avere il mio stile, ho sempre pensato che i vestiti servino a rappresentare il carattere di una persona, comunque sia aggiungerò il tocco alla Allison Pierce!
Risalimmo in stanza per vedere le nostre divise, Crystal sembrava così felice di avere una divisa, chissà quale strana idea gli girava in quella testolina bacata. 
Aprì la confezione, c’era: una camicetta bianca aderente che aveva il colletto e i bottoni, una gonna scozzese rossa e nera che inoltre si avvitava al giro vita così da mettere la camicia dentro la gonna e per concludere una cravatta molto semplice nera ( http://www.polyvore.com/cgi/set?id=132465521&.locale=it ). Niente male, mi piaceva e già avevo deciso che tocco dare alla mia divisa, mi diressi verso Crystal e con un sorriso mi disse “Guarda che bellaaaa! Mi piace da impazzireeeeee.”, la sua divisa aveva: sempre una camicia bianca molto semplice, la gonna scozzese blu con delle righette rosse che si metteva sempre al giro vita e un adorabile papillon blu scuro ( http://www.polyvore.com/cgi/set?id=132466972&.locale=it ).
“Ci starai una favola, cara nuova cameriera.” scherzai facendole pensare che sembrava una divisa per fare la cameriera.
“Sei solo invidiosa, cretina!” fece una faccia veramente buffa.
“Dai leggiamo le regole, immagino già le cazzate scritte qui sopra dopo l’inutile regola ‘tornare in camera per l’1.” mi alzai e presi il foglio che avevamo poggiato sul comodino, cominciai a leggere ad alta voce le regole:

 

  1. Niente schiamazzi in corridoio;
  2. Niente corse in corridoio;
  3.  Niente sesso in corridoio o altre zone pubbliche della scuola; (sinceramente mi chiedo che senso avesse una regola del genere)
  4. Tornare nelle stanze prima dell’una di notte;
  5. Si può fumare solo sul balconcino della stanza o in giardino; (almeno avrei potuto fumare)
  6. Dopo l’una niente musica, tv, luci accese e baccano;
  7. Niente alcolici nella scuola;
  8. Niente droga all’interno della scuola;
  9. La scuola non prevede il servizio della cena, è possibile mangiare fuori o mangiare in camera;
  10. La colazione si consuma al bar dalle sette alle otto meno dieci;
  11. Le lezioni cominciano alle otto in punto e finiscono alla mezza;
  12. Dopo il pranzo ripartono le lezioni che finiscono alle due e mezza;
  13. Durante le vacanze la scuola sarà chiusa, compresi i dormitori, perciò si invita a tornare a casa oppure a trovarsi una residenza momentanea;
  14. I club extra scolastici danno crediti per aumentare i voti;
  15. A inizio marzo si terrà il ballo di primavera e a fine anno ci sarà quello conclusivo.

 

Figo! Ci sarei potuta andare con Irwin. “Cosa?! Allison, per caso ti droghi? O sei diventata masochista? La regola numero due è evitare Ashton Fletcher Irwin! Non bisogna cedere, chiaro?!” La mia vocina interiore si faceva sentire di nuovo, acida come suo solito. Mi squillò il telefono, un messaggio.


Ragazzuole vi passo a prendere che così andiamo tutti appassionatamente al bar per la colazione. Abbraccissimi Luke xoxo
Ei tesoro, si ci prepariamo tra circa un quarto d’ora passa che ci trovi pronte con le nostre nuove divise ahahahah. A xoxo

 

“Crystaaaaal sbrigati che Luke ci passa a prendere!” urlai perchè sembrava esserci addormentata
“Lukeee?” si alzò di botto con gli occhi a cuoricino.
“Ehm cosa c’è di cosi strano, scusa? Hai qualcosa da dirmi?” domandai sospettosa, anche loro avevano dormito insieme e inoltre lui era ubriaco. 
“No niente, volo verso il bagno lalala” prese la sua divisa e saltellò fino al bagno, mah, questa ragazza era da manicomio. Come al solito mi dovevo cambiare in stanza, mi misi la mia divisa e decisi di non abbottonare tutti i bottoni e lasciare la cravatta lenta, la divisa era stata Allisonzata yeaaah! Mi truccati e mi riavvivai i capelli con una mano, oggi Crystal ci metteva più del solito, è sempre lei ad essere pronta per prima... ma forse mi sto facendo troppe fisse mentali.
Bussarono alla porta e Crystal uscì di botto dal bagno mettendomi quasi paura mentre sistemavo i trucchi nel cassetto, qui c’era qualcosa che non andava, sembrava che gli piacessero sia il moretto Michael e sia il biondino Luke.
“Ei Luke” lo abbracciò appena aprii la porta
“Ciao tesoro” e notai che gli diede un bacino sul collo mentre l’abbracciava
Okkei questo non è normale, il bacino sul collo no. Mi dovevo ricordare di fare un bel discorsetto con la signorina stasera!
“Comunque ciao stronzetto, grazie per la considerazione.” esclamai facendo l’offesa
“Scusami Alli” mi abbracciò e mi diede un bacio sulla GUANCIA mentre Crystal stava finendo di aggiustarsi i capelli
“Ieri abbiamo bevuto come spugne eh” dissi io ridendo e appoggiandomi con il braccio sulle sue spalle
“Eh mi sa proprio di si. Tu eri veramente devastata!” rise mentre metteva il suo braccio sul mio fianco
“Sono super pronta, andiaaamo!” disse con voce da coa Crystal.
Arrivammo al bar dove c’erano ormai tutte le ragazze e i ragazzi, compreso Ash;
Io e Crystal salutammo tutte le ragazze e tutti i ragazzi finchè non ci sedemmo a chiacchierare, Candice se ne uscì e mi disse “Oh ti devo far conoscere il barista, è veramente figo! Si chiama Josh”
“Assolutamente, fammi vedere qual’è!” risposi incuriosita
“Quello lì che sta al tavolo 4 per prende le ordinazioni; maglietta a bretelle blu, jeans e Vans azzurrine. Ha quella poca barbetta che fa impazzire tutte!” mi indicò con lo sguardo
“Oh quello si che è figo, parlerò io quando viene a chiedere le ordinazioni, chiaro?” dissi io osservando tutti negl’occhi finchè non trovai quelli verdi che mi fissavano in cagnesco. Uhm bene, quindi al signorino Irwin da fastidio? Bene, molto bene, ora inizia lo spettacolo.
Chiacchieravamo tutti finchè questo Josh non arrivò al nostro tavolo.
“Volete ordinare qualcosa?” chiese, aveva anche una bella voce e delle mani grandi.
“Ci puoi portare 12 caffè tesoro?” dissi con voce calma facendo il mio adorabile faccino.
“Per te questo ed altro, bocconcino.” mi squadrò e mi fece un occhiolino.
“Abbiamo fretta, ci puoi portare questi caffè o compariranno magicamente sul tavolo?” si intromise Irwin con un ghigno. Cazzo quanto lo odio, perchè si deve sempre mettere in mezzo? Ogni fottutissima volta!
“Calmino Irwin, arrivano subito.” rispose a dovere Josh che gli fece un sorrisetto bastardo e andò a dare l’ordinazione.
“SCUSA HAI QUALCHE PROBLEMA?!” sbottai
“Si, voglio il caffè, quindi?” continuava a fare lo stronzo per questo dannatissimo caffè.
“Ora ti dico un segreto” continuai a bassa voce “Le cose si dicono anche con gentilezza tesorino.” conclusi facendo il segno dell’ok con la mano, mi guardò e alzò gli occhi stando zitto. 1-0 carissimo Irwin.
Spettegolavo con Caroline che mi raccontava un po’ tutto su questa scuola o dei divertenti aneddoti, che ridere questa ragazza.
Passato un po’ di tempo tornò il ragazzo dal corpo perfetto che ci portò i nostri caffè, portandomi il mio davanti a me con sotto un biglietto, mi toccò delicatamente i capelli e se ne andò.
“Leggi! Leggi! Leeeeggi!” scalpitava Tresy
“Si infatti, apri suuuu!” appoggiò Olivia
“Ma sei demente? Su dai quanto ci vuole a leggere un biglietto?” come al solito ci doveva essere la simpatia di Crystal
“Si dai facci vedere!”  disse Calum che imitò le ragazze con una voce stridula

Scoppiammo tutti a ridere per quella imitazione, era stata veramente un scena epica!

Aprì allora il biglietto e c’era scritto:
“Ciao bella, se ti intesessa questo è il mio numero” con una raffica di numeri che non avevo nemmeno letto perchè ero troppo esaltata

“Ah tutto qui? Mi aspettavo di più” disse Michael sbuffando
“APPENA TORNI IN CAMERA CHIAMALO!” comandò Mary
“Ah bhè questo è sicuro” risposi sorridendo ad entrambi
Notai Irwin che se ne stava lì a guardare quasi sempre il suo orologio, completamente annoiato da quel discorso.

*DRIIIIIIIIIIIN* 

Salvato dalla campanella, stronzo.
“Spero di incontrarvi in qualche lezione amorucci” esclamò Crystal
Luke venne verso di me e mi disse “Che lezione hai?”
“Fisica con Crystal” risposi alzando gli occhi 
“Ah che palle! Dai troveremo qualche lezione insieme!” confermò Luke che mi diede un bacio e se andò verso la sua aula.
Io e Crystal trovammo quasi subito l’aula di fisica e ci sedemmo all’ ultimo banco, due minuti dal nostro arrivo il professore iniziò con delle formule o qualcosa del genere ma ero tremendamente distratta, pur avendo avuto il numero da un figo come Josh pensavo a come si era preso cura di me ieri sera Ashton.
“Crì devo chiederti una cosa” dissi all’improvviso, magari lei sapeva qualcosa in più
“Certo, dimmi tutto basta che non riguardi fisica” scherzò lei
“Sai dirmi tutto quello che è successo ieri sera? Non chiedermi perchè ma vorrei saperlo...” quasi mi vergognai a dirlo, chissà quale reazione avrebbe avuto Crystal.
“Ti dico tutto solo perchè non ho la minima voglia di ascoltare questo qui che parla. 
Bene ieri sera eri completamente ubriaca nemmeno ti reggevi in piedi ma sei voluta comunque andare a ballare anche dopo i rimproveri di Luke che ti diceva di no, come al solito hai fatto di testa tua e piano piano però ci sei riuscita ad arrivare alla pista. Passato un po’ di tempo un ragazzo ti si avvicinò, sempre ubriaco come te, e ti cominciò a toccare e a metterti la sua mano nella tua intimità... finchè dal bancone non corse come una furia Ashton che gli diede uno spintono per levartelo da così vicino. Il ragazzo ubriaco gli disse ‘Cosa c’è ragazzì? E’ la tua pischelletta? Me la vorrei trombare io se non ti dispiace’, prima che Luke fermò Michael, Ash già aveva provveduto a dargli un bellissimo cazzotto sul naso e facendolo cadere, al ragazzo stava uscendo un fiume di sangue e Ashton per levarti da lì rubò dalla tasta di Michael le chiavi della macchina e ti prese in braccio fino a portarti al sedile posteriore, dove ti fece sdraiare e appoggiare la tua testa sulla sua coscia. Corsi immediatamente da voi mentre gli altri ragazzi parlavano con il direttone, lo trovai lì che ti passava la mano tra i capelli e ogni tanto sentiva se respiravi ancora... devo ammettere che è stato molto protettivo, sembrava come un fratello maggiore, come se eri la sua bimba e nessuno poteva toccarti. Per non parlare di come ti coccolava quando stavate in macchina, continuava a toccarti i capelli e ti guardava affascinato, è stata una scena molto tenera in verità.” concluse Crystal che giocherellava con la sua penna mentre raccontava, nel frattempo nemmeno mi accorsi che mi era scesa qualche lacrima e appena Crystal si girò per guardami mi disse preoccupata e toccandomi per il polso “Sei impazzita per caso?”
“No solo che, non so. Dio non so nemmeno perchè sto piangendo. E poi arrivati all’istituto? Che è successo? Ti prego continua, non fare caso a queste stupide lacrime di merda.” asciugai le lacrime e Crystal continuò 
“Bhè arrivati all’istituto ha dovuto sopportare le mie centomila domande mentre salivamo in camera, aprii la porta e lui ti mise sul tuo letto ed andò a cercare una pezza da poter bagnare, così da mettertela sulla fronte. Era tardi e io stavo esaurendo piano piano, come al solito mi preoccupavo più del dovuto così Ashton mi disse di stare tranquilla, che non ti avrebbe toccato minimamente e di andare nella sua camera per riposare un po’, all’inizio titubavo non mi fidavo minimamente ma poi, vedendo come ti stava accudendo, gli diedi la buonanotte e andai nella sua camera con Luke.” fece le spallucce e io sorrisi con il viso rigato dalle lacrime.
Perchè faceva così? Perchè continuava a trattarmi come se ci tenesse a me? Cazzo, lui non tiene a nessuno. E’ stato lì solo a coccolarmi senza toccarmi minimamente, era questa la cosa che mi faceva infuriare, aveva fatto la parte del bravo ragazzo... MA LUI NON LO E’. E’ uno stronzo, cretino, idiota, masochista, mentalmente instabile, bipolare! Mandava segnali contrastanti e io non capivo mai cosa pensava o provava per me, e io come una stupida me ne sto qui a pensarlo quando magari lui si sta facendo una troia nell’aula di Storia. Guardai Crystal che stava seguendo la lezione e pensavo a quanto doveva sembrare dolce, perchè per fidarsi Crystal a lasciarmi con lui ci voleva veramente molto.
Arrivò l’ora del pranzo e mi diressi con Luke alla mensa visto che l’ora prima l’avevamo passata insieme a Inglese.
Arrivati al solito tavolo vedevo sempre le ragazze e i tre ragazzi. Bella merda, Ash aveva portato al nostro tavolo una delle sue puttane? Cos’è questa una presa in giro? DANNAZIONE LO ODIO. LO ODIO CON TUTTO IL CUORE! Nessuno si prende gioco di Allison Pierce, nessuno, NESSUNO TANTO MENO LUI.
Mi diressi come se non mi importava niente verso il tavolo salutai tutti compresa la troietta di Ash, gli altri parlavano ma io non stavo ascoltando il discorso e pensavo a come vendicarmi, finchè non vidi Josh entrare con due suoi amici. Così annunciai alla tavola “Belli vi dispiace se vado un’attimo da Josh? Volevo ringraziarlo” 
“Macchè dispiacere! Vaaaai!” indicò Michael, gli sorrisi e mi alzai dalla panca in direzione del bel moretto, diedi un’ultimo sguardo a Irwin che mi fissava con un ghigno  e mi seguiva con lo sguardo, non giocare con chi è più furbo di te caro Ash.
Salutai il moretto e lui mi disse di andare al tavolo con lui, così mi avvolse con il suo braccio le mie spalle e io misi il mio braccio sui suoi adorabili fianchi. Anche i suoi due amici erano molto simpatici, ridevo anche più del dovuto così da far vedere al signorino quanto mi divertivo con gli altri e spesso lo guardavo con la coda dell’occhio, non c’era una volta che non trovai il suo sguardo. Sono Allison Pierce e so vedicarmi a dovere.
Suonò quella stronza di una campanella che mi disturbò dal mio piacevole pranzo in compagnia di quei tre bei ragazzi; salutai tutti e dissi all’orecchio di Josh “Stasera chiamami tesoro”, lui mi mise una mano infondo alla schiena e mi avvicinò a lui che mi sussurrò “Certo piccola.” concludendo il tutto con un bacio sul collo. Ohw quanto era sexy anche lui, mi piaceva questo tipo. Notai Irwin che aveva assistito a tutta la scena e era su tutte le furie, così tanto da sbattere la porta per andare nel cortile mentre usciva. Me ne fregavo di come stava e mi diressi verso la camera da sola perchè dovevo sistemarmi un po’ il trucco, mentre stavo cercando la tessera della camera nella tasca della gonna sentì una presenza dietro di me, subito dopo mi girò e mi fece toccare le spalle alla porta. 
Stava facendo aderire i nostri corpi, mentre con le mani mi stringeva i polsi che subito dopo fece alzare a contatto con la porta, mi stava inchiodando con quei fottuti occhi verdi. 
Se voleva giocare così, avremmo giocato così. Lo guardai anche io e per vedere cosa provava gli diedi in modo sensuale dei baci sul collo, finchè non sentì la sua erezione crescere continuai, e lui mi lasciò i polsi per mettere le mani sui miei fianchi per tirarmi ancora verso di lui decisi quindi di mettere le mie mani nei suoi capelli continuando a dargli  quegli eccitanti baci sul collo. Ormai non c’era più nessuno, le lezioni erano iniziate.
Sentì la sua mano che prendeva la chiave per la stanza, poco prima di aprirla mi disse 
“Sei mia, Pierce.”
Apri la porta e mi prese in braccio.

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Ciao tesorini della mamma, 
devo ammettere di essere soddisfatta di questo capitolo, ci ho lavorato dalle 10, 30 alle 18,32! Sono anche felicissima delle vostre
recensioni perchè sembra che questa storia vi stia piacendo, yeeee!
Qui abbiamo notato una Allison fragile ma sempre e comunque stronza, mascherando la sua gelosia con l’acidità e la vendetta.
Quante di noi sono cosìì? AHAHAHHAH io lo sono fortunatamente. Inoltre volevo dirvi che se avete voglia di vedere materialmente le divise, accanto ad ogni descrizione ci sono le divise create da me su un sito.
Se tutto va bene aggiornerò giovedì sera, vi aspetto in tante allora.
E se volete sapere qualche anteprima del prossimo capitolo, recensiteee!

Bacionii xoxo

 
   
 
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