Libri > Il Signore degli Anelli e altri
Ricorda la storia  |      
Autore: GaelJackson    20/08/2014    1 recensioni
Il pianto di Erestor e il suo giuramento, innalzato al cielo in seguito alla caduta di Gondolin e alla morte di Glorfindel.
"Sono certo che se le stelle potessero sentire il mio dolore,se potessero udire il mio silenzioso pianto,cadrebbero dai loro alti scranni come petali all'alba di un giorno vuoto."
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Erestor, Glorfindel
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Questa fanfiction è la prima di una serie ancora in corso,incentrata sulla relazione di Erestor e Glorfindel,iniziata come semplice amicizia ai tempi di Gondolin.
Ci tengo a sottolineare che la linea temporale cui faccio riferimento non è fedele a quella dei libri di J.R.R. Tolkien,quindi troverete di certo errori enormi e inesattezze.
Il titolo della fanfiction è ispirato al brano omonimo di Loreena McKennitt,di cui vi consiglio caldamente l’ascolto!^^
Disclaimer: Personaggi,luoghi e l’intero universo di Arda appartengono a John Ronald Reuel Tolkien e ai suoi eredi.



 
Full Circle


In ginocchio,le mani affondate nella neve che ricopre la terra nera e morta,lo sguardo rivolto al cielo in cerca di risposte,in cerca di conforto.
I fiocchi di neve che continuano a cadere su questa terra abusata,sui miei occhi stanchi di versare lacrime,sul mio corpo stanco di combattere,mi ricordano le stelle,celate ora dalle nubi,e mi ritrovo a pensare che forse questo gelo,il ghiaccio che mi circonda,possano essere l’ultimo omaggio del cielo alla gloriosa città di Ondolindë.
Sono certo che se le stelle potessero sentire il mio dolore,se potessero udire il mio silenzioso pianto,cadrebbero dai loro alti scranni come petali all'alba di un giorno vuoto.
Ricordo l'ultima neve che cadde su Gondolin poco prima di Yule,ricordo la gioia di Glorfindel,il suo sorriso e il canto che innalzammo insieme al cielo durante la celebrazione.Ricordo come la neve impigliata nei suoi capelli mi avesse ricordato il cristallo più puro incastonato nell'oro caldo come la luce del sole.
Ricordo anche l'ultima volta che guardai i suoi occhi blu come il cielo estivo,prima della sua ultima battaglia,prima della sua caduta,prima che mi abbandonasse al buio.Era così fiero nella sua armatura d'oro,lo stemma della sua casata scintillante sul petto,la spada con cui aveva vinto innumerevoli battaglie stretta nella sua mano:la lama grigio scuro rifletteva il colore del cielo plumbeo su di noi.
Non ho pianto,venendo a sapere della sua caduta.L'unica cosa che ho sentito è stato il silenzio.Un silenzio tale da essere innaturale,mai udito prima...un silenzio dell'anima.
Piango,guardando il cielo,pensando che ora potrei essere con lui e potrei dirgli che lo amo...se fossi morto con lui o se lui avesse vissuto con me.
Getto la spada nella neve,senza nemmeno guardarla,e giuro ora davanti a questo dolore,a questa distruzione,che mai più impugnerò un'arma per combattere,mai più alzerò la mia voce in canto,mai più vestirò rosso,oro e tutti i colori del fuoco,perché mi ricordano lui,la sua morte dolorosa e la fiamma che ha portato nella mia vita.
Io,Erestor della Casa della Fonte di Gondolin,diverrò un'ombra per commemorare e piangere la luce.
Non ho più lacrime da versare per l'amore e il fratello che ho perso ora,pensando che forse il suo fëa,il suo cuore,hanno trovato la pace,ovunque sia.

 
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Il Signore degli Anelli e altri / Vai alla pagina dell'autore: GaelJackson