Nota dell'autrice: Ho scritto questo breve racconto, anzi monologo perché volevo provare qualche cosa di nuovo e sfidare me stessa. Devo ringraziare una persona in particolare per avermi fatto amare questo sito e per avermi sopportato e corretto le mie bozze ogni volta che ne avevo bisogno. Spero che possa piacervi.

Oscar era arrivata da poco al famoso ballo di Versailles. Era bellissima e lei lo sapeva. Voleva far vedere agli altri che nonostante le avessero dato un’educazione prevalentemente maschile, lei era una ragazza bella e semplice. Le faceva piacere essere notata, ma lei era arrivata lì con uno scopo: vedere il conte de Fersen.

Si era innamorata di lui appena lo aveva conosciuto e da allora i suoi sentimenti erano cresciuti sempre di più ogni volta che pensava a lui. Chissà se era la stessa cosa anche per lui, pensò tra sé sorridendo. Appena vide Fersen cercò di avvicinarsi per farsi riconoscere. I suoi occhi stavano brillando di una luce intensa dalla gioia, ma appena entrarono il Re e la Regina, Oscar vide la reazione di Fersen e capì  tutto. Lui era innamorato della Regina e lei lo ricambiava, lo potè vedere dal brillio degli occhi di entrambi.

Appena si rese conto della situazione scappò via piangendo. Aveva capito che il conte provava solo  dei sentimenti di amicizia nei suoi confronti e niente di più. Tutto questo le faceva male al cuore.

Decise di fare una passeggiata in giardino e pensò a mille cose; si ritrovò a parlare da sola.

“Perché? Perché tutto questo? Perché nella vita bisogna soffrire e fare delle scelte dolorose? Perché devo sacrificare la mia vita, i miei desideri, la mia felicità per far felici gli altri? Potrei parlare con Fersen a proposito dei miei sentimenti, ma non voglio perderlo anche come amico e inoltre ho fatto un giuramento alla mia amata regina. Come soldato l’avrei protetta da ogni avversità e l’avrei sempre fatta felice e ogni suo desiderio era un ordine per me, ma adesso lei  è innamorata di lui,i suoi occhi si sono illuminati alla sua vista. Perché? L’amore non è già crudele di per sé? È insopportabile il non essere ricambiati e fa male. Adesso dovrò fingere con me stessa per dimenticare. Non potrò più sentirlo vicino, sentire le sue mani morbide e il suono della suo dolcissima voce. No, niente di tutto questo! Lui non appartiene a me, ma alla mia regina.

Ma allora a chi appartengo?

Ci sarà qualcuno a cui poter donare completamente il mio cuore senza essere ferita? Qualcuno con cui abbracciarmi nelle gelide notti d’inverno davanti al fuoco caldo di un camino? Oppure no, magari sarò destinata a stare sola.

Mi hanno educata per diventare un soldato della guardia ed è quello che farò. Non c’è tempo per l’amore. Anche se il fondo al mio cuore, chissà, un giorno riuscirò a far breccia nel suo animo e a fargli capire che il mio amore per lui è grande a tal punto da sacrificare la mia vita. Purtroppo, per ora, non è così.

Oscar, svegliati! Lui ama un’altra e certamente non puoi competere con lei.

Basta! In fondo si può vivere benissimo anche senza amore. D’ora in poi sarò semplicemente un soldato e nel mio cuore ormai già affranto non c’è e non ci sarà più posto per l’Amore".