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Autore: Lost In Donbass    20/08/2014    1 recensioni
Sono sei ragazzi, stravaganti, bizzarri e incompresi dalla società. Hanno una vita insignificante e perennemente in bilico. vivono alla giornata, e non sanno cosa il domani possa riservare loro ma se si incontrassero e diventassero amici? E se decidessero di partire per un viaggio sconclusionato a bordo di un furgone scassato? Insieme sono dinamite, sono esplosivi quanto una bomba, si compensano a vicenda creando un equilibrio talmente assurdo e squilibrato che riesce a reggere alla perfezione. sono un'armonia dissonante, pronta a scoppiare. il viaggio li cambierà e li fonderà insieme.
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 2 HARRY POTTER
-Ciao!- urla, piazzandosi davanti al malcapitato Harry che ci osserva come se fossimo due venusiani.
-Ci … ciao …. Ci … ci conosciamo?- Ha una faccia un po’ sconvolta e non lo biasimo.
-No! Appunto, per questo siamo qui! Io sono Neil e lui è Louis – tende la mano unta di grasso verso il ragazzo che gliela stringe schifato.
-Ehm, piacere, Harry … 
Non riesco a trattenermi e dico sorridendo:
-Come Harry Potter!
Lui annuisce e ci guarda interrogativamente.
-Ti piace Harry Potter, vero? Ma certo che ti piace, che domanda stupida, a tutti piace … Hai mai desiderato che a 11 anni ti arrivasse la lettera per Hogwarts?! A me non è arrivata, ma è ovvio altrimenti non sarei qui … Io sarei stato, beh, in realtà non so … Grifondoro, probabilmente, e l’ unico sport che adoro è il Quidditch, wow che sport appassionante! Una volta ho cercato in un negozio le gelatine tutti i gusti + 1 ma non le ho trovate … Sapessi quanto ci sono rimasto male! Come quando ho scoperto che … - mi blocco, rendendomi conto dell’espressione assolutamente scioccata della nostra vittima.
-Oh, ehm, scusa a volte mi faccio prendere la mano e … scusa – chino il capo per non far vedere il rossore che mi imporpora le guance. Le vocine stanno urlando furibonde nella mia testa sgridandomi e io mi lascio sgridare.
-Scusate, Louis e Neil, ma ora de … devo proprio andare, ci si vede – Harry si alza, raccatta i suoi libri e si mescola tra la folla fuggendo.
-Uffa … - sbuffa il mio amico – Quel tizio non ha capito che noi siamo gli amici perfetti per lui … è un disadattato pure lui, quindi dovrebbe essere ben felice di aver trovato della gente disposta a farselo amico!
-Ah, fantastico Neil, ci consideri due disadattati … - dico io, con una punta di amara ironia.
-E’ inutile Lou, lo sai meglio di me che siamo due mega sfigati nerd senza un briciolo di popolarità. Siamo noi due e basta, siamo un’unica cosa, ci vogliamo bene e punto. Abbiamo offerto la possibilità di far parte di qualcosa anche all’altro mega sfigato nerd ma è ottuso e se ne è andato. Fine della storia.
Lo abbraccio stretto zittendo le maliziose vocine che stanno cominciando a parlare e partiamo alla volta del pub più malmesso d’ Inghilterra dove vediamo una miriade di gente della nostra università. Gente strana gira nella nostra università a partire dalla scienziata pazza, dalle tre inarrivabili dee, al gruppo dei punk, senza contare le cheerleaders, le squadre dei vari sport, i dark, la gente normale e … noi. Che siamo un gruppo a parte.
-Burrobirra … - ordino al barista che mi squadra scuotendo la testa. Neil interviene ordinando birra per lui e idromele per me. Dopo aver letto che gli elfi di Lothlorien e Rivendel ( vedi Il signore degli anelli) bevevano idromele anche io ho cominciato a bere come unico alcolico questa sostanza. Ci sediamo al bancone, osservando la gente intorno a noi e rivediamo … Harry seduto in un angolo. Come da copione Neil mi acchiappa e mi sbatte accanto al ragazzo, sedendosi a sua volta ed esordendo:
-Allora ci rincontriamo Harry!
Harry spalanca gli occhi ( e che occhi! Mai visto un verde più bello) –Ancora voi due? Scusate ma non vi conosco e non riesco a capire perché mi cerchiate …
Proprio allora vedo sbucare da non so dove un ragazzino sui 18, truccato pesantemente, vestito di nero, con un cespuglio esagerato di capelli nerissimi che gli ricade sul viso pallido e sorridente.
-Ciao ciccio, amici tuoi? – si sporge per dare un bacio a Harry sulla guancia. Ma allora il riccio ha degli amici …
-Piacere di conoscerti, io sono Neil e lui è Louis! Stavamo cercando di far socializzare Harry!
Il ragazzino esibisce un sorrisone a 32 denti:
-Piacere mio, Arkadi.
-Sei russo!?- domando. Ho sempre desiderato conoscere una persona della Grande Madre Russia. Come nei libri di Dostoevskij, Tolstoj, Gogol, Puskin e tutti quei grandi scrittori … Ho provato a far leggere i “Racconti di San Pietroburgo” a Neil ma ho fallito nell’ impresa, come sempre del resto quando provo a farlo leggere. Avevo provato a sottoporgli “Delitto e Castigo”,un capolavoro della cultura ma mi è stato restituito con smorfie di disgusto. Tornando a noi, il ragazzino sorride e annuisce e io faccio un sorriso un po’ ebete. Maledizione Louis, ma perché non riesci mai a fare bella figura con la gente?!
-Allora gente, giacché siamo qui mettiamo in chiaro una cosa. Harry, noi sappiamo che sei un mega sfigato nerd esattamente come noi due quindi volevamo semplicemente diventare tuoi amici dal momento che gli sfigati devono fare gruppo. Non siamo pazzi e non ti metteremo in pericolo. Vogliamo solo fare amicizia-
Niall ha parlato.
Arkadi ci osserva al di sopra delle spesse lenti. Ma quando se li è infilati gli occhiali?
-Come discorso non fa una grinza. Dovresti pensarci moi daragoi. Di solito non incontri persone disposte a fare amicizia così, per puro spirito di fratellanza- Arkadi ha un accento molto ridicolo però mi sembra una persona simpatica.
Harry ci osserva attentamente tutti e tre, con aria circospetta e poi … annuisce.
-E va bene, ok, avete ragione voi. Ci sto.
Neil sorride fiero di se stesso e se ne esce con una delle sue brillanti idee:
-Bravo ricciolo, così si fa ! Ho un’idea strepitosa! Mio zio diceva sempre che il miglior modo per consolidare un’ amicizia è fare un viaggio assieme!
Lo guardiamo esterrefatti. Ma che idea balzana!
-Ehm, Lally, non mi pare una grande idea dal momento che … - inizio io, ma vengo interrotto bruscamente.
-Zitto, Lullino, ho ragione io! Dai, non vi pare una cosa superlativa?! Scegliamo un posto figo dove andare, prendiamo il furgonetto del vicino del panettiere dell’amica di mia nonna e partiamo all’avventura. Sai che figo?
-Tipo Tom Sawyer?- dico.
-Idealmente non è male, ma tecnicamente presenta molti punti deboli. Per prima cosa siamo sicuri che il vicino del panettiere dell’amica di tua nonna sia d’accordo a darci il camper? In secondo luogo, non credo disponiamo di grandi risorse economiche. O, perlomeno, io e Arkadi non abbiamo una sterlina in due. Terza cosa, il luogo. Neil la tua idea andrebbe accuratamente revisionata per permettere un’ effettiva realizzazione- illustra Harry.
-Vedi che non sono l’unico che “sabota” le tue genialate?!- esclamo piccato. Ecco, ogni volta che provavo a fargli notare gli errori tattici delle sue idee, cominciava a dire che ero un pecorone.
-A mio parere Neil ha avuto una bella idea. Su, siamo giovani, abbiamo tutta la vita per stare rintanati in un pub polveroso! Un po’ di avventure stile Mark Twain non possono che farci bene. Ci si ragiona su, si fanno un po’ di corruzioni, si mette un annuncio per altri due compagni di viaggio per bilanciare la spesa e tutto si risolve per il meglio! – commenta Arkadi.
Cavolo, mi sembra Neil … Harry mi guarda sconsolato.
- Mi sa che ci tocca Louis …
Alzo le spalle sconfitto.
-Dai LouLou, che noioso che sei! Live while we’re young!- urla Neil, per poi girarsi verso Harry e abbracciarlo. Il riccio impallidisce lievemente. Non penso sia abituato a essere abbracciato in pubblico …
-Su con la vita darling! Santa Madre come siete pallosi! – strilla Arkadi piegando le labbra del povero Harry in un sorriso e poi passando a me, riservandomi lo stesso trattamento. Oramai tutta l’ università riunita al pub ci sta guardando ghignando. Passerò il resto della mia triste e bieca esistenza a essere deriso dalla gente?! Come capisco Charlie Brown …
-Su Darling, vieni che andiamo a scrivere l’annuncio. Ciao Lou, ciao Neil! Ci vediamo domani!- detto ciò, Arkadi scappa fuori dal pub trascinandosi dietro Harry, che fa giusto in tempo a lasciarci un pezzetto di carta con il suo numero di cellulare.
Neil lo imita, trascinandomi fuori e dirigendosi spedito verso casa, parlando a raffica di cose che io non capisco, troppo impegnato a ragionare sull’imminente vacanza insieme ai due nuovi amici. Le vocine stanno commentando cattive e io le lascio fare, zittendone ogni tanto qualcuna troppo perfida.


 
  
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