Un passo,due
passi,tre passi. [Rimani fermo]
Salti
nell’ombra. [Ne guardi l’inizio con timore]
Non ti accorgi
di dove sia il terreno e dov’è il cielo. [Te ne rendi conto ma preferisci far
finta di non comprendere]
La confusione
ti avvolge,ti circonda. [Un po’ ti piace,un po’ la
odi]
E tu ti
crogioli al suo interno. [Ti senti soffocare]
E’ solo un
sogno caotico. [Chissà se ti sveglierai?]
Piove a
dirotto,e voi due continuate a barcollare in mezzo alla strada. Non avete voglia
di cercare un riparo,tanto siete già bagnati fino all’osso. Lo guardi arrancare
sulla strada,ormai il fango vi arriva alle caviglie,tu stesso fai fatica a
camminare.
Seriamente,inizi ad avere anche sonno! Se fosse per te,ti
sdraieresti sul terreno e ti addormenteresti…fin quando la terra e l’acqua non
arriverebbero al punto di sommergerti. Non ti preoccuperebbe minimamente
diventare tutt’uno con il fango,non sarebbe poi un così grande problema.
Potresti sempre rialzarti,darti una ripulita ai vestiti e proseguire in
seguito.
Siete così
sicuri di voi che neanche la stanchezza riesce a fermarvi…vi rallenta appena un
po’.
Alzi gli
occhi,mentre lui li tiene bassi,evidentemente non vuole inciampare ancora. Gli
stivali strusciano tra di loro a causa della vostra camminata
barcollante,sembrate quasi ubriachi.
Inciampi,tenti
di tenerti in equilibrio senza però riuscirci. Cadi rovinosamente,l’altro si
ferma e si avvicina per aiutarti a rialzarti. Ignori la sua mano
protesa,facendoti leva con le mani tiri fuori il volto dalla melma,sollevi
lievemente il naso appoggiandoti sulla fronte. Respiri profondamente prima di
rialzarti con uno scatto di gambe e braccia.
[Tutti gli
esseri viventi sono nati dalla melma primordiale,tra tutti ci sono stati
organismi in grado di elevarsi dallo status unicellulare a quello
pluricellulare. Da gli organismi più semplici ne sono derivati altri,quali:
pesci,anfibi,rettili e mammiferi. Alcuni maggiormente senzienti,altri meno.
In seguito,con
il decorso degli anni,alcuni mammiferi si sono evoluti ulteriormente. Tra quelli
vi è l’uomo.]
[Tutto è
partito con il caos,dal caos il signore si è elevato per osservare ciò che aveva
creato. Da un pugno di fango,da un suo sputo e dal suo pensiero è nato l’uomo.
Creato a sua immagine e somiglianza. Perfetto nel suo corpo,ma impuro
nell’animo.
Ancora troppo
fragile per poter capire cosa fosse il creato,ma desideroso di conoscere e
imparare. Una creatura così amabile!]
[L’uomo con la
propria evoluzione ha iniziato a scoprire l’ambiente circostante,a modificarlo a
proprio piacimento in modo da renderlo adatto al proprio stile di
vita.
L’uomo tra
tutti gli animali si è dimostrato superiore,in quanto secondo l’evoluzione della
specie è riuscito ad adattarsi nel modo migliore,facendo sì che gli altri
animali fossero inferiori a lui e perissero per sua mano. L’uomo è un animale
potente. Ma la sua debolezza è derivata dalla
ragione.]
[L’uomo è
inferiore a Dio,ma allo stesso tempo è Dio
stesso.]
[L’uomo è forte
ma è anche fragile]
[Noi siamo
umani?]
[Preferirei non
sentire la tua risposta…]
Cerchi di
ripulirti alla meno peggio,l’acqua scivola lungo i tuoi capelli sciacquandoli
dal fango. Con le unghie cerchi di rimuovere qualche grumo di terra che ti è
rimasto tra le sopracciglia.
Intanto tuo
fratello ti guarda,è divertito per la scena nonostante la stanchezza. Quando lo
guardi negli occhi scoppia a ridere istericamente.
Probabilmente
ride perché non c’è proprio nient’altro da
fare.
[Spesso una
risata è un modo per celare {male} il
nervosismo]
[Chi ride
spesso lo fa per non piangere]
[O
semplicemente lo fa perché è isterico!]
[Anche…]
Riprendete a
camminare dopo questa breve parentesi di
svago.
-Tra quanto
arriviamo?-
-Tra poco…e poi
è Lei che ci
verrà incontro…-
-Quindi
dobbiamo aspettarla?!-
-Già…-
-Che
palle!-
Ti siedi su un
sasso al ciglio della strada. A questo punto ritieni che continuare a camminare
sia inutile! Se dovete aspettare un posto vale l’altro! Male che vada sarà lei a
scomodarsi per raggiungervi,chissene
importa!
Sei sempre
stato un po’ menefreghista nel profondo,la prima persona a cui tieni e di cui ti
curi è te stesso…poi vengono gli altri.
{Ovviamente con
“te stesso” intendi anche l’altro “te stesso” che poi sei tu,anche se tu non sei
lui…insomma,siete la stessa persona pur essendo diversi! …Quindi forse non sei
poi così egoista…o no?}
Scuoti la
testa,sei troppo stanco per perderti in questo tipo di pensieri…tanto da queste
constatazioni non può derivare nulla di buono. Mettere a tacere quella voce
{fastidiosa?} nella tua testa è la cosa migliore…ma poi,di chi diavolo è quella
voce? Tua? Sua?
[La propria
voce viene sempre percepita diversamente dalle altre persone…o meglio,è il
proprietario stesso della voce che la percepisce a modo proprio. C’è chi la
sente più profonda,chi più acuta,chi più roca. Ovviamente ci sono delle piccole
sfumature della propria voce che possono essere cambiate,in modo da renderla più
gradevole alle orecchie degli altri quanto alle proprie. Comunque è quasi
impossibile emulare del tutto un tono di voce,in quanto il modo di parlare di
qualcuno è sempre e comunque una cosa strettamente personale,che
contraddistingue ogni individuo da un
altro!]
[Viene da
chiedersi perché le vostre voci siano
differenti!]
Sentite dei
passi risuonare nella strada,il suono di qualcuno che salta in qualche
pozzanghera…una risata cristallina {inquietante?} arriva alle vostre orecchie.
Ti alzi in piedi di scatto facendo sussultare anche lui,che si gira a guardarti
con un sopracciglio inarcato,ti viene da sorridere nel vederlo così perplesso
{accigliato}. Nel vedere come gli sia colato il trucco ti chiedi in che
condizioni possa essere il kajal sui tuoi occhi,ti passi un dito sulla palpebra
per poi constatare come sia diventato nero…sembra macchiato di inchiostro!
Sussurri un imprompero a mezza bocca.
Quando rialzi
gli occhi vedi una figura minuta farsi strada sotto la pioggia,ti accorgi di
come saltelli soddisfatta,tra le mani porta un ombrello,lo fa roteare
ripetutamente mentre fischietta soddisfatta…l’ombrello in tutta risposta emette
dei versi strozzati.
Vi guardate di
nuovo,non c’è dubbio…è proprio Lei!
-Yo Road! C’è
ne hai messo di tempo ad arrivare!-
Urli cercando
di amplificare la voce con le mani. Vedi la figura fermarsi di botto per poi
riprendere a correre nella vostra direzione.
Ti accorgi di
come l’altro sorrida,e proprio mentre la figura vi è vicino lo vedi sporgere
leggermente una gamba…Già ti immagini un’altra caduta nel fango.
Peccato che Lei
sia piuttosto furba {l’esperienza non le manca},difatti si esibisce in un agile
saltello {comunque molto aggraziato} che le permette di non inciampare su quello
stivale,per poi tirare un poderoso ceffone al colpevole di quello scherzo mal
riuscito.
-Ahia!-
-Ah ah…che
deficiente!-
Un semplice
urlo ad interrompere la quiete della strada e della campagna circostante.
Seguito da una risata stridula e fastidiosa…sì,quell’ombrello ha davvero una
voce perforante! {E’ strano fare questo tipo di apprezzamenti su un oggetto che
di solito è
inanimato!}
Alzi gli occhi
al cielo sperando che tutta quella pantomima finisca presto,nel frattempo,con la
coda nell’occhio ti accorgi di come il sorriso sulla bocca di Lei sia in realtà
piuttosto falso. In un qual modo ti infastidisce il suo atteggiamento…ormai è
chiaro che il suo aspetto di bambina è solo una facciata del suo reale
carattere!
[-Dicono che le donne ad una certa età
diventino isteriche…se non mi sbaglio lo ha dichiarato un medico
inglese!-]
[-Forse si mostra così giovane per non farci
dubitare di una sua schizofrenia…-]
[-Io ne dubito lo
stesso…-]
[-Zitto schifoso
barbone!-]
[-Fanculo
Devit!-]
[-Fanculo
tu!-]
[-Filho de uma
cadela…-]
[-Tanto questo tipo di insulti non ci tocca
minimamente! Neanche l’abbiamo mai vista nostra
madre!-]
[-E tu stai zitto
Jasdero!-]
[-Sua idiotice me disgusta
...-]
[-E piantala di parlare in turco,sembri ancora
più idiota di quanto non sei già!-]
[-E’ portoghese,
cretino!-]
Lei ti guarda
sorniona,preferisce ignorare gli altri due che si scannano…nel frattempo tenta
di coprirsi con l’ombrello che continua a
strepitare.
Quella sua
finta espressione innocente ti fa rabbrividire,sembra sul punto di saltarti al
collo e strapparti la pelle di dosso. Preferisci non pensarci,le sorridi a tua
volta mostrando i canini affilati.
-Allora…come
mai ci hai chiamati?-
Ritieni che
parlare sia la cosa migliore in questo momento,in silenzio accompagnato dal solo
rumore della pioggia ti rende nervoso. E poi sei realmente curioso di sapere
perché diavolo tu sia stato costretto a ritrovarti
lì!
-Mah…mi
annoiavo…-
Ribatte lei
candidamente,nel frattempo attraverso i lacci dei pantaloni osserva con insistenza uno dei
tanti tagli che le ti adornano le gambe. Speri vivamente che la smetta di
guardare altrove e che si convinca a guardarti negli occhi…almeno così potresti
tentare di comprendere cosa le passa per la
testa.
-E’ solo per
noia che ci hai fatto venire qui?!-
Ribatte l’altro
dopo aver sentito la risposta di Lei.
D’altro canto
quella malefica ragazzina annuisce senza dire altro,smette di guardarti la
gamba,adesso sembra essersi fatta più
pensierosa.
-Beh…sapete…volevo fare un
gioco…-
A queste parole
tu e lui vi guardate. Non sapete cosa ribattere in un momento come questo…un
gioco…quest’idea vi spiazza.
Sospirate in
contemporanea,per poi girarvi verso di lei,e con un mite sussurro assentire a
quella proposta,più per sapere cosa vi aspetta che per un reale desiderio di
svagarsi.
-Perfetto
allora…però non voglio giocare in questo preciso istante…il gioco inizierà più
tardi,diciamo tra un po’!-
-Quando meno ve
l’aspettate!-
La voce
dell’ombrello va a coprire quella della bambina,che dopo avervi guardati negli
occhi per qualche istante scoppia a ridere
soddisfatta.
[Le piace molto
quando gli altri hanno paura. Le da l’impressione di avere il pieno controllo su
qualcosa! E’ proprio come un bambino che con i capricci tenti di ottenere il
controllo sugli altri. Solo che su di lei nessuno sembra mai essere riuscito ad
imporre un qualsiasi tipo di autorità…sì,solo Lei è in grado di manipolare così
bene le persone!]
-Per ora…vi
andrebbe di andare a mangiare qualcosa?-
E anche a
quella richiesta non potete far altro che
ubbidire.
Alla fine non
siete poi così forti come volete lasciar credere…la vostra aggressività è solo
un illusione…
E Lei,in quanto
essenza stessa dell’illusione e del sogno,lo sa meglio di tutti gli
altri.
Per lei
{adesso} non siete altro che delle bambole di pezza con cui giocare. E in quanto
bambina…non le importa molto di farvi male! L’importante è
divertirsi…no?
Sie waren sprachlos
Wir waren namenlos
Und ohne Lieder
Recht wortlos
Waren wir nie wieder
Etwas sanglos
Sind wir immer noch
Dafür nicht klanglos
Man hört uns doch
Nach einem Windstoß
Ging ein Sturm los
Einfach beispiellos
Es wurde Zeit
Los
Eravamo senza
nome
e senza
canzoni
praticamente senza
parole
non lo eravamo
più
Un po' senza
canto
lo siamo
ancora
però non senza
suono
ci si sente
eccome
Dopo un colpo di
vento
iniziò una
tempesta
semplicemente senza
esempio
diventò
tempo
Infinito
(Quest’ultimo è un gioco di parole, perché Zeit
è tempo e Zeitlos è senza tempo, quindi
infinito)
“Los”
Rammstein
Tobichan
dice:
Ah! Finalmente…la fanfic acquisisce una
trama!
…Uhm…voglio che arrivi giovedì…voglio un po’ di
routine decente!
…I tacchi da venti centimetri sono proprio
comodi! Si si…
Ok,tornando alla
fanfic:
1-
I bambini mi
stanno sulle palle!
2-
Jasdero e
Debitto mi sembrano proprio due
marmocchi!
3-
Non mi piace il
capitolo…quindi non mi scomodo a rileggerlo…pubblico e basta,del resto l’ho
fatto anche con tutti gli altri chap!
4-
Sì,ennesimo
flusso di pensieri senza il minimo filo
conduttore!
5-
Il portoghese?
Lo so molto relativamente…quindi scusate eventuali
errori!
6-
La canzone in
effetti non centra molto con il capitolo…però mi piace così tanto la musicalità
delle parole…sembra una filastrocca! Ascoltarla mentre scrivo mi fa cadere in
una specie di trance…Che figo!
Uhm,mi scuso se
eventuali citazioni su Dio,su la creazione eccetera possano aver infastidito…e
in effetti mi scuso anche per le boiate da me scritte…sinceramente quando scrivo
le cose di getto non penso molto al senso che potrebbero avere! (Il bello di una
nonsense è che ho piena libertà!)
Uhm…Mi
chiedo…ma quando leggete questa fic cosa pensate? Che musica ascoltate? Che cosa
mangiate e/o bevete? E soprattutto…perché mi annoio così tanto?
Che
NOIA!
Bah…
Alla prossima
by tobichan!
P.S Ah! Tanto
lo so che tu ti leggi anche tutte ste stronzate di fine capitolo Devit! E allora
te lo ripeto:
Se vieni a Roma
ti prendo a ceffoni…e poi ti abbraccio! (e in effetti lo farò anche a
Lucca…comunque tirati su scemo!)
Uhm…dedico
questo capitolo a:
Maddy! A cui
voglio tantotanto bene! Tranquilla! Tra me e te gli scambi di email
continueranno sempre,anche quando avrò solo un istante di tempo per accendere il
pc!
E ora
vado!