L'AMORE E' UNA REAZIONE CHIMICA
Siamo
nella tua camera, tappezzata di poster della Juventus, sulla tua
scrivania, poiché stamattina ti chiesi di aiutarmi in chimica, la
tua materia preferita, e tu accettasti di aiutarmi nel
pomeriggio...sei un diciassettenne timido e riservato ed è questa,
forse, la cosa che adoro di più di te..sei di bell'aspetto, siamo
nella stessa classe e se uno dei primi, sei bravo a giocare a calcio
ma non sei popolare e non sei un montato e anche questo mi piace
tanto di te...
Tu
sei li, seduto intento a spiegarmi enigmatiche e complicate formule
estrapolate dal libro di testo e nel frattempo ti osservo...poi
stacchi gli occhi dalle pagine di chimica e ti soffermi sul mio
sguardo senza proferire parola per pochi istanti che mi sembrano
durare una vita...mi guardi e io mi rispecchio in quei tuoi occhi
così azzurri da poter vederci vedere il mare con le onde i gabbiani
che si librano in cielo e una barca a vela che si dirige verso
l'orizzonte e i delfini che saltano...sono immobile, ipnotizzata dal
tuo sguardo seducente...sento un brivido percorrere la schiena, il
cuore che mi batte all'impazzita, quasi volesse uscire dal mio petto,
le mani e i piedi che tremano...
Poi
la magia del momento si rompe improvvisamente e tu ritorni a parlare
del mondo della chimica. Stai guardando sull'indice del libro e
quando localizzi la pagina da te desiderata sfogli il libro e una
volta trovata, chino sul libro, a voce chiara ed elevata cominci a
leggere...intanto, mi avvicino a te dolcemente, e mentre continui
alla tua lettura, abbasso delicatamente il colletto della tua t-shirt
e ti comincio a baciarti il collo...di punto in bianco cessi di
leggere...e io intanto proseguivo col mio lavoro...ero convinta che
mi avresti allontanata e che non avresti mai più voluto studiare
insieme a me..invece sento che ti lasci trasportare...la tua testa si
piega all'indietro e ti sento gemere...poi la mia labbra salgono fino
a raggiungere le tue...le nostre lingue si incontrano e la mia mano
vorace scendono all'altezza del tuo membro che si è indurito...ci
alziamo in piedi, sempre continuando a baciarci appassionatamente, e
ci sdraiamo uno sopra l'altra sul tuo letto e iniziamo a
spogliarci...io mi sbottono la camicia e tu ti sbarazzi della
t-shirt...poi ti fermi a guardarmi con una nota di titubanza stampato
sul tuo viso e mi chiedi quasi terrorizzato: “Vuoi davvero farlo
con me?”
E
io, con un largo sorriso sul volto, ti rispondo: “Si lo vorrei...mi
piaci tantissimo.”
Nell'udire
queste parole, il tuo viso si illumina e a quasi a bassa voce
esplichi: “Anche tu mi piaci.”
Detto
ciò, riprendiamo con lo “spogliarello”, fino a rimanere nudi.
Baci ogni singolo centimetro del mio corpo in maniera carezzevole
fino ad arrivare al mio sesso che cominci ad accarezzare e al tuo
tocco si schiude come la corolla di un fiore. Infili due dita e compi
movimenti rotatori dentro di me e io gemo sempre più forte. Cerchi
di far lubrificare bene la mia parte intima per agevolare la
penetrazione. Dopo di ché estrapoli le tue dite dal mio “fiore
schiuso” e ti appoggi con tutto corpo sopra di me. I tuoi occhi
sono fissi dentro ai miei e mi guardi con un'aria quasi
compassionevole e mi dici con tono pacato: “Sei sicura di volerlo
fare?” e io: “Non desidero altro...”
Mi
sorridi e poi cominci a spingere dentro di me, prima piano poi
incrementi sempre di più il ritmo fino a quando un'onda anomala di
piacere non travolge entrambi.
Terminato
l'amplesso, ancora nudi uno sopra l'altra, ci lanciamo un'occhiata di
intesa, ci sorridiamo radiosi senza parlare – le parole non
servono è sufficiente uno sguardo, anche furtivo, per capirsi – e
penso che mi farò dare da te lezioni private anche in futuro. Io
cerco di trasmetterti quest'ultimo mio pensiero piccante e tu mi
rispondi con ghigno malizioso e un cenno di sì col capo, dandomi la
conferma di aver afferrato il concetto.